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Io ne uso 3 tutti insieme: norton (ma lo disattivo quando gioco on line altrimenti non si vive) nod32, e antivir. Il nod32 ad ogni modo a parer mio e' davvero ottimo.
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Grazie grazie a tutti Sono finalmente riuscita a fare qualcosa che possa somigliare a un mezzo drago d'oro Come sempre siete stati carinissimi a rispondermi e anche di notevole aiuto Grazie a tutti
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Il klingoln e' esattamente quello a cui avevo pensato anche io come modello per la fornte Ad ogni modo come dicevi tu ho risolto abbastanza la faccenda eliminando le corna...almeno adesso non sembra piu' un muflone E di nuovo grazie a tutti per i suggerimenti
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Beh diacimo che e' umanoide per la maggior parte, ha il corpo di un umano ricoperto da scaglie, pero' ancora non abbiamo deciso se tutto il corpo o solo sulla schiena e sulle spalle, sul viso direi che ha delle scaglie solo sulla parte superiore, cioe' dalla fronte all'attaccatura dei capelli, e poi ci sono baffetti e barbetta. d Diciamo che sommariamente la descrizione che mi hanno fornito e' questa. Spiacente di no poter essere piu' precisa...perche' nemmeno il mio amico lo e' stato con me
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Come al solito sono qui a chiedere un consiglio...mi e' stato richiesto un disegno di un PG di un mio amico. "L'animale" in questione e' un mezzo drago d'oro mezzo umano...ora per la parte umana non mi da alcun problema...e' la parte draconica che mi fa diventare pazza... Ho preso l'illustrazione sul Draconomicon del drago d'oro ... pero' il risultato e' ...che se gli fo le corna...sembra un demone...e con i baffetti/ barbetta tipici del drago d'oro...beh quando provo a farli sulla bozza del PG...sembra qualcosa tipo ..un vecchio mandarino cinese, non so se capite l'effetto che viene fuori Suggerimenti? Grazie in anticipo a chieunque mi vorra' dare una mano
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Io uso questo per gli sms: http://www.arezzoweb.it/freesms/ richiede la registrazione completamente free, unica pecca e' che ne fa mandare solo 2 al giorno. Pero' sono sempre meglio di nulla.
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La nave era molto malconcia. Iskra' si trovava bloccata da un pezzo di legno che si era staccato probabilmente da una paratia, e la schiacciava contro una parete della stiva. Sentiva un forte dolore al fianco sinistro, era buio la sotto. Sentiva delle voci confuse venire da fuori. Cerco' di liberarsi dal pesante legno che la teneva intrappolata, armeggio' per diversi minuti, e quando riusci' finalmente a divincolarsi, nonostante il dolore, si rese conto che le sue mani erano macchiate di sangue. Non vi erano dubbi, era ferita e sanguinava, ne poteva quasi sentire l'odore. Ad ogni modo, penso', era gia' abbastanza fortunata ad essere viva. Lentamente si trascino' fino sul ponte della nave, o meglio quel che ne restava. La prima cosa che colpi' la sua attenzione fu la presenza sul ponte di quella strana donna, che aveva gia' visto arrivare all'improvviso all'accampamento degli orchetti sull'isola, e andarsene altrettanto all'improvviso insieme alla strana ragazza dai capelli neri. Ad ogni modo i suoi compagni erano vivi, qualcuno forse era un po' malconcio, a qualcuno c'era mancato poco che ci lasciasse le penne, ma sostanzialmente quel che contava era che fossere ancora tutti vivi. Solo allora si ricordo' del kender e della piccola Alathariel, e i suoi pensieri si fecero immediatamente tristi. Solo in quel momento noto' Sturmir che si dirigeva verso un uomo canuto. "Chi era?" la domanda si formo' nella sua mente, qualcuno piu' tardi le avrebbe dato una risposta. Poi ad un tratto, ci fu una forte luce. I suoi occhi abituati all'oscurita' le bruciavano, come se qualcuno vi avesse ficcato dentro due carboni ardenti, era quasi come la prima volta che vide la luce del sole. Poi, quando fu in grado di riaprirli, vide qualcosa che non aveva mai visto prima, ne mai avrebbe immaginato. Nicchie scavate nella roccia, in cui dormivano draghi lucenti. Si isso' a fatica sul ponte, e con passo malfermo a causa del dolore al fianco, si diresse verso gli altri.
