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Nel momento in cui concedi di farlo, io presumibilmente cercherò il modo di avere tutti i vantaggi possibili. Diciamo che mediamente avrò la competenza nel check (Atletica rientra, a memoria fra le competenze dei combattenti). Una volta consolidata questa tecnica, magari chiedo l'azione di aiuto per riuscire, annullando lo svantaggio. O se il dm concede i talenti, uso Lucky. Senza contare che concedendo i talenti, abbiamo una forte incongruenza: il talento charger consente già di base la spinta di 3 metri se si prende una rincorsa di almeno tre metri. O, in alternativa un bonus di +5 al tiro. Ma a questo punto, se mi dai lo svantaggio per fare uno shove di 3 metri più il danno, e mi concedi i talenti, io prendo charger e scelgo il +5, che come sappiamo statisticamente equivale ad avere un vantaggio. Il che vuol dire che ti sto annullando lo svantaggio che mi dai. Diventa complicato da gestire. Tu mi dirai: non concedo i talenti. Certo, è possibile, ma a parte che bisogna vedere se il tavolo è d'accordo, ma anche ammesso, potrebbero esserci oggetti magici o incantesimi, che magari danno vantaggio a queste prove. Un semplice Enlarge fornisce vantagigo alle prove di forza, incluso quindi lo shove, cosa che annulla subito lo svantaggio. Oppure potrebbe esserci un debuff che fornisce uno svantaggio a dette prove. Non so, magari è irrilevante, però mi pare fin troppo semplice annullare le penalità per un'azione che è addirittura una capacità speciale di alcuni mostri (e che, come ricorderai bene, anche nelle edizioni precedenti aveva fortissime limitazioni per chiunque ci volesse provare). Gestirla con uno shove mi pare troppo semplicistico, per tutti i motivi sopra elencati. Semplicemente perchè se me lo fai fare una volta, allora cerco di farlo sempre, specie se vedo che può essere utile. Poi magari non sono così addentro le meccaniche e mi sto facendo pippe mentali io, però boh, messa giù così mi pare troppo poco penalizzante per qualcosa che dovrebbe essere di base molto difficile.
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Per un pg? Uhm. Non mi convince molto. E' fin troppo semplice annullare lo svantaggio. O trasformarlo addirittura in un vantaggio, se il dm concede i talenti.
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wotc Tweet ufficiali WotC
Blackstorm ha risposto alla discussione di SilentWolf in Dungeons & Dragons
Va beh, ragazzi, sono i tweet di Mearls, eh. Non sono esattamente annunci ufficiali. -
dnd 5e La mia impressione sulla quinta edizione
Blackstorm ha risposto alla discussione di phoenix_3 in Dungeons & Dragons
Ti basta cercare una qualunque delle sue discussioni. Senz'altro Buona parte della mia competenza regolistica in 3.5 deriva da quello che ho appreso grazie a lui. Mah, onestamente non trovo così dura valutare l'impatto di hr in 3.5. Ma come dici tu è molto questione di mentalità. È ben noto il mio divertimento nelle discussioni regolistiche, e indubbiamente per un neofita è molto più semplice mettere una hr in 5e che in 3.5, anche se a onor del vero sono riuscito a vedere proposte di hr in 5e decisamente non bilanciate, che mi hanno lasciato perplesso, ma sorvoliamo. Puoi farmi un esempio? Temo di non capire cosa intendi. E questo chi me lo dice? I bracers of Defense alzano la ca di 2 punti, finché non indosso armatura. Un incantesimo non è un'armatura. Il buonsenso può andare tranquillamente in entrambe le direzioni. E sinceramente non mi stupirebbe di trovare un sage in cui questi si sommano al bonus del monaco o del barbaro. Se vogliamo fare i pignoli, sarebbe matematica di gioco in entrambi i casi, perché nel primo caso i numeri non sono conflittuali. Il problema è capire quanto siano palesi le sviste. Eppure mr. "Le mie risposte su Twitter sono ufficiali" Crawford va nella direzione diametralmente opposta. -
