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SinConneri

Circolo degli Antichi
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  1. Ok, allora aspetto trepidante... Ciauz!
  2. Di oggetti simili (senza quindi spendere mo e px) mi viene in mente l'anello accumula incantesimi, ma in questo caso l'incantesimo che usi è lo stesso caricato; oppure la verga assorbimagia (non ricordo il nome), in cui assorbi gli incantesimi e poi sfrutti le cariche, ma in entrambi i casi usi le "cariche" similmente a come lo hai caricato... Mentre qui si parla di sfruttare la musica bardica (che a differenza degli incantesimi, non è sempre e di per sé capacità magica), per usarla per "effetti", che la musica bardica (o il bardo stesso) non saprebbe fare di per sé... Regolisticamente è sbagliato, dato che non sempre ogni uso della capacità bardica "costa" 1 round completo e neppure utilizzare un oggetto magico. Il fatto poi del non sbilanciare è come ammettere un'eccezione alla regola (azione di 1 round), per "contrastare" ad un'altra eccezione (il sistema di ricarica)... oltre a non essere d'accordo su questo, il pro e contro non si equivalgono... Ciauz!
  3. Intendi sulla CD? Mi sembra "poco" per essere considerata come "contro" e poi, siccome tale CdP si deve specializzare su tutte gli elementi, ha poco spessore una tale penalità. Mi sembra inoltre che sia la DC che il bonus al caster level sia poco "lineare"... Fare così (visto che cambiano con la progressione dei livelli) significa fare una distinzione tra i poteri, ovvero: la sequenza degli elementi implicitamente fa una sperequazione tra elementi: il "gelo" venendo per ultimo, è come dire che tale elemento sia più difficile da apprendere (dovendo l'elementalista prima apprendere gli altri) o più potente (essendo preso ai più alti livelli della CdP), per questo sono convinto che la decisione di quale elemento prendere man mano spetti al pg e non alla classe, o quanto meno fare una cosa più generica... Tornando ai talenti: Credo proprio che sia sbagliata la somma dei livelli perché il talento bonus è segnato ad ogni 5 livelli del mago e non come il famiglio, benché segnato solo al primo livello aumenta di potere ad aumentare di livello del mago (e di altre classi che prevedono tale peculiarità). Se però la CdP vi sembra poco caratterizzata o poco potente allora potreste dare sostituzione e miscela energetica come talenti bonus ad es. ogni 4/5 liv., ma a questo punto ha poco senso "considerarli" come requisiti per l'avanzamento... Ovviamente il tutto imho e se sembro troppo critico è perchè si fa prima a criticare che a fare... Ciauz!
  4. Sì! Ovvero, nella mia creazione del bg del pg, dovendolo fare non di "primo livello", volevo sapere quanto farlo vecchio... Anche se la sua "mission" sia combattere contro altri spiriti (a meno che non ci sia "onore" nell'immolarsi e farsi uccidere in combattimento), avrebbero cmq fatto bene a mettere qualche indicazione di questo tipo... anche perché essendo in parte spirito non credo che possano morire di vecchiaia... inoltre non dicendoti la rapidità del loro invecchiamento non ti dicono nemmeno quando un lupino possa essere considerato "inutile" e quindi sottoponibile al rito che Lindir dice all'inizio... (inoltre mi sembra che tale rito sia più indicato per i lupi che rivestono ruoli di capo...). Ciauz!
  5. Per limitare la classe ai soli maghi, andrebbe messo tra i requisiti la capacità di lanciare incantesimi arcani di almeno 4° livello e la conoscenza di tot. (es. 3) incantesimi "elementali" del livello di potere più alto che l'incantatore ha... in tal modo si rende ardua la CdP anche agli stregoni... Discorso talenti: di solito la somma dei livelli tra classi diverse viene fatto per "capacità speciali" (es. famiglio), non per i talenti, di cui già si considera il livello globale "ogni 3"... (imho in linea di principio una tale somma è scorretta, però potreste ogni tot di livelli di questa CdP dare come talento bonus sostituzione energetica) Ciauz!
