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BomberDede

Circolo degli Antichi
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  1. Merin: grazie per i consigli, a gennaio me li procuro Sirya: QUesto è vero, ma vale per TUTTI. I nostri valori e comportamenti sono completamente appresi dopo la nascita grazie agli stimoli ricevuti e quindi è ovvio che siamo al 100% condizionati da questi
  2. rispondo dopo un secolo causa problemi in casa... comunque sono d'accordo in parte con te Seki, spesso ho pensato che un rapporto più stretto tra fedele e Dio sia meglio. Però non in modo assoluto. Mi spiego: mi è capitato spessissimo di non capire una parabola, un passo di un vangelo etc etc(esempio lampante: la parabola dei talenti) finchè non mi è stato spiegato da un prete. Quindi diciamo che ti dò ragione in parte: il vaticano pretende troppo l'esclusiva in queste questioni, però non è neanche da eliminare ogni prete o monaco o simili perchè spesso sono molto utili @ Dusdan: quello che volevo intendere è che spesso ho l'impressione che voi vediate la religione "a pacchetti". come se uno dovesse fare un test e a seconda di pure x o y scegliere una o l'altra confessione. Secondo me non è così semplice.
  3. MI giro sorridendo agli altri per il bel colpo piazzato "Uff, ma sono tutte così le vostre serate??"
  4. guarda sinceramente puoi chiamarmi come vuoi. per me il risultato non cambia... io credo in quello che credo che tu mi chiami musulmano, cristiano, cattolico, protestante o uaba-uaba. Sinceramente mi ritrovo più per alcune cose nel cattolicesimo e in altre nel protestantesimo. Alla fine il risultato è comunque che i miei valori sono quelli. che io mi chiami in un modo o in un altro. per le sacre scritture è ovvio che sono figlie del loro tempo e vanno anche riadattate di volta in volta. su questo penso non ci piove. sui creazionisti beh: la madre dei cretini è sempre incinta (l amia prof di Zoologia a momenti scoppiava a ridere quando ci ha spiegato il creazionismo )
  5. ma sono super d'accordo. io volevo solo dire che è vero che in passato(e anche adesso) ci sono molti punti "oscuri" in tutte le religioni. non esiste una cosa solo buona o solo cattiva nel mondo. quindi è giusto criticare i punti sbagliati ma è anche giusto non fissarsi sugli sbagli del passato e "andare avanti" verso qualcos adi migliore no? io sto parlando del Dio dei cattolici, che è poi lo stesso dei protestanti, degli Ebrei e dei Mussulmani(che poi non ho mai capito con quante s si scriva). sul secondo punto sono d'accordo. ognuno pensa quello che vuole e crede in quello che preferisce qua sorge il dubbio: è l'uomo a fare la religione o la religione a fare l'uomo? perchè se chiedi al 99,99% dei cattolici al mondo ti dicono che il papa NON è infallibile. e per me vale più l'opinione di tutti i credenti(la Chiesa) che quello che dice 1 di loro( il Vaticano) ametto che i testi sacri non li ho letti tutti(e penso che in pochi l'abbiano fatto) però con quest commento mi caschi un po'. Si studia in prima superiori con la divina commedia i vari livelli di interpretazione di un testo. e non fermiamoci a quello letterale. pensi che qualcuno sia ancora convinto che il sole si sia fermato etc etc??