dnd 5e La mia impressione sulla quinta edizione
Blackstorm ha risposto alla discussione di phoenix_3 in Dungeons & Dragons
Il punto è che in 3.5 il dato letterale, finchè è chiaro va bene così com'è. Quando manca chiarezza, vuoi perchè scritto da cani, vuoi perchè da solo potrebbe non coprire determinate casistiche, bisogna applicare il metodo interpretativo che non si riduce solo alle semplici raw. Immagino che tu ricordi bene Dedalo, qui mai troppo benvoluto. Il suo modo di interpretare è sempre stato estremamente schematico e preciso, ed ha sempre interpretato alla stessa identica maniera qualsiasi regola, e il metodo che usava funzionava sempre. Ora, concederai che il monaco non competente nel colpo senz'armi è un palese refuso che in ogni caso viene regolato senza problemi, mentre la storia di come si comportano i veleni in 5e ha una incisività profondamente diversa in gioco. Il criterio deve sempre essere unico, non è che ora uso le raw, ora uso le rai. In 3.5 l'interpretazione delle regole era estremamente schematica, e usando una certa rigidezza di pensiero a tal riguardo (cosa in cui dedalo eccelleva, grazie probabilmente alla sua preparazione giuridica), si riuscivano a sbrogliare le matasse senza grossi problemi. In 5e non è sempre chiaro quale metodologia applicare. Attento: io mi riferisco sempre e comunque al funzionamento delle regole. Vorrei che questo ti fosse chiaro: non sto assolutamente dicendo che le regole, specialmente in 3.5 e affini, non possano o non debbano essere modificate. Sto dicendo che prima di modificarle bisogna conoscerle, in modo da poter valutare anche le conseguenze di modifiche. E per conoscere le regole bisogna saperle interpretare. Ed è qui che la 3.5 ha un impianto che mi permette di interpretarle in maniera solida, mentre la 5e mi lascia un alone di incertezza del quale non sono sicuro di voler riempire le mie sessioni. Anzi, per essere più precisi: io necessito della certezza delle regole per avere una idea chiara su quali conseguenze porta la loro modifica. Ma se questa certezza è adombrata dall'ambiguità per cui non so se in un caso devo seguire la regola o il buon senso, capisci che mi riesce difficile valutare se mi piace un certo tipo di regola o meno. Ovvero un criterio interpretativo sempre valido, che alla 5e manca, e che che la 3.5 aveva. Tu mi dici che quella di armatura magica è una svista, e con i bracers of defense? Certo, ma il problema è che io non ho chiesto perchè è stata fatta questa scelta. Io ho chiesto quale metodo bisognerebbe applicare. Usando il buonsenso, io direi che un talento specifico per le balestre potrebbe applicarsi alle balestre e toh, eventualmente anche agli archi. Ma è evidente che il dato letterale implica che si applichi a qualsiasi attacco a distanza. Non mi interessa il perchè della scelta, mi interessa che metodo interpretativo devo usare. Per l'armatura di cui sopra, dovevo usare il buonsenso (armatura magica ti fornisce comunque un'armatura, quindi a buonsenso in qualche modo la stai "indossando"), qui devo usare il dato letterale. Concordi che ci sia una sorta di confusione per la quale posso avere difficoltà a capire come gestire le mie sessioni? -
personaggio dispeller
Blackstorm ha risposto alla discussione di ciro992 in D&D 3e personaggi e mostri
Perché? Perché? Al di là del fatto che è un talento indubbiamente utile, ma richiede un tentativo in più se vai in combo con mmd. -
dnd 5e La mia impressione sulla quinta edizione
Blackstorm ha risposto alla discussione di phoenix_3 in Dungeons & Dragons
