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Una nota a margine sulle ambientazioni
fenna ha risposto alla discussione di Edmund in Discussioni GdR Generiche
Grazie della spiegazione. Avevo presente, ma temo, come per la prima incarnazione del fate, che sia un po' troppo old school per i miei gusti, ma se c'è qualcuno che ha voglia di fare da GM per qualche sessione in hangout, io una prova su strada, ad un gioco, non la rifiuto mai Numenera ha avuto un crowfounding spettacolare (per un rpg) e ha venduto parecchio. Ora il problema, anche questo legato molto al mondo gdr, è che c'è un sacco di gente che colleziona e basta. Non è un male di per se, ma così siamo ancora al problema iniziale: per iniziare si usa D&D. Mah, mi pare di finire in un cirlcolo vizioso, direi che quello che dovevo dire l'ho detto, quindi direi che è ora di abbandonare la discussione. -
Una nota a margine sulle ambientazioni
fenna ha risposto alla discussione di Edmund in Discussioni GdR Generiche
Io posso dire che Shock, per me, è un gioco rotto, non gira come dovrebbe e avrebbe avuto ancora bisogno di rodaggio. Shock si propone di dare un obiettivo ad una storia di un personaggio e di svolgerla. Se sbagli obiettivo sei finito. L'obiettivo deve essere specifico: riuscirò a non essere più razzista? Riuscirò a non odiare il nemico? Riuscirò ad amare di nuovo? Riuscirò a far ritornare in vita mia moglie? Il problema è che, a differenza di Polaris (che ha un unico problema tecnico) non aiuta in alcuna maniera chi fa da "GM" in quella scena a sviluppare contesti adatti. L'idea è geniale, mancava l'ultimo pezzo, inoltre il sistema di risoluzione dei conflitti è tutto tranne che fluido. Qui si chiude la mia osservazione su shock Numenera non lo conosco, ma sicuramente lo vedo come un ottimo esempio, mi piacerebbe vedere più gente che chiede di giocarci, perché ho sempre paura che il gioco lo si prenda per collezionismo, Invece ottima osservazione sull'editoria. Il cambio dell'editoria, POD e Kickstarter, ha permesso di poter ribaltare il concetto di produzione editoriale: il gamedesigner ha la libertà di decidere cosa vuole fare lui e come lo vuole fare, ha completamente mano libera, male che vada non parte il kickstarter e il gioco non vende, ma il suo stipendio non dipende nel 90% dei casi da quello. Questo, a mio modo di vedere, ha aumentato di molto la possibilità di rischiare. -
Una nota a margine sulle ambientazioni
fenna ha risposto alla discussione di Edmund in Discussioni GdR Generiche
E qui chiudiamo l'OT altrimenti @Edmund ha ragione a tirare le orecchie a noi mod. E' difficile, ma del resto stiamo parlando di cose complicate, parlare di gioco è complicato e non è solo un gioco. Se ci pensi ha impegnato antropologi, sociologi, matematici, Homo Ludens di Huizinga ne è la dimostrazione e stiamo parlando di un testo di un secolo fa, anche Piaget ha dovuto confrontarsi con gli oggetti transizionali, cioé affrontare il gioco del bambino. Insomma è molto complesso. Un esempio di chiarezza e semplicità devo dire che nel primo IncBook: Riflessioni appassionate, in particolare Concetti chiave nelle teorie sviluppate su The Forge scritto da Emily Care Boss è un esempio di come si possa spiegare con chiarezza e coincisività dei concetti che hanno occupato pagine e pagine di forum (per poi essere ancora fraintesi). Si può parlare di gioco in maniera sintetica, secondo me bisogna: - essere sintetici; - pensare che non è un testo universitario umanistico; - quando si parla di gioco (inteso come gioco) fare esempi concreti tratti dall'esperienza; Risolveremmo pacchi di problemi Intanto grazie ancora. -
Una nota a margine sulle ambientazioni
fenna ha risposto alla discussione di Edmund in Discussioni GdR Generiche
