-
Conteggio contenuto
2.200 -
Registrato
-
Ultima attività
-
Giorni vinti
12
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Blog
Download
Gallery
Calendario
Articoli
Regolamento e FAQ
Tutti i contenuti di fenna
-
dnd tutte le edizioni [Meccaniche] Problemi con l'allineamento: è possibile giocare senza?
fenna ha risposto alla discussione di JocAss in Dungeons & Dragons
prima di iniziare a lavorare Allora per esempi di chiavi ti consiglio la wiki in inglese, dovrebbero essercene. Altrimenti guarda qui: http://solarwiki.janus-design.it/en/book/4th-movement-species-near Che è l'ambientazione da cui è nato il Solar, ci sono vari esempi. I punti con il sistema delle chiavi se li assegna il giocatore, ma è facile capire il come, insomma a fine serata si nsegna quando ha usato la tal chiave e dice: "io qui ho fatto questo" ecc ecc Leggi bene il buyoff delle chiavi, perché se uno ha una chiave di comportamento onorevole e si mette a torturare qualcuno, quello è vero che piglia punti con cui prendersi le chiavi, ma la regola dice esplicitamente - e questo va importato in toto - che perde la chiave e non la può più riprendere. Se uno è paladino e tortura il prossimo per vantaggio personale e la chiave dice esplicitamente che quello è un atto disonorevole, lui perde la chiave, viene ricompensato in punti, ma di fatto non potrà più riacquistare il codice di condotta , probabilmente è una giustificazione per decadere, ma queste sono cose che bisogna vedere in fase di playtest. Per il discorso paladino di Pelor e paladino di Thor. Io l'avevo pensato: le meccaniche di D&D coprono per lo più la fase di combat, semplicemente si stabilisce che quando ci sono problemi di tipo morale, prima si fa la scena e poi si decide che tipo di azione è stata - come? Voto a maggioranza? Si premia la sensibilità del giocatore maggiormente sensibile? Bisogna provare e vedere in fase di playtest, le buone idee sulla carta potrebbero essere delle capperate allucinanti in gioco e viceversa -. Grazie per aver ripescato il topic. -
dnd tutte le edizioni [Meccaniche] Problemi con l'allineamento: è possibile giocare senza?
fenna ha risposto alla discussione di JocAss in Dungeons & Dragons
JocAss Sul discorso del far scegliere al gruppo non la pensavo come una meccanica che coinvolgesse i poteri, ma più che altro scene critiche. Mi spiego meglio con degli esempio: prigionieri scomodi, i nemici che possono ritornare ad uccidere ed essere minacce per i cari ecc ecc si può anche decidere che il personaggio buono li faccia fuori, pagandone eventualmente il prezzo. Il concetto è la morale non è la tua di GM, ma è quella dell'intero gruppo che stabilisce appunto cosa sia un azione malvagia-buona o legale-caotica: questo permette di settare un meccanismo di "spostamento" dell'allineamento sugli assi bene-male legge-caos condiviso da tutti i giocatori, il che a sua volta porta a fare in modo che la regola sia condivisa veramente e sopratutto si possano verificare scelte in gioco che mettano veramente peso all'allineamento. Però le chiavi sono decisamente più eleganti. Sul discorso che tutti i giocatori, per quanto mi riguarda, dovrebbero sapere il BG dei personaggi in gioco è qualcosa che è semplicemente di gusti personali, se voi se ne discute in privato o aprendo un topic a parte. Se clicci sulla parola Chiavi nel mio post precedente, non solo ci sono degli esempi, ma c'è proprio il capitolo del Solar System in Italiano che ti dice come costruirle, ti metto il link per esteso. http://solarwiki.janus-design.it/it/libro/capitolo-sette-chiavi-e-esperienza Di fatto lo puoi prendere tale e quale e definire i pe da dare. Ora ti dico subito che le chiavi funzionano benissimo quando tu non hai niente da obbiettare come GM, cioé quando a te GM non salta in mente di giudicare l'estetica dell'azione che il giocatore fa intraprendere al personaggio -, ma semplicemente prendi atto che quello è il modo di giocare il personaggio che il tuo giocatore ha scelto. In poche parole, se per seguire una chiave un giocatore fa una cosa che non ti piace e ti senti di dirgli qualcosa per fermarlo: non farlo! Non è una cosa banale, perché abitudini consolidate devono andare a farsi benedire, altrimenti il cambiamento non si sentirà. La tecnica è stata creata per fare in modo che i giocatori mettano in gioco creatività e che quelle pulsioni caratteriali del personaggio vengano evidenziate in gioco senza screzi: tutti possono farlo e avranno ragione, anzi più si infileranno in situazioni complicate più saranno premiati dai punti. Ecco un altro punto debole di importare le chiavi in D&D: in D&D un personaggio può morire "stupidamente", nel solar no. Cioé un personaggio che privo della sua attrezzatura va in un bordello a fare "festa" e irrita e non poco gli energumeni magnaccia del caso, anche in caso di combat rischia la pellaccia, nel Solar rischi la pellaccia del personaggio solo - tu giocatore - decidi che ne valga veramente la pena, cioé attraverso un conflitto esteso. In caso contrario il personaggio non muore, può subire danno, ma non muore, ma d'altro canto non muoiono nemmeno i suoi avversari. Questo per dire che le chiavi sono un meccanismo che funziona bene nel Solar, sono una buona tecnica, però ecco: serve approcciare il gioco in una certa maniera e importate in D&D potrebbero essere molto divertenti, ma il gioco rischia di andare contro al concetto di fondo. Però, come si dice dalle mie parti: piuttosto che niente, piuttosto. -
[Discussione] Cos'è un gioco di ruolo? Qual è lo scopo?
