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Irrlicht

Circolo degli Antichi
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  1. Ascetismo. Non è una parola a caso. A parte questo, non vedo neanche lontanamente il problema. Come master, anzi, posso ben portare a mio vantaggio che un giocatore ne faccia uso (non intendo per rivoltarglielo contro).
  2. Io ho implementato in tutta tranquillità una HR che mutila in abbinamento ai colpi critici subiti e non ho alcun problema.
  3. Speravo qualcuno dicesse anche qualcosa a favore della prima persona (non perché io la preferisca, ma per avere punti di vista a 360 gradi, a me i due stili sono del tutto indifferenti, se slegati a quello che poi è il libro a cui sono applicati o meno), ma vedo che di base c'è pressoché un'unica corrente. Quindi provo a rispondere a qualche cosa che non trovo troppo esatta. O meglio ancora, dato che a me piacciono entrambe le vie d'arte, mi spiace un po' che certi aspetti di una delle due non vengano riconosciuti (da come mi è sembrato). Non concordo. Qual'è la differenza dal "Pensai che Oronzo stesse mentendo, e sembrava che Genoveffo invece gli credesse" al "Gervasio pensava che Oronzo stesse mentendo, Genoveffo invece gli credeva"? Ti danno entrambi la stessa informazione, e soprattutto tu puoi farti un'idea a parte in entrambi i casi. Quando leggi la prima persona è come se ascoltassi una storia vissuta dal narratore e non puramente osservata, ma questo non significa che tu debba immedesimarti nel narratore ed avere le stesse opinioni e sensazioni. Anzi, spesso e volentieri puoi essere in totale disaccordo o aver capito una cosa che a lui pare esser sfuggita, ad esempio (esattamente come nella terza). Anche in terza. Giusto per fare un esempio del tutto personale con un libro che qui probabilmente è abbastanza noto, quando io lessi La Spada di Shannara lo finii per pura forza di volontà... il protagonista per me era davvero totalmente ed esageratamente insulso, e qualunque parte del libro che lo coinvolgesse (buona parte) era soporifera per me. Eppure era in terza persona e c'erano pure tre personaggi secondari che mi piacevano (se non ricordo male i nomi, Hagel, Balinor e Menion, per pura cronaca), ma tutto ciò non me l'ha reso più godibile. Anche in prima persona possono esserci personaggi secondari dei quali vuoi sempre leggere di più, qualunque cosa ne pensi il protagonista, ma soprattutto nella prima c'è l'ignoranza, da parte del lettore, di tutti gli accadimenti sconosciuti anche dal narratore, e da come ne hanno parlato più persone pare che sia un punto a sfavore. A me invece sembra una bella cosa; non migliore rispetto all'onniveggenza della terza, né peggiore. Un'alternativa, semplicemente, che può essere più o meno desiderabile a seconda del caso. Anche qui, io non vedo la prima come una scelta da talentuosi, mi pare che siano entrambe sullo stesso identico piano. Quello che posso constatare è che, essendo il 95% dei libri in terza persona, è ovviamente più facile che all'interno di quel piccolo 5% della prima non ci sia un gran numero di libri che possa tenere il confronto (se di confronto dovessimo parlare). E al tempo stesso le imperfezioni letterarie abbondano anche negli scritti in terza, ma non penso che questo demerito sarebbe stato maggiore se uno stesso libro fosse stato in prima piuttosto che terza. Anche perché mi chiedo quanti, al principio della scrittura, si domandino se scegliere la narrazione in terza o in prima e quanti altri, invece, vadano diretti alla terza in modo praticamente naturale perché è la più "normale" e comune. Ovvio. Questa è l'assunzione alla base della lettura di qualunque libro. Naturalmente. Ma la suddivisione basilare è tra quelle due. Come dicevo sopra, non sono d'accordo (o almeno non sono d'accordo se intendi che più pensieri = meglio), perché può talvolta (direi anche spesso) essere più gustoso non avere informazioni sui pensieri degli altri, per quel che concerne la mia esperienza, e valutare poi in base alle azioni che essi intraprenderanno. Ripeto che non sono un primapersonofilo, ma... be', l'ho già scritto sopra.
