Ciao ragazzi,
vi chiedo una mano, poichè ho una mezza intenzione di cimentarmi, come dm, in un'impresa epica XD
Non so se qualcuno ne ha mai sentito parlare, ma esiste un'ambientazione di D&D 3.5 chiamata DragonMech. Per quanto sia molto poco ortodossa e per certi versi poco pratica, l'idea di un'avventura in stile steampunk è il mio sogno da DM, e volevo proporne una ai miei giocatori. Il problema è che loro dicono che non è una buona idea, che preferiscono la solita ambientazione fantasy/medievale, e via dicendo.
Io, però, sono ostinato a portare avanti questo progetto: mi rendo perfettamente conto che in un mondo (mi riferisco a dragonmech) in cui spesso si combatte a bordo di mecha a vapore lascia ben poco spazio a giocatori "tradizionali", che si sentono indubbiamente piccoli e poco utili; inoltre, a meno di utilizzare solo le classi proposte, le abilità di ranger, maghi, druidi e via dicendo sono sminuite, per non dire che restano quasi delle scritte sul foglio del personaggio.
Mi sembra un lavoro titanico, ma siccome il giusto sta nel mezzo, voglio perseguire il mio progetto, abbandonando la mia idea rivoluzionaria ( e di conseguenza l'ambientazione dragonmech) per il bene dei miei giocatori e della loro autostima, cercando semplicemente di arricchire il classico D&D con elementi di tecnologia, macchine a vapore, eccetera eccetera.
La mia grande domanda è: come fare? Come far interagire con efficienza questi due mondi così diversi? Fino a che punto devo spingere la tecnologia, e cosa invece devo lasciare come prerogativa di incantatori?
Sembrano domande semplici, ma io non riesco a uscirne, pertanto chiedo il vostro saggio consiglio!