  6. Grazie Lindir. Ci sono altri che possono rispondermi? Soprattutto: può morire di vecchiaia? Quello che non capisco è avendo visto un manuale ben fatto graficamente, mi domando come possano mancare informazioni basilari di questo tipo e quindi che tipo di personaggio uno possa interpretare... Ciauz!
  7. Son sempre io, ma con un discorso generale, sulla mia idea di base che mi ero fatto nel leggere la proposta dai primi post: avrei dato la possibilità di scegliere l'elemento iniziale (e le varie progressioni) all'incantatore (arcano o divino), a seconda dei requisiti... poi, per renderlo meno specialista dell'elementalista, far sì che col progredire di livello potesse aumentare sia le diverse "trasformazioni" che la potenzialità (similmente come incrocio tra la capacità del geomante e di un druido)... quindi prima come geneasi, poi elementale, ecc... (per fare un esempio) e a seconda del tipo di trasformazione concedere poteri relativi a quel tipo di elemento (es. +liv. d'incantatore, resistenze/immunità, ma anche penalità).... ecc... p.s. così con un es. stringato, avrei fatto mutare l'aspetto esteriore (come dalla vostra tabellina) a seconda della trasformazione o quanto meno a seconda del tipo di energia elementale usato... AriCiauz!
  8. Ciao e scusate se m'intrometto... Premesso che l'idea di base è carina (quindi una sorta di geomante/elementalista), ma che non mi piace però la CdP, vado ad esaminarla "oggettivamente": Dal file pdf: Non mi sarei basato principalmente per definire il liv. minimo su conoscenze arcane (postulato che quello tra parentesi sul 7° è "ovvio"), ma su sapienza magica. Ma essendo "arcanista" è aperta solo a chi lancia tali magie, o anche anche ai "divini"? Non è specificato, ma io, come molte altre Cdp, metterei come requisito anche il lancio di un livello di potere minimo degli incantesimi (arcani e/o divini a voi la scelta)... (4° se volete che sia almeno un "mago" di 7°). Non solo anche che ci sia un minimo di incantesimi "elementali" (dato che sostituzione energetica, mi indica la presenza di tali incantesimi, ma non la loro "quantità")... Ricordo inoltre che se non fosse solo "arcanista", mettere alto conoscenze arcane "taglia le gambe" ai druidi (che per me tale CdP ben si può prestare)... Si parla di "al contempo minor resistenza..." ma sul file excel non lo vedo... Eppoi perché quella sequenza? Ha una sua logicità? Si parla di 17° liv., ma la CdP finisce al 13°...perché al 13°? Di solito sono 5 o 10....(non mi dite perché il livello minimo è il 7°!). Il file finisce col riferimento ai talenti ogni 5 del mago, che, postulato che per ora non avevate limitato la CdP a nessuna classe d'incantatori, reputo cmq un errore grossolano (come anzitempo rilevato): i livelli delle classi si sommano sempre per i talenti ad ogni 3, e se aggiungessi quelli del mago, avrei pochissima differenza (resta solo il famiglio) con la classe mago! Per ora è questo... ciauz!
  9. Quanto lentamente? Cioé un licantropo di 100 anni, quanti ne dimostra? Quindi possono morire di vecchiaia...ma la parte spirito, che fine fa? Dove posso trovare informazioni di tal genere?, e dov'è scritto sul manuale? Ciauz e grazie...
  10. Ho presente la Cdp... avendo quel numero di Dragon&Dungeon... Non ho capito: ma per l'uso del flauto, oltre al consumo del tot cariche, devo usare uno "slot" di musica bardica? Perché? Ma ci sono altri strumenti musicali che per la loro attivazione richiedono tale "consumo"? (io ricordavo solo un minimo in intrattenere ed una CD alla prova...) Il ricaricare così lo trovo poco coerente perché: - la capacità bardica non è di per sé "magica", ma è l'uso che ne faccio che la rende tale; - ammettendolo però sarebbe come attribuire ad ogni bardo un modo di utilizzo in più della sua capacità bardica (quindi quando gliela fai acquisire?, fin dal primo livello?, prerequisiti?); - un procedimento di ricarica di tal genere risulta più veloce e meno costoso (mo e px), ciò la rende -indipendentemente dall'oggetto magico- "scorretto" e crea un precedente; - per fare una cosa del genere non sono richiesti dei requisiti (aldilà della capacità bardica e di intrattenere), ammettendo di poter caricare un oggetto senza conoscenze magiche (gli incantesimi non sono tutti "bardici") o capacità (talento crea oggetti magici). Ovviamente per ora è quanto... mi scuso se ho mostrato ignoranze di base, ma è da molto che non gioco... Ciauz!