  4. Se giocate in Skype porto anche alla vostra attenzione questo bel programma: http://www.dragonslair.it/forum/showthread.php?t=27579
  5. Prima che anche eventuali pensieri successivi s'incanalino sulla stessa strada, devo mettere sul piatto che: 1) Nella prima persona non è detto che il narratore non muoia (stando sempre sui generi nei quali è più probabile che un protagonista muoia), magari alla fine si scopre che è effettivamente morto e sta raccontando la sua vita ad un altro spirito, o cose del genere (per dire). 2) L'avere il punto di vista di tutti i presenti non è necessariamente un bene. Può tranquillamente essere più piacevole leggere le supposizioni che un narratore in prima persona fa sui pensieri di chi ha di fronte, indovinando o sbagliando. Come può pure non esserlo, naturalmente.
  6. Dal punto di vista di uno scrittore, sia la narrazione in terza persona che quella in prima possono avere i loro vantaggi e svantaggi, ma mi chiedevo se una delle due sia preferita rispetto all'altra dai lettori. Nel sondaggio non metto l'opzione "indifferente" proprio perché vorrei sapere quale delle due preferiate, seppur di pochissimo all'altra. Se davvero le tenete in pari, semplicemente non votate.
  7. Questa "perla" non viene da un libro, viene da Shadows Of Undrentide, l'espansione di Neverwinter Nights, ma la riporto perché m'è sempre rimasta sullo stomaco. Alla domanda del protagonista: "Perché hai nascosto l'artefatto proprio in un villaggetto sperduto?" Il nano, da bravo sapientone vissuto, ribatte con: "Credi che fosse più intelligente chiuderlo in qualche grossa fortezza protetta da legioni di soldati, tanto per far chiaramente capire ai nemici che c'è qualcosa da nascondere?" Che saggezza, eh? Infatti tutti sappiamo che i castelli delle città più famose vengono attaccati ogni giorno da stuoli di cattivoni che presumono ci sia nascosto qualcosa di particolare interesse dentro e soprattutto che hanno le risorse per farlo. Peccato non si potesse spezzare il collo a quel nano.
  8. Scusatemi la domanda "tecnica", ma che senso ha obbligarsi al tag spoiler? Il titolo della discussione è: "Deathnote: meritava di continuare?", il ché presuppone che chi non l'ha letto fino alla fine non venga a parlarne a vanvera, dato che gli manca una parte più o meno grande degli sviluppi, o a farsi del male leggendo gli spoiler (taggati o meno). Semplicemente, me ne sfugge il senso. Quanto alla domanda del titolo, dal canto mio, rispondo: non è che non meriti un seguito, ma storie come questa semplicemente non devono averne uno. La storia è conclusa, punto e retrocopertina.
  9. Risposta impossibile, per me. Come chiedermi quale dei miei organi preferisco. Mi servono tutti per vivere, e anzi, dovrei averne ancora di più.
  10. No. Quello stereotipo e basta. Sul serio. Comunque anch'io conosco ben pochi giocatori di D&D metallari o ascoltatori di metal (la maggior parte dei quali rientra effettivamente nello stereotipo).
  11. Scegliete quella delle due che preferite, ho fatto in modo di accontentare tutti. Pensiero ipocrita Era e resterà sempre The King, le sue vicende umane non vanno mescolate a quelle artistiche. Resterà sempre nel mio cuore. Facci sognare, Michael. Pensiero sincero Io sono tra quelli che lo considerano un fardello in meno per questo pianeta. Dato che la sua unica utilità nella mia vita è stata quella di essere incluso in battute sui pedofili e che sotto qualsiasi aspetto l'ho sempre ritenuto non solo superfluo, ma addirittura dannoso, non vedo come potrei (e soprattutto come potrei dover) spendere una qualunque parola buona su di lui. La cosa migliore che posso dire è che da vivo mi faceva pena (se si capisce cosa significa), anche perché in una minima parte non era colpa sua se dava di matto, e che ora stiamo meglio noi e soprattutto lui.