fenna ha risposto alla discussione di Blackstorm in Discussioni GdR Generiche
Io sinceramente credo che se si vuole capirsi bisogna accettare una certa approssimazione, perché il vero problema non è terminologico, ma è derivato dalle esperienze che ognuno di noi fa, le stesse esperienze che a qualcuno fanno dire "il gdr(tutto) è questo..." e che a pinco pallo fanno dire "hei! ma guarda che il tale gdr non fa quel lavoro li quindi forse...". Insomma un'approssimazione è utile per discutere. Del resto l'approssimazione non è utile per approfondire, per vari motivi. Però diamine: la discussione si sta svolgendo su livelli di civiltà e tolleranza rarissimi da vedere nei forum di GDR, quindi dobbiamo seriamente essere felici di aver schivato troll e compagnia stringhini. Io di certo non mi posso lamentare. -
[Discussione] Cos'è un gioco di ruolo? Qual è lo scopo?
fenna ha risposto alla discussione di Blackstorm in Discussioni GdR Generiche
leprecauno direi che hai trovato una sintesi delle varie posizioni che può andare. Poi per me, ripeto, questa sintesi è troppo sintesi , fra l'altro ripercorre alcuni stilemi da bar tipici delle discussioni sul GDR, che però sei stato bravo a schivare. Io credo che "il far finta di essere qualcun altro" ha delle declinazioni talmente differenti fra loro che sono di difficile conciliazione , ma ho già precisato dando fonti e approfondimenti per chiunque abbia voglia di approfondire, quindi non mi resta che rimandare al mio precedente intervento e evitare di rompere ulteriormente i suddetti. Buona continuazione. -
[Discussione] Cos'è un gioco di ruolo? Qual è lo scopo?
fenna ha risposto alla discussione di Blackstorm in Discussioni GdR Generiche
Demian tranquillo avevo capito cosa volevi dire, però il rischio è che si parta per la tangente. In un topic sull'interpretazione sulla Tana del Goblin in 17 pagine è uscito di tutto e di più, con più di un utente che definiva in maniera assolutamente discordante dall'altro il termine, il mio era un invito a te, ma anche un invito a restare strettamente in topic. Io continuo a suggerirti di andarti a leggere la definizione di Stance, visto che, per come la vedo è esattamente quello che stai chiedendo. -
dnd tutte le edizioni [Meccaniche] Problemi con l'allineamento: è possibile giocare senza?
fenna ha risposto alla discussione di JocAss in Dungeons & Dragons
Più giocato a D&D, ma l'adattamento era più radicale, non so se avevo linkato la seconda stesura, dove c'erano le chiavi "fatti sotto", cioé chiavi dove veniva premiato chi, ad esempio faceva in modo di totalizzare tot pf di danno ecc ecc. Il punto fondamentale del playtest sarebbero stati, in realtà i px da assegnare per le azioni... Vabbé vedo se ritrovo il file, lo sistemo e lo posto nuovamente, magari qualcuno ci fa dei play-test come si deve. -
dnd tutte le edizioni [Meccaniche] Problemi con l'allineamento: è possibile giocare senza?
fenna ha risposto alla discussione di JocAss in Dungeons & Dragons
@JocAss I mei due cent. Ho letto la discussione, me ne sono tenuto alla larga perché non sono un grande fan di D&D, però credo che il problema non sia tanto cambiare le sfumature della regola, quanto più introdurla meglio meccanicamente nel gioco. Cioé, per come la vedo io si possono percorrere due strade, la prima è quella delle chiavi del Solar System: Chiavi Fra l'altro sul cartaceo del manuale c'è pure la chiave dell'allineamento Come questa cosa cambia il gioco? Cambia il gioco perché il giocatore non solo stabilisce una linea di condotta per il prorpio personaggio attraverso le chiavi - linea di condotta che non è solo bene o male, ma che evidenzia dei comportamenti del personaggio -, ma piglia punti automaticamente quando lui la mette in gioco. Praticamente fa in modo che il giocatore non possa ignorare la linea di condotta del personaggio, perché, di fatto si autopenalizzerebbe. Un secondo modo, che vedo come plausibile è far scegliere al gruppo, di volta in volta se un azione controversa è da considerarsi appropriata per l'allineamento del personaggio dopodiché inserire in gioco un indicatore numerico vero e proprio - sulla scheda? Usare un dado? E' da vedere - che indica il cambiamento sull'asse bene/male. Il compito del GM sarebbe identificare l'azione controversa, ma a stabilire se è secondo allineamento saranno i giocatori. Questo però prevede che tutti i giocatori siano al corrente dei BG di tutti i personaggi, io sono contro al nascondere le cose, non ne vedo l'utilità e spesso è una pratica controproducente per i fini del gioco - o di giochi che piacciono a me - però a qualcuno piace e ovviamente i gusti non si discutono. -
[Discussione] Cos'è un gioco di ruolo? Qual è lo scopo?
