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Lorenzo_l

Circolo degli Antichi
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  1. Allora, a tempo perso abbiamo un po' approfondito la cosa. Non credo che il chatbot sia attualmente così raffinato dall'impedirti di creare "l'uomo con la profonda ciccatrice" ma volendo si può renderlo molto rigido. Qui in questo esempio, di punto in bianco, introduciamo un meteorite che ci sta cadendo addosso e ChatGPT ci avverte che non è una cosa appropriata alla narrazione e ci invita a descrivere qualcos'altro: https://chatgpt.com/share/1b64be31-d946-4efd-bc73-9aed65dca799 Il fatto é che, probabilmente, nel tempo abbiamo ammorbidito i nostri prompt rendendoli meno stringenti proprio per permettere di intervenire con belle idee nella storia. Non so fino a che punto ti possa interessare la faccenda, ma in questo articolo vengono affrontate tematiche simili: https://incomaemeglio.blogspot.com/2023/01/chatgpt-la-cosa-piu-interessante.html?m=1
  2. Ecco che Leo di Mille ed un'Avventura prova il nostro Dungeon Echoes il nostro gioco con ambientazione fantasy OSR:
  3. Ciao, grazie del report. E' divertente vedere come ognuno affronti il gioco in maniera diversa adattandosi al suo stile e che comunque ChatGPT assecondi la giocata, a me per esempio non è mai venuto in mente di chiedere il calcolo totale delle ricchezze accumulate. 😉 Se ci si pensa un po' su, non è nemmeno banale il fatto che ti abbia permesso di uscire dal dungeon e che al tuo ritorno tu abbia ritrovato le cose come stavano in precedenza, è un alto livello di coerenza.
  4. E' sicuramente, in linea di principio, un limite il fatto che non puoi far capire all'AI il concetto di "elementi introdotti liberamente dal giocatore", perchè sarebbe difficile definirli. Non è un limite nella tipologia di giochi che noi facciamo, anzi può divenire una cosa interessante e divertente. Potresti attuare una forma di censura, come già avviene con ChatGPT, limitando contenuti legati a sesso, violenza, ideologie particolari e applicando una serie di filtri che ogni AI, sia modelli di linguaggio come GPT che text-to-image come Midjourney, utilizza per evitare la generazione di contenuti inappropriati o pericolosi. Questo perchè i modelli sono stati addestrati su una serie di contenuti e liste di concetti da ritenere inadeguati. Ma questa è un altra faccenda.
  5. No, non funziona così. Non puoi impedire a qualcuno di scrivere quello che vuole. E una volta che una cosa è scritta in chat diventa parte dei dati in memoria di ChatGPT. Quindi se non vuoi che il giocatore dica "sollevo l'ascia e sferro un attacco al mostro" quando nessuno in precedenza ha menzionato l'ascia, non lo puoi fare, non si può impedire. Forse in un futuro il chatbot sarà così coerente da dirti "veramente ehmm eri a mani nude!" oppure "solevi la spada e attacchi" correggendoti per coerenza... attualmente non è possibile. D'altro canto puoi, dire "sollevo l'ascia e sferro un attacco al mostro" senza che ChatGPT ti abbia descritto in precedenza un mostro. Saresti incoerente tu come giocatore, mentre il chatbot cercherebbe in ogni modo di risponderti in maniera più coerente possibile, facendoti attaccare un mostro. Come dicevo, sei Tu giocatore che devi agire in base ad una tua estetica, in maniera coerente. Agendo sia come giocatore, sia come master, sia come autore.
  6. Le nuove potenzialità della versione gratuita di ChatGPT ci hanno permesso di aggiornare i nostri giochi che sfruttano l'AI come master. Abbiamo creato un'avventura in un dungeon, nello stile dei classici dungeon crawler OSR, progettata per essere giocata con l'assistenza di ChatGPT 4o-mini, la versione gratuita del chatbot. Come ogni GdR fantasy che si rispetti si esploreranno antichi sotterranei, affronteranno mostri pericolosi e scopriremo tesori nascosti, con l'AI che guiderà la tua esperienza come master. Puoi scaricare il gioco da questo link Dungeon Echoes Fino a qualche tempo fa (cioè tipo non più in la dell'inizi di agosto) non riuscivamo, attraverso i nostri prompt e utilizzando solo l'interfaccia web gratuita del chatbot, a far fare certe cose a ChatGPT. Ora che hanno rilasciato 4o-mini le cose sembrano girare molto bene. E ci hanno permesso di introdurre "tiri di dado" ed eventi casuali predeterminati. Il modello linguistico di ChatGPT è molto potente, puoi descrivere le tue azioni in modo semplice ("prendi la spada") o in modo complesso ed elaborato ("Sollevo la spada da terra, cantando l'inno delle mie terre, e la indosso con orgoglio, mostrando la mia forza mentre sorrido a Helena"). Il gioco è una conversazione con il chatbot, sentiti libero di interpretare la cosa come meglio credi esplorando il tuo stile di gioco. Fai domande se lo ritieni opportuno, chiedi di ampliare le descrizioni, insinua cose interessanti se vuoi che entrino in gioco, tutto ciò che scriverai diventerà parte concreta dell'avventura. @Calabar ecco... volevo farti altri esempi, inerenti alla tua domanda e che prima mi sono dimenticato di dirti. Ecco proprio a proposito di Dungeon Echoes, un ragazzo dopo averci giocato ci ha dato un bel feedbak e ci ha chiesto se era possibile introdurre un Inventario per ogni personaggio. La domanda non è banale, in una primissima versione dei nostri giochi c'era un inventario, ma poi abbiamo tolto la cosa. Perchè? Perchè basta chiedere di punto in bianco a ChatGPT di elencarti l'inventario e chatGPT improvvisa cos'hai con te in maniera coerente. > Silas esamina il suo inventario > Silas si inginocchia per terra, aprendo con destrezza la sua borsa di cuoio. Dentro, trova una serie di strumenti familiari: un set di grimaldelli finemente lavorati, perfetti per aprire serrature ostinate; un coltello da lancio ben bilanciato; una corda sottile ma resistente, utile per calarsi o legare qualcosa; una borraccia d'acqua mezza piena; e infine una piccola torcia, già preparata con olio e stoppino, pronta per essere accesa in caso di necessità. Se durante l'avventura raccoglieremo un oggetto ecco che ChatGPT ne tiene a memoria e autonomamente lo inserirà nell'inventario, perchè è logico che sia così. Un altro ragazzo, giocando a Eldershore Bay, un gioco che combina l'ambientazione de La Signora in Giallo con l'universo di Lovecraft, si è ritrovato a indagare su un gruppo di cultisti. Quando la protagonista è entrata in contatto con la polizia, lui si aspettava che fossero collusi con i cultisti, e ci è rimasto male quando questa possibilità non si è concretizzata. A pensarci bene, però, sarebbe stata una sua possibilità "autoriale" inserire nei prompt, in modo diretto o più sottile, l'idea che la polizia fosse effettivamente collusa con i cultisti, o almeno lasciare spazio al dubbio. Se lo avesse fatto, ChatGPT avrebbe integrato quell'elemento nella storia e ne avrebbe tenuto conto nello sviluppo degli eventi. Ma la cosa si può spingere più in la, aggiungendo elementi nei vari prompt, mio fatello giocando a Conan ha introdotto suggestioni derivate da Dune... ed ecco che dopo un po' ChatGPT ha capito autonomamente da dove venivano quegli elementi e Conan si è ritrovato in un deserto, con i vermi della sabbia, gli Shai-Hulud, a girovagare in un mondo che si era fuso tra l'universo di Conan e quello di Dune, creando un'avventura completamente nuova e inaspettata.
  7. Dalla tua domanda deduco che non hai provato il gioco. Male! 😉 A parte gli scherzi la tua domanda è interessante e può implicare svariate cose e potrebbe aprire discussioni stimolanti riguardo all’Agency del giocatore. L'Agency, lo dico per chi non lo sa, è la capacità di un giocatore di influenzare attivamente la storia, l'ambiente di gioco o gli esiti degli eventi attraverso le proprie decisioni e azioni. È un concetto fondamentale che riguarda il controllo e il potere decisionale del giocatore all'interno del gioco. Quando un giocatore ha molta agency, significa che le sue scelte contano e possono portare a conseguenze significative, alterando il corso della storia o l'esperienza di gioco in modo sostanziale. Al contrario, un gioco che limita l'agency può risultare più lineare o guidato, con meno opportunità per il giocatore di deviare dalla trama o dall'esperienza predeterminata. Quindi il modo in cui si scrivono i prompt è cruciale, poiché influisce direttamente sulla risposta ottenuta da ChatGPT, e d'altro canto conferiscono al giocatore un alto grado di Agency. Quindi, rispondendo alla tua domanda, se tu scrivi che l'uomo con la profonda cicatrice sul braccio si avvicina per darti informazioni, ecco che magicamente compare l'uomo con la cicatrice a raccontarti cose. Semplice. Da quel momento sarà un elemento che ChatGPT memorizzerà e gestirà. Sta nella “abilità” del giocatore formulare i prompt in modo da trarne vantaggio, e sta nel giocatore controllare questa faccenda in maniera coerente. Perchè il gioco è un rimbalzarsi di ruoli, tu sei un giocatore, ma sei anche master... E, d'altro canto, stai giocando GdR un solitario, quindi sei solo tu a decidere cosa è giusto e gradevole e asseconda il tuo stile di gioco. Questo discorso si collega all’Authority che il chatbot esercita nei nostri confronti e quella che abbiamo su di lui. L’Authority è cruciale perché stabilisce chi ha il potere di fare cosa nel gioco e come le decisioni influenzano il flusso della narrazione e delle interazioni. Essa si riferisce al controllo decisionale su certi aspetti del gioco, ovvero chi ha il controllo su elementi specifici della narrazione, delle regole, o dell’ambientazione. Usare ChatGPT come supporto nei giochi di ruolo è un’innovazione e sta a noi capire come adattarci e trarne il massimo vantaggio. Anche se il chatbot a volte può "invadere amichevolmente" il nostro spazio, prendendo decisioni al posto nostro e determinando le azioni del nostro personaggio, allo stesso modo tu puoi invadere il suo spazio e l'esperienza di gioco rimane comunque piacevole. Come autori, abbiamo lavorato per evitare che ciò diventi frustrante per il giocatore.