  12. Una guida sarebbe un po' lunga da scrivere. Se avrò tempo potrei anche cominciarne una, ma molto probabilmente non lo avrò. E' in effetti un po' tosto al primo impatto perché ha parecchie funzioni, e tutte interconnesse, che con l'aggiunta delle macro ed altre personalizzazioni diventano pure infinite. Comunque per inserire oggetti e immagini: 1) File -> Add to resource library -> scegli il file o cartella da aggiungere. 2) Library/Resource Library (sul lato sinistro dello schermo) -> scegli l'oggetto (token) da mettere sulla mappa e trascinalo dove deve stare. Quando lo lasci ti si apre una finestra (a meno che tu non abbia disattivato l'opzione) che ti chiede il nome del token, se è un PG o PNG, ed altro. Fatto. 3) Ci sono quattro livelli diversi in cui disporre i token: livello Token è quello di base, diciamo quello dei PG e PNG; livello Hidden è un livello che i PG non vedono, quindi qualunque cosa ci sia la vede solo il master; livello Object e livello Background non ricordo bene le differenze tra questi due, ma basilarmente servono, come dicono i nomi, per oggetti e sfondi (visibili a tutti). Per inserire mappe: 1) Map -> New Map -> Map -> Scegli l'immagine da mettere come mappa. Per creare i token facilmente basta usare TokenTool, che è un altro programma di RPTools piuttosto caruccio. EDIT La wiki in inglese di MapTool, se serve: http://www.lmwcs.com/rptools/wiki/Main_Page
  13. Dunque, nel sito/forum di RPTools c'è tanta roba per MapTool, ma naturalmente è tutto in inglese (che all'interno dei codici si traduce in tanto casino) e soprattutto molto sparpagliato. Pensavo di creare qui un topic-libreria in cui linkare i file (con relative descrizioni) dei comandi (macro), tabelle, proprietà della campagna, token e qualunque altra cosa collegata a MapTool di cui possa usufruire chiunque usa questo gustoso programma. Magari in mezzo a tante cose uno trova proprio quella che cercava senza dover spendere tempo personalmente per crearla, oppure prenderla e modificarla nel modo che gli serve. Ad esempio io ho creato delle macro che interagendo con le proprietà dei token permettono di mettere e togliere armature normali, perfette e magiche ai PG e PNG, altre macro che in un click ti danno un incontro casuale appropriato al tipo di ambiente in cui i PG si trovano, e tanto altro (lavoro spalmato in circa sei mesi, e ancora ho diverse idee da mettere "in codice"). A qualcuno interessa condividere (in caso linkerò il linkabile) o tutti parlano bene di MapTool ma nessuno lo usa?
  14. Mah, non ci vuole un oratore greco, ma tu ce l'hai troppo con queste save or die per poter accettare qualunque affermazione che non le demolisca.
  15. Anche lì, con una buona descrizione della scena (e con adeguate conseguenze), si potrebbe addirittura ribaltare l'atmosfera e far gasare anche quei giocatori che speravano e si aspettavano una battaglia dA 500 round fino all'ultimo pf.
  16. Scusate se non mi leggo tredici pagine di discussione, ma c'è già un database con tutte le traduzioni o sono sparse nei messaggi? Se non c'è magari è un lavoro titanico, ma... proprio per quello è meglio cominciare subito. A me interesserebbero le traduzioni di Pathfinder (quantomeno delle cose che non c'erano in D&D 3.5, tipo molti privilegi di classe). Ne ho iniziato un accenno per comodità personale nella mia campagna, e penso sarebbe utile se ci fosse una traduzione "concordata e approvata" per tutte. Volete che riporti quì quel poco che ho tradotto?
  17. E soprattutto quel discretamente lo raggiungono andando su coi livelli, di certo non ci partono.
  18. Be', quando lanci 15d6 (o anche molti meno) per un Cono di Freddo, Palla di Fuoco Ritardata o quello che vuoi e fai danni quasi nulli o quasi massimi non è Q-lo (o tuo o del bersaglio, a seconda del caso)? Si riporta a N tiri di dado. Per me le save or die sono simpatiche e divertenti, danno un tocco d'imprevedibilità e ogni volta che vengono lanciate, che i PG siano i castanti o i bersagli, qualche chiappa si stringe. Chiedo a titolo personale, che problemi hai trovato con quei due incantesimi?
  19. Irrlicht