Ma quale parte di "non necessariamente" non era chiara? Non ho mai, e sottolineo MAI, detto che non ci fossero regole scritte da cani anche in 3.5. Sto solo dicendo che è possibile utilizzare le regole senza la necessità di rivolgersi ai designer che 90 su 100 ne sapevano meno dei giocatori. Spiacente, ma questo era vero anche a 3.5 appena uscita. C'erano e ci sono evidenti incongruenze anche nelle prime espansioni che non sono mai state corrette ad esempio, al di là del banale colpo senz'armi del monaco che è una chiarissima svista (e che come nel caso di charme, in qualsiasi gruppo normodotato viene tranquillamente presa per tale). Il problema non è quanti anni sono passati, il problema è "quando devo usare il buon senso e quando devo usare le regole per interpretare una regola non chiara"? La 3.5 risponde a questa domanda con "utilizza sempre le regole", la 5e risponde con "vai a sentimento". È più chiaro quello che intendo? Dimmi dove lo ho mai sostenuto. Definisci "sage come si deve". È il problema di qualsiasi gioco in cui non sia chiara la direzione da intraprendere. Vedi, quello che forse non traspare dai miei post è che io non ho nessun problema a lasciare potere nelle mani del dm. Il problema è: perché per una regola mi dici "eh, a buon senso è così" e per quella dopo "il dato letterale è chiaro"? Un talento che ti dice che tu sei un maestro nell'uso delle balestre e che ti dice che non hai svantaggio se fai un attacco a distanza in area minacciata, ti permette di farlo anche con un masso? Ovvero, ti annulla lo svantaggio per essere in mischia qualsiasi cosa tu tiri o no? A sentire te bisognerebbe propendere per il no, eppure Crawford, voce ufficiale per quanto riguarda le errata e le faq, dice di sì. -
dnd 5e La mia impressione sulla quinta edizione
Blackstorm ha risposto alla discussione di phoenix_3 in Dungeons & Dragons
Uh? E da quando? Infatti non è il modello che usa la 3.5. Che semmai usa un modello in cui laddove una semplice lettura raw non sia sufficiente, ci si espande utilizzando altre regole e e desumendo da esse le rai. Il che non implica che le raw siano necessariamente fatte male (anche se sinceramente è una distinzione che lascia sempre il tempo che trova: quasi mai una regola si riduce al solo dato letterale, dovendosi per forza appoggiare su altre). Attenzione, insisto sul "non necessariamente". Comunque non era esattamente questo che intendevo. Quello che volevo dire è che con un po' di pratica non avevi bisogno di consultare i designer per capire una regola. Anzi, il sage è stato corretto più volte (credo che in diversi ricordino ancora "gli zombi non possono correre perché non hanno punteggio di costituzione"), qui invece, per ora l'impressione è non sapere dove girarsi. Che per carità, finché si gioca a casa è un conto, ma quando si gioca sul modello del gioco organizzato (cosa che la wotc sembra voler fare e che come ha dimostrato pf rende)? Che regole uso? Il problema è che il buonsenso mio e quello tuo potrebbero non essere lo stesso. Come la risolviamo? Che io sto zitto perché sei tu il dm? Ma sarebbe fuori da ogni logica. -
Ragazzi, è molto semplice: se ha una durata diversa da istantanea e non ci sono indicazioni particolari, l'aura magica c'è. Se invece la durata è istantanea, sempre a meno di indicazioni particolari nel testo, non ci sono aure magiche individuabili. Basta controllare la riga apposita.
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Non stavo parlando di 5e, infatti. Stavo parlando di 3.5. Lui ha detto che in 5e ci sono problemi che nelle edizioni precedenti non c'erano, e che come li intende lui è il modo più figo della storia dalla nascita dell'universo. E io gli ho chiesto di spiegarmi come in 3.5 un barbaro di 20 a fine ira viene "ferito" da... niente. Ti ricordo che nonostante i miei modi bruschi, io utilizzo le armi che lui stesso mi fornisce
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Un mago umano è in grado di avere tutti i talenti necessari al 9 livello. Non escludo combo particolari per farlo prima. Uno stregone deve aspettare il 12, ma tanto locate city è comunque un incantesimo di 6 livello. Certo, basta una verga di metamagia, e si risparmia un talento.