fenna ha risposto alla discussione di Blackstorm in Discussioni GdR Generiche
Black Sai che arriveremo sempre ad un punto in cui saremo daccordo nell'essere in disaccordo e direi che questo momento è arrivato . Io sinceramente penso che la tua posizione sia assolutamente legittima, ma pecchi di approfondimento, ma non è un difetto intrinseco è un tipo di approccio all'hobby di tipo differente, cioé a te non frega nulla di trovare una definizione, o meglio ancora la definizione che dai ti basta e avanza; per me è troppo poco: questione di esigenze. Ribadisco entrambe le esigenze sono legittime. Per tutti e due la questione non si pone quando giochiamo ovviamente, perché giocare non è ragionare/scrivere/sragionare su un forum è mettersi li a passare del tempo con gli amici scegliendo il gioco come mezzo del divertimento. Punto. Demian Se vuoi chiedere cosa sia l'interpretazione: apri un topic. Io di mio ti dico che il termine è quanto di più scorretto possa vedere nel definire il rapporto fra il giocatore e il gioco, trovo molto migliori la definizone di stance che puoi trovare nell'articolo della Care Boss che ho più volte citato, consiglio lettura attenta e poi, da li si può partire a discutere - anche perché te lo ritroveresti citato nel topic che andrai ad aprire -. -
[Discussione] Cos'è un gioco di ruolo? Qual è lo scopo?
fenna ha risposto alla discussione di Blackstorm in Discussioni GdR Generiche
@leprecauno Nella definizione di gioco dato da Caillois - uno dei padri della ludologia -, ma bastava andarsi a leggere l'approfondimento, c'è anche un primo tentativo di distinzione fra giochi: li elementi del sistema sono come segue. Innanzitutto, ci sono quattro generi di gioco: Agon, o giochi competitivi Alea, o giochi di fortuna Mimeisis, o giochi d'imitazione e simulazione Ilinx, o giochi di vertigine Inoltre, Caillois fa notare che ognuno di questi quattro generi può trovarsi in vari punti di un'asse tra la libera creatività e la complessità regolistica (“complessità” non è un termine negativo, è l'equivalente di “organizzazione articolata”): Paideia è l'improvvisazione anarchica totale Ludus è l'organizzazione regolata Questa è una classificazione decisamente più chiara di quella proposta da te, ma anche di quella data da Blackstorm. Anche perché il vero problema è che "il gioco dei bambini di fare finta che" è un affare molto complesso, che piace molto ai giocatori di ruolo, perché è un concetto che richiama alla fanciullezza e ad un certo filo di purezza, ma è una roba che nella pratica ha veramente poco riscontro. Cioé prendiamo una partita di D&D, visto che lo conoscono tutti: c'è veramente tanta tanta tanta altra roba non ignorabile. Cioé non è che si possa prendere il fatto, perché ci piace di più, che tanto alla fin fine è quello il gioco di ruolo, perché diremmo una fesseria. In una partita di D&D c'è un complesso di regole che dice cosa il personaggio possa fare, quanto possa saltare in alto, quanto carico possa trasporare, con che forza possa colpire una porta chiusa, quindi in realtà c'è una buona fetta di azione che viene delimitata da questi limiti; senza poi contare quanto viene a pesare, nell'economia del gioco, la parte tattica dei combat - o dell'esplorazione in OD&D -, dove il giocatore gioca per vincere contro i mostri, usando astuzia e i mezzi del proprio personaggio, affinando anche tattiche di gruppo. Inoltre questo gioco in libertà del "far finta che", va a scornarsi anche, a mio avviso, con la "posizione" del giocatore di fronte all'atto diegetico le famose stance - trovate la definizione in Riflessioni appassionate nel paragrafo delle Ephimera nell'articolo già abbondantemente citato della Care Boss -, cioè l'atto di rapportarsi alla sessione di gioco e al personaggio cambia radicalmente da giocatore a giocatore - e con rapporto intendo, parlare in prima persona, muoverlo come una pedina/avatar ecc ecc - e già solo questa differenza di posizione si scorna con il gioco dei bambini. *** Un ultima cosa, per tutti. Se un argomento non lo si ritiene importante, non lo si discute. Questo spero sia chiaro a tutti. -
[Discussione] Cos'è un gioco di ruolo? Qual è lo scopo?
fenna ha risposto alla discussione di Blackstorm in Discussioni GdR Generiche
@Black Si beh in effetti è partito un casino per il niente Direi che la mia parte di contributo è stata data e se uno avesse voglia di perderci del tempo direi che ha materiale a sufficienza per qualche oretta di studio. -
[Discussione] Cos'è un gioco di ruolo? Qual è lo scopo?