  6. confermo. tovato Diverse Background pag 150 aggiunge un altra classe preferita, solo per i mezziumani però
  7. io ricordo un talento che ti faceva cambiare o aggiungere una classe. sigh no mi ricordo dove l'avevo trovato però cavolo
  8. appunto, una strada in cui si cammina. non una meta acui si è già giunti. è questa la differenza sostanziale. e comunque shar se qualcuno ha sbagliato in passato allora tutto quello che si fa ora è sbagliato? il passato è una cosa. io sto vivendo il presente
  9. ma il problema è che veidamo in 2 modi opposti la religione. per te sono regole da rispettare per me valori a cui tendere(e tendere vuol dire essere in cammino per.... non esserci già) è tutta lì l a differenza. in quel verbo
  10. ma anche io sono convinto che ci sia sempre. solo che fatico a definirmi un vero credente se a volte mi dimentico delal cosa in cui credo o non ci penso
  11. Però Enry mi sembra ovvio ( o almeno a me succede) che ci sono momenti in cui è difficile mettere Dio al primo posto. Beh, sarà che io do un significato alla parola "credo" molto molto alto ma io non mi sento di poter dire "credo" in Dio se non lo mette sempre al primo posto. Poi magari sarà così per molti ma dicono lo stesso che credono. E' una quewstione di significati. non mi va di prendere questa cosa alla leggera. e chiedo scusa per i commenti un pò caldi ma mi incavolo facilmente io e poi ribadirò mille volte che Chiesa non è uguale a Vaticano
  12. sai perchè mi arrabbio?? perchè l'ho già scritto!!! non ti arrabbieresti a dove continuamente risponde alle stesse domande dopo che l'hai già fatto??? Silver: la mia potrebbe essere una visione molto infantile della fede. senza dubbio è molto umana. quando è che non credo in Dio? quando mi dimentico della sua esistenza semplice. Io non ho problemi a dare merito a un medico se mi salva la vita o alla scienza se trova una cura per il cancro. Di sicuro non ringrazio Dio perchè il Dottor XY ha azzeccato la medicina che mi curava così come non è colpa sua se XY ha sbagliato. Semplicemente ci sono momenti in cui passa in secondo piano, in cui mi dimentico di Lui de penso ad altro. In quei momenti non sento di poter dire di "credere"
  13. allora mi dispiace ma non hai capito niente della fede. A me se un ragazzo di 19 anni viene e mi dice: "guarda io credo in Dio, non ho nessun dubbio sulla mia fede e basta" dico che non ha capito niente. La fede è mettersi in dubbio e farsi continuamente delle domande. Se smetto di farle non ha più nessun senso. Ma questo pare che tu non l'abbia capito o non lo voglia capire visto che lo dico dall'inizio della discussione. e quando mai io ho detto che non credo nelal chiesa? la chiesa è una delle mie certezza. La chiesa è un unione di fedeli. Io non credo nell'infallibilità del vaticano o simili ma se permetti può esserci una cosa su cui non sono d'accordo? o tu accetti al 100% ogni cosa di cui fai parte in modo incondizionato senza neanche pensarci? e io ti chiedo ancora cosa intendi con coerenza perchè se con coerenza per te devo accettare tutto senza pensare e senza farmi domande allora sono ben felice di non esserlo e mi dispiace che tu sia così coerente yuppi, polemica sterile a gogo con roba che non centra niente col discorso. strabello, veramente stra bello
  14. e io sto dicendo da ore che voi non capito quello che dico io, però questa pare importare relativamente poco no? e non replico così perchè voglio sentirmi dire bravo(di cui sinceramente non me ne strafrega uno stracazzo da gente che non conosco minimanente) mi fa incazzare che quello che vedo io è che ci sia stata una vostra voglia 0 di capire il mio discorso. che vi è molto facile dare contro ca chiunque parli di fede in un certo modo. e io ho porvato pure a spiegarvi le mie motivazioni. ma 0 meno comunque e allora se devo parlare al vento di girano eh...