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dnd 5e La mia impressione sulla quinta edizione
Blackstorm ha risposto alla discussione di phoenix_3 in Dungeons & Dragons
E in dove questo sarebbe un dissentire? Io non ho parlato di precisione, ho parlato di certezza e di chiarezza. Un monaco o un barbaro a cui viene tirato l'incantesimo armatura magica, o che indossa i bracciali dell'armatura sta indossando un'armatura? No, eppure non somma il modificatore di sag/cos (a seconda della classe) alla ca. Eppure nelle regole c'è scritto chiaramente che lo somma se non indossa armatura. E' dovuto intervenire Crawford per chiarire la cosa. Quanto dura un veleno? Boh. Forse un minuto, ma se così fosse, un guerriero sotto velocità potrebbe fare un danno potenziale molto fuori dai range previsti. E ancora non lo sappiamo. Non abbiamo certezze. Come modifico le regole sui veleni se non so nemmeno come funzionano? Qui non è questione di cento dettagli, è questione di avere una regola, per quanto generica scritta chiaramente. E' questione di certezza di interpretazione. L'account twitter di Crawford è pieno di risposte dove una volta usa il buonsenso e la volta dopo le raw. Che faccio, tiro il dado? Per agire sul mio mondo, per piegare le regole al mio stile (perchè la 5e questo vuole fare, essere abbastanza flessibile da potersi adattare a molti stili diversi), io devo sapere come interpretare le regole. E devo avere regole certe. Non che coprano lo scibile umano, ma che siano chiare e certe, che abbiano un metodo chiaro di interpretazione. E mi dispiace, ma ad oggi, la 5e ha solo da imparare, sotto questo profilo, dalla 3.5 (non sto difendendo nessuna edizione e non voglio scatenare una edition war, ma è evidente che il manuale è scritto in maniera piuttosto raffazzonata e che una metodologia interpretativa chiara come quella di 3.5 non c'è. Che poi la 3.5 fosse molto più complessa, è un altro discorso e ne sono cosciente. Io sto parlando semplicemente del poter interpretare le regole senza dovermi rivolgere ogni singola volta ai designer per decidere se usare il buonsenso o le raw). Scusa, ci riferiamo allo stesso incantesimo? " The charmed creature regards you as a friendly acquaintance. " Non è per fare il pignolo, ma dubito che tu stermineresti la famiglia di un tuo conoscente con cui sei in buoni rapporti. Non c'è bisogno che ti dica cosa penserei di un dm del genere che non è capace di leggere altro che "fai il ts, se lo fallisci il tuo avversario ha vantaggio nelle prove sociali contro di te", vero? E soprattutto, spero che non ci sia bisogno che ti spieghi il perchè un dm del genere ha torto anche RAW. E naturalmente, spero che non ci sia bisogno di ricordarti che anche in 3.5 non c'è scritto che una persona sotto l'effetto di charme non può sgozzare la famiglia di chi charma In base a cosa discrimini? Adesso mi hai messo addosso la curiosità. Splitta pure il topic, se vuoi, ma sono veramente curioso. Immagino che tu ti stia riferendo al colpo di grazia, no? In base a cosa concedi o meno il colpo di grazia? A parte questo, come ti ho esemplificato sopra, il problema non è coprire mille dettagli, è avere una regola chiara. "Comportarsi in maniera amichevole" è una regola chiara. "Sommare il proprio mod di SAG alla ca se non si indossa armatura" pure, finchè non vengo a scoprire che ci sono eccezioni per cui indossi un'armatura anche senza indossarla, e allora magari potevi scriverla in maniera degna, la regola. Sei libero di farlo nel momento in cui cominci a giocare. Una volta decise, le regole non andrebbero cambiate, a meno di palesi incoerenze. E scusa, io cosa ho detto? In realtà il primo è un intervento meccanico che va a incidere sulla matematica del gioco, il secondo è un intervento di cui non ci dovrebbe nemmeno essere bisogno, in un gruppo di giocatori normodotati. Mai detto che devono essere una gabbia. Ho detto che devono essere chiare. Ovvero io devo sapere come funziona il mondo di gioco intorno a me. O pensi davvero che, per quanto pesante possa essere, la 3.5 o PF riescano a coprire tutto lo scibile? E' una cosa che solo un folle penserebbe, di un qualsiasi regolamento. E che solo un regolamento scritto da un folle potrebbe voler coprire. -
dnd 5e La mia impressione sulla quinta edizione
Blackstorm ha risposto alla discussione di phoenix_3 in Dungeons & Dragons
Chiedo scusa, ma mi trovo a dover dissentire sulla questione "scrittura indecisa delle regole". Probabilmente in molti non saranno d'accordo, ma la certezza delle regole è fondamentale. Una regola deve essere chiara, sia perché devo sapere come funziona (le regole sono il "modo" in cui funziona il mondo di gioco), sia per poterla modificare: se non so come funziona una regola, non la posso modificare in maniera coerente. -
Veramente proprio il testo da te quotato nega questa possibilità.
