Oh, sì, è verissimo: anche Exalted ha un sacco di newbie traps e passaggi obbligati, indipendentemente da quali possano essere le tue preferenze, e rendendo assolutamente indispensabili delle scelte che vengono, di per sè, spacciate come una questione di gusti.
Solo che non mi piace.
Dipende da cosa intendi per scalabilità.
Nella 3.x, un personaggio di livello 1 muore contro un gatto, mentre uno di livello 20 può annichilire piani e crearne altri schioccando le dita. O morire contro un ***** di livello 7, dipende dalla classe e se sei buildato o meno (lol).
Nella 4 la scala è più ristretta, nel senso che non solo i numeri ma anche le possibilità immediate, di per sé, non sballano così tanto. A livello 9 non ci si teletrasporta da un continente all'altro, però c'è una scalabilità di "base" per cui, se sei di livello 12, sei a un determinato livello di potere generico indipendentemente dalla tua build, cosa che nelle precedenti edizioni non succede (vedi chierici di livello 9 che battono guerrieri di 20).
In Exalted non ci sono livelli, ma due solari da 0 px possono essere radicalmente diversi e capaci in molti campi, stessa cosa per due solari da 200 px. La scala c'è, ma chiaramente la premessa del gioco è "sei un ******o semidio" quindi, beh, di cosa ci stupiamo?
In molti sistemi "a punti", come GURPS, BESM o HERO, due personaggi creati con lo stesso ammontare possono essere completamente diversi tra di loro, anche molto diversamente "potenti", ed è un divario che si accentua enormemente più aumentano i punti a disposizione.
D&D scala a livelli, ma francamente non mi piace il modo schizofrenico in cui lo fa nella 3.x, perché "personaggio di livello 10" vuol dire tutto o niente: se è stato buildato a puntino può essere un mostro, come può essere normale, mediocre, competente, un imbecille patentato o qualunque altra cosa.