    Metal

    Questo topic fu aperto due anni fa ed ora mi sembra di capire che sia totalmente OT. Ma, se qualcun altro dovesse casomai rifare la stessa domanda iniziale, io avrei in mente di proporre un paio di dischi (uno "classico" ed uno più recente) per ogni genere, piuttosto che dieci dischi "basilari" (eh?) dello stesso genere o quasi. E dato che ora nessuno chiede, evito di fare una lista inutile.
  20. http://mp3.caprice-music.com/caprice/2001-elvenmusic/Caprice_-_Song_Of_Amroth_And_Nimrodel.mp3 Song Of Amroth And Nimrodel An Elven-maid there was of old, A shining star by day: Her mantle white was hemmed with gold, Her shoes of silver-grey. A star was bound upon her brow, A light was on her hair, As sun upon the golden bough In Lorien the fair. Her hair was long, her limbs were white And fair she was and free And in the wind she went as light, As leaf of linden-tree. Beside the falls of Nimrodel, By water clear and cool Her voice as falling silver fell Into the shining pool. Where now she wanders none can tell, In sunlight or in shade; For lost of yore was Nimrodel And in the mountains strayed. The Elven-ship in haven grey Beneath the mountain-lee Awaited her for many days Beside the roaring sea. Amroth beheld the fading shore Now low beyond the swell And cursed the faithless ship that bore Him far from Nimrodel. From helm to sea they saw him leap As arrow from the string And dive into the water deep, As mew upon the wing. The wind was in his flowing hair, The foam about him shone Afar they saw him strong and fair Go riding like a swan. But from the west has come no word, And on the hither shore No tidings Elven-folk have ever heard Of Amroth evermore.
  21. Infatti guardo, e abbastanza disinteressatamente visto che ho una minima idea di come è composta la "zona underground". È pieno fino al midollo di gente che fa musica (buona o meno è un altro conto) per il piacere di farlo e non cerca minimamente soldi, anzi, molti ci rimettono pure per andare a suonare in giro ed altro, dato che il metal, non essendo mainstream, paga poco e male. Ne dovranno passare di bimbimin**a sotto i ponti, e dovranno impegnarsi a fondo per far passare la voglia a queste persone. Se poi qualcuno facesse la cosa intelligente di evitare di buttare soldi sui cd di gruppi ormai morti e sepolti (o quasi, dato che di mummie ne girano tante) che di soldi non hanno manco bisogno, avendo già venduto da far schifo (devo anche fare nomi?), o in alternativa su gruppi pop travestiti da metal, e li spendesse invece per gruppi più giovani, più seri, più bisognosi e soprattutto che non ristagnano nelle musiche di trent'anni fa, sarebbe anche meglio. *cough*adolescenti a raffica che comprano Fear of the Dark o Seek & Destroy o Symphony of Enchanted Lands, pensano d'aver trovato una cosa divina e iniziano a gasarsi perché sono metallari*cough*
  22. Scusa se non mi fido minimamente, ma tutto quello che hai detto si potrebbe tranquillamente invertirlo sui due generi. Inoltre commerciale e mainstream sono due cose diverse. I Within Temptation sono commerciali(ssimi), ma non mainstream. Britney Spears è commerciale(rrima) e mainstream. I Paracoccidioidomicosisproctitissarcomucosis (si, è un gruppo vero) non sono né l'uno né l'altro. E la vedo molto dura che una qualunque forma di metal possa mai diventare mainstream (o, riduttivamente parlando, passare su radio e tv). Forse giusto i generi meno estremi in assoluto, ma anche lì, salvo possibili ma improbabili "cambiamenti sconvolgenti", altro che dieci anni. Minimo dieci secoli.
  23. Irrlicht

    Il Metal... è vario

    Anch'io infatti me lo chiedevo. Comunque mi è impossibile votare, dato che oltre a preferire diversi generi alla pari ci sono degli intrecci tra i suddetti che me lo rendono ancora meno fattibile. Andando in ordine puramente alfabetico: black, doom, folk, gothic (possibilmente quello serio, non quello da cosiddette "COTHiche" finte raffinate) e viking. E qualcosa d'altro quà e là. White metal, ad ogni modo (forse già è stato detto) è una definizione puramente tematica (dato che ci sono gruppi white di qualunque genere, dal black al progressive, dal power al grind, eccetera), quindi se anche uno volesse sarebbe un po' difficile votarlo, visto che comprende stili completamente diversi.
  24. Irrlicht

    Fine o azione?

    Vorrei solo puntualizzare che una singola azione o decisione non decreta completamente l'allineamento. Un individuo buono può compiere un'atto malvagio e viceversa, senza che questo implichi un qualunque cambio di allineamento. Questo nella portata delle conseguenze ed eventualmente nell'intenzione del soggetto. Grandi conseguenze = grande decisione da prendere = grande azione = grande cambio o rafforzamento dell'allineamento attuale.
  25. Quando una persona che ama il gioco di ruolo ha un/a compagno/a che non lo ama, o peggio lo detesta e lo denigra, SE i due non si lasciano (per un qualunque motivo che non deve essere necessariamente legato al gioco, ma può) nel 99% dei casi che ho visto la persona che amava il gioco di ruolo ad un certo punto finisce per abbandonarlo. Quindi i casi sono tre: 1) Era un'unione innaturale non desiderata dagli Dei e dal fisco (oltre che dai genitori di lei), vi lascerete e sarà meglio per entrambi. A meno che aver trovato quel/la compagno/a non fosse già stato un miracolo perché la vostra relazione media con l'altro sesso è pari a zero. In quel caso fate una visita al muro del pianto e a Lourdes. Probabilità: 30% 2) Diventerete zerbini, abbandonerete il gioco e andrete a fare shopping/allo stadio con lei/lui, indossando come armatura una graziosa camicetta rosa (e se siete maschi peggio per voi). Per poter celare questo vergognoso azzeramento della vostra personalità sotto una maschera di superiorità direte agli amici che c'è un momento nella vita in cui si diventa maturi e si mettono da parte i giochi (e si muore dentro). Probabilità: 69% 3) Il/la vostro/a compagno/a accetta il gioco di ruolo, o meglio ancora gioca come voi, vi sposerete e invece della solita squadra di calcetto creerete un piccolo esercito di goblin corazzati con fetenti pannolini di metallo che manderete ad assaltare i supermercati per poi portare il bottino nel vostro condominio-torrione dove vivrete felici e contenti finche qualche avventuriero senza background non verrà a stanarvi ed uccidervi con le sue statistiche powerplay. Probabilità: 1%
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