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Beppe63

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Beppe63

  1. Galinis del Casato Daerleon (Elfa dei Boschi) La rapidità della creatura quasi coglie impreparata l'elfa che solo d'istinto solleva il braccio e solo la protezione di cuoio impedisce che venga morsa dalla creatura del Caos. Persa la possibilità di scagliare una freccia Galinis lascia andare a terra l'arco e sfodera lo stocco nel tentativo di affondarlo nel ventre della creatura approfittando del colpo andato a segno da parte di Wilhelm. [NDG]
  2. Roryn Rockseeker (Nano delle Colline) Il nano di suo non era particolarmente interessato alle ricompense, ma quando la donna parlò di smeraldi gli brillarono gl'occhi e si fece mente locale su dove potesse essere nascosta la collana. Come al solito quando c'era da parlare Medardo era imbattibile e stando a quanto detto dalla donna c'erano scarse se non nulle possibilità, ma Roryn ci provò lo stesso "Tra gli altri prigionieri che c'erano in passato per caso ha visto dei nani?"
  3. Solo per @luisfromitaly aka Zevanur:
  4. 14 Mirtul Anno dei Draghi Vagabondi [Metà Mattina] Gork afferra la piccola pergamena e la mette via. Gli Spacca-Teschi finiscono la colazione e quando è l'ora escono dalla locanda per dirigersi verso la Torre Dotta. Un sole caldo picchia sopra le loro teste preannunciando anche oggi una giornata afosa. Nonostante ciò le strade di Lheshayl sono già brulicanti di persone e quando arrivano alla piazza il mercato è in piena attività con i rumori e gli odori tipici della vendita all'aperto. Le solite due guardie li seguono fin dalla locanda, mostrandosi palesemente, mentre per le strade continuano ad attrarre sguardi curiosi, impauriti o infastiditi. Superata la cerchia delle bancarelle i sette si avvicinano alle due guardie davanti all'ingresso della grossa torre esagonale. Sui loro tabarri campeggia l'emblema di una pergamena srotolata e senza scritte, il simbolo di Oghma. Le due guardie bloccano l'ingresso agli Spacca-Teschi, ma Gork porge loro la pergamena ed uno dei due rompe il sigillo di ceralacca e ne legge il contenuto "Bene, siete attesi." dice con un tono di voce neutro che non denota alcuna emozione evidente, restituisce la pergamena al mezzorco dicendogli di consegnarla all'usciere e vi fanno entrare. Oltrepassata la grossa porta di ingresso il gruppo si trova in un ampio atrio circolare da cui partono tre porte chiuse e davanti ad ognuna di esse c'è una guardia. Sulla loro destra c'è una bella e ampia scrivania dove è seduto un funzionario con ai lati altre due guardie. Alle sue spalle c'è un grosso armadio chiuso. L'uomo fa cenno ai sette di avvicinarsi e porge la mano. Gork gli consegna la pergamena e l'uomo con un tono di voce acido e leggermente fastidioso dice "Intanto che faccio preparare una stanza per l'incontro con il Fiero Sapiente Grim Amblecrown, vi chiedo di consegnare tutte le armi ed il vostro equipaggiamento che verrà conservato qui e vi verrà restituito quando ve ne andrete fra una candela esatta."