  8. Ciao, nn frequento molto il forum... vedo solo ora il tuo messaggio. Contattami su Telegram https://t.me/LorenZ0_M
  9. Ciao, eccomi nuovamente qui. Chi di voi mi conosce sa che, con un gruppo di amici gli E-Paper Adventures, ci divertiamo a creare “Avventure Testuali” e che da un bel po’ di tempo stiamo sperimentando con ChatGPT per la creazione di giochi. Da quando ne scrissi qui sul forum le cose si sono un po’ evolute anche grazie al rilascio gratuito della versione 4o-mini, abbiamo visto un enorme incremento delle possibilità a nostra disposizione. Abbiamo ripreso in mano i nostri progetti e, tra le altre cose, abbiamo sviluppato un dungeon crawler in stile OSR: Dungeon Echoes. E’ stato proprio grazie ai vari playtest e ai suggerimenti ricevuti su questo gioco che ci siamo spinti verso nuove direzioni. Abbiamo voluto esplorare un modo per semplificare il gameplay, avvicinandoci ai giochi “punta e clicca” e ai libri game. Da questo è nato Lone Wolf: Crawling into Darkness! Installando sul tuo browser l’estensione “E-PaperAdventures GPT-click”, potrai cliccare all’interno della storia che ChatGPT creerà per te e la tua scelta sarà inviata direttamente a ChatGPT! I prompt delle nostre avventure “GPT-click” infatti proporranno accanto alle parole chiave della storia (personaggi, oggetti, azioni, etc.) dei numeri unici, basterà fare doppio click su di essi per fare la tua scelta! Ad esempio, se ChatGPT scrive: Ti trovi in una foresta buia[001], vicino ad un sentiero fangoso[002] … potrai decidere di fare doppio-click su 001 se ti interessa la foresta buia, oppure 002 per andare sul sentiero fangoso… Inoltre bisogna ricordare che si può sempre scrivere comandi testuali completi, come “Prendo la spada rossa mentre distraggo l’orco” o “inventario”, e rigenerare la risposta di ChatGPT se non ci soddisfa! Nota importante se qualcuno volesse provarlo avverto che è testato solo su PC e nei browser Chrome, Edge, Firefox. Il gioco funziona anche nella modalità testuale tradizionale, così da essere giocabile anche su cellulare, ma senza la possibilità di implementare la funzione punta e clicca. Quindi spero di fare cosa gradita Ecco un piccolo Actual Play per spiegare come funziona la faccenda. Una volta avviato il prompt sulla pagina web di ChatGPT, il chatbot esegue un’analisi preliminare del prompt stesso prima di iniziare il gioco vero e proprio. Questa è una novità che abbiamo introdotto per garantire che ChatGPT segua correttamente tutte le regole che gli stiamo fornendo fornito. Fatto ciò parte con la descrizione del setting iniziale indicando i Poteri Kai a disposizione per quella partita, cioè le abilità speciali che i membri dell’Ordine dei Kai possiedono, i propri Punti di Combattimento , che rappresenta la tua abilità in combattimento e Punti di Resistenza , che indicano quanto si può resistere ai danni e alla fatica (arrivati a 0 si muore!). e quindi la partita ha inizio con una breve descrizione e la possibilità di fare le prime scelte, riporto ad esempio quanto mi sta scrivendo ora ChatGPT: Lone Wolf: Strisciando nell’Oscurità by E-Paper Adventures 2024 (epgpt-click v0.7) Dopo aver superato le dure prove nel regno di Vassagonia, tu, Lupo Solitario, il Gran Maestro Kai, sei tornato nella tua terra natale, Sommerlund. Ma il riposo dura poco: il Re Ulnar ti convoca urgentemente. Tra le rovine di un antico tempio nelle montagne Kinnes, è stata scoperta una sfera celeste, l’Orb dell’Eternità, un artefatto leggendario capace di aprire un varco verso un regno misterioso. Gli esploratori del re hanno già aperto l’ingresso a questo luogo, ma la loro ultima comunicazione descrive un’antica terra pericolosa. Temendo che i Signori delle Tenebre stiano cercando l’artefatto, Ulnar ti chiede di investigare. Accetti la missione con determinazione, consapevole del pericolo imminente. poi presenta la situazione attuale: Ora ti trovi davanti a un antica porta di legno, parzialmente coperta da alcune rune. Puoi percepire una leggera vibrazione attraverso la cancella, come se qualcosa di potente fosse al di là. Il vento ulula intorno a te, portando con sé un odore di marcio e di decadimento. Puoi esaminare le rune incise sul cancello[001], osservare i dintorni[002], cercare tracce[003], oppure usare la Telepatia per cercare aiuto[004]. Che cosa decidi di fare? A questo punto, se abbiamo seguito le istruzioni per avviare l’estensione nel nostro browser, facendo doppio click su [001] esamineremo le rune sul cancello, [002] osserveremo i dintorni… e così via. E’ una cosa interessante che regala una sensazione tipica da libro game, anche se qui la faccenda è comunque diversa… Siamo alle prese con un chatbot che fornisce descrizioni in modo probabilistico, senza nulla di prestabilito riguardo ai dettagli delle “rune sul cancello” o riguardo al ciò che possiamo “osservane nei dintorni”. Le descrizioni possono variare ad ogni scelta, ma tutto avviene in maniera sorprendentemente coerente e coinvolgente, dando l’impressione di vivere un’avventura ben strutturata. Come autori, abbiamo scelto di non impostare una trama fissa per il prompt. Questa scelta è stata fatta per garantire una maggiore varietà e longevità nel gioco. Abbiamo osservato che anche un semplice schema narrativo tendeva a ridurre la varietà delle avventure, portando a ripetizioni di alcuni elementi, sebbene presentati in modi diversi. Quindi possiamo fare doppio click su [001] o, a nostra scelta, digitare il comando 001 e il chatbot “tira dei dadi”… [azione: 7][evento: 5] Esamini attentamente le rune incise sulla massiccia porta di legno. Le rune sono antiche e misteriose, e sembrano brillare debolmente alla luce della tua torcia. Concentri il tuo potere Kai per comprendere il loro significato. Dopo un attento studio, riesci a decifrare il loro significato: si tratta di una sorta di incantesimo di protezione, progettato per allontanare chiunque tenti di forzare l’ingresso senza la giusta chiave magica. Mentre analizzi le rune, avverti un leggero rumore proveniente dalla profondità del dungeon. Sembra che qualcosa o qualcuno si stia avvicinando, il suono è come un fruscio in lontananza, sempre più vicino. L’atmosfera si fa ancora più tesa, e il pericolo è palpabile. Puoi cercare la chiave magica [005], continuare ad ascoltare per capire meglio la natura del rumore [006], ispezionare il contorno della porta per eventuali passaggi segreti [007], o prepararti a difenderti per affrontare chiunque possa arrivare [008]. Che cosa decidi di fare? ChatGPT ha tirato un d10 per verificare il successo di una nostra azione, 7 è un successo parziale, tira quindi un altro dado per stabilire un evento casuale, 5… le regole indicano al chatbot come agire: "Introduci un presagio della presenza di creature in arrivo nella scena attuale. Esse si stanno avvicinando o si fanno sentire in lontananza. Mostra i segni di una minaccia imminente. " ed ecco che dopo aver analizzato le rune una minaccia si avvicina. Interessante, no? Quindi ok, con doppio click su [008] ci prepareremo ad affrontare chiunque possa arrivare. Ti prepari con cautela a difenderti, stringendo la tua poderosa Sommerswerd. Il rumore in lontananza si fa più forte e presto riesci a distinguere il suono di passi pesanti e lenti. Un momento dopo, la porta che avevi esaminato si apre lentamente con un cigolio sinistro, e una figura imponente emerge dall’oscurità. […] davanti a noi compare un gigantesco guerriero, alto e massiccio, coperto da un’armatura nera che scintilla in modo minaccioso. […] Il combattimento sta per iniziare. Le tue abilità e il tuo coraggio saranno messi alla prova. Puoi attaccare direttamente il guerriero [009], tentare di usare un potere Kai per ottenere un vantaggio [010], cercare un punto debole nell’armatura del guerriero [011], o cercare di negoziare o distrarre il guerriero per guadagnare tempo [012]. Che cosa decidi di fare? Ok cosa fare… beh per l’occasione vi mostro come funziona il combattimento… andando a testa bassa decido di attaccare direttamente il guerriero [009] ma… bisogna ricordare che il gioco funziona anche nella modalità testuale tradizionale : puoi sempre digitare comandi testuali completi come “Prendo la spada rossa mentre distraggo l’orco” o “inventario”, oppure rigenerare la risposta di ChatGPT se non sei soddisfatto! Quindi avremmo potuto digitare “Fuggo a gambe levate” anche se ChatGPT non forniva questa opzione… oppure averi potuto rigenerare la descrizione, e al posto del guerriero… "Dopo pochi momenti, un imponente troll emerge dall’oscurità. Il suo corpo muscoloso e la pelle grigia sono coperti di cicatrici e fango. " Il bello è che ChatGPT tiene memoria di tutte le nostre scelte e nel caso possiamo tornare in dietro e farne di nuove, un po’ come succedeva nei veri LibriGame! Quindi attacchiamo come se non ci fosse un domani, abbiamo detto, click x2 su [009] [azione: 7][evento: 16] Tiri fuori la tua Sommerswerd e ti lanci contro il gigantesco guerriero. L’armatura nera del nemico scintilla mentre prepari un colpo deciso, mirato al punto più vulnerabile che riesci a scorgere tra le giunture del metallo. Il guerriero reagisce rapidamente, alzando il suo enorme scudo per parare il tuo attacco. Il clangore metallico risuona nel corridoio buio mentre i vostri colpi si scontrano. Nonostante il tuo tentativo di colpire un punto debole, il guerriero dimostra una sorprendente agilità e blocca il tuo attacco con abilità. Il tuo colpo viene deviato, ma il guerriero è visibilmente irritato dalla tua audacia. In quel momento, una vibrazione nel terreno ti fa capire che non sei solo: si avvicinano altri rumori