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Ebany

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Informazioni su Ebany

  • Compleanno 27/03/1978

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  • Località
    Modena
  • GdR preferiti
    D&D
  • Interessi
    videogiochi, calcio, tennis, astronomia e altro

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Punti Esperienza

  1. Io son rimasto traumatizzato da Puerto Rico Una sera sono andato in un circolo e c'erano dei ragazzi che ci stavano giocando, solo che gli mancava uno e mi hanno immediatamente accalappiato. Io non sapevo minimamente cosa fosse, ed inoltre non ho assolutamente esperienza di quel tipo di board game. Dire che non ho capito assolutamente nulla di quanto stesse succedendo sul tavolo è dir poco. Vabbè, comunque ho dedotto fosse molto interessante ed articolato, anche se come ho detto non conosco abbastanza gli altri prodotti dello stesso genere per giudicare.
  2. L'ho vista menzionata qua e là tramite una veloce ricerca su questo forum, ma mi permetto di soffermarmi un po' di più sulla serie di libri in oggetto. Proprio questo mese è uscito il libro finale della saga, il quindicesimo della serie, serie che è stata scritta in un arco di tempo di circa 25 anni. Sarò piuttosto vago perchè voglio evitare gli spoiler. Il primo libro della serie lo trovate edito o dalla Tealibri o dalla Casa Editrice Nord con il titolo "La Lama dei Druidi", altrimenti in inglese "Daggerspell" (ahem, che ve devo di' ). --- - L'ambientazione è "low fantasy", dove la magia è legata più che altro alla manipolazione degli elementi, al corpo astrale e ad altri aspetti fortemente radicati nella mitologia celtica (druidismo) e non solo. Pochissime persone possono padroneggiare tale arte. - Il mondo è prettamente medievale e crudo, senza arzigogoli. Anche le città più grandi hanno nelle fortezze imponenti il massimo del lusso, niente di che; - E' presente la razza degli elfi...Ma in maniera particolare e originale. E comunque si chiamano Elcyon Lacar; - I draghi...umm, beh, esistono...ma...vabbè, è una situazione un po' particolare - La trama principale è complessa, nel senso che la storia principale, se vogliamo, dura circa 120 anni (con diversi salti), ma vi sono diversi flashback, che nel complesso coprono circa 600 anni. Questo perchè viene trattato il tema della reincarnazione, della ciclicità degli eventi e di come i personaggi che vivono questi cicli affrontano determinate situazioni, magari ricorrenti, specie nei rapporti interpersonali. Vengono affrontati temi maturi, quali incesto, stupro, omossesualità; l'autrice, Katharine Kerr, se vogliamo è un po' una Martin al femminile in quanto a franchezza di linguaggio. - Quello però che mi ha sempre colpito di questa saga, a livello personale, è stato il "realismo" delle situazioni, del mondo, del linguaggio. Ma non realismo perchè dicono "*****" o altro, ma perchè la Kerr fa sembrare tutto molto naturale. E' difficile da spiegare, ma quando si legge un dialogo *ha senso* che debba svolgersi in quel modo, che ci siano determinate reazioni, eventi. Tante volte alcune saghe danno troppo l'idea di un mondo ideale spiattellato lì: sì, bello, articolato, ma fin troppo artefatto. E' interessante perchè inoltre l'autrice, tramite indizi qua e là, ci fa notare i piccoli avanzamenti tecnologici e culturali che sono intervenuti nei 600 anni dell'arco della narrazione. Certo, "avanzamenti" comunque limitati, visto che non si parla di "breakthrough" tecnologici pari alla nostra Rivoluzione Industriale. Non è una serie che offre un'epica pronta da gustare, tutt'altro: il suo bello, a mio parere, è nelle piccole cose, nel suo essere così straordinariamente "vera". NB: la traduzione in italiano è ferma all'undicesimo libro. Gli altri sono disponibili unicamente in inglese e non si sa quando usciranno in italiano quelli seguenti.
  3. Tra le due che hai postato la seconda è quella che preferisco (tra l'altro non avevo presente la Full Blade o la Double Sword non avendo ancora l'Adventurer's Vault), specie come oggettistica di partenza (ed eventuale evoluzione come dici tu); del resto, forse il multiclassing immediato non è così indispensabile. Magari è banale ma al momento non sono sicuro: perchè chainmail subito e hide armor dopo? Subito un po' più di protezione, e poi al lv4, aumentando il bonus di destrezza (e di un'altra caratteristica) di uno, posso così decidere di applicarlo alla CA indossando l'armatura leggera? (l'hide, appunto). Non sono così incline a mettere Forza 18, ma solo per un discorso puramente ruolistico e di interpretazione, capisco però la motivazione