  11. Premesso che non ho il manuale e che ho trovato dubbioso il "master", volevo sapere alcune cose sui mannari: Possono morire di vecchiaia? Che linea di vita anno? Invecchiano, e se sì con che rapidità? O si stabilizzano ad es. come i vampiri, al momento in cui c'è la prima muta? Ma se così fosse avremo dei licantropi mediamente giovanissimi... Aspetto delucidazioni...
  12. Ah, i livelli e la difficoltà nel "ruolare" il passaggio di livello! Sì, in contemporanea dato che aumenti la forza e prendi il talento! Diverso è il caso di Mist, dato che i punti abilità (e il talento per essere del 6°) li prendi come pg di 6°, quindi hai già deciso cosa fare al 6° (se continuare la tua classe o una CdP). Ovvio che se fossi il dm accetterei, in cambio di un buon ruolamento (e quindi non in caso di pg appena creati), la proposta di Guderian (ritardare l'acquisizione del talento), di Mist e forse anche di Augoeides (purché i px per quel livello li abbia presi tutti grazie a qull'incantesimo, capacità od oggetto magico che gli ha alterato i "requisiti", ovviamente poi il talento funzionerebbe solo in quei casi). Per Guderian: i benefici di una Cdp sono quelli "particolari" per quella classe, e non legati ad una classe generica di quel livello (bab, ts, punti abilità, talento ogni 3, pf, dv). Tale regola varrebbe anche per le classi "normali", come il caso di un mago ridotto ad int. 7... Ora c'è una mia domanda -idiota-: i prerequisiti per un talento, se vengono persi, mi fanno perdere l'utilizzo di quel talento? O dipende dal tipo di prerequisito che perdo?... (a me verrebbe da dire sì comunque! oppure la classica risposta! Faq!) Ciauz!
  13. Ho letto solo le prime 2 pag. e questa... Non è la prima volta che intervengo su argomenti del genere e visto che sono un impiccione voglio dire la mia! In d&d 3.x le classi hanno il passaggio di livello allo stesso punteggio di px (cosa che prima non succedeva, giustamente o no); con l'intento di fare pg che a parità di liv. abbiano la stessa "potenzialità", vista non solo in caso di combattimento, ma anche in altre situazioni (relazioni sociali e altro). Il gdr inoltre non è mirato per partite "individuali" (master e 1 giocatore), in maniera tale che, salvo campagne particolari, un gruppo di giocatore tenderà ad avere pg tendenzialmente diversi... E' vero anche che la bravura di un giocatore in sé (come conoscitore del gioco e non "solo" come ruolatore) fa spesso la differenza... Poi, essendoci i dadi, c'è il fattore fortuna con la c maiuscola! Infine c'è il gdr in sé: d&d è improntato per campagne con la presenza di magia medio/alta (o quanto meno con magie potenzialmente "distruttive"), in tal modo importante è anche l'equipaggiamento del pg (molto di più rispetto ad una campagna con bassa magia), la presenza di condizioni "ambientali" (es. magia selvaggia, antimagia, altri piani) ed altro - non essendo i pg i soli a vivere e a potenziarsi (es. divinità molto presenti e vicine ai mortali, esistenza di tantissimi png/creature epiche o difficilmente battibili fin dalla "creazione" di un pg). Avremo così che, escludendo "arene" o "tutti contro tutti", il gruppo di pg dovrà confrontarsi con amici/nemici "potenzialemente" similari, in modo che ad es. il mago che dovrà affrontare altri maghi o problemi magici; mentre il guerriero si occuperà di altro.... Ciò detto, ho scritto molto e forse non ho risposto... Ciauz!