  5. No problem, ora posto io e si prosegue. 😉
  6. Certo, ma pensavo voleste organizzarvi in qualche maniera. Inoltre ho visto che alcuni di voi non hanno postato nulla al riguardo. Visto che le cose stanno così allora proseguo dando per scontate alcune cose. 🙂 Solo per @Khitan aka Sieg:
  7. 15 MIRTUL 1489 CV, MATTINA Durante i saluti i due nuovi arrivati notano che uno dei membri del gruppo è meno ciarliero degli altri e si limita ad un cenno di saluto verso i nuovi arrivati. L’uomo indossa una cotta di maglia un po’ ammaccata ed ha con sé anche uno scudo. La sua arma è un martello da guerra ed i lunghi capelli castani incorniciano un volto serioso. Prima di partire il nano avverte che nelle bisacce ha fatto mettere razioni per mezza decade e vedete che appeso alla sella c’è anche un otre pieno. Dopo il commiato da Escobert i compagni di ventura montano sui loro cavalli ed escono dal Maschio, ma a metà della stradina che scende dalla dolce collinetta su cui sorge il fortilizio vedono un giovane che cammina verso di loro zoppicando vistosamente sulla gamba sinistra fasciata aiutandosi con un bastone. Appena li raggiunge fa un cenno di saluto "Ho saputo che intendete seguire i predoni e scoprire dove sono andati. Vi chiederei di venire con voi, ma in queste condizioni vi sarei solo d'intralcio. So che avete fatto molto per il paese ed i suoi cittadini e che non c’è motivo che abbiate saputo cosa è accaduto al mio Maestro, Leosin Erlanthar, ma è importante che lo sappiate. Leosin è un monaco di Berdusk. È scomparso ieri sera, dopo che abbiamo combattuto una strenua battaglia contro un nutrito gruppo di furfanti. Io ed altri siamo riusciti ad aprirci un varco tra le fila nemiche e raggiungere in qualche modo il Maschio, ma Leosin non c’è l’ha fatta. Ieri mattina, appena le porte sono state aperte, siamo tornati a cercarlo, ma tutto quello che abbiamo trovato è stato il suo bastone rotto e questo girocollo che ha sempre indossato." Nel dire ciò l’uomo vi mostra una fascia in pelle intrecciata con il disegno di un drago d'argento lavorato nella pelle. Le estremità sono lacere, come se fosse stato strappato. “Io sono Nesim Waladra un discepolo di Maestro Leosin.” E così dicendo reclina leggermente il capo.
  8. Al di là dei due flashback in corso, mi dite cosa fate a questo punto così possiamo proseguire? 🙂
  9. Assolutamente all'ingresso segreto da cui siamo entrati. Se il goblin è la che ci aspetta potremmo usarlo come guida per i fuggiaschi fino a portarli nelle vicinanze del villaggio e poi lui andarsene per la sua strada.
  10. Solo per @luisfromitaly aka Zevanur:
  11. Solo per @luisfromitaly aka Zevanur:
  12. Ai tre punti messi in luce da @Pippomaster92 vorrei aggiungere: - Non sapete cosa spinge e motiva Gideor e non ne conoscete il background; - Talos è una divinità maggiore e per lui è fondamentale rimanerlo, per cui ha bisogno di tanti seguaci, non per niente i suoi adepti sono costantemente in giro a fare proseliti, con le buone o con le cattive; - Talos non si preoccupa di quei chierici che vogliono esaudire i loro desideri, basta che continuano ad evocare tempeste o si impegnano in spettacolari atti di distruzione almeno una volta per decade.
  13. Solo per @luisfromitaly aka Zevanur:
  14. Va da sè che siete in vasche separate, sono tinozze non piscine o terme romane! 😄 😄 😄
  15. Nessuno deve tapparsi il naso o mandar giù bocconi amari, non amo per nulla il metagame e le situazioni in cui ci si fanno andare bene le cose a tutti i costi per il bene del gruppo. Quando create i vostri PG dovete sempre assumervi le scelte fatte con i pro ed i contro, quindi in questo caso è giusto sviscerare la cosa da parte di Shamash e/o anche gl'altri. Ed è per questo motivo che deve essere proprio @Knefröd ad intervenire in questa situazione. Chi meglio di lui può giustificare la sua presenza e le sue azioni. 🙂 Unica precisazione il termine "corvi del malaugurio" deriva dagli abiti formali indossati dai chierici di Talos, eccetto i sommi sacerdoti, durante le cerimonie ufficiali.