  15. *perfetto manca poco ormai* velocemente ricaqrico la balestra e tento di colpire ancora l'ultimo mostro in vita Spoiler: sempre +5 a colpire e 1d6 danni
  16. Quello che intendevo dire e che mi ha dato molto fastidio è questo: Voi mi state rimproverando una scelta di poca coerenza. Io vi dico che per me è estremamente ottuso dire in modo assoluto "credo" oppure "non credo" Anche se pare che queste cose vi siano entrate da un orecchio e uscite da un altro. Mi fa anche molto ridere vedere perosne che scrivono frasi in senso assoluto. senza possibilità di appello. Mi fa piacere che abbiate tutta questa sicurezza. io ho sempre pensato che solo i cretini non hanno dubbi e danno le cose per scontato. La cosa che mi fa più sorridere è che vi siete tutti fissati su questo testo(a parte Enry a cui va tutta la mia stima) solo perchè quello più "flammoso", però se un altro dice qualcosa che non vi và è un flamer. Mah. Io ho postato una cosa in cui dico che non ho certezze e che mi metto in gioco. L'unica risposta che ho avuto è che questo è sbagliato e nessuno di voi ha neppure per un istante anche solo accennato ad un apertura mentale e ad un dialogo serio. Non volevo arrivare a dire esplicitamente queste cose che penso anche visto che siete tutte persone inteligenti. Però quando ci vuole ci vuole
  17. va beh, l'unica cosa che ho capito è che qui tutti sanno tutto e io sono l'unico ********.... Qua tutti hanno prove inconfutabili e certezza senza possibilità di appello e l'unico scemo le cui certezze vengono messe in discussione. Poi sono io che ho la mente chiusa. Sticazzi
  18. Silver: la mia potrebbe essere una visione molto infantile della fede. senza dubbio è molto umana. quando è che non credo in Dio? quando mi dimentico della sua esistenza semplice. Io non ho problemi a dare merito a un medico se mi salva la vita o alla scienza se trova una cura per il cancro. Di sicuro non ringrazio Dio perchè il Dottor XY ha azzeccato la medicina che mi curava così come non è colpa sua se XY ha sbagliato. Semplicemente ci sono momenti in cui passa in secondo piano, in cui mi dimentico di Lui de penso ad altro. In quei momenti non sento di poter dire di "credere" Shar: e dove sta scritto nel vangelo che non si può? solo perchè lo dice il papa? e allora? il cattolicesimo è credere nelle chiesa. La chiesa è la riunione dei fedeli. Non vedo cosa centrino le dichiarazioni del papa di turno
  19. ma non capisco perchè vi siete fissati che il "diepnde dai momenti" voglia dire: qaundo sono felice è merito suo quando sono triste è colpa dell'uomo. Non ho MAI detto questo io.Avete franinteso il discorso assolutamente. Per me dire "credo" va contro quello in cui credi visto che vedo la fede come prova. e no sarebbe tale se fosse una certezza. dire "non credo" non mi và perchè ho tanti motivi per credere- E poi per salvare una vita in che modo andrei contro i precetti cattolici se la vita è il Padre? e non confondiamo il vaticano con la chiesa please
  20. Wow. sto creando un putiferio. Vediamo di dare un paio di risposte: Merin:se ti limiti a riferire quello che senti ok. Non generalizziamo tropo però. Sulla frase dell'assistenza sanitaria la prendo come uno scherzo visto che spero sia così. Aeyrs: il discorso è lo stesso alla fine. Ed ora alla domanda che più mi è piaciuta: Vedi Sirya io ho una visione un pò particolare della fede(presa da Carlo Carretto). Io credo in Dio. Che è Padre, è Figlio ed è Spirito Santo. Tu credi nella verità? Bene anche io e la chiamo Cristo. Tu credi nell'amore? Bene anche io e lo chiamo Spirito Tu credi nella vita? Bene anche io e la chiamo Padre. Alla fine crediamo nelle stesse cose. Io le chiamo con un nome tu con un altro. Non mi interessano i nomi, mi interessa la sostanza. Vedo che comunque questo testo non è stato preso come volevo: una riflessione molto personale nata da un momento per me speciale e quindi mia e solo mia. Non voglio dare risposte ma solo condividere pensieri. Se queste cose vi hanno urtato mi sbrigherò a togliere tutto immediatamente