@SilentWolf Bellissimo post! Grazie è sempre un piacere uscirne più colti di prima da una discussione. Sono fenomeni che conosco perché ho studiato anche io, per un certo periodo "cose collegate ai media", insomma cose a caso, le prendo assolutamente come dati di fatto storicizzati, devo dire che il GDR ne ha visti anche di questi fenomeni, l'esplosione degli ogl nel dominio della 3.5 è stato uno dei casi. Per ciò che mi riguarda il salto culturale è complicato sopratutto perché deve essere un moto di cambiamento, quello delle abitudini, legato ad un moto dal basso. On verrà. P.S. non è che fai voli pindarici è che sei complicato da seguire perché alcuni esempi che fai sono certo che, nella tua testa, seguano un filo logico assolutamente chiaro, ma per me che leggo possono risultare opachi. -
Una nota a margine sulle ambientazioni
fenna ha risposto alla discussione di Edmund in Discussioni GdR Generiche
@SilentWolf Grazie per la sintesi . Si, sono d'accordo. Però non è che non si sia mai osato con il pubblico delle saghe. Si è osato con due giochi di SW, si è osato con giochi di star trek, si è osato con Patlabor, con Serenity (firefly) e veramente con un mucchio di altre serie. Risultato? I gdr in questione venivano anche comprati, ma poi rimanevano sugli scaffali a casa del giocatore/collezionista a prendere la polvere, perché o lui non aveva tempo, o non aveva amici per giocarci. Sarà sempre così? No, cambierà quando ci sarà un cambio di mentalità. Rispetto a questo cambio di mentalità ne ho parlato qui: http://www.dragonslair.it/blogs/entry/727-ignorace-strike-back-i-giocatori/ Per me il "problema" esposto da Edmund è causato dalle stesse motivazioni dell'articolo e sarebbe ridondante ripetermi -
Una nota a margine sulle ambientazioni
fenna ha risposto alla discussione di Edmund in Discussioni GdR Generiche
@SilentWolf Devo essere onesto, sono molto in difficoltà a risponderti. Non perché non abbia argomentazioni, ma per il modo in cui posti. Nella seconda parte hai fatto tutto te, hai dato le risposte e le hai confutate tutte da solo, in un panegirico molto psichedelico da seguire: è faticosissimo per me leggerti. Devo capire cosa hai scritto. Devo capire il complesso ragionamento che metti in atto. Devo capire dove sta l'argomentazione e se è a confutazione o meno. Devo tentare di rispondere circoscrivendo il campo per evitare altri panegirici psichedelici. Sei bravissimo, hai molta passione, ma anche no. Io ci provo perché mi sei sinceramente simpatico, ma in futuro se vuoi avere una discussione, fallo per me, esercitati nella sintesi . Premetto che potrei sbagliarmi ed è più mettere sul piatto argomenti che confutare quello che dici. Numeri. Non condivido la tua argomentazione, ma è comprensibile mettere in dubbio i numeri era un esempio, non voleva essere esaustivo. Vedo però difficile contestare che D&D sia per il 90-95% delle persone l'asticella per entrare nel gioco di ruolo. Questo fa sì che o ti piace il fantasy o è difficile o quasi impossibile iniziare a giocare di ruolo. D&D usato solo per il fantasy. Con D&D 3.x e se SDR ci mancava solo che ci facessero il caffé con il regolamento di D&D. La gente che consoco era interessata comunque al Fantasy e ha internet per cercare se vuole, qualcuno li comprava anche i supplementi, ma poi finivano a fare la polvere, perché nessuno voleva giocarci. Fantascienza figlia, in questi anni di un dio minore Le saghe di libri per young adult come Maze Runner, Divergent, Hunger Games, tutta roba sci-fi vende a pacchi; tanto quanto quelle fantasy, ci hanno pure realizzato dei film migliori a dire il vero. Per me non è una questione generale di apprezzare più o meno un certo tipo di fiction, possiamo concordare