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SinConneri

Circolo degli Antichi
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Everything posted by SinConneri

  1. SinConneri replied to Daphne's post in a topic in D&D 3e regole
    che il talento bonus ogni 3 livelli si basa sulla somma dei livelli tra classe iniziale (la sola che ti dà diritto al talento bonus per essere di 1°) e classi successive o CdP future che prenderai... più ovviamente gli altri talenti che la classe/razza/archetipo/altro hai preso ti dà... Infatti il 1° livello da paladino che hai preso corrisponde ai fini dei talenti (ma anche dei px) al 2° livello del tuo pg. (quindi in 4 abbiamo detto la stessa cosa, formulate diversamente) Un tale sistema errato sui talenti mi porta a chiedere: non è che per i punti abilità presi al 1° livello di paladino hai considerato sbagliatamente il "x4"? Cmq per altri dubbi sul multiclassaggio, guarda il MdG sulla sezione apposita o quella all'inizio dove c'è la tabella dei px. Ciauz!
  2. Ecco! Oppure diminuire le loro caratteristiche.... anche ricorrendo a cose non magiche, come i veleni... Inoltre ci sono altri talenti che aumentano alcuni tipi di CD (mi vengono in mente i talenti regionali di FR, ma quelli si prendono al 1° liv.).. Quanto all'aumento del livello, ricordiamo la loro valenza contro i tentativi di dissolvere; o quanto alla CD, ci sono incantesimi che ad alti livelli non richiedono il t.s., imho inoltre "abbassare" tali aumenti ha reso il castatore meno indipendente (e quindi castare incantesimi non solo contro i nemici, ma anche a favore degli "amici")... CiauZ!
  3. Salve, questa è nella versione 3.5 dell'incantesimo, oltre al +4, invece del +10 è "scomparso" pure Bigby! Cmq sia per capire meglio la mano, potreste usare la "quadrettatura". Infatti data la dimensione della mano, almeno 1 quadretto lo occupa, anzi a dita aperte sono 3 metri, quindi 2x1x2 quadretti, cosicché gli attacchi da quella parte non fatti dal bersaglio hanno sempre il "-4" per la copertura (salvo azioni preparate). oltre a coprire si frappone, quindi salvo taglie particolari del bersaglio o sue armi (quindi si guarda la portata?) impedisce che questi lo "tocchi". La mano poi non deve essere telecomandata (una volta indicato il bersaglio), e non è un muro, quindi l'esempio del bestio colossale che attacca avrà sempre il -4, poiché la mano si frappone cmq tra lui ed il bestio (a mo' di ombrello, di muro, ecc...)... anzi vorrei andare oltre e pensando che un'arma impugnata sia il prolungamento del corpo, ogni colpo in mischia del bersaglio prima di toccare il mago, vada a colpire la mano che si frappone... lasciando così il +4 di copertura per tutti gli attacchi che provengono da quella parte tranne che da parte degli attacchi in mischia del bersaglio... Ciauz!
  4. Beh, per non farlo troppo potente ogni 5 livelli. Ma non occorre che tu segua una "progressione" numerica... Tieni conto però che non tutte le CdP prevedono "miglioramenti" sul famiglio, neanche tutte quelle che prevedono "cambiamenti" fisici e non del "padrone". Caso mai lo volessi fare, ammetterei (alla stregua dell'alienista) la possibilità che il famiglio "diventi" paraelementale, quindi magari permettere che il famiglio si trasformi in paraelementale nel momento in cui lo faccia il suo padrone e limitatamente a quel tipo di elemento... aldilà delle modifiche per essere paraelementale non darei altre cose. Inoltre, volendo rendere meglio il rapporto tra famiglio e padrone potresti farsì che anche le caratteristiche fisiche che il padrone assume, le prenda anche il famiglio nel limite del possibile... Dare però poteri al famiglio forse andrebbe bilanciato con un contro... Inoltre, mi ripeto, andrebbero meglio qualificati i prerequisiti, come anzitempo scrissi.... Ciauz!