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Come al solito Mike ti faccio i miei complimenti =D> Una cosa che ho notato, e che con questo racconto mi balza ancora di piu' agl'occhi e' che riesci, nei tuoi racconti, a descrivere le cose come farebbe un fotografo con una forografia. La struttura e' semplice e sintetica, ricostruisci situazioni complesse con naturalezza e semplicita'. Nel racconto non c'e' nulla di piu' di quello che dovrebbe esserci, e allo stesso tempo niente di meno. Non sono molto brava con le parole io, ma spero che si capisca cosa intendo dire, e ti rinnovo i miei complimenti
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Il mare in tempesta era dvvero qualcosa di terribile, per lei che gia' non lo adorava neppure quando era una lucente tavola azzurra. Adesso chiusa sottocoperta, con tutto che sobbalzava, si sentiva come una formica precipitata in un fiume, che sicuramente sarebbe annegata. Poi improvvisamente udi' urla di terrore e di morte provenire dal ponte. Non ebbe molto tempo di pensare che la botola che collegava il ponte con la stiva ando' in frantumi. Inquietudine , fu il primo sentimento, ma quando vide la figura del balor comparire l'inquietudine muto' in paura, fino a diventare un folle terrore. Un folel terrore, che come una nera spirale la conduceva verso il fondo. Vide i suoi amici combattere, forse morire, li vide con i suoi occhi, ma era come se lei non fosse gia' piu' in quel lugo, come se tutto succedesse da un'altra parte. La voce terrificante del mostro, la fece rabbrividire, ma non era il suo corpo a provare brividi di paura, bensi' la sua mente. <<"Dov'è il kender'" "Stupidi umani, lo avrò comunque!" >> Due frasi pronunciate dal demone...risvegliarono in lei altri ricordi. Per un attimo penso' che forse se dava a quell'essere l'oggetto del suo desiderio...<<No, no, non farlo...ricorda...>> una vocina dentro di lei cercava di risollevarla dall'abisso di disperazione in cui la sola presenza del demone l'aveva gettata. E allora ricordo', ricordo' un tempo in cui era felice, girovagava per il mondo con i suoi amici, amici, persone che non l'avevano giudicata per il colore della sua pelle, persone che lei aveva venduto per ben due volte, una volta per salvarsi la vita, l'altra per amore...amore gia' ma ne provava veramente? No, no aveva agito come la sua natura malvagia le diceva di fare, non era del tutto depurata dalla malvagita' in cui per troppo tempo aveva vissuto.... Ricordi, ricordi tristi e dolorosi, che risvegliarono il suo essere, rimasto inerte per tutto il tempo che era durata la sdisperata battaglia, come stavano i suoi amici? cosa era successo loro? e Garfuss e Alathariel ? Dov'erano? Si alzo' in piedi, ma non fece a tempo a fare un passo, che si ritrovo' lunga distesa sul pavimento della nave, che per di piu' stava imbarcando acqua...stava sprofondando a prua...probabilmente un vortice, ne aveva sentito parlare..chiuse gli occhi, forse stavolta davvero la sua ora era suonata. ho rimediato alla mia prolungata assenza...
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Le nostre storie - Commenti dei lettori e degli autori
DeeD-iTH ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
E su questo mi associo a Wolf .... sta settimana saro' ancora poco presente causa esami ad ogni modo controllo periodicamente il topic LNS, cerchero' di intervenire come e quando potro', voi ad ogni modo coinvolgete pure iskra' senza problemi in quello che fate Purtroppo fino alla settimana prossima anche io come Subumloc saro' un po' latitante.... -
Mi sono accorta solo ora che non vi avevo ringraziato per i complimenti riferiti al disegno da me postato nella pagina avanti di questo topic....scusate...e Grazie mille a tutti per i complimenti ma sinceramente non credo di meritarli ne per quel disegno ne per il resto dei disegni del sito, ad ogni modo se vi son piaciuti...beh sono contenta