  14. Pur "piacendomi" Tolkien, non credo che sia stato il primo a fare una cosa del genere... E' anche vero che libri su fate/gnomi/folletti e similia ce ne sono, quindi similmente a quanto fatto nel gdr Dimensioni (mi riferisco al base, non ho letto il bestiario), andrebbe per tali creature fatto una breve "storiografia", o viceversa, una volta stabilite le caratteristiche fisiche/magiche generali andare a rinominare quelle creature presenti in libri/fumetti/librigame/film a noi noti... Volendo fare una precisazione, inoltre, bisognerebbe domandarsi se una tale "nomenclatura" debba essere fatta in base alle "fonti" o in base a quanto riportato ad es. dal d&d 3.x, perché in altri gdr, magari la stessa creatura è rappresentata diversamente... Es: gnomo ed halfing di d&d 3.x rispetto a quelli di Od&d e Ad&d; l'elfo di d&d 3.x da quello di Girsa (Tolkien), ecc... Il termine folletto quasi sempre non è etichettato "cattivo", ma semmai dispettoso, scherzoso, bizzoso, dato che spesso è rappresentato con caratteristiche simili ad un bambino (statura piccola, niente/poca barba/peli...). Aggiungo, ma non c'entra niente, che nell'iconografia "classica" l'essere buono o cattivo determinava la bellezza esteriore e quindi la sua rappresentazione... Infine una domanda: ma per voi gli aiutanti di Babbo Natale "chi sono"? Elfi, gnomi, folletti, o nani? Ciauz!
  15. La prima cosa da fare, sarebbe dividere ciò che il d&d (e magari altri gdr) chiama "folletti" e quelli invece presenti in letteratura, tradizioni popolari o miti... Inoltre bisogna capire cosa si intende per "folletto" in senso generico, perché imho è solo un sottoinsieme del "popolo fatato", e se vogliamo almeno dargli una localizzazione es. bosco, foresta.... Altrimenti avremo un calderone di nomi: folletto, grieg, spiritello, driade, ninfa, gnomo, nano, elfo, leprecauno, brownie, fata, goblin, gremlin, jermalaine, pixie, nixie, coboldo.... Nomi diversi a volte per indicare la stessa creatura, a volte per indicare più creature con caratteristiche fisiche e magiche diverse... Di per sé capire la fonte da cui un gdr ha tratto i suoi "mostri" mi affascina sempre, benché sia pigro nel farmi una ricerca da solo... Ciò detto ricordo il buon Od&d (ed il compendio del bestiario in inglese) ed il manuale di Ad&d che annoveravano molte tipologie di "folletti" o quanto meno esseri fatati... Aggiungo che la pentola coi soldi alla fine di un arcobaleno io la associavo agli gnomi, mentre chiamavo il folletto irlandese con leprecauno, su cui oltre al famoso film disney "Derby O gill ed il re dei folletti" (credo che il titolo sia questo, di sicuro ci recitava SinConneri..), hanno fatto alcuni horror, in cui il leprecauno era interpretato dall'attore di Willow (altro film in cui compaiono i folletti!). Per ora è quanto! Ciauz!
  16. Volevo dire che per attribuire ad una cosa maggior potere "magico", non "basta" avere una pietra più preziosa, visto che per creare oggetti magici, non c'è un costo solo dei materiali, ma anche un costo in mo e in px in relazione al potere che si vuole "infondere" nell'oggetto... Perché io non ho capito cosa vuol dire "valore", è il valore della pietra sul mercato? E' il valore "aggiunto" al valore dello scettro, se incastono quella pietra? E' il costo per infondere nella pietra quella capacità? Non capisco il totxlivello, è un po' fuori dalla regola per creare oggetti magici (anche perché livello di cosa? dell'incantatore, dell'incantesimo o di tutti e due?) Quanto al test, per essere più "logico" dovrebbe avere una CD basata sul potere, in maniera che ha potere più forti il tiro di concentrazione per mantere il bastone in quella forma (e magari per attivarlo in situazioni non di "calma") occorra un tiro più alto. E la prova, va fatta ogni tanto o solo quando ci sono situazioni "critiche"? Ciauz!