fenna ha risposto alla discussione di Blackstorm in Discussioni GdR Generiche
@Zadramas ti beccherai un richiamo, perché per quanto stressante possa essere certi toni non sono corretti da tenere Inoltre non è affatto detto che in una discussione non si debbano smontare gli assunti portati da altri, anzi è una delle basi della discussione, l'importante è che non si punti a vincere con le proprie argomentazioni, ma sopratutto chi si trova criticato possa prendere dalle critiche la parte migliore per vedere le cose da tutti i punti di vista, come un momento di crescita insoma. @Black Sinceramente, se non nei toni, devo dare ragione a Zadramas, nel senso che hai aperto un topic dove credevi di sbrigartela. Il punto è che te la sei sbrigata, probabilmente perché ai presenti nel forum l'argomento interessa poco o l'hanno studiato molto poco; andassi su altri forum le risposte avrebbero probabilmente altro tenore e altro appeal. Però siccome noi siamo belli così e ogni scarrafone è bello a mamma soya, io vi voglio bene comunque . -
avventura Valutazioni sul primo gdr
fenna ha risposto alla discussione di matking in Discussioni GdR Generiche
visto che sulla tana del goblin matking ha dichiarata conclusa la discussione, credo utile si chiuda pure qui. Se vorrà riaprirla basterà che mi contatti via pm. grazie agli intervenuti. Si chiude -
I Giusti e Puri Giocatori di Ruolo
fenna ha risposto alla discussione di fenna in Discussioni GdR Generiche
Feanpi di che discussione stai parlando esattamente? Vorrei ben capire se mi ero bevuto una litrata di barbera o meno prima di postare. Soprautto di che gioco stai parlando esattamente? Perché francamente non mi viene in mente nessun gioco in cui le cose funzionino così. Però apri un altro topic, questo chiude. Il topic ha esaurito la sua funzione, quindi chiude. -
[Discussione] Cos'è un gioco di ruolo? Qual è lo scopo?
fenna ha risposto alla discussione di Blackstorm in Discussioni GdR Generiche
Black per i problemi di comprensione con Zadramas siete due persone intelligenti credo che troverete una via per risolvere la questione velocemente Per quanto riguarda il ritornare bambini, non a caso ho citato gli spazi transizionali di Winnicot del resto è una parte, credo, del divertimento di giocare di ruolo, ma è anche vero che quella è, a mio avviso, solo una parte e per molti nemmeno la più importante. Detto questo ripeto, esistono registri comunicativi differenti, l'ultima volta che me lo hanno chiesto ho solamente detto: "i giochi di ruolo sono giochi di società" A richiesta di ulteriori specifiche ho detto che ogni gioco è a se stante, che alcuni hanno uno scopo prefissati altri no. Poi ho detto al barista: "ci fai altri due pirloni con il campari?" e morta li. Non è che ho fatto una dissertazione di mezz'ora sulle tecniche, il sistema e bla bla bla. Son cose differenti, ma credo che su questo saremo tutti daccordo. -
[Discussione] Cos'è un gioco di ruolo? Qual è lo scopo?
fenna ha risposto alla discussione di Blackstorm in Discussioni GdR Generiche
@Black No non vengo a dirti quello, ma immagino che la discussione avrebbe, se non altro, un titolo simile a "cosa dite ai vostri amici quando vi chiedono cosa è il gioco di ruolo"? Il che semplificherebbe molto il discorso, visto che prima o poi ci siamo tutti trovati a dover rispondere, chi più chi meno, a questa domanda. Quindi il sollevare il problema dell'inadeguatezza della risposta è un media in cui i partecipanti sono tutti al contempo broadcast audience e critica, che come ho scritto non è una definizione, diventa poco utile ai fini del discorso non credi? @Zadramas Ci sono giochi di ruolo competitivi, Agon, 3:16 Carnage Amongst the Stars, D&D4 e anche giochi di ruolo in cui qualcuno vince Le mille e una notte, Geiger counter - gioco rintracciabile gratuitamente in italiano dall'archivio download di gdr italia -, ad esempio. Quindi temo che il tuo assunto non possa essere presa a valore universale per il gdr. -
[Discussione] Cos'è un gioco di ruolo? Qual è lo scopo?
fenna ha risposto alla discussione di Blackstorm in Discussioni GdR Generiche
Mitico! Iniziamo con il dire che la discussione ha un altissimo tasso di possibilità di finire a remengo, il che significa che mi toccherà fare il mastino e mastino sul serio. Ciò significa che gli OT, anche quelli simpatici o sdrammatizzatori verranno ammazzati immediatamente, così come le diatribe e partiranno sanzioni al primo accenno di flame. Definire il gioco di ruolo con un paio di frasi semplicistiche va benissimo e spesso è la maniera di comunicare che tipo di attività sia il giocare di ruolo. Finita però questa funzione meramente "promozional-esemplificativa", andando a grattare poco oltre la superficie ci si accorge di un bel po' di problemi correlati nel trovare una definizione di cosa sia un gioco di ruolo e per il numero di discipline che hanno tentato di definire il gioco e per la complessità degli elementi che bisogna analizzare con occhio clinico, cosa estremamente difficile visto che l'oggetto spesso è anche una passione per l'osservatore. Prima di iniziare mi preme specificare una cosa, io non sto tentando in alcuna maniera di dare una definizone di gioco di ruolo, la