che veniamo da anni di predominanza del fantasy, sopratutto grazie alla versone HBO di TGoT e prima della saga del signore degli anelli al cinema. Per il resto, non vedo predominanza, anzi, dovessi anche guardare alle serie che stanno uscendo, vedo più sci-fi che fantasy. Questione di abituare il pubblico e degli impedimenti psicologici Ti direi di no. Non nel nostro hobby. C'è una percentuale di persone aperte al cambiamento, una percentuale minima di entusiasti e il resto è conservatore. Non è assolutamente un male, ma è la realtà che ho potuto constatare negli anni. Sempre pronto a ricredermi, anzi ci spero sempre che qualcuno porti dati contrari a quello che dico: significa che c'è speranza. -
Una nota a margine sulle ambientazioni
fenna ha risposto alla discussione di Edmund in Discussioni GdR Generiche
Bel topic! Come si entra delle persone nel mondo dei GDR? D&D. D&D è l'asticella d'entrata. Per dare un idea: DL è per numero di utenti probabilmente il sito più grosso in Italia per D&D (se non lo è se la gioca) e per i GDR. Consideriamo D&D e Pathfinder praticamente D&D (si so che sono differenti, ma dai su... ) Il numero di discussioni nell'area GDR (al netto di quelle cancellate perché vetuste). D&D nelle sue versioni totalizza 428799 messaggi: 96% Altri GDR totalizzano 17157: 4%. Ho l'impressione che il trend sia uguale anche da altre parti: siamo ottimisti? 90% D&D 10% il resto? Ecco ti sei dato la risposta. C'è mancanza di interesse perché al 90% delle persone nel nostro hobby si interessa a D&D e basta ( quasi). Quindi non credo sia un atto di appeal o ripudio del genere sci-fi. Molto bene, sono un adoratore della saga di Darkhover e mi piacerebbe molto giocarci una volta. Ci ho fatto una partita ad Archipelago II dove il mondo era appunto un misto tecnologico fantasy e mi piacerebbe molto provare qualcosa di simile anche con altro. -
Happy Ever After Come cercare un gioco, ottenere ciò che si vuole e vivere felici.
fenna ha inviato una inserzione nel blog in So long, and thanks for all the fish.
Avete presente quando volete proprio cercare un gioco di ruolo, ma non sapete quale? Allora venite su DL e postate cose come: - Qual'è il miglior gioco per giocare a Fallout 4? - Vorrei un gioco fantasy non D&D - Varie ed eventuali Ecco questo post ha esattamente lo scopo di farvi dare una mano e evitare il solito minestro de "ci sarebbe anche...". Vediamo come funzionano questi topic. Fase 1: l'owner del thread apre la discussione chiedendo informazioni generiche su un gioco; Fase 2: arriva qualcuno che gli domanda di essere più preciso Fase 3: arrivano i consigli Fase 3 1/2: qualcuno consiglia in sequenza GURPS, Un Powered by Apocalypse; qualcuno consiglia FATE; qualcuno dice che lui con il Wod/D&D Fase 4: l'autore ringrazia e sceglie Fase 4bis: l'autore della discussione non dice grazie e nemmeno lascia un commento Partiamo dal fondo. Fase 4bis: Il punto sgradevole. Se apri una discussione, per favore, seguila. Stai chiedendo a persone che hanno una passione di darti il loro tempo per un consiglio, per spiegarti il loro punto di vista, sarebbe cortesia rispondere e sopratutto ringraziare perché sai cosa? Non ti è dovuto nulla e se pensi che qualcuno ti debba qualcosa sei un asshole (se non conosci la parola usa google), anzi peggio, un nerd, di quelli che hanno infestato il gioco di ruolo, quelli che quando uno nuovo entra in una ludoteca o in un posto dove si gioca non lo salutano nemmeno: facci un piacere cambia hobby! Se non ci fossero dei disadattati nel nostro hobby non si dovrebbero nemmeno spiegare norme di elementare educazione come queste, epperò bisogna farlo purtroppo. Soluzione: di grazie e partecipa alla discussione è semplice, è educazione. Ritorniamo al punto uno. Fase 1. In questa fase molto probabilmente non hai idea di cosa stai cercando, giustamente cerchi di rimanere sul generico. Il problema è che se rimani sul generico chiedi ad altri di leggerti nella testa e questo rende tutto molto difficile. Alcuni consigli. 