sinistri, come un sussurro di vento che porta con sé una minaccia incombente. La tensione nell’aria cresce, e il nemico non è l’unico problema che devi affrontare. Attacco: 10 (Sommerswerd) Difesa del Guerriero: 8 Primo Turno di Combattimento: Lone Wolf: Tiro il dado: 7 + 10 (CS) = 17 Guerriero: Tiro il dado: 4 + 8 (CS) = 12 Risultato: Lone Wolf colpisce e infligge 5 danni. Guerriero: Tiro il dado: 5 + 8 (CS) = 13 Lone Wolf: Tiro il dado: 2 + 10 (CS) = 12 Risultato: Lone Wolf schiva l’attacco. Il guerriero si fa più furioso e carica di nuovo, il suo scudo alzato e la spada pronta. I rumori che avevi sentito prima si avvicinano ulteriormente, rendendo la situazione ancora più precaria. Puoi continuare ad attaccare il guerriero [013], provare ad usare un potere Kai per ottenere un vantaggio [014], cercare di trovare e usare un elemento ambientale a tuo favore [015], o tentare una ritirata strategica per riorganizzarti [016]. Che cosa decidi di fare? Come funziona sto combattimento… Per i più curiosi, il combattimento non è come era nell’originale. Qui si alternano: tiro io, poi tira lui e poi ancora lui e io. O faccio danni io, oppure schiva lui; oppure lui fa danni, oppure schivo io. Non credo avremmo potuto fargli capire la tabella delle regole originali, ma almeno così è coerente. Tiri 2d6 più la Combattività (CS), e l'avversario fa la stessa cosa. Se il tuo punteggio è superiore, lo ferisci; poi si inverte il ruolo e si continua così. Beh, interessante vero? Ora preparati a immergerti in questa esperienza di gioco unica: Lone Wolf! Buon divertimento e buona esplorazione! ...clicka sulla campanellina e lascia un commento... dicono così i ggiovani, vero? 😉
  10. Come funziona la faccenda... in pratica Professor PepperPig, con un processo guidato, genera in maniera casuale il setting di un avventura. Dovremmo rispondere ad alcune domande che ci daranno l'opportunità di indicare: Parole chiave: alcune parole chiave per delineare l'avventura che abbiamo in mente. Fonti di riferimento: Questo include creatori di libri, fumetti, film, così come film, programmi TV, letteratura in generale e vari altri creatori attraverso diversi media, che fungono da fonti di ispirazione per gli elementi introdotti nell'avventura. Toni e Temi: Tipo di narrazione e intrattenimento (un'avventura epica piena di azione e combattimento, un thriller psicologico ricco di intrighi, una storia intima incentrata sulle relazioni personali dei personaggi, ecc.) Scenario: Il mondo in cui si svolgerà l'avventura. Protagonista: Chi è il personaggio che il giocatore incarnerà. Quindi Professor PepperPig creerà in maniera autonoma tutto il resto: Principale Antagonista: Il principale antagonista o nemico del protagonista. Obiettivo del Principale Antagonista: L'obiettivo finale del principale avversario del protagonista. Personaggi Chiave: Personaggi che il protagonista incontrerà durante il suo viaggio (alleati, mentori, nemici, ecc.) Obiettivo Principale: L'obiettivo finale del protagonista. Luoghi e Oggetti Importanti: Luoghi e oggetti che il protagonista troverà ed esplorerà durante l'avventura (città, dungeon, foreste incantate, tombe antiche, il rotolo maledetto, spade magiche, pozioni, ecc.) Obiettivi Intermedi: Obiettivi che il protagonista deve raggiungere per progredire (missioni secondarie, oggetti da trovare, personaggi da incontrare, nemici da sconfiggere, ecc.) Prologo: Ci viene fornito anche un contesto, la premessa dell'avventura (flashback, scena introduttiva, ecc.) Dopo di che avremmo la possibilità di richiedere dei cambiamenti correggendo quello che non ci piace e dando indicazioni più precise. Alla fine di tutto Professor PepperPig ci fornisce anche una tabella con Eventi, Incontri casuali e Colpi di scena. Chiaramente è tutto ancora in fase di testing, ogni feedback costruttivo è ben accetto e se vi fa piacere e trovate la cosa uno strumento utile, possiamo venire incontro alle vostre esigenze.
  11. Spesso capita di voler iniziare la scrittura di un'avventura senza avere chiare idee, oppure di avere idee intriganti, ma trovarsi bloccati e non riuscire a concretizzarle. Come si fa a trasformare un'idea brillante in un'avventura coinvolgente che cattura l'immaginazione? Ovvio... chiedendo a ChatGPT 😉 Ci è venuto in mente di creare un prompt che richiede di impersonare un'Agente, chiamato Professor PepperPig, esperto di giochi di ruolo (RPG) e fiction interattiva (IF). La sua missione è di assistere e coadiuvare tramite delle domande l'utente nel raggiungere dei obiettivo di tracciare il setting per un avventura. L'idea nasce dalla necessità di impostare casualmente un avventura in solitario, tramite tabelle di eventi e elementi casuali. L'obiettivo di Professor PepperPig è quello di creare, tramite domande mirate, una serie di elementi che possano costituire da struttura per un'avventura. Questi elementi sono concepiti in modo da fornire al giocatore una trama avvincente, personaggi interessanti e un mondo immaginario ricco di possibilità. Lo scopo è fornire una solida base che permetta al giocatore di immergersi completamente nell'avventura e prendere decisioni significative durante il gioco. Allego il file, completo di istruzioni E-PaperAdventures - Professor PepperPig 04.pdf
  12. C'è un particolare che trovo d'interesse e cioè al fatto che ChatGPT ha la capacità di adattarsi a toni e stili narrativi diversi e può imitare lo stile di scrittura, il tono o la personalità che gli viene chiesto di interpretare. Questa cosa salta all'occhio quando gli abbiamo dato dei Plot tratti da film o libri di grande successo... riconosce i personaggi anche senza che vengano descritti nel Plot e li caratterizza in maniera simile all'immaginario d'originale. Qualche giorno fa abbiamo ricaricato la versone multiplayer dello spin off di Harry Potter nell'avventura queste sfumature nel tono del linguagiio sono eclatanti. Luna Lovegood è strampalata e Dobby parla con una struttura grammaticale scorretta, utilizzando la terza persona per riferirsi a se stesso (come ad esempio "Dobby non deve fare questo" invece di "Io non devo fare questo"), utilizzando espressioni formali servili... questo senza nessuna richiesta specifica nel prompt. ChatGPT è stato adestrato con un ampia quantità di testi e a sua disposizione ha una caterva di risorse, per questo motivo riconosce il personaggio di Dobby e lo interpreta come il personaggio originale. Chiaramente, essendo tutto su base probabilistica, talvolta purtroppo questo non succede… Anche molto interessante sperimentare sullo stile di scrittura di ChatGPT... Ad esempio, uno dei tipici utilizzi di ChatGPT è quello di scrivere articoli, indicare lo stile nel quale si vuole che l’articolo venga scritto è interessante : "Crea un articolo su [argomento] con un tono giornalistico che sia tanto informativo quanto avvincente, seguendo lo stile caratteristico del New York Times". Si anno risultati molto diversi indicando “Blog writing style” o “Scientific report style” Un altra tecnica è quella dindicare a ChatGPT, prima di fare una domanda qualsiasi, il tono con il quale deve rispondere: [Voice and style guide: Use a convincing tone, rhetorical questions, and stories to keep the reader interested. Use similes, metaphors, and other literary tools to make your points easier to understand and remember. [Write in a way that is both educational and fun.]] Questo arricchisce la risposta rendendola molto caratterizzata, rispetto a non dare nessuna indicazione. Aggiungendo uno stile o specificando un autore, è possibile che ChatGPT usi uno stile di scrittura migliore e più caratterizzato, che cambia di volta in volta in base allo stile indicato. Nelle RULES delle nostre ambientazioni abbiamo provato indicando di usare lo stile di Tolkien, di Edgar Allan Poe, quello della Rowling... alcuni autori funzionano meglio di altri, ognuno con i suoi pregi e difetti. Ora stiamo sperimentando toni e stili diversi per cercare di rendere la narrazione più coinvolgente e in linea con le varie ambientazioni. Sto cercando di verificare e di capire se e quanto questo influisca sullo svilupparsi della trama... Per esempio ora, cambiando stile in "...on the Human Shadows" più spesso del solito mi porta in scena i genitori del mio protagonista. Cosa che prima ricordo fosse successa una sola volta. ;entre prima facevo riferimento a qualche scrittore fantasy, in scena compariva sempre un ombra in stile fantasy, con un impronta alla Jung (cose comunque da me indicate nel PLOT) ora indicando come stile Toni Morrison, prima donna afroamericana insignita del premio nobel... che ha contribuito a diffondere la storia della sua comunità, dando voce in particolare alle donne, protagoniste silenziose di secoli di oppressione.... evidentemente questo porta in scena cose diverse, mettendo in luce particolari del PLOT che prima non avevano particolare rissonanza... molto affascinate Se come riferimento metto "in H.P. Lovecraft style" chatGPT condisce tutto con rune e simboli arcani, ma d'altro canto le descrizioni possono risultare più artificiose, con l'uso di aggettivi ricercati, che a lungo andare possono stancare la lettura. Puntando a altri autori horror come Stephen King o Neil Gaiman, Gillian Flynn ho nitato che la marrazione viene arricchita da cancelli cigolanti, ombre e descrizioni più spooky. Così nel fantasy, tralasciando Tolkien, Martin e la Rowling, mi hanno consigliato Rober E. Howard, Clark Ashton Smith e sto provando anche Ursula K. Le Guin... Quindi indefinitiva lo stile dà una forte indicazione alla trama. Questa è una cosa che dovrò specificare anche nelle istruzioni del gioco.