  21. ma tu stai già dandpo per scontato che se si salva un paziente è grazie a Dio o se ci sono cose belle è grazie a lui
  22. Quando cammini ci sono molte cose di cui tenere conto: ci sei tu con i tuoi piedi, devi mettere un passo davanti all’altro nella direzione giusta, devi avere la forza di metterne tanti insieme e la volontà di non fermarti neanche quando ti sembra di non poterti regge più in piedi C’è la strada. E’ difficile capire quando finisce il tuo piede e inizia lei.I piedi diventano tutt’uno con essa e devi essere in grado di tenerti sopra per non essere catturato dal luogo e riuscire a staccarti da posti fantastici. Non và neanche ignorata però, devi riuscire semplicemente a farla tua, ad amarla e a legartene in modo profondo senza soffrire però quando te ne separi. Dinnanzi a te c’è la meta tanto agognata, lontana e irraggiungibili ma sempre là. Una certezza che non abbandona mai. La sua peculiarità è che per quanto tu cammini non la raggiungerai mai. La meta resta irraggiungibile sempre. Quando sarai arrivato su un monte quella non sarà più la tua “meta”perché ci sarai sopra, la metà sarà allora un altro luogo da raggiungere. E così via fino all’infinito Sopra di te c’è il cielo. Guida e bussola. Caldo massacrante o venticello ristoratore. Pioggia battente o aridità. Può essere tutto questo. A volte uno e a volte un altro. L’unica cosa che sarà in modo perpetuo è un tuo compagno. E’ l’unico che è sempre con te e non ti abbandona mai. Forse sarà nascosto dalle nubi o dagli alberi. Ma stai sicuro che sarà lì per sempre. Manca solo una cosa. Spesso la meno importante ma anche quella più carica di significato. A volte infatti il sentiero è difficile, oscuro e nascosto. Ti sarà difficile trovarlo e sarai in crisi. Di tanto in tanto vedrai però delle piccole pile di sassi che ti indicano la strada da seguire. Non indicano la strada più veloce, né la più semplice e neppure la più bella. Semplicemente quella che una persona prima di te ha pensato la migliore. Sono allo stesso tempo un opinione, un regalo e un consiglio. Un opinione perché chi li ha messi ti dà la sua opinione sulla strada che ti appresti a fare, un regalo perché qualcuno ha perso del tempo a prepararli per te e un consiglio perché chi li ha messi non vuole metterti in crisi ma solo aiutarti. Se ci pensiamo è rarissimo trovare una cosa nella nostra vita che racchiude così tanto. Così tante cose positive. Eppure spesso li diamo per scontati, spesso non ci accorgiamo che se, nella nostra vita, lasciassimo in giro qualche pila di sassi sarebbe un gran successo per noi e per gli altri….
  23. @ Enry: cacchio, sempre più dispiaciuto per non aver scambiato due chiacchiere con te ;-D @Shar: concordo al 100% soprattutto sull'ultima parte @Aerys: Why? intendi per il male del mondo? troppo comodo dare la colpa a lui no? La colpa è solo nostra.(ovviamente tutto IMHO)
  24. BomberDede

    Parole in libertà

    allora, ho aggiunto 2 pensieri al blog e domani ne arriva un altro. e questo lo dedico al Sup: Avevo appena appoggiato lo zaino a terra e lo stavo comprendo dall'acqua con il coprizaino impermeabile quando la pioggia, come a volermi fare un dispetto, iniziò a scendere estremamente più forte. Ormai non c’era niente da fare. I vestiti si sarebbero irrimediabilmente bagnati e io ero fradicio. Restava solo da limitare i danni. Per mia fortuna c’era una baracca ai lati del sentiero a pochi metri da me. Feci una corsetta e mi ci buttai sotto. Puzzava enormemente e ricordava molto una rimessa per gli attrezzi: 3 pareti, un tettuccio di lamiera e basta. A fianco una casa diroccata. Buffo che il porta-attrezzi fosse rimasto in piedi mentre i grossi muri di pietra erano ormai un ricordo. Mi sedetti in un angolino. Ormai il naso si era abituato all’odore, gli occhi un po’ meno a vedere escrementi di animali ma non era proprio il momento di fare lo schizzinoso. Appoggiai la schiena allo zaino e mi inocai guardando fuori. La