1) Sii preciso su che esperienza ludica vuoi avere e se ne vuoi avere una. Cosa intendo? Voglio dire che GURPS e FATE sono due sistemi generici, dove ci attacchi l'ambientazione che vuoi, ma producono giocate completamente differenti, semplicemente perché fanno lavori differenti, del resto, quando giochi a Monopoli o a Puertorico, sono entrambi dei gestionali, ma non ti aspetti di avere la stessa esperienza ludica, quindi spiega cosa vorresti trovare nel gioco: vuoi combattimenti tattici? Vuoi un sistema che metta in mostra le debolezze dei personaggi? Vuoi un sistema che ti permetta di simulare un determinato sistema di skills e sottoskills di un particolare videogioco? Parlaci dell'esperienza ludica che vorresti avere con i tuoi amici, magari parlaci anche dei loro gusti ; 2) Cosa ti è piaciuto in Fallout (sostituire a Fallout un qualsiasi altro titolo) Questo si ricollega al punto 1. Dicci gli elementi che ti sono piaciuti di quel videogioco, di quel libro, di quel film. Ti è piaciuto il sistema di loot e crafting? La parte di sopravvivenza? Gli scontri? Il sistema di skills? Oppure genericamente l'ambientazione? Praticamente fatti delle domande e rispondi di conseguenza. Se ti è piaciuta solo l'ambientazione torna al punto uno: a questo punto servirà solo esclusivamente stabilire che gioco vuoi giocare. Ci può essere il caso in cui invece non ti possa importare di meno di giocare al dato gioco, ma solo di leggerlo, averlo nella collezione o semplicemente sapere che esiste: specificalo prima! Certo che prima o poi magari quel gioco lo proverai, ma sii onesto, sono certo che troverai più soddisfazione. Se fai così, la Fase 2 non servirà e farai risparmiare un sacco di tempo a tutti, sopratutto a te stesso. Fase 3 In questa fase ci sono dei pericoli da schivare. Esistono sistemi generici che possono essere adattati a qualsiasi ambientazione. Di questi esistono estimatori e fan. L'estimatore ti spiegherà in poche righe perché quel gioco si può adattare a ciò che cerchi, oppure perché non va bene per quello che cerchi, oppure che manuali possano darti una mano; il fan romperà più le scatole. Succede sempre. Il fan tende a trolleggiare di più, cioè tende, anche in buona volontà a voler porre l'accento di confronto nei termini di migliore/peggiore. Non è compito tuo essere il giustiziere, semplicemente sii cortese e digli che non è quello che cerchi, se rompe le scatole avvisa la moderazione. Ad ogni modo non è assolutamente detto che il fan del tal sistema di gioco non ti dia suggerimenti utili, anzi, prendi alcuni atteggiamenti come fauna da forum, ma tieni la conversazione molto focalizzata sulla tua ricerca. Quelli che hanno adattato D&D e il World of Darkness a tutto, è gente molto appassionata di quel tipo di sistema che, per passione, ha dedicato molto tempo della propria vita a modificare o creare materiale per una data ambientazione/stile di gioco. Un avvertimento è quello che il loro materiale spessissimo è stato testato nel loro gruppo di amici e spesso nemmeno è stato prodotto in una forma coerente; per coerente non intendo impaginata professionalmente, ma tra InDesign e il pezzetto di carta scarabocchiato ne passa. Quindi, occhio! Questo è più o meno tutto. Ne ho i miei dubbi, ma magari potrà servire a un utente o due. -
[Video ENG] Il miglior video la fuori sulla storia e sull'evoluzione del GDR so far
fenna ha inviato una inserzione nel blog in So long, and thanks for all the fish.
