Personalmente, non avendo grandi doti recitative cerco di far capire ai giocatori che è il momento fondamentale della vita (intesa come persorso) del pg.
Il pg si abbandona nelle mani del vampiro che diventa più che un genitore, più che un amante, più che un mentore. Il momento dell'abbraccio è un'esperienza che niente ha di paragonabile alle esperienze umane; nemmeno il sesso può nemmeno avvicinarsi alle sensazioni provate.
Poi c'è il trapasso, si esce dalla vita e si entra in una nuova, fornita dal vampiro stesso e si acquisisce così una parte di lui, e allo stesso tempo una dipendenza.
C'è un ampliamento della sfera sensoriale, per cui si viene investiti da un'onda di nuovi suoni, odori, e particolari che fino ad allora si ignoravano.
E poi inizia il bello, nuove forze nuovi poteri, ma allo stesso tempo il brutto, addio a tutto quello che ti sei lasciato addietro, alla luce del sole e soprattutto realizzi che dovrai uccidere per poter vivere. E' probabilmente questo il momento più intenso a livello emotivo per il nuovo vampiro: rendersi conto di cosa è diventato; per questo la figura del sire sarà di fondamentale aiuto.