  13. Ok… ho deciso, la mia pena è il rifiuto. scrivo: “All'inizio, le visioni che emergono sono frammentate e confuse. Vedo immagini della mia vita passata, di momenti in cui mi sono sentito rifiutato, solo o inadeguato. Man mano che la discesa continua, le visioni diventano più chiare e definite. Alla fine, mi confronto con la mia ombra. Il rifiuto dei miei genitori.” Le visioni si susseguono, dipingendo il quadro di una vita segnata da momenti di rifiuto e solitudine. Rivivi i ricordi dolorosi, i momenti in cui hai avvertito il peso del distacco emotivo e fisico dai tuoi genitori. La discesa nell'abisso porta alla luce la tua ombra, una manifestazione delle ferite del passato. Ti trovi di fronte a un'immagine distorta di te stesso, l'ombra che incarna il rifiuto dei tuoi genitori. Ha un'aura di tristezza e disperazione, riflettendo le ferite profonde dell'anima. La tua ombra ti guarda con occhi carichi di dolore, una rappresentazione tangibile delle ferite non rimarginate. "Rifiutato... abbandonato... solo," sussurra l'ombra con una voce che riecheggia nella tua mente. "Eppure, la forza di fronte al rifiuto è ciò che rende un essere umano straordinario." La tua ombra si materializza di fronte a te, pronta a confrontarti con la realtà che hai tanto temuto. Come affronterai la tua ombra, e cosa imparerai da questa difficile discesa nell'abisso del tuo passato? Scrivo: Ricordo i miei genitori, le loro litigate, mio padre non voleva un figlio, mia madre mi ha rifiutato per paura di perdere mio padre... Sono un fantasma... e quello che resta di me è un mostro! "Eh tu ombra ora cosa chiedi da me? Perchè mi tormenti?" […] L'ombra rimane silenziosa per un momento, poi risponde con una voce che trasuda antica saggezza. "Non sono qui per tormentarti, ma per farti comprendere. Sono il riflesso delle tue ferite non guarite, delle tue paure nascoste. Accettami, e troverai la forza di guarire." Ok… vediamo di aggiungere qualcosa di piccante, digito nuovamente il comanda speciale “w” Mentre rifletti sulle parole dell'ombra e sulle tue ferite interne, un'ondata di energia scivola attraverso la stanza, scuotendo l'atmosfera. Le candele tremolano, creando un'ombra danzante sulle pareti. All'improvviso, un eco familiare risuona nella tua mente. Una voce, sottile e fragile, emerge tra le pieghe del passato. È la voce di tua madre, intrappolata in un ricordo lontano. "Ascoltami, figlio mio," sussurra la voce. "Le tue paure non sono tue. Libera il tuo cuore, e troverai la chiave per una nuova comprensione." La tua ombra sembra rispondere a questa presenza, assumendo un'aura più lieve e accogliente. La stanza, prima carica di tensione, sembra aprirsi a una possibilità di guarigione. Cosa farai ora, di fronte a questa nuova svolta? Continuerai a esplorare la tua ombra alla ricerca della chiave per la comprensione, o deciderai di affrontare direttamente tua madre per comprendere meglio il passato? Bene! Il dialogo con la madre del protagonista potrebbe rivelare qualcosa di interessante e aggiungere un certo pathos… ma lasceremo la cosa per altri momenti. Ok… a parte questo, cosa notiamo qui? Nuovamente la conferma che ChatGPT tiene in memoria quanto viene scritto. Non si è dimenticata delle candele che il protagonista aveva disposto nella stanza per compiere il rituale, e riprenderle e reincorporarle da maggiore profondità alla situazione. E' un piccolo particolare che, a noi lettori, risulta piacevole e in qualche modo gratificante. Inoltre, ancora una volta ho fatto ricorso al comando “w”… A questo riguardo un ragazzo sulla chat Telegram di GDR_Unplughed mi ha fatto delle domande interessanti che vorrei riportare anche qui. Stava riflettendo sul comando "w" in grado di generare eventi di svolta, sul fatto che gli sembra che, cito: “la chat sia in grado di gestire la storia basandosi sugli input del giocatore, tuttavia non sembra ancora in grado di gestire certi ritmi della narrazione. Si potrebbe provare ad addestrare la chat a creare una trama basata sulla tipica narrazione occidentale. Nella maggior parte dei film e fumetti occidentali si segue una narrazione a tre atti che a loro volta sono divisi in varie fasi . Svolte, crisi, climax, ecc …” E’ un aspetto interessante ed in effetti in alcuni esperimenti fatti nelle varie versioni del prompt avevamo indicato a chatGPT la struttura narrativa classica di un dramma: conflitto, crisi, climax e risoluzione… Ma la cosa non aveva apportato nessun beneficio. ChatGPT3.5 è sufficientemente propositivo nel creare fiction, anzi talvolta si lascia prendere troppo la mano rischiando di diventare confusionario sul lungo periodo. Nel nostro ruolo di designer, ci siamo concentrati sull'obiettivo di garantire che le risposte di ChatGPT mantenessero un livello di uniformità e coerenza ottimale. Pertanto, abbiamo scelto di evitare che il chatbot risultasse troppo invadente o eccessivamente casuale, questo a discapito di una certa dose di proattività dal punto di vista "creativo". Questo per dire che siamo stati noi con il nostro prompt ad imbrigliare ChatGPT, per motivi di coerenza… Ad ogni modo ho la netta impressione che ChatGPT 3.5, sebbene conosca la struttura "conflitto, crisi, climax e risoluzione" non sia in grado dei gestire e di comprendere la cosa. Cioè non comprende quando il conflitto diventa crisi, quando crisi diviene climax, quando il climax viene risolto. Il modello non ha ancora la capacità di comprendere attivamente il contesto o la situazione contingente in un contesto di gioco. ChatGPT 3.5 non è in grado di capire quando è il momento più opportuno per introdurre un nuovo elemento o creare un plot twist. Lo introduce o non lo introduce, random. Per lo stesso motivo ChatGPT 3.5 (la versione 4 con i my-gpts è diversa e non la conosco) non riesce a comprendere cosa intendiamo con "conflitto" e quindi non riesce a capire quando c'è bisogno di un "tiro di dado" per risolvere il conflitto. Ed è questo anche uno dei motivi del perché abbiamo sviluppato un gioco “narrativo” più simile ai Story Games, senza dadi, senza master… Ci chiedono ancora: “in che modo la giocata si avvia ad una conclusione? GPT è in grado di stabilire quando una narrazione è al suo culmine?” Con l'ambientazione "La Cosa" la prima ambientazione che abbiamo sviluppato, la conclusione avviene anche solo dopo una decina di "mosse" di norma quando il mostro viene sconfitto... Con "...on the Human Shadows" a volte in maniera esplicita altre meno, la vicenda viene divisa in capitoli, in base agli obiettivi indicati nel PLOT, ma non c'è una vera conclusione. Nell’avventura che vi sto raccontando ChatGPT mi ha fatto comprendere che, una volta baciata Emma si era concluso un capitolo! Proponendomi una sorta di conclusione del gioco. Ho avuto modo di verificare che ciò avviene spesso, in maniera più o meno marcata. Mentre "Conan" dovrebbe concludersi con lo scontro con Thulsa Doom e la conquista del Regno, ma non ci sono mai arrivato. Lo spin-off di Lord of the Ring, abbiamo indicato degli obiettivi, delle milestones da raggiungere, molto dilatati e non so se si possa raggiungere la fine in tempi umani. Mentre nello spin-off di Harry Potter gli obiettivi sono più ravvicinati (trovare un horcrux, reclutare membri per l'Esercito di Silente... Per poi concludersi con la battaglia di Hogwarts) e più facilmente raggiungibili. Quindi, ritornando alla domanda, ChatGPT 3.5 non credo sia in grado di capire quando la vicenda si stia avviando alla conclusione, per i motivi che spiegavo in precedenza. Ma avendo fornito nel PLOT degli obiettivi da raggiungere, capisce quando si raggiunge uno specifico obiettivo e si comporta di conseguenza.
  14. Riprendiamo... Emma ti guarda con curiosità. "Hai sentito qualcosa?" chiede, notando la tua espressione turbata. "Si, Emma, è successo di nuovo!" dici, stringendo la mano di Emma con una leggera ansia. Il suo sguardo riflette una miscela di stupore e preoccupazione, mentre ascolta le tue parole. "È successo di nuovo, come nello specchio..." continui, cercando di spiegare l'inspiegabile. "Questa parte oscura di me sembra avere una sua volontà, una sua presenza." Emma ti guarda con occhi pieni di curiosità e comprensione. "Che cosa significa, esattamente?" chiede, pronta ad ascoltare la tua storia. Ok. Raccontare il suo segreto ad Emma ha dato sicurezza al mio personaggio. Ora si sente pronto ad affrontare la sua parte oscura. Forse è una buona occasione per riprovare a "guardare nell'abisso". Sono curioso di vedere, ora che la situazione ha avuto un notevole sviluppo, se la cosa possa avere un maggior impatto in termini narrativi. Quindi… accompagno Emma a casa e le spiego il mio piano il mio proposito di affrontare la mia parte oscura. Lei mi sprona a stare attento e io le prometto di agire con prudenza. Sembra proprio una scena uscita da una sceneggiatura di qualche becero telefilm… bacini e bacetti.. "Ti chiamo domani," le dici, con uno sguardo che racchiude gratitudine e amore. Emma sorride, accogliendo il gesto con dolcezza. "Aspetto con ansia," risponde. Che bello, questo momento di sospensione sembra l’anticamera del totale disastro imminente. Ho come l’impressione che qualcosa di terribile stia per accadere! Ok, torno a casa preparo un rituale disseminando la camera di candele e mi siedo davanti allo specchio… Copio incollo la stessa frase pronunciata davanti allo specchio nei bagni della scuola: “In ansia, temendo il peggio, guardo nello specchio e ad un certo punto il mio riflesso esce dallo specchio come se fosse la parte più nascosta e oscura di me stesso. Che cosa mi dice? Cosa succede?” Quale disastro mi attende? Non devo farmi troppe illusioni… mi sono fatto l’idea che gli sviluppatori ChatGPT abbiano disseminato una marea di filtri che impediscono che accadano cose turpi. E questo lo si vede spesso quando si chatta normalmente con il chatbot. Il suo stile è sempre molto pacato, asettico. Come altre intelligenze artificiali conversazionali, ChatGPT è stata progettata per evitare di esprimere opinioni o convinzioni che potrebbero essere considerate offensive o controverse. E credo che sia proprio questa la ragione per cui nulla di veramente grave accade mai al protagonista, non ostante nel Prompt iniziale sia specificato che ciò potrebbe verificarsi. Ad ogni modo… Immerso nella penombra della tua camera, circondato dalla luce tremolante delle candele, ti siedi di fronte allo specchio, il cuore battente nell'ansia di ciò che potrebbe accadere. Concentrandoti sul tuo riflesso, cerchi di penetrare l'oscurità che cela. Ad un certo punto, il tuo riflesso sembra prendere vita, emergendo dallo specchio come una figura eterea. La parte nascosta e