Tutti i contenuti pubblicati da squid
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D&D 1990 scatola rossa.
Ciao a tutti vorrei sapere una cosa una cosa in merito al D&D che ho del 1991. Parlo della scatola rossa con il drago sull'oro e il cavaliere davanti che sfodera la spada, contenente i 6 dadi. Parlo della prima edizione italiana di D & D. Ho anche l'expert (scatola blu) e quella verde di cui non ricordo mai il nome, in cui è presente anche un separé nero per nascondere i fogli del master dai giocatori. Dicevano (20 anni fa) che sarebbe uscito il Master, ossia la scatola nera (la 4° scatola). Qualcuno ne sa qualcosa? E' mai uscita?
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Briscola, scopa, pinnacola...
squid ha risposto a borborygmos94 a un messaggio in una discussione Altri Giochi di carte collezionabiliPer la scala 40 ti consiglio questo sito, http://www.biska.com/regolamento-scala-40.html anche se qui ci si trova davvero di tutto, compreso il tressette e il poker con due carte (quello che fanno vedere alla televisione sul tardi, il texas hold'em). Inoltre ti consiglio di seguire il suggerimento di Silverleaf di farti una partitella a Burraco. Io da quando ho iniziato non riesco più a giocare ad altri giochi di carte.
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Rune quest.
Io ho giocato per molto tempo a Rune quest, decisamente interessante tutta la gestione delle skills e delle chanches che ogni player ha di morire anche se combatte ed acquisisce esperienza da anni. questa cosa è splendida e intelligentissima se paragonata alle praticamente impossibili modalità di morte che ha un guerriero del 10° livello in D&D confronto ad un banale scheletro.
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Briscola, scopa, pinnacola...
squid ha risposto a borborygmos94 a un messaggio in una discussione Altri Giochi di carte collezionabiliIo la briscoletta in cinque me la gioco e stragodo su http://www.biska.com dove ci sono anche le frasi per prendere in giro l'avversario (danno parecchio gusto).
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Le due bambine, il pettirosso e la neve.
C'era una volta, in un minuscolo paesino di montagna, una coppia felice, l'uomo era nato proprio in quel piccolo agglomerato di casette, alle pendici della montagna e la sposa proveniva da un paesino poco più popolato, a circa due chilometri più a valle. A quei tempi non c'erano i mezzi di trasporto di oggi e si andava a piedi, anche per questo non c'erano in circolazione tanti "ciccioni". Lui faceva il contadino e nei suoi campi coltivava il grano, che poi portava al mulino, e da lì ne usciva sotto forma di farina, che sarebbe servita per la produzione del pane per tutto l'anno, e la pasta, naturalmente... Tratto da http://www.neversleep.it/index.php/a/racconti-e-fiabe/le-due-bambine-il-pettirosso-e-la-neve Questa stora è stata scritta da mia madre e mi piacerebbe che la leggiate nella versione integrale. E' una fiaba di pace e bianco.