  5. No, che non reputo corretto sommare i livelli del mago con quelli della CdP per ottenere il talento bonus ogni 5. Che resta com'è! Non tutte le CdP permettono di far progredire il famiglio, questa sembra una... però si possono avere famigli elementali o farli trasformare in elementali, però magari contrasterebbe col fatto che tale CdP non si specializza su un solo elemento... Non dimentichiamoci inoltre che ci sono molti incantesimi da poter lanciare sul famiglio... Inoltre (senza far progredire il famiglio) potresti determinare che a un tot di livelli questi acquisice le resistenze del "padrone" e/o diventa anch?esso paraelementale... altrimenti, grazie ad una capacità del famiglio potresti estendere la capacità di mutarsi in paraelementale anche a lui (però devi farlo come incantesimo, credo)... Ciauz!
  6. Ok, allora aspetto trepidante... Ciauz!
  7. Di oggetti simili (senza quindi spendere mo e px) mi viene in mente l'anello accumula incantesimi, ma in questo caso l'incantesimo che usi è lo stesso caricato; oppure la verga assorbimagia (non ricordo il nome), in cui assorbi gli incantesimi e poi sfrutti le cariche, ma in entrambi i casi usi le "cariche" similmente a come lo hai caricato... Mentre qui si parla di sfruttare la musica bardica (che a differenza degli incantesimi, non è sempre e di per sé capacità magica), per usarla per "effetti", che la musica bardica (o il bardo stesso) non saprebbe fare di per sé... Regolisticamente è sbagliato, dato che non sempre ogni uso della capacità bardica "costa" 1 round completo e neppure utilizzare un oggetto magico. Il fatto poi del non sbilanciare è come ammettere un'eccezione alla regola (azione di 1 round), per "contrastare" ad un'altra eccezione (il sistema di ricarica)... oltre a non essere d'accordo su questo, il pro e contro non si equivalgono... Ciauz!
  8. Intendi sulla CD? Mi sembra "poco" per essere considerata come "contro" e poi, siccome tale CdP si deve specializzare su tutte gli elementi, ha poco spessore una tale penalità. Mi sembra inoltre che sia la DC che il bonus al caster level sia poco "lineare"... Fare così (visto che cambiano con la progressione dei livelli) significa fare una distinzione tra i poteri, ovvero: la sequenza degli elementi implicitamente fa una sperequazione tra elementi: il "gelo" venendo per ultimo, è come dire che tale elemento sia più difficile da apprendere (dovendo l'elementalista prima apprendere gli altri) o più potente (essendo preso ai più alti livelli della CdP), per questo sono convinto che la decisione di quale elemento prendere man mano spetti al pg e non alla classe, o quanto meno fare una cosa più generica... Tornando ai talenti: Credo proprio che sia sbagliata la somma dei livelli perché il talento bonus è segnato ad ogni 5 livelli del mago e non come il famiglio, benché segnato solo al primo livello aumenta di potere ad aumentare di livello del mago (e di altre classi che prevedono tale peculiarità). Se però la CdP vi sembra poco caratterizzata o poco potente allora potreste dare sostituzione e miscela energetica come talenti bonus ad es. ogni 4/5 liv., ma a questo punto ha poco senso "considerarli" come requisiti per l'avanzamento... Ovviamente il tutto imho e se sembro troppo critico è perchè si fa prima a criticare che a fare... Ciauz!
  9. Sì! Ovvero, nella mia creazione del bg del pg, dovendolo fare non di "primo livello", volevo sapere quanto farlo vecchio... Anche se la sua "mission" sia combattere contro altri spiriti (a meno che non ci sia "onore" nell'immolarsi e farsi uccidere in combattimento), avrebbero cmq fatto bene a mettere qualche indicazione di questo tipo... anche perché essendo in parte spirito non credo che possano morire di vecchiaia... inoltre non dicendoti la rapidità del loro invecchiamento non ti dicono nemmeno quando un lupino possa essere considerato "inutile" e quindi sottoponibile al rito che Lindir dice all'inizio... (inoltre mi sembra che tale rito sia più indicato per i lupi che rivestono ruoli di capo...). Ciauz!
