Personalmente credo che a prescindere dal tipo di licenza dovrebbe cambiare l'ottica di DND. Mi spiego: per come lavora la wotc che ama sfornare manuali su manuali la cosa preferibile sarebbe creare un X numero di manuali (i meno possibili) con la quale spiega solo le meccaniche e fornisce alcuni dati di mostri,ecc e dove spiega come implementare il regolamento nelle ambientazioni. Così da un lato la wotc potrebbe sfornare ambientazioni a iosa (e forse farle anche coerenti con le vecchie edizioni-vedi fr) e in più offre la possibilità di creare un "substrato" di setting, anche esterni alla wotc, più o meno validi ma che si appoggiano esplicitamente alle loro regole.
Secondo me il fatto che cerca di "mischiare" setting e regole crea solo confusione sia negli acquirenti che nelle varie collane di riviste che gli ruotano attorno. Darksun, FR, Eberon, Lupo solitario, e tante altre che sono uscite sia sulle riviste che da altre case editrici porta un mucchio di regole che a volte possono cozzare.. Perchè tanto vale non prendersi "l'onere" di fare direttamente tutte le regole e lasciare la parte dei setting in altri manuali?