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dnd 5e La mia impressione sulla quinta edizione
Blackstorm ha risposto alla discussione di phoenix_3 in Dungeons & Dragons
Dipende molto da cosa si intende per hr. Detto in parole povere, l'ambientaizone base di 5e è il mondo fantasy #452. -
dnd 5e La mia impressione sulla quinta edizione
Blackstorm ha risposto alla discussione di phoenix_3 in Dungeons & Dragons
Tralascio la parte sulla 3.x che non è argomento di discussione in questo topic, se non tangenzialmente. What? Scusami, temo di non capire, puoi spiegarti meglio? -
dnd 5e Aumentare gli slot e massimizzare gli hp
Blackstorm ha risposto alla discussione di Aeveer in Dungeons & Dragons
Che si possano aumentare robe come gli slot o i sorcery points con così tanta leggerezza ho i miei seri dubbi. -
dnd 5e La mia impressione sulla quinta edizione
Blackstorm ha risposto alla discussione di phoenix_3 in Dungeons & Dragons
Vedo che insisti a non rispondere. L'ira del barbaro, una volta terminata fa perdere pf senza che il barbaro subisca alcun danno da alcuna fonte. Fa parte delle regole di base, e sei tu che devi spiegarlo. Tu sostieni che la tua visione non crei incoerenze, io ti sto portando esempi in cui ciò non è vero. O se sostieni che sia vero giustificamelo senza arrampicarti sugli specchi, oppure ammetti che stai forzando le regole alla tua visione di gioco. Non c'è nulla di male. E cerca di rispondere, invece di trovare giustificazioni pur di non ammettere che la visione dei pf è solo tua personale, e che non è in alcun modo supportata. Il barbaro fa parte delle regole base. Try again. Ti sono stati portate decine di esempi, sostenere che sia andare a cercarli con il lanternino mi sembra eccessivo. -
dnd 5e La mia impressione sulla quinta edizione
Blackstorm ha risposto alla discussione di phoenix_3 in Dungeons & Dragons
Una raffica di AK47 nell'addome della banalità. A parte questo, seriamente, cosa diavolo vuol dire? Qui nessuno sta generalizzando, sei tu che sei attaccato ad un concetto di pf che non si attaglia in nessuna edizione al significato che tu vorresti dargli. Il fatto che TU gli attribuisca un significato che vuoi ignorando quello descritto nei manuali non implica che tu abbia ragione e non implica che siccome la tua visione crea incoerenze allora le incoerenze ci sono tout court. La TUA visione crea incoerenze. Quella del manuale no. Porta esempi concreti. Questo non è mai stato sostenuto da alcuno di noi, ti invito a dimostrare il contrario. Ti stai arrampicando sugli specchi. http://www.treccani.it/vocabolario/rinnovare/ "a. non com. Far diventare o tornare nuovo, quasi esclusivam. nel sign. fig. di rinvigorire le facoltà fisiche e psichiche: il riposo mi ha rinnovato le forze; la meditazione gli rinnovò l’animo; con riferimento a persona: uscì da quella esperienza come rinnovato; riferito a piante, fare rigermogliare: Vertù che ’ntorno i fiori apra e rinove, De le tenere piante sue par ch’esca (Petrarca)." Temo che ti sfuggano alcuni concetti elementari. Scusa? Parla chiaramente di un limitato ammontare di energia a cui attingere per proteggersi dal pericolo. Che non sia a comando è una tua deduzione, non supportata da alcuna parte del manuale. Supponiamo per assurdo che si accolga questa tua visione. Spiegami per quale motivo in 3.5 il barbaro, una volta terminata l'ira rischia di finire ad un passo dalla morte o di schiattare direttamente, senza subire un singolo danno da nessuna fonte: un barbaro puro di alto livello, finita l'ira può perdere fino a 80 pf, e questo solo e unicamente perchè smette di essere arrabbiato. Quali ferite subisce? Da che fonte? In che maniera? Chi lo ferisce? Quale danno fisico subisce? Il candidato motivi le sue risposte. E per l'amor del cielo, motivale senza arrampicarti sugli specchi. Ribadisco: l'incoerenza è solo per te perchè stai forzando una visione dei pf non supportata in alcuna edizione. -
Ti ricordo che fino a giugno sono in moderazione forzata, indovina chi è il mod che fa da filtro in sezione 5e?
