Buona sera.
Inizio dopo un paio di giorni a rimuginare e dopo essermi spulciato in lungo e in largo alcuni forum di gdr, mi accorgo che alcune cose della mia ambientazione non vanno...
come forse involontariamente mi ha fatto notare Fenna in un altro mio topic (giuro questo è l'ultimo che apro sulla mia ambientazione, messeri Moderatori!)
un problema del mio setting son le domande che son poste nel RPG DESIGN Book.
intanto lascio i link dei post in cui si può leggere a che punti si è arrivati:
http://dragonslair.it/forum/showthread.php?t=25706&page=2
http://dragonslair.it/forum/showthread.php?t=26844
http://dragonslair.it/forum/showthread.php?t=25967
Questo è quel che risposi a Fenna riguardo alla domanda cosa dovrebbero fare i giocatori per divertirsi:
"qual'è lo scopo per cui dovrebbero giocare?
"sono protagonisti, spesso inconsapevoli, di una storia che il GM crea per loro. Hanno la possibilità di cambiare la loro storia perchè questa è connessa con loro." (questo è quello che mi viene su due piedi..lo so la risposta è decisamente piatta e superficiale... vedrò di approfondirla..."
il fatto è che la mia idea di gdr è abbastanza tradizionale. ultimamente riguardando vecchi appunti mi accorgo come il sistema di creazione sia tutto in mano ai pg. niente classi, abilità da inventare, spesa dei punti esperienza dove si vuole... il che porta tutto all'interpretazione che per me è il fulcro di tutto. I 'destini segnati' sono un esempio tra i tanti. Vorrei che ci fossero poche regole, giusto quelle per la creazione del PG con le varie possibilità. Il resto serve solo per approfondire l'interpretazione.
Al GM credo spetti il più del lavoro in quanto egli deve poter costruire una storia (e su questo sto studiando propp e jung perchè vorrei creare un nuovo tipo di storia). Ora da Master ti dico che il mio modo di giocare è molto improvvisato. preparo solo gli eventi fissi, quelli che possono portare alle scelte. il resto è tutto al momento; per far questo però ho bisogno di conoscere il luogo in cui si gioca(e qui c'è la mia ambientazione).
il mio cruccio nasce proprio su questo: quanto spetta al giocatore e quanto al master?
Mi piacerebbe creare storie che abbiano sfondi sociali/etici o moralistici, per questo non trovo una risposta alla mia domanda.
Potrei aggiungere che i giocatori non dovrebbero essere pedine del master e che nessuno dovrebbe portarli a compiere sempre le stesse strade. Anzi, mi affascina molto l'idea che all'interno del gruppo si creino faide e fazioni di tipo ideologico che vi siano scontri su cosa sia bene e cosa sia male perchè credo che questo sia un modo per "elevare" il gdr non solo a gioco ma anche a morale.
Per questo motivo vorrei sviluppare punti come il BG, o la creazione della storia da parte del master e spero che voi tutti mi aiuterete. grazie!