Dico 2 cose.
Non risponderò a tutte le domande e i dubbi ma farò del mio meglio per essere il più esaustivo possibile sul concetto base.
Innanzitutto è vero che in D&D la base dovrebbero essere i combattimenti, ma questo non implica che lo siano davvero.
Non parlo di HR o simili ma in 3.x comunque il master ha più libertà(rispetto alla 4ed) nel dare pe e simili quindi anche una campagna incentrata sul ruolo ci sta benissimo.
Poi mi fa un po' ridere sinceramente(e chiedo scusa in anticipo se qualcuno si offenderà) che se uno fa un pg stra caratterizzato che risulta inutile ai fini del party non lo gioca perché è demotivato.
Magari succede davvero ma dalle mie esperienze(stregone-guerriero mezzo-immondo, Barbaro mezz'orco e tanti altri) ho sempre scoperto che i pg un po' "inutili" sono spassosissimi e rendono il gioco ancora più bello.
Comunque tornando al discorso quello che voglio dire è che è vero che forse l'idea di base di D&D 3.x era questa, ma, IMHO, il problema non si pone. Il DM ha una tale libertà a fare avventure e tutto che questa cosa non la sento minimamente.
Non ditemi infatti che anche cambiando DM avete l'impressioni di aver sempre lo stesso sistema bacato.
Per me assolutamente no, mi basta confrontare una campagna "PP" che faccio con degli amici con alcuni pbf(es: quello di Ela) per trovare un abisso proprio nel sistema.
Quindi per me sinceramente il problema non si pone(si perchè il pene mi da pane .cit:lol:) visto che c'è la cosiddetta "variabile DM" che sconvolge tutto senza staccarsi dalle regole.
P.s: mi rendo ora conto che il post forse è un pò incasinato. spero si capisca lo stesso