  17. E quante volte posso farlo al giorno? Ma devo saper già lanciare l'incantesimo? E che potere ha l'incantesimo, come una bacchetta o un bastone? Ed il livello di potere massimo che posso richiamare?
  18. Oltre a voler sapere se ci sono stati sviluppi alla cosa e a quotare Submoloc... non capisco la logica: vuoi rendere lo stregone come archetipo e poi pensi a bab e tirisalvezza, che non sono la sua "peculiarità"? E poi perché creare una sorta di archetipo che alla fine ti dia gli stessi bonus di quella classe al 20°?...mah! Da come è costruito d&d è "esagerato" e "illogico" pretendere che una classe (riguarda professione/capacità/esperienza) assurga ad archetipo (che ha un legame razziale/di sangue/affinità)... Se poi uno volesse fare qualcosa di simile (quindi puntare alla "discendenza" dello stregone), dovrebbe fare un qualcosa che capacità magiche relative alla particolare discendenza, ma non altro... Per pignoleria ti dico sepheander che: a volte vanno messe le "h" davanti alle "a"; evocare famiglio non è un talento. Ciauz
  19. SinConneri

    Archi

    Forse ho scombussolato le cose... o forse non mi son fatto capire... E' vero che a 2 mani, leggera, "media" indicano come posso usare funzionalmente un'arma (salvo uso talenti), ma indicano, di solito (ma non sempre, come nel caso dell'arco che ha bisogno cmq di 2 mani per il suo uso), anche la taglia di quell'arma, che non sempre corrisponde alla taglia del personaggio per cui l'arma è stata fatta... di modo che la penalità ricordata da Cold si riferisce allo scarto di taglia non dell'arma, ma della taglia secondo cui l'arma è stata pensata ("use of a weapon that isn’t properly sized for it"). Questo però io l'avevo richiamato per affermare che l'aggettivo "lungo" mi identifica il tipo di arco, ma non il tipo di soggetto che può usarlo senza penalità. Ciò detto un nano -essendo di solito di taglia media- può usare un arco lungo "medio" con la stessa abilità con cui usa un arco corto "medio" (salvo uso di talenti). Per dovere di cronaca ricordo che la limitazione sull'arco lungo esisteva per il nano nell'OD&D... Ciauz
  20. SinConneri

    Archi

    Se invece ti basi sulla regola da manuale 3.5, in cui le armi sono divise per taglia no! Come per la spada, anche per l'arco, l'aggettivo "corto" e "lungo" stanno a differenziare l'arma in sé (alla stregua del "composito") e non indicano per quali soggetti sono rivolti... Per l'uso senza malus si guarda quindi alla taglia per cui l'arma è indicata (mentre la taglia dell'arma in sé è indicata da: leggera, media, a 2 mani...). Se poi vuoi limitare l'uso di determinate armi a seconda della razza, sei libero (come nel caso del nano), ma per esigenze di "logica" e di equilibrio dovresti adeguare la lista anche per altre razze o per caratteristiche di razza (es. caso di un umano basso)... Ciauz!