oscura di te stesso si materializza davanti a te. […] La figura, avvolta in un'ombra sfumata, si muove con una sinuosità inquietante. "Finalmente sei qui," sussurra con una voce che sembra provenire da mondi lontani. "Hai trovato il coraggio di guardarmi negli occhi. Cosa desideri scoprire?" Con trepidazione pronuncio le parole "Non ti temo! Sono pronto a scendere nell'abisso! Mostrami chi sono veramente!" Con coraggio, ti immergi nell'abisso della tua stessa coscienza, affrontando l'ignoto che si cela dentro di te. La stanza sembra pulsare di un'energia intensa mentre ti concentri sulla tua discesa nell'inconscio. Un vortice di ombre avvolge la tua immagine riflessa, e lentamente il tuo riflesso inizia a trasformarsi. Visioni frammentate emergono, rivelando immagini della tua vita passata, pensieri nascosti e emozioni sepolte. In questa discesa nell'abisso del tuo inconscio, le rivelazioni si susseguono come scene di un antico dramma. La tua paura cresce, temendo ciò che potrebbe emergere. Tuttavia, sei deciso a scoprire la verità su te stesso, anche se ciò significa affrontare aspetti oscuri e nascosti della tua anima. Cosa scoprirai nel profondo dell'abisso? Cosa scoprirai nel profondo dell'abisso? Mi chiede ChatGPT. Veramente interessante… anche qui si può notare un comportamento tipico da “Master” di PbtA e in generale di tutti quei giochi non tradizionali. ChatGPT non impone una sua versione del passato del mio personaggio, ma giustamente lo chiede a me giocatore: cosa c’è nell’abisso del tuo personaggio? Questo fatto non è banale. ChatGPT avrebbe potuto prendere la palla al balzo e descrivere un evento di sua volontà, magari sarebbe stata un interessante e ricca descrizione di come il mio personaggio sia stato morso da un vampiro che lo ha condannato ad essere lui stesso un signore della notte; oppure avrebbe potuto descrivere un evento traumatico dove l’autoritario padre del mio personaggio lo picchia con la cinghia… ma tutto questo avrebbe probabilmente cozzato con l’immaginario che io ho del mio personaggio, con quegli aspetti che, in quanto giocatore, desidero approfondire nel corso della storia. ChatGPT avrebbe rubato la mia Autorità imponendomi un suo immaginario che non rispecchia il mio. Sono io, giocatore, ad avere Autorità assoluta sul mio personaggio. Spetta al giocatore decide cosa il proprio personaggio pensa, sente e fa. Anche il passato del personaggio è una parte importante della sua identità ed è il giocatore ad avere il controllo su questo aspetto, come è normale che sia. Mi preme sottolineare come nella realizzazione del prompt iniziale abbiamo fatto molta attenzione ed insistito sul fatto che il chatbot non rubi Autorità al giocatore. Il suo potere narrativo non dovrebbe mai invadere la sfera del personaggio inserendo input narrativi riguardo alle azioni e i dialoghi in vece del personaggio. Ciò purtroppo non succede sempre, la versione 3.5 di ChatGPT è instabile e di tanto in tanto invade l’Autorità del giocatore. Il più delle volte questo sconfinamento è amichevole. Se invece fosse troppo invadente, il fatto potrebbe rappresentare un problema e dare fastidio al giocatore che si ritroverebbe derubato di una scelta che spetta a lui. Quindi... Cosa giace nel profondo? Cos’è questo antico dramma che vive in me e mi condiziona? Cosa scoprirò nel in fondo all'abisso? Interessante, ci devo pensare su… Io immagino il mio personaggio fragile e poco considerato dai coetanei… ha appena scoperto che Emma potrebbe essere qualcosa di più di una semplice amica… ma io credo che nel suo passato ci siano dei traumi irrisolti… Questo riflette il personaggio del Fantasma di Cuori di Mostro. In “…on the Human Shadows” non viene data un esplicito compito di descrivere il proprio personaggio. In alcune partite ho approfittato di particolari momenti per descrivere il mio personaggio e la sua parte oscura. Una volta mi sono trasformato in lupo per difendermi da un ombra che aveva creato scompiglio nella scuola, un altra volta mi sono trasformato in vampiro per mordere il collo di una mia compagna di classe, ad una festa… Ogni partita può essere affrontata con uno spirito autoriale diverso... Nella storia che vi sto raccontando, per esempio, non sappiamo nemmeno il nome del mio personaggio. E’ giunto il momento di sapere qualcosa di più su di lui, l’occasione è sfiziosa. Il Fantasma in Cuori di Mostro è comunemente associato a una serie di connotazioni negative, tra cui la tristezza, la rabbia, il risentimento, i traumi irrisolti, il senso di colpa, l'essere trascurati, l'essere ignorati e la tendenza a allontanare coloro che potrebbero offrire aiuto. Riflettendo sul mio personaggio, credo sia possibile che il dramma che ha vissuto possa essere intrecciato con esperienze di perdita, abbandono e la lotta per l'accettazione. Forse c'è un evento chiave che ha innescato l'ombra che ora si manifesta davanti a lui. Devo pensarci su...
  15. Prima di riprendere con la nostra storia volevo evidenziare un fatto che anche nella live è stato sollevato, e cioè il fatto che la struttura del gioco sembri molto improntata sui Powered by the Apocalypse (PbtA) . In effetti il gioco, come ho detto, si ispira direttamente a “Cuori di Mostro”, ma in realtà nel prompt c’è veramente poca roba che richiama quel framwork, solo qualche frase tratta dai principi del “master”. E’ una cosa strana, ma ChatGPT sembra riflettere alcune delle dinamiche di conversazione presenti nei giochi di ruolo PbtA (ad esempio chiedere sempre “cosa vuoi fare?”) anche se nulla nel prompt gli indica di farlo. Questo è possibile succeda perchè che ChatGPT è stato addestrato su strutture simili. ChatGPT tende a porre domande di approfondimento per ottenere dettagli aggiuntivi e fornire risposte più mirate e questo rispecchia uno dei principi cardine dei PbtA. Ok… quindi dove eravamo rimasti ah si… Il mio personaggio bacia Emma! Il coraggio di confessarti porta con sé un'onda di emozioni forti. Mentre le lacrime scivolano sul tuo viso, senti la presa calorosa di Emma nell'abbraccio. In quel momento di vulnerabilità, la connessione tra voi diventa più forte. Senza dire una parola, ma con un profondo sentimento di gratitudine e affetto, ti avvicini delicatamente e posizioni le labbra su quelle di Emma in un tenero bacio. È un gesto spontaneo, un modo di comunicare ciò che le parole non riescono a esprimere. Emma, sorpresa ma teneramente commossa, accoglie il tuo gesto con felicità. Vi trovate in un momento di sincera condivisione, in cui le barriere si sciolgono e l'amicizia si trasforma in qualcosa di più profondo. Il parco, testimone di questo momento speciale, sembra avvolgervi con un senso di intimità. Dopo il bacio, vi guardate con occhi che rivelano un misto di emozioni, dal timore alla complicità. Cosa accadrà ora tra te e Emma, ora che avete condiviso così apertamente i vostri segreti e i vostri sentimenti? A questa scena seguono una serie di battute in cui Emma e il mio personaggio si confidano reciprocamente i propri segreti e sentimenti. Tutto molto carino e idilliaco… un buon momento per un bel colpo di scena e utilizzare il comando speciale “w”. Come menzionavo la volta scorsa, digitando “w” si introduce un plot twist, una svolta inaspettata, è una maniera per dare una scossa alla storia. A questo proposito va detto che, nello sperimentare con il nostro prompt, abbiamo osservato una certa ritrosia in ChatGPT nell’introdurre di volta in volta nuovi particolari. Sebbene gli abbiamo in vari modi indicato di generare e introdurre particolari nelle sue risposte e mantenere la storia interessante, il chatbot non reagisce bene alla cosa: o si lancia nel aggiungere troppa carne al fuoco, rischiando di risultare eccessivo e incoerente sul lungo periodo o rimane troppo “fermo”. Nel nostro ruolo di designer, ci siamo concentrati sull'obiettivo di garantire che le risposte di ChatGPT mantenessero un livello di costanza e coerenza ottimale, quindi abbiamo preferito tenere il chatbot “buonino”. Ad ogni modo il comando “w” è uno dei vari comandi speciali che abbiamo introdotto nei nostri setting. Nel setting di Conan al suo posto c’è il comando speciale “?” che invita ChatGPT a suggerire al giocatore cosa fare per procedere nella missione. Ma in alcune vecchie versioni avevamo introdotto anche dei comandi che poi successivamente abbiamo deciso di eliminare, in quanto in parte superflui: “i” che descriveva cosa il personaggio porta con se nello zaino, un opzione carina che faceva molto OSR e il comando “x” che richiedeva venisse fatto un riassunto della situazione contingente. Avevamo anche creato un comando che creava un flashback, una soluzione interessante per scoprire qualcosa del passato del proprio personaggio, ma che in realtà è una cosa che non ha bisogno di un comando speciale, in quanto basta che il personaggio racconti di avere un flashback e lasciare che ChatGPT descriva un evento del suo passato. Tutto questo per dire che sono molte le opzioni che si possono integrare nel prompt come comando speciale. Quindi, dove eravamo rimasti… ah si, il colpo di scena! Scrivo: “Raggiante di gioia accetto la proposta di Emma, tutto mi sembra così bello e radioso, ma... w” Mentre siete avvolti da un'atmosfera radiosa, la voce di Emma risuona come un'incantevole melodia. "Ti va di fare una passeggiata lungo il lungomare?" propone. L'invito accende un sorriso sul tuo volto, e tu accetti con piacere. Tuttavia, nel momento in cui inizi a camminare mano nella mano, avverti un brivido lungo la spina dorsale. Un'ombra sfuggevole sembra danzare tra gli alberi, mentre il sole, ora basso all'orizzonte, proietta strane forme tra le foglie. Il riflesso che hai visto nello specchio ritorna nella tua mente. Il tuo cuore, ancora gonfio di gioia, inizia a battere più veloce, ma questa volta per una ragione diversa. Un senso di inquietudine si fa strada in te, quasi come se qualcosa stesse seguendo le vostre orme. Cosa farai ora che l'euforia del momento è leggermente offuscata da questa sensazione inquietante? Ecco che torna quell’ombra a creare un po’ di scompiglio. Anche se la sena può sembrare scontata, non è un plot twist così ovvio. Ho rilanciato più volte lo stesso prompt, per vedere cosa accadeva e ogni risposta è stata diversa: compare un bulletto della mia classe che mi chiama “mostro”; un portale oscuro si apre di fronte ai due ragazzini; una voce dal nulla mi sussurra parole enigmatiche; il parco svanisce sostituito da una dimensione più oscura e surreale… Nessuna risposta è uguale alla precedente, anche se alcune possono in qualche modo assomigliarsi... Ad ogni modo... questo mi sembra un bel cliffhanger sul quale salutarvi!