  4. Approfitto di questo thread per chiedere ulteriori delucidazioni sull'argomento. Sono abbastanza fresco di lettura del manuale del giocatore e dell'aggiunta poteri marziali legati al guerriero, ma come succede in questi casi, c'è anche un po' di confusione in testa quando si ammucchiano tutte le info (e non si è ancora avuto modo di metterle in pratica con un'avventura) Come da post, ho recentemente creato un guerriero dual wield, scegliendo dei poteri legati alla build "tempest". Ho inoltre scelto un talento multiclasse ranger, e cioè "two-blade warrior", sempre incluso nel manuale dei poteri marziali. - Ora, ho acquistato una spada lunga, equipaggiandola come arma principale, e una scimitarra da impugnare nella mano secondaria, visto che il talento multiclasse di cui sopra me lo permette; - Potrò utilizzare entrambe le armi nello stesso turno solo se c'è un potere che specifica tale possibilità, giusto? Tipo Dual Strike, appunto; - Invece, se utilizzo, diciamo, "Incalzare" (Cleave), potrò semplicemente scegliere se colpire con la spada lunga o la scimitarra, vero? ; - Se parliamo invece di attacco di opportunità? (cioè di un attacco basilare in mischia). Mi sembrava si potesse utilizzare entrambe le armi... Grazie per gli eventuali chiarimenti
  5. Oops, ecco, di "Distracting Spate" avevo giusto sorvolato la parte legata alla "weapon", roba da niente :lol:
  6. Grazie Per quanto riguarda le caratteristiche, sì, forse il 16 alla Forza è meglio: è quanto avevo settato ieri provando come razza l'Eladrin invece che il Githzerai. E proprio scegliendo l'Eladrin, avevo deciso di lasciar fare al Builder, seguendo il suggerimento del Tempest Fighter (che è contenuto nel manuale poteri marziali). Per il Gith , però, ho deciso di scegliere personalmente, più che altro per analizzare meglio i singoli talenti/poteri. Alla fine, comunque, noto che la mia build e quella del Creator si assomigliano abbastanza . Il motivo d'incertezza maggiore, e cioè il potere a incontro, era proprio tra il Distracting Spate e l'Insightful Strike...Vabbè . Approfitto per chiedere: nei PBF che iniziano al primo livello, in linea generale (a meno che il DM non indichi diversamente) si può presentare un personaggio che abbia già l'equipaggiamento base, no? (cioè quanto acquistato con le canoniche 100 mo)
  7. Ciao Innanzitutto, premetto tre cose : 1. Quando gioco, sono decisamente più interessato all'interpretazione; le statistiche le ritengo sì importanti per il combattimento, ma non ci perdo il sonno, ecco 2. Proprio per il suddetto motivo, non sono mai alla ricerca di una build perfetta, anzi, essa deve più che altro essere al servizio del ruolo che voglio interpretare ; 3. "Last but not least", è il mio primissimo PG 4.0 e quindi il mio primo tentativo di approcciare questa versione di D&D, dunque non so cosa aspettarmi - Ah, ahem, se ogni tanto vedete un miscuglio di italiano e inglese è perchè alcune cose le ho lette solo tramite D&D insider, non possedendo ancora il relativo manuale Il Githzerai, come molti di voi sapranno, viene introdotto nel Manuale Giocatore 3. E' una razza che avevo incrociato di sfuggita grazie al videogioco Neverwinter Nights 2, e che quindi conoscevo più che altro come "villain". In ogni caso, mi ha molto affascinato la descrizione offerta dal manuale (che non ho ancora, ma ho una sottoscrizione a D&D Insider, come scrivevo prima). ------ Idealmente (vabbè, per ora molto a grandi linee ), il mio personaggio è un guerriero che è stato addestrato da un mastro spadaccino che si basava più su tecniche di velocità che di potenza, e con lo stile a due lame (in questo senso, il manuale "Poteri marziali" è venuto in soccorso). Ergo, l'idea è più che altro quella di renderlo un assalitore, per quanto possibile. - Per questo motivo, ho deciso di utilizzare il talento multiclasse "Two Blade Warrior" incluso nel manuale dei Poteri Marziali, che sblocca le abilità del Ranger. Quella che segue è la build del personaggio, creata con il Character Creator della Wizard (Metodo 2, Il Gith ha +2 Des, +2 Sag; +2 Atletica, +2 Acrobazia). Caratteristiche: 14 For 13 Cos 18 Des 13 Int 14 Sag 8 Car Abilità: 9 Furtività (sbloccata grazie al talento multiclasse ranger di cui sopra) 7 Guarigione 9 Atletica 6 Tenacia 6 Acrobazia Talenti: (sarà perchè sono all'inizio e faccio un po' di casino con le regole, ma mi sfugge come mai parta con due ) Two Blade Warrior Difesa con Due Armi Volontà: Dual Strike (manuale poteri marziali) Incalzare Incontro: Alla fine ho scelto Insightful Strike (manuale Poteri Marziali), ovvero se il nemico è sanguinante faccio ulteriori danni pari al modificatore di saggezza. Peccato non ci sia nulla che utilizzi il mod. di destrezza . Però sono un po' incerto. Giornalieri: Tempest Dance (manuale poteri marziali) che mi sembra una figata Umm...Che ve ne pare come impostazione? Scusate se sono stato prolisso, ma volevo essere il più chiaro possibile
  8. Saluti dal noggle! ciao ciaooo!

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