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L'allegro schiamazzo dei giochi del kender e della piccola elfa, la danza di corpi e lame intrapresa da Ariaston e l'uomo incontrato sull'isola, la proverbiale calma del monaco, tutti sembravano distesi e quasi allegri adesso che si trovavano sulla nave del capitano Paltron. Solo lei restava in disparte appoggiata al parapetto della nave, a fissare l'acqua di un blu cosi' intenso da sembrare quasi nera. Mare, grande, sconfinato, ai suoi occhi, una sorda e cupa inquietudine si agitava nel suo animo, ma forse, era solo perche' lontana da caverne scavate nella roccia e forti e maestosi alberi si sentiva vulnerabile. Si forse, per la prima volta in vita sua era in balia di qualcosa che non poteva controllare. Si sorprese a pensare, come facesse a galleggiare quell'affare, una nave e' grande e pesante, eppure solcava delicatamente l'acqua. Acqua, qualcosa che non puoi controllare, che non puoi trattenere, qualcosa che non offre appiglio o riparo. No, non le piaceva il mare. Mentre pensava a queste sciocchezze, l'allegria cesso, e un grido ruppe la pace, l'urlo del kender. Si riscosse velocemente dai suoi pensieri, volgendo lo sguardo, dove gia' tutti intorno a lei guardavano. Una figura scura e grossa si stava avvicinando. Cos'era? Troppo lontana per dirlo ancora, ma fin dal momento che era giunta in quel mondo che non era il suo, niente di quello che appariva all'orizzonte era stato rassicurante, beh si eccetto la comparsa di Ariaston quel giorno nel bosco. Aver trovato quel gruppo le pareva per il momento l'unica cosa positiva. Torno' a concentrarsi sulla figura grande e scura che fendeva velocemente l'aria nella loro direzione. Sospiro'. Qualunque cosa fosse, se non fosse stata amichevole quello le pareva il terreno peggiore dove poter affrontarla. Porto' leggermente la mano all'elsa della sua spada, inutile pensare troppo a cosa fosse, di li' a non molto sarebbe stata piu' nitida e allora si sarebbe deciso il da farsi.
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9. La barriera era di fronte a loro. I suoi colori tenui, come di un arcobaleno leggermente velato che sta per scomparire, di cui indovini la sagoma che si staglia contro il cielo, creavano bellissimi giochi di luce. I raggi del sole, che si erano fatti freddi man mano che procedevano verso nord, sembravano immergersi in una luce dorata quando attraversavano la misteriosa barriera. Sharanna di certo non si aspettava nulla di cosi' bello, aveva immaginato il punto del non ritorno come qualcosa di triste, di desolato, quasi fosse la porta dell'inferno, dove nell'aria si respirava odore di morte e di terra umida. Invece davanti a lei aveva luogo uno spettacolo magnifico, quell'immenso velo incorporeo, come mosso dal vento si radicava profondamente nella terra, per poi salire su fino al cielo, sempre ondeggiando, come se fosse sospinto da un flebile alito di vento. Kyltha continuava ad andare avanti, anche se non era certo che il calcolo della distanza di Sharanna fatto ad occhio e croce fosse giusto. Guardava innanzi, guardava, avrebbe vouto anche lui vedere, guardava ma non vedeva. "Cosa succedera' adesso? La barriera ci fara' passare? Se mia madre e' giunta fino qui, chi mi dice che sia passata attraverso? Potrebbe anche essere morta tentando l'impresa. Infondo nessuno sa come funziona la barriera che separa il resto del mondo da questa terra di morte, ove gli spiriti inquieti ancora vagano cercando di annegare nel sangue il loro dolore. L'antico manoscritto, non parlava altro che della chiave, ma non diceva come usarla." Kyltha era perso nei sui pensieri, Sharanna incantata a guaradare lo spettacolo innanzi a se'. Nessuno dei due parlava. "E poi la chiave, a cosa serve? ad aprire un varco nella barriera? A cos'altro.....? No no aprire un varco nella barriera, possibile che a questo sia destinata la chiave? Oppure...." si giro' a lanciare uno sguardo di sotterfugio a Sharanna "Piccola mia, quale e' il tuo vero scopo? per cosa sei stata designata? Io devo saperlo!" Fu Sharanna a rompere il silenzio dopo poco: <<Kyltha....>> <<Che c'e' piccolina?>> <<Nulla e' che......siamo troppo vicini, ferma Goccia di Rugiada, avviciniamoci a piedi.>> <<Oh beh si certo te lo stavo per suggerire io.