Oltre ad incorporare una delle ricostruzioni di quello che è stato l'hobby del gdr durante gli anni, offre la prospettiva di molti professionisti, fra cui Luke Crane. Se ve lo siete perso questa è l'occasione di riascoltarlo. -
The Stroy 1) Ti sei rivolto alla persona giusta Daniele di Rubbo ne sa un sacco di FATE (io non ne so una fava); 2) Chiunque ti conosca direi che ha tutto il diritto di parlare di danno celebrale causato da caduta da seggiolone, credo ci sia proprio una direttiva europea che lo permetta; 3) Con Dogs i tratti funzionano in maniera simile, cioé più è narrativo l'aspetto più è versatile: "sparo bene" e "so staccare un ala ad una mosca a 100 metri se voglio", possono essere incorporati per la stessa azione, ma il secondo è più versatile e da più anche l'dea di "spaccone";
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Per gli zombie, il grande classicone è All flash must be Eaten. Io per un apocalisse zombie usere Apochalypse World con questo hack. Sempre nel giro indie c'era The Dead Scare RPG, che non ho mai provato, ma non sarebbe male. @djangus78 toglimi una curiosità. Questo è il terzo topic nel giro di qualche settimana che apri topic di una riga o poco più, dove domandi informazioni, prima su Sine, poi su varie tipologie di giochi. Vuoi arricchire la tua biblioteca o vuoi provare qualche tipologia di gioco particolare e fuori dai radar?
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O_O Il commento #22 è qualche cosa di abominevole O_o alla faccia delle malattie mentali!
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Sono giochi, nel migliore dei casi di 20 anni fa (1996 per le prime uscite e 2008 le ultime), conosciuti per essere buggati. L'unico che conosco che abbia mai giocato intensamente ai prodotti Palladium è @mirkolino che evoco.
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progetto Giochi da Tavolo e creazione
fenna ha risposto alla discussione di kenfalco in Giochi di società
Ci sono giochi, come ticket to ride, che hanno avuto l'app dopo l'enorme successo dei boardgame, vale uguale per splendor, vale uguale per Magic, The heart of stone nasce invece come gioco da pc direttamente. Non esiste una ricetta, devi vedere tu cosa vuoi fare. Concentrati su un progetto e portalo a termine. Poi pensa a come renderlo un app o, viceversa, un boardgame. Questo è il miglior consiglio che ti posso dare. -
La renna la bramo sin dall'ultimo raduno. Sappi che se c'è un aereo da Bergamo io e la mia dolce metà ti verremo a trovare e tu dovrai farcela assaggaire.
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Poteva piovere?
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@Edmund hai tutto il mio rispetto per aver resistito anni in un contesto come quello, immagino che il fatto che fosse pbf abbia reso le cose più semplici, visto che se un mio amico mi fa delle cose del genere smetto di giocare ben prima. Hai trovato le stesse difficoltà giocando via chat o dal vivo?
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@Edmund Gentilissimo utente. hai infranto le regole del forum, in particolare: 1.14 Necroposting, ovvero rispondere ai singoli messaggi di discussioni a tema esaurito. Si considerano discussioni a tema esaurito le richiesta prive di risposta per più di 15 giorni. Utilizzare un topic a tema esaurito per porre una nuova domanda non è considerato necroposting. Sono certo che un ripasso generale al nuovo regolamento del forum potrebbe chiarirti le idee su quello che è possibile fare o meno: http://www.dragonslair.it/index.php?/dlair/regolamento-r1/ Grazie dell'attenzione, si chiude.