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dnd 5e La mia impressione sulla quinta edizione
Blackstorm ha risposto alla discussione di phoenix_3 in Dungeons & Dragons
La tua posizione non è supportata da citazioni, mentre, come hai potuto notare, riguardo alla posizione di TheStroy ed altri, che personalmente condivido, in quanto supportata, ti sono state portate citazioni a supporto. Che tu non sia in grado di poter portar dati a supporto della tua posizione, riconoscerai che non f apropender eper essa. Problema tuo, non certo delle edizioni di dnd. Prego, porta qualche riferimento. Ancora in 3 pagine non ne hai portato mezzo. Siamo qui ad attendere questa mole di problemi. Non direi, visto che si possono trovare agilmente più o meno tutti gli articoli relativi al playtest. Immagino che sarai d'accordo che il fatto che sia sparito proprio quello sia una forzatura. Cercalo e trovalo, l'onere della prova resta a chi accusa, in questo caso è tuo. Fino a prova contraria, no, non lo consideravano poco funzionale, visto che lo hanno mantenuto. Trova l'articolo e ne riparliamo. Come Drimos, anche io lo metto in dubbio. Trovalo e poi sarò lieto di leggerlo, visto che nemmeno io ne ho memoria. No. Sei tu che sei convinto di vederci problemi. Il primo articolo tifa per la old school ed è palesemente di parte, il secondo la definisce strana perchè rende meno letali gli scontri. In nessuno dei due articoli vengono sollevati problemi sulla poca chiarezza. Quindi no, non ci sono problemi di chiarezza sui pf. Qui non è un problema di buona fede. Il problema è che se tu mi dici che era uscito un articolo in cui i designer pensavano di cambiare il sistema dei pf e nessuno di noi se ne ricorda, ti rendi conto che come minimo devi portarlo per supportare le tue affermazioni riguardo ai pf? -
dnd 5e La mia impressione sulla quinta edizione
Blackstorm ha risposto alla discussione di phoenix_3 in Dungeons & Dragons
Il problema è che gli organizzatori riceveranno istruzioni da mamma wotc. Che non ha istruzioni. Sui veleni era sorto il problema che la durata non era specificata. Crawford parlò di 1 minuto, e l'utente gli fece notare che un guerriero con un certo veleno e velocità castata era potenzialmente in grado di fare qualcosa tipo un nonlovuoisapere e mezzo di danni, al che Crawford ha detto "fermo là che magari riguardo le regole". E stiamo ancora ad attendere che mi risulti. Il problema è che alcune pagine, fra cui appunto quella dei veleni, sembrano davvero scritte in maniera approssimativa. Altro esempio pratico: il monaco. se non indossa armatura somma la sag alla ca. Cosa succede se indossa bracciali dell'armatura o il mago gli casta armatura magica? RAW non sta indossando armature, ma Crawford dice che è come se le stesse indossando. Gli stessi designer a volte vanno raw, a volte vanno a buon senso. Diventa difficile capire come vogliono impostare la cosa. Se l'interpretazione di The Stroy la ritieni giusta, beh, quella è esattamente la definizione di capacità non funzionale. Motivo per cui vengono messi su pergamena. E comunque non capisco cosa c'entri con il Death Attack. Se una capacità che uccide le persone non è una capacità da combattimento, allora a cosa serve? Il tuo avviso, se non supportato da dati o almeno esempi, conta ben poco. Scusa, ma qualche post fa hai definito questa capacità iconica ed estremamente rappresentativa dell'assassino, "cosa c'è di più rappresentativo per un assassino di usare l'attacco mortale", e ora ti sembra normale che non capiti spesso: noto profonde incoerenze. A parte il resistere più a lungo ai ceffoni che prende in continuazione, naturalmente. Temo a questo punto ci sia un problema di comunicazione. Ho l'impressione che stiamo usando lo stesso termine per due concetti diversi. Qual è la tua definizione di "funzionale"? Deathsight, incantesimo livello 4 assassino. -
Premesso che non si libera dall'"afferrare migliorato", ma al più si libera dalla lotta in cui è entrato a causa della capacità di afferrare migliorato del Mind Flayer, comunque no, non si può liberare al suo turno: un personaggio stordito non può compiere azioni, come descritto nell'omonima condizione. Se l'incantesimo è permanente sì, se è istantaneo no.