  21. Salve è da un po' che non viaggio, quindi riprendo discussioni anzitempo avviate, sperando possano tornare comunque utili: Originalmente inviato da starfire: 1)"Stavo progettando di creare questo tipo di Materiale: Cristallo Jeob. Esso può essere usato per costruire armi o armature di qualsiasi genere, fornisce luce naturale quando si è al buio, come per l'incantesimo Luce Diurna, e conferisce la possibilità di immagazzinarvi, per ogni 30g di peso, un incantesimo che può essere lanciato dall'incantatore al momento desiderato. In più se l'oggetto è un'arma con la lama di Cristallo Jeob, provoca, ad ogni attacco a segno, un avvelenamento che da' 1d3 danni alla cos con CD14 sulla tempra se il bersaglio è malvagio. vorrei chiedervi un aiutino per quanto riguarda il prezzo del materiale." Non mi sembra che sia un "materiale" in sé, ma semplicemente un oggetto magico, le 3 proprietà sono differenti e non sono legate al fattore "materiale", se non al limite l'effetto luce, benché "diurna" mi sembra esagerato... E poi quando si parla di materiale occorre specificare peso, durezza e p.f., inoltre se è "veleno" per i malvagi lo dovrebbe essere per ogni oggetto fabbricato con il medesimo, no? 2)"Ho pensato di inventarmi questo particolare scettro, che è un artefatto dall'immane potenza, abbinato con vari cristalli sfaccettati assai rari. Sull'impugnatura sono presenti inizialmente tre fori pentagonali e numerose iscrizioni indecifrabili. Il bastone è corto, 30 cm. La punta del bastone può mutare forma e colore a seconda della volontà del possessore e dei cristalli posseduti. infatti nei tre fori sul manico vanno inseriti delle speciali gemme che conferiscono alla punta dello scettro la capacità di mutarsi di forma." Potrebbe essere carina l'idea ma: l'effetto della mutazione ha durata?, si consuma la pietra per l'effetto? Oltre al peso che al limite può assumere sarebbe opportuno anche le dimensioni... Che vuol dire "lanciare incantesimi..", che ottengo gli incantesimi di punto in bianco? o che li potrei lanciare usando una pergamena (e quindi magari ho bisogno di decifrarla)? E poi non basta aumentare compensare il potere con il diverso valore della gemma, ma anche il costo della capacità che nella stessa vai ad incanalare. ci sono poi effetti che la rendono simile ad un artefatto... E veniamo ad Arghot: "prendete una bottiglia di acqua piena per 1/3 (...) e provate a colpire, proprio come con una spada...."A parte che l'esperimento mi sembra un po' soggettivo e per gli effetti -tutto il peso e meno fatica- dovrebbero essere spiegati con la fisica, io non ho capito dove vuoi andare a parare... Non ti basta una spada "perfetta"?, cioé ammettendo la possibilità di poter fare un'arma simile, il risultato? Ciauz! e ovvio il tutto imho...
  22. Risposta: è un nonmorto? no! Quindi non può essere scacciato. Una cosa sono le linee di sangue, un'altra il tipo di essere, un'altra ancora il sottotipo. Per quanto riguarda altre info, oltre alla funzione cerca consigliata, sono legalmente reperibili (sito wizard, srd e altro) e ripeto legalmente, notizie ufficiali del dampir, del vampiro, del vampiro come classe di mostro (in linea con specie selvagge), del mezzovampiro e della linea di sangue vampiro di unearthed arcana.... Ciauz!
  23. Ora non sono sicuro, ma credo che per il mezzelfo e mezzogre (essendo appunto mezzo), abbia la linea di sangue sia elfica che umana... Altro: cosa c'entra la linea di sangue con il nemico prescelto? Non è che stai confondendo il tipo o il sottotipo (e solo in questi casi andrebbe il nemico prescelto) con la linea di sangue? Aldilà dell'aspetto estetico/valore genetico la linea di sangue dovrebbe avere più che altro conseguenze "magiche" o veramente ancor più particolari rispetto all'essere di quel tipo o sottotipo... il tutto imho... ariciauz!
  24. E' da tanto che non leggo ste cose, ma l'effetto dovrebbe essere come quello per il mezzelfo e per il mezzogre... Presupponendo che il dampir prende solo vantaggi/svantaggi previsti dal prospettino, la linea di sangue serve per cose più sceniche o particolari... ovvero se ci fosse una spada che fa particolare effetto contro un vampiro, lui lo subirebbe, viceversa se ce ne fosse una che solo un vampiro potesse usare...(stesso discorso per l'essere umano). Quindi la bloodline riguarda quali effetti il pg è soggetto o meno, non vi sono benefici/penalità "dirette"... Ciauz!
  25. SinConneri

    Metamorfosi

    Allora io non so perché c'è la loro descrizione, benché credo che nel rotg siano contemplati tutti i casi di trasformazione e non solo l'incantesimo metamorfosi, anche perché nello stesso rotg specifica che:"As with alter self, you can't use the polymorph spell to make the subject assume the form of an object. Unlike alter self, you can choose almost any kind of living creature for the assumed form. You can choose any of the following creature types: aberration, animal, dragon, fey, giant, humanoid, magical beast, monstrous humanoid, ooze, plant, or vermin."; quindi continua ad escludere l'esterno e l'elementale... Ciauz!
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