  16. 14 MIRTUL 1489 CV, MEZZOGIORNO FLASHBACK
  17. Solo per @luisfromitaly aka Zevanur:
  18. Le vasche di legno nel locale bagno sono due e dentro ci può stare una persona alla volta, non sono così grandi. Quindi nelle vasche ci possono stare due PG per volta, ma nel locale ci sono anche un paio di panche e volendo ci possono stare anche altre persone in attesa. Roik è presente, visto il post di @Voignar, quindi i due non sono da soli.
  19. Qui puoi vedere gl'altri PG: Tieni conto che Tamien e Balasar sono rimasti indietro per proteggere la fuga degli altri che scortavano dei civili. Il dragonide di bronzo è morto sul campo, mentre dell'elfo non si è trovato il cadavere. Non c'è nulla di nascosto. Sia Ethienne che Erias sanno che c'è stato un attacco da parte di un folto ed organizzato gruppo di predoni che dopo aver stretto in una morsa Greenest hanno formato un assedio intorno al Maschio costringendo i suoi occupanti all'interno del fortilizio. Durante l'assedio c'è stato anche l'attacco da parte di un drago blu che ha creato più che altro caos e qualche danno alle mura del fortilizio ed ucciso alcuni tra i miliziani ed i soldati, poi se ne andato e non ha fatto più ritorno. I predoni hanno tentato di sfondare un'ingresso secondario del Maschio, mentre usavano un tentativo di sfondamento al portone principale come diversivo, ma gli avventurieri che avete di fronte lo hanno impedito. Inoltre questi sono gli stessi avventurieri che in precedenza avevano salvato dei civili rifugiati nel Tempio di Chauntea scortandoli fino al Maschio, situazione in cui Balasar ha perso la vita e Tamien è sparito. Grazie alla cattura di un coboldo è stato scoperto che i predoni hanno a che fare con il Culto del Drago e che hanno un accampamento verso sud a qualche giorno di viaggio. Il vostro obbiettivo è scoprire più cose possibili su questo accampamento e sui reali scopi di chi comanda, ma senza rischiare di morire inutilmente. Meglio avere solo alcune informazioni, ma tornare vivi per riferirle, piuttosto che avere tante informazioni ,ma morire nel tentativo di recuperarle. Parole di Lord Tarbaw.
  20. Roryn Rockseeker (Nano delle Colline) Il nano fa un cenno d'intesa a Medardo e lo aiuta nel tentativo di forzare la porta della cella dove è rinchiuso il ragazzo.
  21. Solo per @Pippomaster92/Egut:
  22. Ops, dimenticanza mia: 10 usi.
  23. @AndreaP se la comparsa della creatura avviene durante il secondo turno di guardia Wilhelm @Dmitrij è già sveglio. 😉
  24. 15 MIRTUL 1489 CV, ALBA Un’alba nuvolosa e grigia attende gli avventurieri quando escono dal Verde Riposo dove hanno passato la serata e la notte ospiti di Selise, che in questo modo ha voluto ringraziarli per ciò che hanno fatto per la comunità. La serata alla locanda è stata mesta, con pochi avventori e niente musica o canti. Le cicatrici di ciò che hanno fatto i predoni sono ancora troppo fresche. Comunque i pochi presenti nel locale hanno ringraziato il gruppo e hanno fatto loro gli auguri per la missione che stanno per affrontare. Arrivati a piedi al Maschio ed entrati nel fortilizio trovano nella piazza d'armi Escobert ad attenderli con le cavalcature promesse, dei Balserran dal manto bianco, grigio o baio, con macchie nere vicino alla groppa, e l'equipaggiamento che avevano richiesto. Ma che attira immediatamente l'attenzione dei cinque è la presenza anche di due persone che fino ad ora non avevano visto o incontrato. Uno è un nano ben vestito e dall'aspetto affabile e sorridente. La cosa che salta subito all'occhio è il fatto che il suo volto è rasato e non presenta la tipica barba dei nani. Porta al fianco una spada corta ed appesa alla cintura c’è anche una balestra a mano. L'altra invece è una femmina, per la precisione una