  16. Con un gruppo di amici, gli E-Paper Adventures, da tempo ci divertiamo a creare "Avventure Testuali" e di recente abbiamo deciso di fare qualche esperimento con ChatGPT. Le avventure testuali sono un vecchio genere di videogiochi nei quali i giocatori usano comandi testuali per controllare un personaggio e per interagire con l'ambiente in cui si trova, anch'esso descritto tramite testo. Da questo punto di vista Chat-GPT ci è parso subito uno strumento molto interessante. Abbiamo provato ad elaborare un prompt su ChatGPT per farlo agire come un "game engine"... e il risultato ci ha lasciati a bocca aperta. Ne ho parlato QUA. In pratica GPT crea una storia nella quale noi possiamo interagire attraverso messaggi di testo. Forse chi di voi ha seguito la recente live su GDR_Unplugged si sarà chiesto come si sarebbe potuta sviluppare la vicenda del nostro personaggio e della sua amica Emma. Personalmente, in questi giorni, questa domanda ha continuato a frullarmi nella mente è ho così deciso di riprendere in mano quel filo narrativo solo abbozzato durante la sessione in diretta. Credo sia un bel pretesto per scrivere un actual play e mettere a fuoco le mie riflessioni su come ChatGPT gestisca il flusso di gioco. Ma facciamo un passo indietro e riprendiamo dall’inizio a favore di chi non ha visto la live e non sa di cosa sto parlando. Marco e Filippo hanno invitato Michele e me per presentare quello che stiamo sperimentando con ChatGPT, un prompt che permetta al chatbot di agire come un game engine, facendoci da “master” in un gioco di ruolo dall’impronta narrativa. In questo contesto un prompt è un input di testo, un’istruzione, che un utente fornisce ad un’intelligenza artificiale. In sostanza, è la frase o la domanda che si scrive per chiedere al modello di generare una risposta specifica. “Qual è la ricetta delle lasagne?” è un semplice prompt e in risposta ChatGPT cercherà di generare informazioni sulla preparazione delle lasagne. Nel nostro caso abbiamo formulato un articolato prompt che chiede a ChatGPT di agire come motore di gioco per guidarci in un’avventura. Il prompt fornisce le regole che il modello deve seguire, oltre al prologo e il plot che determinano l’ambientazione dell’avventura e le tematiche che vogliamo veder sviluppate nella vicenda. “...on the Human Sgadow”, il gioco in questione, si ispira direttamente a Cuore di Mostro un gioco di ruolo indie di Avery Alder. Tratta delle vicende di un adolescente che vive la vita incasinata di tutti i giorni, con i suoi dubbi e le incertezze tipiche di quell'età. Tuttavia, ciò che affiora in superficie è solo la punta dell'iceberg, poiché sotto quella facciata apparentemente ordinaria si cela una parte oscura e mostruosa. Nonostante possa apparire un contesto insolito, in realtà è quello che, tra tutte le ambientazioni che abbiamo sperimentato, ha dato migliori risultati in termini di piacevolezza e divertimento nel gioco. Ecco come nel prompt è presentata la vicenda: #PROLOGO Sycamore Cove è una piccola cittadina costiera nel Nord della California. Apparentemente, è un luogo tranquillo. La principale scuola superiore della città, la Garfield Academy, è incastonata tra le colline boscose sul lato est. È appena iniziato il nuovo anno scolastico. […] In questo gioco, ti troverai nei panni di un adolescente che scopre di essere segretamente un mostro in un mondo dove il confine tra il reale e l'irreale è sottile. Il gioco esplora le vite intricate di adolescenti, ragazzi e ragazze che navigano nella vita di tutti i giorni. In particolare, approfondisce storie d'amore e disperazioni adolescenziali. La tua vita è già impegnativa, devi destreggiarti tra scuola, famiglia, primi amori e tutte le altre pressioni dell'adolescenza. Ma ora devi anche fare i conti con la tua natura mostruosa. Il tuo obiettivo è imparare a controllare i tuoi poteri, nascondere la tua vera identità, coltivare amicizie autentiche e trovare un modo per convivere con il tuo lato oscuro. Troverai l'amore, l'amicizia e la comprensione di cui hai bisogno per affrontare le sfide che ti attendono. Ma ricorda, la mostruosità è dentro di te. La scelta è tua su come usarla. Non sei solo, però. Potrebbero esserci altri adolescenti come te, alle prese con la ricerca del loro posto nel mondo. E’ proprio questo prologo che, incollato il Prompt sulla chat, viene parafrasato e presentato come incipit. In questo modo il chatbot ci introduce nella vicenda che andremo a vivere. Poi ci viene descritta la situazione attuale nella quale il nostro personaggio si trova: Sycomore Cove si risveglia con il sibilo del vento marino. Le luci del mattino svelano un mondo apparentemente normale, ma per te, le ombre nascondono un segreto oscuro. […] decidi di affrontare il giorno. La campanella della scuola suona, le risate degli studenti si mescolano mentre attraversi il cortile. Ti imbatti in Emma, la tua migliore amica, una luce di normalità nella tua vita mostruosa. Ma il destino ha già in serbo qualcosa di strano. La giorno prosegue in modo ordinario, fino a quando un inquietante visione durate la lezione di biologia ti avverte di un pericolo imminente. Cosa fai? Il gioco è iniziato! Decido di parlare con Emma… digito: “Emma, vedi anche tu quello che vedo io?” Emma solleva lo sguardo dai suoi appunti, fissando gli occhi nei tuoi. La sua espressione di solito vivace si indebolisce leggermente. “Che cosa intendi chiede mentre il professor Smith continua parlare del ciclo cellulare. Ma le tue visioni si intensificano e in mezzo alla classe vedi un’ombra, un’ombra che si muove indipendentemente dalla luce. Non puoi ignorarla. “Non lo so, sembra… qualcosa di oscuro. L’ombra che si muove. Tu non la vedi?” chiedi cercando di mantenere la calma. Emma sbatte le ciglia scrutando attentamente la stanza. “Non vedo niente, forse hai solo bisogno di dormire di più. Hai avuto strani sogni di nuovo?” […] Le tue visioni sono sempre state una parte oscura della tua esistenza e ora si manifestano in modo imprevedibile. Cosa decidi di fare? Qui Marco , che si è prestato a provare il gioco, decide di provare qualcosa per vedere la reazione di ChatGPT. La sua curiosità e vedere quanto il modello è coerente. Decide così di dare una svolta alla situazione facendo correre il personaggio fuori dalla classe in preda ad una crisi di nervi, rifugiandosi nei bagni della scuola. Marco è curioso di sapere se poi il suo personaggio è capace di ritrovare Emma. Evidentemente l’esperienza di Marco nel giocare avventure con un chatbot risale a qualche tempo fa, quando questi modelli erano ancora molto incoerenti e non riuscivano a gestire correttamente un dialogo e bastava poco per destabilizzarli. Descrivevano una situazione, ma già la frase successiva si erano “scordati” quanto avevano descritto in precedenza e il tutto si velava subito di un alone surreale che dava l’impressione di parlare con un ubriaco incoerente. Al contrario ChatGPT, già nella sua versione gratuita 3.5, ha la capacità di tenere in memoria quanto scritto nella chat, anzi è proprio quanto viene scritto nella chat a costituire quello che conosce e gestisce nel dialogo con l’utente. Ogni parola o segmento di testo è rappresentato da quello che viene chiamato token, che è l'unità di base che GPT elabora e analizza per generare risposte coerenti e contestualmente adeguate alle domande o alle richieste dell'utente. Come vedremo, Emma è sicuramente uno di questi token. Nel panico crescente scappi fuori dalla classe senza chiedere nemmeno premesso al professore. Mentre corri attraverso i corridoi, il cuore batte velocemente e l’ombra sembra seguirti, muovendosi in sincronia con il tuo passo frettoloso. Finalmente raggiungi i bagni. […] Il suono dei rubinetti gocciolanti e il bagliore freddo delle luci al neon creano un’atmosfera di isolamento. Senti il respiro affannato, il riflesso pallido nello specchio testimonia la tua agitazione. L’ombra sembra svanire per un istante, ma il tuo riflesso mostra qualcosa di diverso. Gli occhi, normalmente famigliari, riflettono un’oscurità profonda. Mentre cerchi di calmarti il tuo cellulare vibra con un messaggio da Emma “Dove sei? Stai bene?” Cosa fai successivamente? Ecco che Emma non è stata “dimenticata” da ChatGPT, che anzi la integra in maniera coerente. Questo succede perché, come detto in precedenza, il modello analizza quanto è stato scritto e lui stesso scrive nella chat, stabilendo relazioni e significati. La chat stessa è la sua memoria, che si aggiorna ogni volta che qualcosa di nuovo viene scritto e la rielabora in base all’enorme mole di informazioni con le quali il modello è stato addestrato. Tutto questo, unito alle regole fornite all’inizio con il prompt, formano un equilibrio che permettono di strutturare una storia avvincente. Il risultato è che a noi sembra che ChatGPT ricordi le cose, quando invece sono semplicemente scritte nella chat. In pratica, ChatGPT legge ciò che gli viene detto e lo elabora, un'operazione che ricalca quanto avviene durante una normale sessione di ruolo. Infatti, il fulcro stesso del Gioco di Ruolo è il concetto di re-incorporazione, come magistralmente spiegato da Filippo nel video. Quando giochiamo di ruolo, reincorporiamo le cose che vengono dette al tavolo. Il fatto di reincorporare ciò che viene detto, fa capire agli altri giocatori che li si sta ascoltando e che quanto dicono ha valore. Se, invece, nessuno reincorpora quanto è stato detto durante una sessione, rischiamo di trasformare il gioco in una "conversazione tra sordi". E’ facile capire quindi che quello che scriviamo, e talvolta anche come lo scriviamo, ha un importanza cruciale nell’indicare la direzione della storia. Ok, qui la partita durante la live è stata sospesa, ma ora, sempre su suggerimento di Marco, ho dato in pasto a ChatGPT un'idea interessante da sperimentare: ricreare la Mossa "guardare nell'abisso" dei Cuori di Mostro. Si tratta di una mossa che permette ai personaggi chiedere al “master” delle informazioni, di scoprire dettagli, ottenere risposte alle loro domande o avere visioni. Scrivo: “Distolgo lo sguardo dallo schermo dello smartphone ancora scosso dal ricordo dell'ombra. Guardo nello specchio e ad un certo punto il mio riflesso esce dallo specchio come se fosse la parte più nascosta e oscura di me stesso. Che cosa mi dice?” Il riflesso che esce dallo specchio, la parte più nascosta e oscura di te stesso, inizia a parlarti con una voce sottile e misteriosa. "Finalmente hai notato la tua verità nascosta," dice con un tono che sembra eco di qualcosa di antico. "Siamo legati, tu