cosa mi interessa poco, è un esercizio che lascio a persone più grandi di me e che ne sanno molto più di me, quello che mi interessa fare è una minima descrizione del gioco di ruolo, nemmeno tutto, ma quello da tavolo, lasciando i live e i live teatrali ad altra dissertazione. Fatte le debite premesse iniziamo. per una definizione di gioco Roger Caillois definisce il gioco come un attività: Per quanto riguarda la prospettiva sociologica, Roger Caillois[6] definisce l'attività del gioco come: Libera: il giocatore non può essere obbligato a partecipare; Separata: entro limiti di spazio e di tempo; Incerta: lo svolgimento e il risultato non possono essere decisi a priori; Improduttiva: non crea né beni, né ricchezze, né altri elementi di novità; Regolata: con regole che sospendono le leggi ordinarie; Fittizia: consapevole della sua irrealtà. Io prendo per buona questa definizione.[1] Anche se, come faceva notare il dott. Paglieri[2], membro del CIRG (Centro Interdipartimentale per la Ricerca sul Gioco - Università degli Studi di Siena) nel suo articolo Giocatori bugiardi & interpreti sinceri, nel paragrafo Lo strano caso del role-playing game, identifica il GDR come anomalia, anomalo perché un giocatore, il Dm può di fatto cambiare le regole. Interpellato in una discussione[3] il Dott.Paglieri ha evidenziato come l'essay fosse, a tutti gli effetti un documento fatto per un esame - o un corso di studio ora non ricordo -, per quanto mi riguarda credo che l'anomalia non possa essere applicata al gdr in generale, ma tuttalpiù ad alcuni modi di giocare e a gdr usciti in periodo che va dai primi anni novanta fino al 2005-2006, ma questa è un'altra storia. Il gdr come medium Buona parte degli equivoci che porta con se il gdr è nel processo di fandom che vuole legarlo a valori aggiunti esterni al gioco, quasi a elevamento ad una vera e propria arte. Il problema non è unicamente del fandom gdr o del fandom di prodotti culturali contemporanei, ma ha riguardato, giusto per dirne una, il processo critico che ha portato al considerare il cinema come settima arte, che si è tradotto in ampollose autodimostrazioni di come il cinema fosse a considerarsi un'arte a tutti gli effetti, quando invece fosse importante il fatto che fosse un media autonomo e sostanzialmente con caratteristiche estremamente legate alla modernità, ma anche questa è un altra sotoria. Quindi quale è il problema vistp che hai fatto un discorso pesante e lungo? Il problema è che per dare un tono al gdr, visto che il gioco "è solo un gioco" e non una cosa seria, si tende a portare in gioco elementi tipici di altri media, magari culturalmente più quotati, come il teatro ad esempio. Sul teatro e sul gdr se ne possono dire molte, ma sono e riamangono media completamente differenti. La particolarità che meglio, a mio avviso, identifica il medium gdr è che i partecipanti alla sessione di gioco sono tutti al contempo: broadcast, audience e critica. Broadcast perché condividono spazi dove la diegesi è condivisa - delle caratteristiche di questi spazi sarebbe utile farsi un idea, ma vedremo dopo - quindi sono creatori di testi[4] - di carattere narrativo - che vengono fruiti da un audience. Sono però lo stesso audience perché coloro che sono coinvolti nella giocata sono, di fatto, oltre che riempitori dell'etere, anche fruitori di ciò che vanno a creare. Critica, perché la funzione estetica e critica delle qualità del testo verrà esercitata solo dai membri del gruppo di gioco, per farla semplice: sono solo i partecipanti a quella sessione di gioco a poter giudicare l'esperienza del gioco. Per un modello della partita giocata Al di fuori di qualsiasi definizione, l'unico modello - per il gdr tabletop, non sto parlando di gdr dal vivo - che fino è stato proposto e strutturato è il big model, un modello che è utile evidenziare, è descrittivo e non prescrittivo cioé nasce dall'osservazione e dalla discussione di vari giochi ed esperienze di gioco, di giocatori e di game designer. Per capire bene il big model bisognerebbe avere tempo e leggersi un bel po' di articoli, scremandoli anche da quella parte militante legata alla "rivolione del piccolo è bello" - che condivido perché mi ha dato giochi fantastici da provare - che rende, a volte, alcuni punti delle letture radicali. Per risolvere il problema, per avere una base di definizione chiara c'è l'articolo Concetti Chiave nelle Teorie Sviluppate su The Forge[5], rimando a questo. Di grande importanza è la definizione di sistema "Principio di lumplay": Principio di Lumpley: “Il Sistema (che include “le regole” ma non è limitato a esse) è definito come l’insieme dei mezzi attraverso cui il gruppo durante il gioco giunge all’accordo sugli eventi immaginati". Altra definizione importante è la definizione di regola: Per “regole” si intendono tutti i metodi attraverso cui agiamo sul gioco Infine la cosa più interessante, a mio avviso è la scelta del termine esplorazione, per definire cosa accade durante la partita. Termine che riporta all'attività del gioco di ruolo come attività atta ad esplorare uno spazio. Un appunto sull'autorevolezza. Spoiler: io non sono nessuno per dire chi è autorevole o no, probabilmente il dott.Paglieri, essendo