  10. Per limitare la classe ai soli maghi, andrebbe messo tra i requisiti la capacità di lanciare incantesimi arcani di almeno 4° livello e la conoscenza di tot. (es. 3) incantesimi "elementali" del livello di potere più alto che l'incantatore ha... in tal modo si rende ardua la CdP anche agli stregoni... Discorso talenti: di solito la somma dei livelli tra classi diverse viene fatto per "capacità speciali" (es. famiglio), non per i talenti, di cui già si considera il livello globale "ogni 3"... (imho in linea di principio una tale somma è scorretta, però potreste ogni tot di livelli di questa CdP dare come talento bonus sostituzione energetica) Ciauz!
  11. Grazie Lindir. Ci sono altri che possono rispondermi? Soprattutto: può morire di vecchiaia? Quello che non capisco è avendo visto un manuale ben fatto graficamente, mi domando come possano mancare informazioni basilari di questo tipo e quindi che tipo di personaggio uno possa interpretare... Ciauz!
  12. Son sempre io, ma con un discorso generale, sulla mia idea di base che mi ero fatto nel leggere la proposta dai primi post: avrei dato la possibilità di scegliere l'elemento iniziale (e le varie progressioni) all'incantatore (arcano o divino), a seconda dei requisiti... poi, per renderlo meno specialista dell'elementalista, far sì che col progredire di livello potesse aumentare sia le diverse "trasformazioni" che la potenzialità (similmente come incrocio tra la capacità del geomante e di un druido)... quindi prima come geneasi, poi elementale, ecc... (per fare un esempio) e a seconda del tipo di trasformazione concedere poteri relativi a quel tipo di elemento (es. +liv. d'incantatore, resistenze/immunità, ma anche penalità).... ecc... p.s. così con un es. stringato, avrei fatto mutare l'aspetto esteriore (come dalla vostra tabellina) a seconda della trasformazione o quanto meno a seconda del tipo di energia elementale usato... AriCiauz!
  13. Ciao e scusate se m'intrometto... Premesso che l'idea di base è carina (quindi una sorta di geomante/elementalista), ma che non mi piace però la CdP, vado ad esaminarla "oggettivamente": Dal file pdf: Non mi sarei basato principalmente per definire il liv. minimo su conoscenze arcane (postulato che quello tra parentesi sul 7° è "ovvio"), ma su sapienza magica. Ma essendo "arcanista" è aperta solo a chi lancia tali magie, o anche anche ai "divini"? Non è specificato, ma io, come molte altre Cdp, metterei come requisito anche il lancio di un livello di potere minimo degli incantesimi (arcani e/o divini a voi la scelta)... (4° se volete che sia almeno un "mago" di 7°). Non solo anche che ci sia un minimo di incantesimi "elementali" (dato che sostituzione energetica, mi indica la presenza di tali incantesimi, ma non la loro "quantità")... Ricordo inoltre che se non fosse solo "arcanista", mettere alto conoscenze arcane "taglia le gambe" ai druidi (che per me tale CdP ben si può prestare)... Si parla di "al contempo minor resistenza..." ma sul file excel non lo vedo... Eppoi perché quella sequenza? Ha una sua logicità? Si parla di 17° liv., ma la CdP finisce al 13°...perché al 13°? Di solito sono 5 o 10....(non mi dite perché il livello minimo è il 7°!). Il file finisce col riferimento ai talenti ogni 5 del mago, che, postulato che per ora non avevate limitato la CdP a nessuna classe d'incantatori, reputo cmq un errore grossolano (come anzitempo rilevato): i livelli delle classi si sommano sempre per i talenti ad ogni 3, e se aggiungessi quelli del mago, avrei pochissima differenza (resta solo il famiglio) con la classe mago! Per ora è questo... ciauz!
  14. Quanto lentamente? Cioé un licantropo di 100 anni, quanti ne dimostra? Quindi possono morire di vecchiaia...ma la parte spirito, che fine fa? Dove posso trovare informazioni di tal genere?, e dov'è scritto sul manuale? Ciauz e grazie...