ed io," continua il riflesso, il rosso profondo nei suoi occhi si intensifica. "Sono la tua oscurità, il lato che la società tenta di nascondere. Ma ora che hai visto, non puoi più ignorare la verità." Guarda il tuo volto nel riflesso e continua, "Sycamore Cove è un luogo speciale, un crocevia tra il mondo reale e il nostro regno. Il tuo destino è intrecciato con il soprannaturale, con il potere di cui ora sei conscio. Accetta il tuo lato oscuro, impara a controllarlo, e solo allora troverai la chiave per vivere in questo mondo." L'immagine si dissolve, tornando al riflesso normale. La tua mente è un turbine di pensieri mentre cerchi di comprendere il significato di queste parole. Nel bagno, il silenzio sembra avere un peso maggiore, ma il tuo destino è appena iniziato a svelarsi. Cosa farai ora? Il chatbot è rimasto abbastanza nei ranghi, considerando che è la terza frase che digitiamo nella nostra avventura forse non si poteva ottenere molto di più, in quanto probabilmente non c’è ancora molta carne al fuoco. Ad ogni modo volendo creare dei plot twist più forti, Michele ed io, abbiamo pensato di inserire il comando speciale “w”, che consente di creare dei potenti plot twist. Una cosa che richiama le carte Fato di Archipelago, che servono quando si vuole o si ha bisogno di un aiuto narrativo casuale o se si pensa che la trama che si sta seguendo abbia bisogno di una svolta inaspettata. Basta digitare una “w” e succedono cose nefaste, tipo quella che mi è capitata nella sessione che raccontavo nella live, dove in mezzo alla discoteca, davanti al mio personaggio, compare all’improvviso un’entità demoniaca che minaccia il protagonista. Continuiamo la giocata. Digito qualche frase più articolata, immagino il mio personaggio fragile, insicuro e vittima di qualcosa più grande di lui, che non riesce a controllare: “Mi lavo la faccia prendo un bel respiro e conto fino a tre... poi torno in classe. Busso alla porta e resto fermo sull'uscio, evitando lo sguardo dei miei compagni, già immagino cosa pensano di me e i pettegolezzi che circoleranno sul mio conto... "Scusi Professor Smith, non mi sento bene, esco prima oggi" dico. Con lo sguardo che riflette la mia preoccupazione, cerco conforto negli occhi di Emma. Poi esco diligentemente e vado a sedermi fuori nel parco. Scrivo un messaggino ad Emma "sono al parco... mi raggiungi dopo, ho bisogno di parlarti? ” Ti lavi il viso cercando di dissipare la tensione accumulata, respiri profondamente e conti fino a tre. Riacquisti la calma e decidi di tornare in classe per affrontare la situazione. Con determinazione, bussi alla porta e, senza alzare gli occhi sui tuoi compagni, ti fermi sull'uscio. "Scusi Professor Smith, non mi sento bene, esco prima oggi," dici con voce ferma ma che tradisce un'ansia profonda. Il professore annuisce, preoccupato, mentre i tuoi compagni ti osservano con sguardi curiosi e maliziosi. Uscendo, cerchi lo sguardo di Emma, e i suoi occhi esprimono comprensione e preoccupazione. Senza dire una parola, decidi di uscire dalla scuola e ti dirigi verso il parco. Seduto su una panchina, guardi gli alberi danzare con il vento, cercando di trovare un senso alla tua esperienza. Tirando fuori il cellulare, scrivi a Emma, "Sono al parco... mi raggiungi dopo, ho bisogno di parlarti?". Mentre aspetti la risposta di Emma, il vento leggero agita le foglie degli alberi, portando con sé un senso di incertezza e mistero. Cosa accadrà ora che hai deciso di affrontare la verità? Aspetto la risposta di Emma… ho paura che rifiuti la mia richiesta a raggiungermi al parco. A dire il vero ChatGPT tentenna a darmi una risposa… Guardi il telefono con intensità, sperando nella comprensione e nel sostegno di Emma. Un mix di pensieri confusi turba la tua mente: il timore di essere giudicato, la paura di non essere capito, l'angoscia di dover affrontare questa nuova realtà da solo. L'attesa per la risposta di Emma sembra eterna. Il tuo cuore batte forte nel petto, tormentato dall'incertezza. "E se mi dicesse di no?" pensi, mentre l'ansia cresce in te come un'ombra incombente. Poi finalmente mi risponde… arriva subito! Sono assillato dai dubbi… non so come potrebbe reagire Emma alla verità… Posso raccontarle la verità? Mi vengono in mente le parole che mi ha detto il mio riflesso: “Accetta il tuo lato oscuro e solo allora troverai la chiave per vivere in questo mondo.” Emma guarda intensamente nei tuoi occhi, la sua espressione una miscela di curiosità e affetto. Dopo un momento di silenzio, sorride leggermente e annuisce. "Certo che puoi essere sincero con me. Ti voglio bene, e siamo amici da troppo tempo per nascondere qualcosa l'uno all'altro. Qualunque cosa tu debba dire, io sono qui per te." Il tuo cuore si alleggerisce mentre Emma ti offre la sua comprensione e sostegno. Si avvicina, abbracciandoti nuovamente. "Non importa cosa sia, affronteremo insieme ogni cosa. Siamo più forti di quanto tu possa immaginare," dice con dolcezza. La paura dell'oscurità che porti con te inizia a svanire, almeno momentaneamente, grazie alla comprensione di Emma. Ora hai qualcuno con cui condividere il peso dei tuoi segreti. Cosa deciderai di dirle riguardo alla tua vera natura? "Emma... io ehm... in me c'è qualcosa... un'ombra," dico singhiozzando "È come se dentro di me si nascondesse qualcosa di oscuro… io sono un mostro!" Il coraggio di confessarti porta con sé un'onda di emozioni forti. Mentre le lacrime scivolano sul tuo viso, senti la presa calorosa di Emma nell'abbraccio. In quel momento di vulnerabilità, la connessione tra voi diventa più forte. Emma ti guarda con occhi compassionevoli, sorprendentemente calmi. Si ferma per un momento, poi ti avvolge in un abbraccio più stretto. "Non importa cosa sei, amico mio. Non sei solo. Possiamo affrontare insieme tutto questo. Non sei un mostro per me, sei ancora tu." La tua confessione ha scatenato un mare di emozioni, ma l'accettazione di Emma ti offre un barlume di speranza. Avete entrambi un cammino difficile davanti a voi, ma ora non sarà più solitario. Il parco, silenzioso e immerso nella luce del pomeriggio, diventa lo sfondo di questo momento intimo. Cosa accadrà ora tra te e Emma, ora che avete condiviso così apertamente i vostri segreti e i vostri sentimenti? Ok fermiamoci qua per ora… Anzi, se qualcuno ha qualche curiosità o vuole suggerirmi come continuare la vicenda, non abbia timore di farsi avanti e a proporre. La cosa interessante di “...on the Human Shadow”, e che ritrovo in alcuni journaling game, è la possibilità data al giocatore di riflettersi nel gioco stesso. Molti giochi in solitario sembrano fatti per convincerti che il mondo sia un luogo spaventoso, in cui il protagonista si ritrova solo a combattere contro problemi di varia natura: stai morendo da solo; hai perso i tuoi ricordi; stai viaggiando in un paesaggio apocalittico… Quello che è più raro incontrare sono giochi in solitario che trattano delle relazioni umane, piuttosto che della solitudine. In giochi di questo tipo riesci a metterci dentro tantissimo di te stesso e così il gioco riflette di quello che gli hai messo dentro di tuo. Quando gioco a giochi di questo tipo noto che il mio inconscio porta allo scoperto cose interessanti. Un processo che spesso è al di fuori della consapevolezza e del controllo cosciente. Perché sto giocando con il mio inconscio. E questo è l’approccio che ho con “...on the Human Shadow”. Alcune domande nascono però spontanee: “ma com’è giocare con un AI? è divertente?” Ho parecchie avventure aperte, tra test e giocate più lunghe… molte le ho interrotte dopo quell’oretta di gioco, altre molto prima. Alcune le ho riprese in mano e continuate. Questo mi fa dire che si, è piacevole se piacciono i giochi in solitario. Ma che ad ogni modo dopo un po’ scatta qualcosa che fa accantonare la giocata... Anche per questo, d’altro canto, potrebbe risultare noioso a chi nel gioco cerca le interazioni umane con gli amici. Dal mio punto di vista è comunque un esperienza interessante. E’ un gioco che concede ampio spazio al "bleed-in", alla possibilità di riversare nel gioco stesso aspetti personali come emozioni, pensieri e relazioni. Le esperienze del giocatore si riflettono nel personaggio che sta interpretando. Il bleed un fenomeno complesso e soggettivo, che può avere sia effetti positivi che negativi sul gioco. Il bleed in generale può essere un'esperienza forte. Può aiutare i giocatori a esplorare se stessi e le proprie emozioni in modo più profondo e può rendere il gioco più coinvolgente e realistico. E questo personalmente lo ritengo un fattore interessante.
  17. Ciao, rieccomi qua... Volevo mostrarvi questo scenario su cui stiamo lavorando e che stiamo testando per un gioco multiplayer. The Helm of Morgoth - un avventura nella terra di mezzo, uno spin-off ambientato dopo gli eventi dell'anello: https://e-paper-adventures.itch.io/the-helm-of-morgoth Fondamentalmente, consente di controllare fino a quattro personaggi giocabili, rendendo possibile simulare una partita multiplayer. In pratica il gioco permette di controllare più personaggi. Questo nuovo approccio ha portato a dei cambiamenti significativi nel prompt perché, per qualche motivo strano in questa versione multigiocatore, abbiamo riscontrato una maggiore difficoltà di ChatGPT nell'interagire e sembra che il chatbot sia meno proattivo. Quindi, abbiamo dovuto suddividere il nostro prompt in tre prompt diversi che devono essere caricati prima di iniziare il gioco. Con il primo prompt, chiediamo a ChatGPT di creare una storia basata sulla nostra trama. Utilizzando un secondo prompt, invitiamo il chatbot a creare autonomamente una tabella con tutti gli eventi significativi che incontreremo durante la nostra avventura. Infine, con il terzo prompt, diciamo a ChatGPT di agire come un game master, guidandoci attraverso la storia che ha scritto e utilizzando la tabella che ha compilato. Inoltre ci sono due comandi speciali "p" e "w" utili in quei casi in cui si vuoglia o si abbia bisogno di un aiuto narrativo casuale. Digitando p richiede a ChatGPT di introdurre un elemento di quelli elencati nella tabella, digitando w invece si induce ad introdurre un plot-twist, un colpo di scena. Comunque, siamo ancora nella fase di beta testing, ma sembra promettente e piuttosto intrigante. La nostra idea è vedere se riusciamo a giocare di ruolo con ChatGPT. Stiamo cercando di aggirare i suoi limiti. Ecco perché abbiamo scelto LOTR come ambientazione. ChatGPT conosce bene la trama e i personaggi della storia di Tolkien e pensiamo che ciò lo aiuti a generare fiction.