membro del CNR e sopratutto uno dei promotori del gruppo di ricerca sul gioco - gruppo che non ha avuto emuli nelle università italiane - un po' di più. In questa discussione, dopo i miei dubbi sulla validità del modello visto che non c'erano riferimenti multidisciplinari tali per cui potesse poggiare su solide basi ha risposto così: Ai lettori l'ardua sentenza Che tipo di spazio? Uno spazio reale, affettivo e condiviso. Reale perché esiste e ha importanza per coloro che fanno parte della sessione di gioco[6] e viene vissuto in maniera immaginata attraverso il processo di diegesi. Condiviso, proprio per la definizione di sistema, che passa da un processo di validazione del gruppo, quindi si agisce sulla fiction attraverso regole e procedure condivise e validate. Affettivo perché, qui azzardiamo alla grande, potrebbe essere l'estesione di uno spazio transizionale[7] di Winnicot. Uno dei primi tentativi di collegare l'affettività al contesto diegetico di un media come i telefilm è di Massimo Scaglioni[8] nel suo Tv di culto. La serialità televisiva americana e il suo fandom[9], quando, analizzando il fandom delle serie televisive oltreoceano, si ritrova a dover chiarire alcuni processi, come ad esempio degli eventi in stile "gioco di ruolo dal vivo" che avvenivano alle varie Buffycon, ma anche quei processi che rendono il prodotto seriale di culto così seguito e portano al fandom stesso, attraverso processi di affettività che fa risalire a spazi transizionali definiti da Winnicot estendendoli ben oltre al processo di formazione in età infantile. Infine una piccola dissertazione sul termine gioco Infine, anche se di solito nei vari testi è il primo argomento, rimando alla dissertazione sul termine play, in particolare all'introduzione di Umberto Eco a Homo Ludens di Johan Huizinga, analisi linguista come al solito impeccabile. Qui concludo. [edit] Per la seconda domanda. Dipende dal gioco, in alcuni giochi di ruolo lo scopo è chiaro ed esplicitato, per altri - come D&D ad esempio, viene lasciato libero. Quindi dipende dal gioco a cui ci si riferisce. [1] per un approfondimento maggiore rimando a questo articolo [2] http://linus.media.unisi.it/cirg/fp/cv_ita_feb06.pdf [3] http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1856 [4] si intenda per Testo la definizione semiotica testuale: Il testo è definito dal punto di vista strutturalista come una porzione di realtà avente significato per qualcuno, costituito da limiti definiti, scomponibile in unità discrete / livelli gerarchici di analisi secondo criteri oggettivabili. [5] rintracciabile sul libro Rilfessioni appassionate scaricabile qui: http://www.internoscon.it/pdf/INC_Book_2010.pdf [6] si potrebbe fare un parallelismo con i rituali apotropaici che legarono il teatro e sopratutto al processo di catarsi, ma è argomento che a mio avviso porterebbe il discorso pericolosamente fuori dal seminato [7] trovate la definizione di spazio transizionale http://it.wikipedia.org/wiki/Donald_Winnicott [8] http://docenti.unicatt.it/ita/massimo_scaglioni/ [9] Tv di culto. La serialità televisiva americana e il suo fandom2006, Vita e Pensiero, Milano [10] Homo ludens, Huizinga Johan, Einaudi Piccola biblioteca Einaudi. Nuova serie, 2002 -
I Giusti e Puri Giocatori di Ruolo
fenna ha risposto alla discussione di fenna in Discussioni GdR Generiche
Zadramas Cos'è un gioco di ruolo? Ma soprattutto, quale lo scopo? Mi piace come argomento di un topic. Però aprine uno e preparati perché non te la caverai semplicemente [edit] Quotone per sarevok -
I Giusti e Puri Giocatori di Ruolo
fenna ha risposto alla discussione di fenna in Discussioni GdR Generiche
Maldazar Io l'ho sfruttata per altro Però per risponderti ti dirò che ci sono giochi in cui sistema e "interpretazione" - termine che sott'intende un sacco di cose - sono strettamente legate, sopratutto se non si intende il termine semplicemente come il mero atto teatrale di entrare nel personaggio, ma lo si intende come capacità del giocatore di determinare scelte decisive del personaggio. Un esempio che ho già citato sono le chiavi del Solar System - gratuitamente lo trovi sotto Creative Commons qui: http://solarwiki.janus-design.it/it/content/solar-wiki -. Le chiavi sono un meccanismo che da punti quando il giocatore mette in scena dei comportamenti/atteggiamenti ricorrenti del personaggio, facciamo un esempio dalla wiki: Storia d'Amore (persona) Il personaggio ha una relazione amorosa con un'altra persona. Il nostro interesse è quello di vedere che tipo di rapporto si svilupperà tra i due, oppure se rimarrà tutto uguale. 1xp: Flirta col la persona che ti piace. 2xp: Interagisci positivamente con quella persona. Vai ad un appuntamento o salvala da una trappola mortale, ad esempio. 