>> "Maledizione devo stare piu' attento altrimenti rischio di tradirmi, non deve capire." I due si avvicinarono a piedi, Kyltha seguiva ogni passo che faceva Sharanna, doveva apparire sicuro, fare esattamente cio' che faceva lei, non sapeva cosa vedeva piu' di lui, ne sapeva cosa aveva in mente di fare, ma doveva fidarsi, mai come adesso, ciecamente. Sharanna aveva gli occhi lucidi, brillavano dei colori dell'arcobaleno, erano i colori della barriera che si riflettevano nei suoi occhi. Ora che si trovava piu' vicina, le sembrava come una fitta maglia di ali di fata, che tutte assieme emettevano uno strano fruscio, quasi un lamento, ma prestando l'orecchio alla melodia s'intuiva che non era triste, era come il canto ammaliatore delle sirene, Sharanna sentiva la sua mano che si stava avvicinando alla rete, lo sentiva e ne era consapevole, ma non poteva fermarla, non poteva o non voleva? Qualcosa o qualcuno la stava chiamando, chiuse gli occhi, la sua mano sfioro' l'aria,come se questa fosse solida e avesse una consistenza, il suo corpo fu pervaso da un brivido, era come se avesse attraversato una sottile linea di calore. Ritrasse la mano istintivamente. Si volto' a guardare Kyltha, lesse nel suo sguardo qualcosa di enigmatico, qualcosa che non gli aveva mai visto prima, era come se....come se non riuscisse piu' a leggere nel suo cuore, perche'? Cos'era successo? era il contatto con la barriera? <<Kyltha...?>> Per tutta risposta lui continuava a guardarla. <<E' ... e' strano.>> Sorrise <<prova dai!>> Cosi' dicendo prese la sua mano, le loro mani unite attraversarono la divisione col mondo perduto, Kyltha senti' un fuoco ardente bruciargli l'anima, dovette trattenersi per non fare una smorfia di dolore. Ritrasse la mano. << Si hai ragione e strano.>> Le disse sorridendole. "Quanta meschinita' dietro il mio sorriso." Si soprese a pensare cio', infondo era sempre stato una persona cinica, abituato a prendere senza dare mai, solo con Sharanna fin dall'inizio era stato diverso, ma poi....poi erano successe tante cose che avevano cambiato per sempre la sua esistenza. Riusciva ancora a tornare indietro di tanti e tanti anni, conservava ancora i ricordi del Kyltha che era stato, ma poi, poi si era troppo appassionato alle antiche arti arcane, aveva finito per aprire porte che dovevano restare chiuse, aveva spalancato un portone sul piu' lugubre abisso del male, era sceso all'inferno....e ne era tornato. Gia', era come se fosse morto e rinato per la seconda volta, un rinascita nel sangue la sua. <<Andiamo!>> <<Ehi aspettami>> fece a tempo a prenderla per mano che Sharanna aveva quasi attraversato del tutto l'incantata barriera. Il dolore che provo' fu lancinante, era un fuoco che non bruciava, almeno in apparenza, bruciava nel profondo, come se la sua anima corrotta alimentasse il fuoco invisibile che lo bruciava da dentro. Il paesaggio, non era come sembrava visto dal di fuori, era brullo, desolato, il sole non si vedeva quasi piu', e una fitta nebbia densa di inquietudine scendeva su di loro. Sharanna si fece piu' vicina al mezzo drow, si sentiva protetta quando era vicino a lui, lei che era stata capitano della guardia cittadina di una delle citta' piu' grandi e importanti del regno. La nebbia ormai era fitta, tanto fitta che quasi procedevano a tentoni, il sentiero non si vedeva piu', non una luce, solo un grigiore soffocante si stendeva a perdita d'occhio. Nessuno parlava, ma entrambi sentivano la stessa cosa, come se qualcosa si stesse facendo loro incontro, quasi come se un anello si stringesse loro intorno, e ci potevano giurare entrambi che non era nulla di gradevole. La nebbia era sempre fitta, l'aria si faceva pungente, la luce gia' scarsa del giorno stava lentamente scemando nell'oscurita' tipica delle notti di lune calanti. I due viandanti nella terra degli spiriti non potevano fermarsi a riposare, o il loro riposo sarebbe diventato eterno. Kyltha fece salire Shrananna sul cavallo, mentre lui che ne teneva in mano le briglie l'avrebbe condotto a piedi, anche per tutta la notte se era necessario, non potevano fermarsi dovevano giungere alle montagne, il piu' presto possibile.
