Hai dato solo una spiegazione generica della magia e delle sue origini e non modifiche sostanziali alle classi, quindi presumo che figuratamente le classi saranno come prima (il cosidetto "prendi e lanci" che volevi evitare).
Rituali, rune e linguaggi primigeni non modificano sostanzialmente niente di quanto presente nelle classi base e quindi, se non trovi un giocatore particolarmente attento all'interpretazione, potresti essere alquanto deluso nel vedere che non cambierà niente a livello di gioco.
Mi piace molto la suddivisione elementale, ma penso che dovresti applicarti un po' di più sulla differenza tra magia arcana, divina e druidica. Poi come mi spieghi ranger, bardi, paladini e stregoni?
Cmq, per rispondere sinceramente alla tua domanda, con le premesse che hai dato immagino un mago itinerarnte dalle vesti rosse (mago del fuoco) con un carretto su cui trasporta tutto il suo laboratorio alchemico per fare ricerche mentre viaggia (il libro e la borsa non bastano). Ha con sé il simbolo ed i documenti che attestano la sua appartenenza alla Società Teosofica del Fuoco d'Oro, ma li utilizza solo quando vuole accedere a biblioteche od avere udienze con personaggi particolari. Si secca alquanto quando il popolino lo avvicina chiedendogli pozioni medicamentose o quando i bambini gli chiedono un trucco per farli divertire: non ha tempo da perdere con queste sciocchezze e sente che queste richieste sminuiscano in un certo modo il suo status sociale. Si inalbera non poco se qualcuno lo accusa di essere un ciarlatano: per quel che lo riguarda lui è un serio scienziato e filosofo e la sua ricerca viene prima di tutto.
Dato che io sono una donna, immagino questo mago dalle vesti rosse come una quarantenne stizzosa ed intrattabile, che è stata cordialmente invitata ad allontanarsi dalla Società per le sue idee radicali e che non ha alcun tempo per le situazioni romantiche, perchè la distolgono dalla sua "missione". Ha i capelli prematuramente grigi che raccoglie in una crocchia sulla sommità del capo, porta gli occhiali e fuma la pipa.