  15. Ho presente la Cdp... avendo quel numero di Dragon&Dungeon... Non ho capito: ma per l'uso del flauto, oltre al consumo del tot cariche, devo usare uno "slot" di musica bardica? Perché? Ma ci sono altri strumenti musicali che per la loro attivazione richiedono tale "consumo"? (io ricordavo solo un minimo in intrattenere ed una CD alla prova...) Il ricaricare così lo trovo poco coerente perché: - la capacità bardica non è di per sé "magica", ma è l'uso che ne faccio che la rende tale; - ammettendolo però sarebbe come attribuire ad ogni bardo un modo di utilizzo in più della sua capacità bardica (quindi quando gliela fai acquisire?, fin dal primo livello?, prerequisiti?); - un procedimento di ricarica di tal genere risulta più veloce e meno costoso (mo e px), ciò la rende -indipendentemente dall'oggetto magico- "scorretto" e crea un precedente; - per fare una cosa del genere non sono richiesti dei requisiti (aldilà della capacità bardica e di intrattenere), ammettendo di poter caricare un oggetto senza conoscenze magiche (gli incantesimi non sono tutti "bardici") o capacità (talento crea oggetti magici). Ovviamente per ora è quanto... mi scuso se ho mostrato ignoranze di base, ma è da molto che non gioco... Ciauz!
  16. SinConneri ha pubblicato un messaggio in una discussione in Altri GdR
    Premesso che non ho il manuale e che ho trovato dubbioso il "master", volevo sapere alcune cose sui mannari: Possono morire di vecchiaia? Che linea di vita anno? Invecchiano, e se sì con che rapidità? O si stabilizzano ad es. come i vampiri, al momento in cui c'è la prima muta? Ma se così fosse avremo dei licantropi mediamente giovanissimi... Aspetto delucidazioni...
  17. Ah, i livelli e la difficoltà nel "ruolare" il passaggio di livello! Sì, in contemporanea dato che aumenti la forza e prendi il talento! Diverso è il caso di Mist, dato che i punti abilità (e il talento per essere del 6°) li prendi come pg di 6°, quindi hai già deciso cosa fare al 6° (se continuare la tua classe o una CdP). Ovvio che se fossi il dm accetterei, in cambio di un buon ruolamento (e quindi non in caso di pg appena creati), la proposta di Guderian (ritardare l'acquisizione del talento), di Mist e forse anche di Augoeides (purché i px per quel livello li abbia presi tutti grazie a qull'incantesimo, capacità od oggetto magico che gli ha alterato i "requisiti", ovviamente poi il talento funzionerebbe solo in quei casi). Per Guderian: i benefici di una Cdp sono quelli "particolari" per quella classe, e non legati ad una classe generica di quel livello (bab, ts, punti abilità, talento ogni 3, pf, dv). Tale regola varrebbe anche per le classi "normali", come il caso di un mago ridotto ad int. 7... Ora c'è una mia domanda -idiota-: i prerequisiti per un talento, se vengono persi, mi fanno perdere l'utilizzo di quel talento? O dipende dal tipo di prerequisito che perdo?... (a me verrebbe da dire sì comunque! oppure la classica risposta! Faq!) Ciauz!
  18. Ho letto solo le prime 2 pag. e questa... Non è la prima volta che intervengo su argomenti del genere e visto che sono un impiccione voglio dire la mia! In d&d 3.x le classi hanno il passaggio di livello allo stesso punteggio di px (cosa che prima non succedeva, giustamente o no); con l'intento di fare pg che a parità di liv. abbiano la stessa "potenzialità", vista non solo in caso di combattimento, ma anche in altre situazioni (relazioni sociali e altro). Il gdr inoltre non è mirato per partite "individuali" (master e 1 giocatore), in maniera tale che, salvo campagne particolari, un gruppo di giocatore tenderà ad avere pg tendenzialmente diversi... E' vero anche che la bravura di un giocatore in sé (come conoscitore del gioco e non "solo" come ruolatore) fa spesso la differenza... Poi, essendoci i dadi, c'è il fattore fortuna con la c maiuscola! Infine c'è il gdr in sé: d&d è improntato per campagne con la presenza di magia medio/alta (o quanto meno con magie potenzialmente "distruttive"), in tal modo importante è anche l'equipaggiamento del pg (molto di più rispetto ad una campagna con bassa magia), la presenza di condizioni "ambientali" (es. magia selvaggia, antimagia, altri piani) ed altro - non essendo i pg i soli a vivere e a potenziarsi (es. divinità molto presenti e vicine ai mortali, esistenza di tantissimi png/creature epiche o difficilmente battibili fin dalla "creazione" di un pg). Avremo così che, escludendo "arene" o "tutti contro tutti", il gruppo di pg dovrà confrontarsi con amici/nemici "potenzialemente" similari, in modo che ad es. il mago che dovrà affrontare altri maghi o problemi magici; mentre il guerriero si occuperà di altro.... Ciò detto, ho scritto molto e forse non ho risposto... Ciauz!