5xp: Sviluppa la relazione ad un livello successivo, sia la "prossima base" di intimità fisica, fidanzamento o qualcos'altro. Saldo: Lascia la persona amata. Ora, per spiegazioni approfondite ho lasciato il link alla Wiki che riporta tutto il gioco sia in Italiano che in lnglese. L'unico modo che i giocatori hanno per fare punti nel Solar System è attraverso il sistema delle chiavi. Diventa evidente che se vorranno vedere cambiare il loro personaggio dovranno fare uso delle chiavi nelle scene del gioco: cioé portare parte del carattere e della vita del personaggio direttamente nella fiction, questo non perché l'ha detto il dottore "perché è così che si fa gdr", ma proprio perché altrimenti avranno un personaggio che non crescerà, ma sopratutto non trarranno probabilmente soddisfazione dal gioco. Alla stessa maniera, Cani nella vigna fa in modo che l'unico modo che il personaggio abbia di cambiare sia quello di entrare nel conflitto - non spiego cosa significa, rimando a giocate nelle varie fiere, topic specifici, eventualmente pm - quindi l'unica maniera per il giocatore di modificare il personaggio in meglio - o in peggio - è entrare nel conflitto. La meccanica di rilanci del conflitto di Cani nella vigna prevede che il giocatore introduca elementi nella fiction prima di poter "spostare i dadi" - insomma prima della meccanica c'è la narrazione -, in questo ci sono delle regole precise e definite. In Avventure in Prima serata i giocatori possono premiare con fan-mail i propri compagni per una scena che li ha colpiti, per un colpo di scena notevole, o perché si sono divertiti per quello che ne è uscito. Questa fan-mail danno dei vantaggi meccanici. Quindi i giocatori sono propensi a giocare rispettando il tono e il gusto anche di coloro che stanno al tavolo. Inoltre, per parlare di meccaniche che introducono fiction, il giocatore con la carta più alta narra la risoluzione del conflitto - potrebbe non essere ne il GM, ne il giocatore -, di fatto però le meccaniche servono a "buttare" narrazione nella fiction. E così altri giochi Quindi in realtà in alcuni gdr quello che dici è sacrosanto, in altri le cose sono differenti. -
I Giusti e Puri Giocatori di Ruolo
fenna ha risposto alla discussione di fenna in Discussioni GdR Generiche
Ragazzuoli il topic parla d'altro: siete pregati di ritornare in topic. Qui non si discute di definizioni, si discute di uno degli stilemi culturali del gioco di ruolo, cioé "I giusti e Puri giocatori di ruolo". La cosa bella? E' che si può anche discutere di definizioni e di chi le ha fatte: in un altro topic! Fare caciara qui serve solo a dimostrare un grado di inciviltà che mediamente non appartiene, come già detto e ripetuto, agli appartenenti alla comunity, oltre che essere contro il regolamento. -
I Giusti e Puri Giocatori di Ruolo
fenna ha risposto alla discussione di fenna in Discussioni GdR Generiche
lepracauno Il punto che sollevava MDM è di fatto un fattore reale: se un gioco premia l'ammazzare mostri, o fa in modo che il personaggio debba essere pronto e preparato per sopravvivere, diventa difficile poi andare a sollevare obiezioni se i giocatori giocano per lo più ad ammazzare mostri e a rendere il personaggio in grado di sopravvivere. La cosa è semplice direi ed è un principio che funziona per ogni gioco. Questo principio io l'ho inquadrato in due definizioni, la prima è una tecnica di game-design, la seconda è una cosa legata al gruppo di gioco, l'ho fatto dando dei riferimenti e non a caso; questo perché ritengo che ogni tanto, dare dei suggerimenti e delle letture che aumentino la cultura di chi il nostro hobby lo pratica - perché il GDR è veramente una hobby fantastico e divertente, ma sopratutto coinvolgente - non possa far altro che bene, non perché si debba concordare, ma perché, per chi è interessato possono essere letture interessanti e anche divertenti da un certo punto di vista. Simone, i riferimenti sono fatti per chi ha voglia di leggere conoscere e discutere nel merito, cioé chi è abbastanza educato da prendersi la briga, una volta finito di studiare, lavorare, fare aperitivi, vedere la morosa, giocare di ruolo, prima di rispondere, di leggere quello che uno posta con attenzione. Chi non fa così è inutile seguirlo o correggerlo, fortuna vuole che l'educazione media degli utenti qui sia elevata. -
I Giusti e Puri Giocatori di Ruolo
fenna ha risposto alla discussione di fenna in Discussioni GdR Generiche
MDM come al solito post molto interessante Dietro a questo concetto che hai espresso ci sono in pratica due concetti di design: 1) il ciclo premio 2) l'intento creativo La definizione del secondo è la seguente: “Le priorità estetiche dei giocatori e il loro effetto su qualunque cosa avvenga durante il gioco che abbia un impatto sulla fiction condivisa.[1] Rimando alla nota ulteriori chiarimenti (se si è interessati si apra un topic che chiamo a raccolta gente che ne sa a pacchi più di me per spiegare), parla "del perché si sta giocando a quel gioco in quella maniera". Del primo hai identificato il punto focale, cioé su cosa pone l'accento il sistema di gioco e che tipo di comportamento viene premiato. Così se in OD&D a fare punti erano i mostri - o le monete d'oro che garantivano il livello -, nel Solar System saranno il sistema delle chiavi, in Cani nella vigna il buttarsi nei conflitti ecc ecc [1]Dell'intento creativo si è parlato spesso a sproposito, anche il sottoscritto l'ha frainteso, la cosa migliore è andarsi a leggere su Riflessioni appassionate l'articolo della Care Boss Concetti Chiave nelle Teorie Sviluppate su The Forge, pp 53-75 -
dnd tutte le edizioni Un gioco semplice come OD&D alla lunga stufa?