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progetto Giochi da Tavolo e creazione
fenna ha risposto alla discussione di kenfalco in Giochi di società
Ciao kenfalco! Allora, il sito migliore dove confrontarti con il design di boardgame in italia è http://www.inventoridigiochi.it/ In particolare boardgame. Purtroppo non mi è possibile trovare su twich il video della live del mio amico Paolo Cecchetto, game designer con all'attivo 2 boardgame (uno è dungeon bazar) e attivo in tantissime altre cose. Come si fa ad essere pubblicati? Ci sono due vie principalmente, la prima sono gli editori, la seconda è l'autoproduzione via kickstarter. Anzitutto due cose, queste due cose vanno di pari passo, la prima è playtest, la seconda è il fandom , l'uno lo fai con l'altro. Cosa devi fare quindi? A Roma c'è attiva l'associazione tana dei goblin (puoi trovare anche il sito con il forum), sono una delle associazioni più grande d'Italia e ha varie sedi. Proponi qualche serata e ti prepari dei moduli con delle domande precise per identificare cosa è piaciuto di più o di meno del tuo gioco. Io, fossi in te, mi concentrerei su richieste relative a durata, downtime e tematica Più sarai in grado di coinvolgere persone interessate e raccogliere commenti utili (non tutte le critiche sono utili, quindi focalizza bene le domande), più la fase di scelta della direzione della metodologia di pubblicazione sarà facile. Questo non è un lavoro di settimane, ma di mesi. Ti copiano le meccaniche? Sicuro che non le abbia copiate tu? Mi spiego meglio, il mercato dei boardgame è talmente grande e vengono pubblicati talmente tanti giochi ogni anno, che è possibilissimo che, alcune delle meccaniche che vuoi inserire, siano già state usate. Inoltre ci sono giochi di successo come, cards against humanity che sono sotto CC, questo non ha intaccato le entrate. Vuoi proprio essre sicuro che nessuno possa rubarti l'idea? Bene fai le fotopie del gioco, vai in posta e le invii a te stesso con raccomandata RR. Così hai data certa. Autopubblicazione. Un esempio: https://www.kickstarter.com/projects/1921968316/brewin-usa/description Il gioco è arrivato finalista al Tabletop Deathmatch e qui: https://www.youtube.com/watch?v=EvEjtG6f8lw puoi vedere come il gioco è stato presentato e confrontarlo con il gioco finito da kickstarter. L'auto produzione da un controllo al 100% del prodotto, ma: devi avere abbastanza massa critica, devi girare per fiere, devi farti conoscere; devi essere abbastanza credibile da farti finanziare e sopratutto valutare esattamente di cosa hai bisogno, devi fare bene i conti, ma proprio bene, devi pagare tutti, devi calcolare i costi di spedizione anche al di fuori dell'Italia, devi sopratutto valutare attentamente tempo e voglia, perché stai chiedendo soldi per il tuo progetto, se non lo porti a termine ti chiameranno ladro e a ragione; devi proporre un prodotto finito, anche sotto l'aspetto grafico, se ti aspetti di fare una campagna kickstarter e presentare un prototipo fatto con word e con immagini fatte da amici/e che hanno fatto l'artistico: toglitelo dalla testa; L'editore, ha due vantaggi, il primo è un professionista, ti sa dire cosa va e cosa non va (non è che questo ti farà saltare la prima fase), il secondo è che è un professionista e seguirà lui tutta la parte di produzione del prodotto, però: lui avrà il controllo sua tua opera, il che significa che se tu hai fatto un gioco tematizzato sui pirati e lui lo vuole fare sulle scimmie che tirano le banane, mettendoci soldi, tempo e investendo è lui che decide. Ti può fare la cortesia di chiederti, ma, di fatto, firmato il contratto perdi il controllo sull'opera. Come funziona? Prepari un prototipo funzionante, magari con già la grafica, spieghi come funziona e prepari materiale per uno o due turni di gioco per far vedere come gira il gioco, non è necessario presentare un prototipo finito, perché, come detto prima, sarà l'editore a valutare tematiche e modifiche. Sembra uno svantaggio? In parte lo è, ma parliamoci chiaramente, l'autoproduzione non è affatto una passeggiata, ma proprio per niente. In tutto questo: preparati a sentirti dire che il tuo gioco è una merda. So è che rude, ma può darsi che lo sia e tu, se vuoi andare avanti, devi metterti in testa che c'è la possibilità che il gioco faccia davvero schifo e forse dovrai lasciare l'idea, 2 Cose importanti: una per il gioco, una per me. Meno testo c'è nelle carte meglio è, i nostri editori stanno andando bene anche all'estero perché riescono ad esportare e produrre giochi dove la dipendenza del testo è zero o quasi. Pensa alla doppia codifica dei colori/simboli per distinguere la tipologia delle carte, pensa anche a noi daltonici (non fare come BAUZA!!!!!!!!!!!!!!!!!!) Spero di esserti stato utile. ByBy -
Dungeon World Consigli utili
fenna commented on fenna's inserzione blog in So long, and thanks for all the fish.