mezzelfa le cui origini drow sono palesi nel colore scuro della sua pelle, quasi quanto la razza di cui ha il retaggio. Le labbra sono carnose e gl'occhi verdi e penetranti mostrano invece il suo retaggio umano. I capelli bianchi corti e dall'aspetto ribelle incorniciano un bel viso su cui spiccano un paio di occhiali ed i numerosi orecchini. Indossa abiti comodi, di fattura ricercata, prevalentemente in pelle lucida, abbastanza attillati da far cadere l'occhio ma non volgari o rivelatori. Al fianco porta uno stocco. Escobert si accorge della cosa e si affretta a dire "Questi sono Erias..." ed indica il nano "...ed Ethienne. Sono persone fidate che io ed il Governatore abbiamo deciso di affiancarvi per darvi una mano in questa importante missione, visto che avete, purtroppo, perso dei compagni e lo gnomo ha deciso di non venire." Attende che i nuovi salutino e poi riprende “Inoltre facendo un veloce censimento in paese abbiamo scoperto che mancano circa una decina di villici all’appello, quindi a meno che non siano ancora nascosti o dispersi nelle campagne intorno a Greenest, temiamo che siano stati catturati dai predoni.” Il tono di voce del nano è greve “Motivo in più per trovare il loro accampamento e scoprire come stanno effettivamente le cose.” A questo punto Escobert slaccia un piccolo borsello di cuoio che ha legato alla cintura vicino al grosso anello pieno di chiavi e lo porge a Shamash “Qui c’è un piccolo contenitore con dentro l’unguento di Padre Bran, non è molto, ma può sempre tornarvi utile!” [NDG] Solo per Erias @Monolente e Ethienne @Khitan:
  25. 14 Mirtul Anno dei Draghi Vagabondi [Mattina] Il pomeriggio e la serata al Ladro Ubriaco passano senza problemi o intoppi. Le due guardie rimaste nel locale per tenere d'occhio gli Spacca-Teschi ricevono il cambio ogni tre-quattro candele. La cena che viene servita comprende una grossa bistecca di manzo con contorno di cipolle e fagiolini, del formaggio stagionato con del pane alle noci, un dolce alle nocciole ed il solito boccale di birra. Certamente la varietà del menù non è granché, ma sia a pranzo che a cena quello che il gruppo ha mangiato denota l'utilizzo di un buon prodotto ed una cucina tutto sommato niente male. Durante la cena fa la comparsa nel locale un trio di musici con strumenti a fiato, sicuramente gente del posto, che allieta la serata con ballate e musica allegra accompagnata spesso dai cori degli avventori, soprattutto quelli un po' bevuti. Finito di cenare gli Spacca-Teschi si ritirano nella loro stanza ad eccezione di Sieg che subito dopo cena aveva detto che andava a svuotare la vescica, ma poi non ha fatto più ritorno. Saliti in stanza Sieg non c’è, ma mentre si apprestano a passare la notte l’uomo fa la sua ricomparsa nella locanda. Per il resto la notte scivola via tranquilla e noiosa. La mattina scendono presto nella sala e viene servito loro del prosciutto, un formaggio dal sapore e odore pungente, dello yogurt di capra, delle pere e brocche d'acqua. Mentre stanno facendo colazione un giovane entra nel locale. Indossa abiti da servitore e non avrà più di venti primavere. Dopo essersi guardato in giro si dirige verso gli Spacca-Teschi. Il passo è un po' indeciso e l'espressione sul volto non è molto convinta, ma una volta arrivato vicino si schiarisce la gola e con voce leggermente incerta dice "Mi manda padron Bersk. Mi ha detto di consegnarvi questa e di presentarvi a metà mattinata alla Torre Dotta e di consegnarla alle guardie davanti all’ingresso." Nel dire ciò appoggia un rotolo di pergamena chiusa con un sigillo di ceralacca sul tavolo dove stanno mangiando e senza aggiungere altro si volta e se ne va come se non vedesse l'ora di farlo. [NDG]
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