  19. Pur "piacendomi" Tolkien, non credo che sia stato il primo a fare una cosa del genere... E' anche vero che libri su fate/gnomi/folletti e similia ce ne sono, quindi similmente a quanto fatto nel gdr Dimensioni (mi riferisco al base, non ho letto il bestiario), andrebbe per tali creature fatto una breve "storiografia", o viceversa, una volta stabilite le caratteristiche fisiche/magiche generali andare a rinominare quelle creature presenti in libri/fumetti/librigame/film a noi noti... Volendo fare una precisazione, inoltre, bisognerebbe domandarsi se una tale "nomenclatura" debba essere fatta in base alle "fonti" o in base a quanto riportato ad es. dal d&d 3.x, perché in altri gdr, magari la stessa creatura è rappresentata diversamente... Es: gnomo ed halfing di d&d 3.x rispetto a quelli di Od&d e Ad&d; l'elfo di d&d 3.x da quello di Girsa (Tolkien), ecc... Il termine folletto quasi sempre non è etichettato "cattivo", ma semmai dispettoso, scherzoso, bizzoso, dato che spesso è rappresentato con caratteristiche simili ad un bambino (statura piccola, niente/poca barba/peli...). Aggiungo, ma non c'entra niente, che nell'iconografia "classica" l'essere buono o cattivo determinava la bellezza esteriore e quindi la sua rappresentazione... Infine una domanda: ma per voi gli aiutanti di Babbo Natale "chi sono"? Elfi, gnomi, folletti, o nani? Ciauz!
  20. La prima cosa da fare, sarebbe dividere ciò che il d&d (e magari altri gdr) chiama "folletti" e quelli invece presenti in letteratura, tradizioni popolari o miti... Inoltre bisogna capire cosa si intende per "folletto" in senso generico, perché imho è solo un sottoinsieme del "popolo fatato", e se vogliamo almeno dargli una localizzazione es. bosco, foresta.... Altrimenti avremo un calderone di nomi: folletto, grieg, spiritello, driade, ninfa, gnomo, nano, elfo, leprecauno, brownie, fata, goblin, gremlin, jermalaine, pixie, nixie, coboldo.... Nomi diversi a volte per indicare la stessa creatura, a volte per indicare più creature con caratteristiche fisiche e magiche diverse... Di per sé capire la fonte da cui un gdr ha tratto i suoi "mostri" mi affascina sempre, benché sia pigro nel farmi una ricerca da solo... Ciò detto ricordo il buon Od&d (ed il compendio del bestiario in inglese) ed il manuale di Ad&d che annoveravano molte tipologie di "folletti" o quanto meno esseri fatati... Aggiungo che la pentola coi soldi alla fine di un arcobaleno io la associavo agli gnomi, mentre chiamavo il folletto irlandese con leprecauno, su cui oltre al famoso film disney "Derby O gill ed il re dei folletti" (credo che il titolo sia questo, di sicuro ci recitava SinConneri..), hanno fatto alcuni horror, in cui il leprecauno era interpretato dall'attore di Willow (altro film in cui compaiono i folletti!). Per ora è quanto! Ciauz!
