Ciao showman122,
ti ringrazio molto per la tua risposta sincera... che però mi aspettavo!
Cioè il mio secondo msg era proprio provocatorio in questo senso, volevo che qualcuno mi facesse notare quello che io già sapevo.
Ed in realtà tu hai perfettamente ragione, infatti stavolta ho voluto fare una campagna che almeno inizialmente andasse proprio nella direzione in cui il mio immaginario volesse che andasse.
1) Un party fatto tutto di una razza paria: Per far provare ai giocatori cosa vuol dire impersonare un PG che ovunque vada non si sente mai a casa o peggio e metterli alla prova in fatto di interpretazione.
2) Un party con un legame già definito molto forte: Perchè spesso noto che nonostante gli sforzi dei Master nel creare "l'evento collante" e i suggerimenti più o meno velati dello stesso ai giocatori di tener conto nella creazione del loro PG e soprattutto del background che diano spunti o motivi affinchè siano spinti in qualche modo a formare un party, i giocatori spesso "se lo dimenticano" per poi piegare a loro piacimento la "visione" del PG affinchè si crei una motivazione vera o pseudo-vera per avventurarsi con altri compagni con cui magari non hanno proprio nulla in comune e che hanno incontrato per la prima volta solo un'ora prima!
3) Era da parecchio che volevo fondere assieme due "idee", La Trilogia Orchi e la Verga delle Sette Parti, adattandole e trasformandole per non farle seguire pedissequamente gli originali ma almeno ricalcandole.
4) Per quanto sia vero, anzi verissimo, questa sensazione di "limitazione" che traspare nella parte iniziale e creazione dei PG, ieri dopo la quinta sessione gli altri 5 giocatori, sì perchè uno almeno l'ho trovato ed è anche proprio valido, mi hanno fatto un complimento che penso ogni Master vorrebbe sentirsi dire: <Bella la campagna, si vede che sta sempre più entrando nel vivo e ci sentiamo sempre più coinvolti. Non vediamo l'ora che arrivi la prossima sessione. E poi una delle cose più piacevoli è questa sensazione di "libertà di movimento" dei PG che abbiamo!>
Ora il problema sarà riuscire da parte mia a "non far sfuggire l'attimo" e a saper mantenere la storia sempre così... e so già che non sarà facile!