Alex ho apprezzato molto il tuo articolo e la cortesia e l'educazione con cui ti sei posto, pertanto sono molto contento che tu l'abbia postato e da lì il tuo commento non si muove. Nello specifico però a me interessava (la settimana prossima posto altri 2 begli artircoli) non rimarcare le differenze fra D&D e DW, ma segnalare guide utili per iniziare, ma sopratutto quegli errori che un dm commette perché o non ha capito come funzionano bene i principi (cosa assolutamente legittima quando si inizia un gioco nuovo) o ha delle vecchie abitudini, legate alle esperienze con D&D o altri giochi, che portano, magari, ad avere partite insoddisfacenti; poi il gioco può piacere o meno, ma almeno così si ha un indicazione. Sai cosa mi piacerebbe invece da te? Un commento in merito agli articoli e se non ti sei mai trovato nella situazione, giocando a DW e se col senno di poi, magari ti sarebbero stati utili. Sarebbe veramente figo. -
white wolf Legame di sangue, come lo gestite? (Owod)
fenna ha risposto alla discussione di Danilius92 in Altri GdR
Io, quando giocavo, sia live che cartaceo ho sempre visto considerare i legami di sangue eterni, ovviamente fino alla morte/diablerie di uno o dell'altro. Però onestamente non mi ricordo cosa dicesse il manuale in questione e, cercando su internet, alcuni regolamenti Live, suggeriscono in effetti che, ogni tot tempo, il legame si riduce di un livello. -
Ti servisse una mano a capire come gira il gioco, ovviamente sono a disposizione. Per D&D-Pathfinder, vedrai che ci sono degli esperti nelle sezioni del forum che sapranno veramente aiutarti. Intanto in bocca al lupo e divertiti!
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Come dice Silent le licenze sono finite in ottime mani. Pillars of Eternity è uno dei giochi da prendere nei primi saldi steam, anche perché hanno veramente fatto uno splendido lavoro (provate ad andare su internet a cercare). Se dovevano finire in qualche mano, direi che sono finite in quelle giuste. Del resto immagino che la versione cartacea e le relative licenze possano vivere indipendentemente dal lavoro sui videogiochi, così come Shadowrun ha continuato a vivere nella sua versione cartacea e ha avuto ottimi risultati nella sua versione digitale. Anzi, magari su PC mi torno anche a giocare un gioco WW, magari facessero Exalted o Shion .
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Dungeon World ha anche una versione gratuita oline che trovi qui: http://www.dungeonworld.it/ Io te la consiglio per iniziare (la versione online rispetto a quella cartacea). Rispetto a Pathfinder è molto differente e non ha tutta la "complicatezza" che ti piace. Quindi, se cerchi un gioco dove la parte di combat è strutturata con un sistema da wargame skirmish DW non fa per te. Però una lettura gliela darei, ma sopratutto la farei dare ai tuoi amici; per esperienza personale, di giocatore di ruolo di paese, quindi che ha affrontato la difficoltà di convincere gli amici a giocare (prima dell'avvento degli Hangout ), il miglior consiglio che qualcuno ti più dare è fare in modo che quello che giochi piaccia a tutti e tutti siano convinti, altrimenti il vostro gruppo durerà pochissimo, perché una scusa per non venire a giocare la si trova sempre, sopratutto se il gioco non ti piace. I miei due cent.
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Se è specifico per D&D ti invio nella senzione dnd del forum Se invece è più in generale, del genere vuoi un idea su quale gioco e cosa ti serve per iniziare a giocare di ruolo in generale, questa è la sezione giusta