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dnd 5e La mia impressione sulla quinta edizione
Blackstorm ha risposto alla discussione di phoenix_3 in Dungeons & Dragons
Appunto. Stavamo parlando di due cose diverse Ora, a parte che diplomazia 3.5 raw non è ambiguo, è proprio sgravo , comunque, per crossbow expert ho fatto un esempio esattamente a caso, non ti focalizzare su quello. Quello che intendo dire è che nel momento in cui si crea una ambiguità a causa del wording (e ormai, questo concedimelo, è universalmente riconosciuto da tutti che il wording dei manuali di 5e è fatto in maniea approssimativa, manca solo la dichiaraizione scritta dei creatori, non ho visto mezza discussione dove non si siano lamentati, anche sui forum wotc stessi), come la risolvo? Perchè attento, parte integrante della 5e è anche il gioco organizzato (l'equivalente del living greyhawk o del PFS Organized Play, per intenderci, lo chiamo gioco organizzato per brevità), dove io necessito della certezza regolistica. Mentre a casa proprio ognuno può fare come gli pare (e anche qui c'è da discutere, nel senso che una regola comunque anche se sistemata a buon senso deve essere sempre quella), in un evento di gioco organizzato io voglio e pretendo che le regole siano chiare. E' questo il problema principale con la descrizione un po' alla come capita di alcune (troppe?) parti dei manuali. Cosa che comunque non lascia indifferenti nemmeno nel gioco casalingo. Parliamo dei veleni? Guarda, in 3.x limitandosi ai soli manuali base, persino le abilità sono sgrave. Non è una premessa ragionevole. Altrimenti posso dirti che preferisco risiko a monopoli perchè a risiko ci metto le hr per farlo diventare warhammer. Un gioco va giudicato per quello che è non per le modifiche che il singolo master gli apporta. Mi sembra strano: se apprezzi la personalizzazione, come mai la limiti? Specifico che il mio intento non è di offendere, sono sinceramente curioso. Dnd non è realistico in alcuna delle sue incarnazioni, né dovrebbe esserlo. Personalmente non mi sembra. Onestamente, non credo che gli archetipi servano a quello. Perchè l'attacco mortale in 3.x non funziona. Praticamente chiunque all'interno di qualsiasi community sarebbe d'accordo: regole alla mano, i dati oggettivi ti smentiscono. Se ne vuoi le prove, cerca con google, oppure apri una discussione in sezione 3.5, in modo che si possa discutere approfonditamente dell'argomento. Perché, quel bell'uomo del moderatore non può avere gusti personali? Non può avere le sue opinioni? Quando commenta non agisce da moderatore. Mi pare più che lapalissiano nonché ovviamente pleonastico che i moderatori agiscano da moderatori solo quando agiscono da moderatori. Non vedo questo cosa c'entri con le opinioni personali dell'utente. In che modo? Argomenta. Devi portare argomentazioni se vuoi sostenere una posizione. Mica le vorrai far portare agli altri. In che modo lo rende peggiore? Perchè annulla "l'identikit" del guerriero? No. I dati oggettivi servono per fare un confronto non condizionato dal bias personale. E' il motivo per cui si chiamano oggettivi.
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