pioggia che sgocciolava dal tetto era ipnotica. E il rumore dell’acqua sulla lamiera era la mia personale colonna sonora. Quello era il mio film e io la star. Mi addormentai Al mio risveglio era il tramonto e la pioggia continuava. Per fortuna le nubi non coprivano tutto il cielo e ad ovest, di fronte a me, vidi il sole scendere. E il rosso si fondeva con le gocce di pioggia creando l’arcobaleno più fantastico che avessi mai visto. Di fronte a me un piccolo scarafaggio andava avanti e indietro. Si fermò un secondo e si girò verso di me. Salutò “Ciao” “Ciao Piccolino, cosa fai di bello?” “Mah, nulla di che. Le solite cose. Giro. E tu?” “Stavo facendo un giretto in montagna quando iniziò a piovere e sono venuto a coprirmi qui sotto” “E perché scusa?” “Beh avevo voglia di fare un giro in montagna, staccare un attimo la spina, godermi la natura. Le solite cose no?” “No scemo che non sei altro. Non intendevo questo. Perché sei venuto qui a ripararti dalla pioggia?” Un po’ arrabbiato e un po’ sbigottito per tanta arroganza risposi botto “Perché mi sarei bagnato no?? Scemo” Sottolineai volutamente l’ultima parola sorridendo Non si scompose assolutamente “E allora?” Rimasi spiazzato: ecco una domanda a cui non sapevo rispondere. Boccheggiai qualche secondo come un pesce. “beh… si insomma, avrei preso freddo. Poi avrei dovuto mettere tutto ad asciugare e magari mi sarei pure ammalato” Ok, non sapevo ufficialmente che dire e accampavo scuse a caso e lui se ne stava accorgendo e incalzava. “e dove è il problema di stendere i vestiti? Basta appoggiarli sopra lo zaino mentre cammini no? E il freddo ti fa così paura? E siete tutti così catastrofici voi?” Quel “voi” mi suonava strano. In effetti non ci avevo pensato. Lui era uno scarafaggio e io un umano. Non era così scontato che la pensassimo alla stesso modo. E allo stesso tempo mi sentivo molto imbarazzato. Mi vergognavo un po’ di essere un uomo. E vedevo quello scarafaggio estremamente grande e mi sentivo estremamente piccolo “Beh dai, ho ancora tanta strada da fare e non mi va di farla scomodo” Fece spallucce. Cioè, come potrebbe farle uno scarafaggio, si intende “Mah, per me sei una fighetta” A quel punto non ne potevo davvero più “Senti tu, chi ti credi di essere per parlarmi in questo modo? Non sei altro che uno scarafaggio e potrei schiacciarti in qualsiasi momento quindi stai zitto” Non si scompose neppure per un minuto “Bah, se per te il fatto di potermi schiacciare voglia dire essere migliori di me allora stiamo freschi” Se ne andò fuori, sotto la pioggia da cui ero fuggito. Mi aveva fregato. La star era lui e io una misera comparsa che non poteva essere grande come lui. Però potevo almeno provarci. Mi misi lo zaino in spalla e ripartì
  25. BomberDede

    Dio?

    Spesso ci si domanda se si crede in Dio, e spesso lo si domanda agli altri per avere un confronto. Raramente però sono riuscito a trovarlo davvero. Forse per l’ottusità della mia domanda o per la banalità della risposta. Non so il motivo. Fatto sta che raramente ho ricevuto una risposta che mi abbia soddisfatto. Raramente però non vuol dire mai. “Non lo so, dipende dai momenti” Ecco l’unica VERA risposta che ho ricevuto. Ritengo infatti che sia l’unica risposta possibile ad una domanda: “ma tu credi in Dio?” Ritengo assurdo dire: “Si”. Cos’è la fede se non una prova? Un mettersi in gioco? Che senso ha dare una risposta così sicura, tu non ti stai mettendo in gioco. Ritengo assurdo dire: “No”. Non puoi saperlo e non puoi esserne certo. Mi sono spesso chiesto come si possa dire di non credere in dio di fronte ad un alba a 4000 metri, ad un bimbo che muove i primi passi, al viso della persona amata che ti sorride. Non posso essere dei meccanicismi naturali e basta. Sono qualcosa di più Ma quanto è questo più? Quanto più in là possiamo spingerci nelle nostre convinzioni? Quanto possiamo essere sicuri della nostra fede? Sinceramente: “non lo so, dipende dai momenti”
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