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Le nostre storie - Commenti dei lettori e degli autori
DeeD-iTH ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
Ma Lirian on era uno dei tanti personaggi di Joram? Oppure mi sono sbagliata io? -
La nostra storia...supporto hardware
DeeD-iTH ha risposto alla discussione di daermon in Prosa e Poesia
Non basterebbe semplicemente aggiungere gli scrittori alla lista che aveva postato Joram? -
Negli ultimi tempi erano successe tante cose, dall'arrivo di quell'umano, al tizio, vestito in maniera strana, che le aveva parlato nella sua lingua, un suono che pensava di aver ormai dimenticato, e poi ora la nave. Era la prima volta che solcava il mare a bordo di una nave. Appoggiata al parapetto con i gomiti, le mani incrociate sotto il mento, gli occhi persi all'orizzonte, a fissare un lembo sottile di terra che ad ogni alito di vento si faceva piu' piccolo e lontano, non poteva fare a meno di pensare a quello strano individuo, giunto sulla spiaggia assieme al capitano, come faceva a sapere? Possibile che lui vedesse? Quella barriera magica che fino a quel momento le era parsa una gran cosa, adesso le sembrava una cosa piccola e inutile, non che tutti vedessero cio' che realmente celava con l'ausilio della magia, ma se poteva farlo lui, chissa' quanti altri avrebbero potuto farlo. E questi altri, come avrebbero reagito? E poi cos'e' che le aveva detto sulla spiaggia? Ah si qualcosa che riguardava.... la ricerca della verita', una cosa simile. Ma cosa voleva dire in fondo? Era una spiegazione che di per se' non spiegava, ingarbugliava ancora di piu' i suoi gia' contorti pensieri. Il sole stava annegando nel mare, tingendo di rosso il cielo, e l'acqua. Che strano, il rosso di quel tramonto....sapeva di sangue. Scaccio' quel brutto pensiero dalla testa, stiracchio pigramente le braccia, volse le spalle al parapetto e al mare, era ora di raggiungere gli altri.
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videogiochi la mia macchina da gioco preferita...
DeeD-iTH ha risposto alla discussione di Serghuio in Videogiochi e Informatica
PC pero' spesso gioco ancora con la mia vecchia psx -
Le nostre storie - Commenti dei lettori e degli autori
DeeD-iTH ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
Wolf, si chiama Lirian -
La nostra storia...supporto hardware
DeeD-iTH ha risposto alla discussione di daermon in Prosa e Poesia
Io per un po' di tempo direi fino al 1 febbraio anche anche saro' impegnata con gli esami e quindi avro' poco tempo per postare qualcosa, ad ogni modo cerchero' di non sparire -
Complimenti Aurian =D> =D> =D> Sono bellissimi entrambi.
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In generale direi che il film ,e ben riuscito, e anche abbastanza fedele al libro, nonostate alcuni tagli che ho notato, e mi rendo conto che non poteva essere diversamente nel riportare su grande schermo il libro di Tolkien. Ad ogni modo ci sono due scene che mi hanno lasciato un po' delusa. La prima quando c'e' l'attacco degli orchi al fosso di Helm, dove Legolas "scende" le scale su uno scudo come se fosse una specie di skateboard, mi e' sembrato un po' troppo trovata cinematografica, e non mi pareva fosse cosi' nel libro, anche se a dire il vero non ho mai ricontrollato. La seconda quando durante l'attacco degli orchi a Minas Tirith, arrivano gli spettri...perdonatemi l'espressione, ma quella scia verdognola che arriva si inerpica per la citta' e "ripulisce" mi ha dato l'idea del DDT....forse e' stato cercato troppo l'effetto speciale. Per il resto non ho nulla da dire, tutti e tre i capitoli cinematografici mi sono piaciuti molto, fermo restando che il libro e' sicuramente superiore (come in ogni caso a mio avviso di trasposizione dalla carta stampata a grande schermo)
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Ho provato a fare come dicevi tu Mike, e il risultato e' questo: http://deedlith.firenze.net/Syclya.html Direi che va molto meglio Grazie
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Come al solito ho una domanda da rivolgervi Ho disegnato una mezz'elfa mezza celestiale, pero' non riesco a fare le piume delle ali, dopo svariati tentativi questo e' il meglio che sono riuscita a fare.....http://deedlith.firenze.net/disegni/2005/Bozza_Syclya.jpg Qualcuno di voi mi darebbe un suggerimento per renderle...piu' simili a piume e meno simili a scaglie? Grazie
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Mike mi da errore 404 page not found
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musica Gruppo / Cantante preferito
DeeD-iTH ha risposto alla discussione di Serghuio in Cinema, TV e musica
UHmm e' una domanda alquanto difficile....vediamo... 1) Metallica 2) Queen 3) Battisti