  21. Volevo dire che per attribuire ad una cosa maggior potere "magico", non "basta" avere una pietra più preziosa, visto che per creare oggetti magici, non c'è un costo solo dei materiali, ma anche un costo in mo e in px in relazione al potere che si vuole "infondere" nell'oggetto... Perché io non ho capito cosa vuol dire "valore", è il valore della pietra sul mercato? E' il valore "aggiunto" al valore dello scettro, se incastono quella pietra? E' il costo per infondere nella pietra quella capacità? Non capisco il totxlivello, è un po' fuori dalla regola per creare oggetti magici (anche perché livello di cosa? dell'incantatore, dell'incantesimo o di tutti e due?) Quanto al test, per essere più "logico" dovrebbe avere una CD basata sul potere, in maniera che ha potere più forti il tiro di concentrazione per mantere il bastone in quella forma (e magari per attivarlo in situazioni non di "calma") occorra un tiro più alto. E la prova, va fatta ogni tanto o solo quando ci sono situazioni "critiche"? Ciauz!
  22. E quante volte posso farlo al giorno? Ma devo saper già lanciare l'incantesimo? E che potere ha l'incantesimo, come una bacchetta o un bastone? Ed il livello di potere massimo che posso richiamare?
  23. Oltre a voler sapere se ci sono stati sviluppi alla cosa e a quotare Submoloc... non capisco la logica: vuoi rendere lo stregone come archetipo e poi pensi a bab e tirisalvezza, che non sono la sua "peculiarità"? E poi perché creare una sorta di archetipo che alla fine ti dia gli stessi bonus di quella classe al 20°?...mah! Da come è costruito d&d è "esagerato" e "illogico" pretendere che una classe (riguarda professione/capacità/esperienza) assurga ad archetipo (che ha un legame razziale/di sangue/affinità)... Se poi uno volesse fare qualcosa di simile (quindi puntare alla "discendenza" dello stregone), dovrebbe fare un qualcosa che capacità magiche relative alla particolare discendenza, ma non altro... Per pignoleria ti dico sepheander che: a volte vanno messe le "h" davanti alle "a"; evocare famiglio non è un talento. Ciauz
  24. SinConneri replied to tidus's post in a topic in Dungeons & Dragons
    Forse ho scombussolato le cose... o forse non mi son fatto capire... E' vero che a 2 mani, leggera, "media" indicano come posso usare funzionalmente un'arma (salvo uso talenti), ma indicano, di solito (ma non sempre, come nel caso dell'arco che ha bisogno cmq di 2 mani per il suo uso), anche la taglia di quell'arma, che non sempre corrisponde alla taglia del personaggio per cui l'arma è stata fatta... di modo che la penalità ricordata da Cold si riferisce allo scarto di taglia non dell'arma, ma della taglia secondo cui l'arma è stata pensata ("use of a weapon that isn’t properly sized for it"). Questo però io l'avevo richiamato per affermare che l'aggettivo "lungo" mi identifica il tipo di arco, ma non il tipo di soggetto che può usarlo senza penalità. Ciò detto un nano -essendo di solito di taglia media- può usare un arco lungo "medio" con la stessa abilità con cui usa un arco corto "medio" (salvo uso di talenti). Per dovere di cronaca ricordo che la limitazione sull'arco lungo esisteva per il nano nell'OD&D... Ciauz
  25. SinConneri replied to tidus's post in a topic in Dungeons & Dragons
    Se invece ti basi sulla regola da manuale 3.5, in cui le armi sono divise per taglia no! Come per la spada, anche per l'arco, l'aggettivo "corto" e "lungo" stanno a differenziare l'arma in sé (alla stregua del "composito") e non indicano per quali soggetti sono rivolti... Per l'uso senza malus si guarda quindi alla taglia per cui l'arma è indicata (mentre la taglia dell'arma in sé è indicata da: leggera, media, a 2 mani...). Se poi vuoi limitare l'uso di determinate armi a seconda della razza, sei libero (come nel caso del nano), ma per esigenze di "logica" e di equilibrio dovresti adeguare la lista anche per altre razze o per caratteristiche di razza (es. caso di un umano basso)... Ciauz!