fenna ha risposto alla discussione di fenna in Dungeons & Dragons
@Maldazar alla tua domanda ho risposto qui: http://www.dragonslair.it/forum/threads/49063-I-Giusti-e-Puri-Giocatori-di-Ruolo Per il resto. Il punto è che le regole scritte, almeno quelle che immagino definiate voi, sono il physical engine che ha dei grossi limiti a mio avviso, invito a leggere: I Dadi non hanno Senso Estetico di Michele Gelli che potete trovare in: Riflessioni Appassionate Pensieri e Teorie per Giocare col Cuore (Il link da direttamente al pdf, quindi ocio) -
La discussione nasce da QUI: E dal seguente commento di Maldazar Su cosa sia un impianto regolistico ben strutturato ci sarebbe da discutere, anzi, se vuoi specificare cosa intendi sarei mooolto interessato: quindi se ti viene la voglia di rispondere fallo aprendo un topic e citando questa mia richiesta non andare OT sennò te magno! Ad esempio per me, un impianto regolistico ben strutturato è quello dove le regole ti permettono - e con ti non intendo tu GM - di ottenere quello che il gioco si propone, quindi AIPS che sono tre regole in croce, nessuna di queste riguardante la fisica del mondo, è un regolamento ben strutturato e solido. Parte di quello che scrivo di seguito è documentato, la seconda parte invece deriva da esperienze e discussioni e online e con svariati giocatori di ruolo durante gli anni, si possono completare con le vostre se volete. Per l'origine della One True Way Io l'origine te la posso anche dire: Gary Gygax. Cioé il primo a parlare dell'unica vera via del giocatore di ruolo è stato uno dei creatori - il più famoso - di D&D. Il problema è che questo modo di porsi verso l'hobby dove c'è da individuare l'unico modo per giocare di ruolo giusto per tutti è stato poi tradotto in - a mio personalissimo avviso - in brutture del calibro di: "con X ci faccio tutto" (dove X è un gioco di ruolo e dove tutto è una parola imprecisata che va da un genere lettario a letteralmente stili di gioco completamente differenti); "l'unico vero giocatore di ruolo è quello che Y" (dove Y sono spesso parametri su cui tutti concordano sui forum e poi poco quando si trovano a giocare assieme o a grattare la superficie di cosa effettivamente succede nelle loro partite). La riduzione e lo spostamento dei parametri io la individuo nell'uscito di Vampire the masquerade di Rein Hagen, gioco che portò una vera e propria rivoluzione nei costumi dei giocatori di ruolo. Cioé la "rivoluzione" che all'epoca portò a considerare come secondario l'impianto di regole, perché "hei! non ti piace la regola cambiala", il Dm che fino ad allora era arbitro delle regole del gioco e che decideva cosa succedeva solo quando il gioco si spostava su ambiti differenti da quelli descritti nel manuale (in OD&D l'elfo che tenta di far breccia nel cuore della nobil donna), passa di fatto a diventare il vero centro delle regole del gioco. Ora, che questo non sia avvenuto sempre e che alcuni gruppi di gioco abbiano rispettato alla lettera le regole di Vampiri ne sono certo, che questo abbia prodotto i risultati sperati... ne dubito, ma è un'altra storia. Fatto sta che è stata una rivoluzione nel concepire l'hobby, che però ha prodotto due tipi di approccio: 1) seguo il manuale e vedo di sistemare le regole che non mi piacciono 2) le regole non servono Del gruppo 1 fanno spesso parte coloro che negli anni si sono ritrovati a giocare e a continuare a giocare a D&D (nelle sue varie versioni) e a sistemi universali come GURPS, Rolemaster, Hero System, Champions ecc ecc Del secondo gruppo invece fanno parte le persone che, ad un certo punto hanno iniziato ad applicare un principio di sottrazione michelangiolesco, trovandosi di fatto, a togliere totalmente il physical engine portando a galla il gioco diceless, che di fatto risultava essere: il GM decide cosa succede. Giochi derivanti da questo tipo di approccio sono: Nobilis, Amber, Elish, buona parte dei scenari del gruppo Flying Circus. Voi che ne pensate?
-
Libri in uso nell'Alto Medioevo (e non sull'Alto Medioevo).
fenna ha risposto alla discussione di inverno13 in Discussioni GdR Generiche
Ne sai decisamente più di me, nella mia ignoranza posso solo consigliarti tre titoli non so quanto utili. Il Medioevo fantastico. Antichità ed esotismi nell'arte gotica, Jurgis Baltrušaitis, Adelphi, 386 pagine, Illustrato Cliccando sul link trovi una recensione che spiega il perché te l'ho consigliato. Per il resto, ma parliamo già di primi decadi del 1300 potrebbe essere interessante il Directorivm Inqvisitorvm R. P. F. Nicolai Eymerici di cui puoi trovare una digitalizzazione qui: http://digital.library.cornell.edu/cgi/t/text/text-idx?c=witch;idno=wit045 Tieni presente che a me è totalmente incomprensibile ciò che vi è scritto causa mancanza di studio della lingua, però potrebbe dare un idea, certo non è leggersi Dan Brown. Infine io consiglio sempre una lettura di Baudolino non solo perché è il mio romanzo preferito, non solo perché Eco è un medievalista con i contro... soffitti, ma anche perché dipinge un mondo fantastico operando al di fuori dei miti convenzionali dei paesi anglosassoni, insomma leggi, ti diverti e prendi spunto. -
dnd tutte le edizioni Un gioco semplice come OD&D alla lunga stufa?
fenna ha risposto alla discussione di fenna in Dungeons & Dragons
Si ecco, diciamo che c'è pure l'argomento del topic in ballo... quindi sarebbe utile discuterne