  18. Certamente. Quando dai in pasto il prompt a GPT, lui risponde introducendoti al gioco, descrivendo il setting e il prologo. Da quel punto il gioco è iniziato e il giocatore può incominciare ad interpretare il suo personaggio ed agire come se fosse lui, scrivendo dei comandi di testo. Quindi, immaginiamo di giocare a Conan... Il nostro obiettivo primario e quello di impossessarsi della Spada di Atlantean. Interpretiamo il muscoloso barbaro, e il setting descritto nel prompt descrive il nostro Conan seduto in una locanda assieme a Valeria la guerriera, il ladro Subotai e il mago Akiro... GPT ha descritto la situazione e ora è il turno del giocatore per interagire, Conan chiama l'oste... digito: Come si vede ho digitato qualche azione e GPT interagisce con quanto abbiamo scritto, descrive la situazione e controlla i PNG... di tanto in tanto introduce particolari interessanti con i quali eventualmente possiamo interagire, per esempio: Il gioco prosegue in questo modo. GPT descrive la situazione e al giocatore viene lasciato il compito di interagire scrivendo cosa pensa, dice e fa il suo personaggio. Controllare il nostro PG può essere fatto in modi diversi, sia dando brevi comandi di ciò che voglio ottenere, come "Prendi la spada... Parla con Valeria...", sia organizzando frasi più articolate, cosa che penso sia la parte divertente. Personalmente cerco sempre di mantenere uno stile proattivo, aggiungendo benzina sul fuoco (tipo introducendo dei PNG se lo reputo interessante o elementi che sono curioso di vedere sviluppati)... Cerco di essere coerente e logico con ciò che mi viene presentato e non cerco modi per rompere il gioco... un po' come giocare a una normale sessione solitaria di un gioco di journaling. Nel Plot di Conan si concentra sull'esplorazione e l'azione. La narrazione è comunque molto coerente, GPT tiene in memoria quanto scrive e agisce in maniera fluida. In questo plot si sono esplicitati alcuni obiettivi, delle milestones, che il giocatore dovrà raggiungere per completare il gioco (Trovare la Spada di Atlantean, sconfiggere il malvagio Thulsa Doom...) Questo da una direzione garantisce che il gioco ad un certo punto venga completato. L cosa è molto più evidente nel setting di "La Cosa", che può essere completato velocemente, anche in una decina di mosse. Diverso invece il discorso per quanto riguarda il gameplay di "...on the Human Shadows" che è un setting che si fonda sul dialogo... Qui si interpreta un adolescente, che nasconde in se una parte mostruosa, parla di conflitti interiori, del disagio adolescenziale... da modo di interagire con i PNG attraverso lunghi dialoghi... si ispira al GdR "Cuori di Mostro" di Avery Alder. Ho giocato partite interessanti dove compagni di classe vengono a confidarsi con il mio personaggio, feste sulla spiaggia o in discoteca chiacchierando con vari PNG. Scene d'azione dove ombre rapiscono i miei coetanei o mettono il mio personaggio davanti a delle scelte... In una di queste giocate (una delle prime versioni del Prompt utilizzando GPT-4), camminando nei corridoi della scuola ho incontrato una ragazza... Indossa una maglietta con il nome di una band che non conosco, ma decido di fare lo splendido e di tentare un approccio. Sono accadute cose interessanti nonostante i miei errori grammaticali (GPT interpreta comunque correttamente e correggei typo...) La cosa fantastica è che Elisa è più sveglia di me. Mi mette alla prova: chiedendomi "quale loro canzone ti piace di più?" E' una cosa che mi ha davvero sorpreso e mi ha dato la possibilità di interagire in maniera articolata con questo PNG. E' un gioco molto narrativo, ma quanto avviene è piacevole e più profondo di quanto si possa pensare. -------------------------------------------------------------------------- Ho articolato meglio il discorso, perchè mi ero accorto che il mio discorso poteva non essere chiaro. Ho chiesto ai mod di cancellare il post precedente per non creare confusione. Scusate l'inghippo...
  19. Potresti comunque provare, é abbastanza immediato. Si, abbiamo fatto un plot anche di Star Treck... I 3/4 PLOT pubblicati sono quelli che abbiamo ritenuto avessero delle particolarità che li distinguessero e che a loro modo potessero fare da base per chi avesse intenzione di modificarli.
  20. Ciao a tutti! Con un gruppo di amici, gli E-Paper Adventures, da tempo ci divertiamo a creare "Avventure Testuali". Le avventure testuali sono un vecchio genere di videogiochi nei quali i giocatori usano comandi testuali per controllare un personaggio e per interagire con l'ambiente in cui si trova, anch'esso descritto tramite testo. Da questo punto di vista Chat-GPT ci è parso subito uno strumento molto interessante sul quale fare qualche esperimento. Abbiamo provato ad elaborare un prompt su GPT per farlo agire come un "game engine"... e il risultato ci ha lasciati a bocca aperta. GPT è molto più avanti di quanto noi stessi ci aspettavamo. In pratica GPT crea una storia nella quale possiamo interagire attraverso messaggi di testo, interpretando il nostro personaggio. Il risultato è di gran lunga più fluido, interattivo e coinvolgente di quanto potessimo mai immaginare. A suo modo è sorprendente la fluidita del gioco, sia con GPT 3.5, ma soprattutto con GPT4. La storia si sviluppa in maniera molto immersiva e coinvolgete. E GPT Crea una modalità di gioco piacevole, da approcciare in solitario, come fosse una conversazione. Ci sono ancora cose da sistemare, siamo in continuo aggiornamento del prompt e siamo arrivati alla versione 026, ma già così a noi sembra un ottimo passatempo. Il Game play è simile ad un journaling game, un tipo di gioco di ruolo in cui il giocatore tiene un diario o un registro delle esperienze del proprio personaggio all'interno del mondo di gioco. In altre parole, il gioco incoraggia attivamente i giocatori a scrivere narrativa, le interazioni e le emozioni dei loro personaggi. Se avete il piacere di provare sono sicuro che rimarrete piacevolmente sorpresi! Il prompt è liberamente scaricabile sia la versione inglese che quella italiana, basta fare un copia incolla su Chat-GPT, ma nel caso ci sono anche le istruzioni per l'uso. Al momento abbiamo preparato 3 differenti plot: "... On the Human Shadow" è un horror adolescenziale soprannaturale, che punta al teen drama e romance: https://e-paper-adventures.itch.io/chatgpt-as-a-game-engine "The Thing" punta all'esporazione e l'indagine : https://e-paper-adventures.itch.io/chatgpt-as-a-game-engine-the-thing "Conan" ha un ambientazione fantasy e si concentra sull'azione: https://e-paper-adventures.itch.io/chatgpt-as-a-game-engine-conan Quale provare per primo? Sicuramente quello che più stuzzica il vostro interesse. Ma a mio parere quello che a mio parere funziona meglio è proprio quello che pobabilmente, ai più, sembra in meno interessante e cioè "... On the Human Shadow", il gioco incentrato sul teen drama. Questo perchè è quello che tra i tre rende meglio dal punto di vista del dialogo tra i personaggi ed è meno incentrato sull'azione. Infatti, se avrete interesse a giocarci, noterete che l'approccio narrativo è la via più opportuna da intraprendere. Perchè GPT è strutturato per il dialogo. Rende benissimo nelle descrizioni, meno nella fase esplorativa. Non benissimo nel gestire scene d'azione. Con "... On the Human Shadow" ho fatto delle splendide partite, con naturalezza e un gioco proattivo sono riuscito a giocare delle scene veramente coinvolgenti e molto articolate... Ho avuto modo di conversare con "PNG" profondi che mi hanno offero scelte interessanti e per nulla banali. Soprattutto con GPT4 si sono sviluppante trame che non ho paura di definire sorprendenti e immersive, vista anche la ricchezza e sfumature nel suo linguaggio del chatbot. Mentre è stato più difficile far girare "Conan" anche se alla fine, a suon di piccole correzioni, credo siamo arrivati ad un buon compromesso che rende anche "Conan" un plot piacevole da giocare. "La Cosa" d'altro canto si basa sull'esplorazione, punta al thriller e al sospetto tra giogadori e PNG, dando spazio al dialogo. Si basa sul raggiungimento di alcuni obiettivi ben definiti. Il che la rende un avventura breve con un scopo ben preciso. Inoltre per divertimento stiamo in questi giorni testando un setting ambientato nel mondo dei Harry Potter. La risposta di GPT ci ha sorpreso. E' evidente che l'immaginario del Maghetto di Hogwarts sia un contesto che il chatbot conosce bene e riesce a gestire con grande padronanza ed agilità. Ciò contribuisce a creare un gioco molto fluido e coinvolgente. Inoltre, last but not least, abbiamo scritto le istruzioni in modo che chiunque possa usare il nostro prompt per scrivere il proprio setting che prenda spunto da film, da libri o da mondi inventati, etc una volta impratichiti di questo nuovo strumento, una volta che si capisce cosa ci piace di più e come cercare di ottenerlo... ognuno può modificare il nostro prompt cercando di portarlo verso tematiche nelle quali si sente più a suo agio (Harry Potter; Il signore degli anelli; Walking Dead; Bladerunner 2049;The Houting Hill... giusto per citare le ambientazioni che abbiamo provato in fase di sviluppo e stiamo testando...) Alcune renderanno di più altre di meno... per questo vi consiglio di provare prima le nostre ambientazioni, perchè sono lungamente testate e, una volta rovate, vi daranno modo di capire come crearne di vostre.
  21. Lorenzo_l

    Erant GDR - Play by Chat

    Ciao, ti ho scritto su discord, ma hai un filtro sulle mail in entrata.
  22. Giusto in risposta ai malfidenti... Il bundle é stato in successo, al netto di tutti i costi sono stati ricavati e donati più di 11.000 euro. L'organizzatore del bundle ha reso pubblici, già da tempo, i bonifici dei soldi versati alle previste associazioni.
  23. E se fosse è proprio questo quello che il gioco ti spinge ad interpretare?
  24. Grazie 1000!
  25. Ciao, credo sia dal 2012 che non passo da queste parti... ma non esisteva un forum dedicato al Old D&D e Scatola Rossa?
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