Scusate un pò il tono polemico.
Il problema in Italia, e non solo nel settore gdr poi, è che si vuole fare un lavoro (che sia gdr o meno non fa differenza) senza tenere conto della manodopera in senso generale.
In un gdr è ovviamente importante avere un regolamento/setting/flavour di un certo spessore ma non si può pensare che serva solo questo.
Pathfinder ad esempio: il regolamento è comunque visto e rivisto ma la grafica e la pubblicità hanno un ruolo preponderante. Idem per giochi come Mouse Guard, Warhammer o Cadwallon (che tra l'altro è anche fallito).
In italia si spera che se si ha un prodotto messo in una scatola bianca senza scritto nulla sfonderà quando invece, purtroppo, la qualità del prodotto è solo l'ultima caratteristica... Questo atteggiamento ricade ovviamente nella fase di produzione. Si paga lo stampatore, ovvio, si paga l'autore, necessario, si paga il playtesting e quello che porta la pizza eppure non si pagano grafici, illustratori, web designer ecc..
La notte eterna lo trovo un bel prodotto, personalmente non si adatta al mio gusto di gdr ma lo trovo superiore eppure non investe in pubblicità e campagne di promozione limitandosi a Lulu e qualche fumetteria. Se si addentrasse seriamente nel settore credo che aumenterebbe le vendite.
Sine requie invece ha attuato una campagna più vincente chiamando e pagando illustratori con talento, promuovendosi (dicasi anche spendendo) soldi per presentarsi alle fiere riuscendo così a diventare un nome che passa di bocca in bocca tra i ragazzi.
Se si chiede loro: "Dimmi 5 gdr che vorresti giocare" molto probabilmente citerebbero Sine requie perchè comunque si è imposto sul mercato ed è quindi un nome che salta in testa.
Molti prodotti "homemade", anche validi, non si lanciano, non investono e quindi non possiamo lamentarci se poi si preferisce giocare made in Usa.