-
Conteggio contenuto
630 -
Registrato
-
Ultima attività
-
Giorni vinti
4
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Blog
Download
Gallery
Calendario
Articoli
Regolamento e FAQ
Tutti i contenuti di Darken Rahl
-
Sull'argomento fuga a zig zag volevo solo ricordare che comunque il numero di AdO è limitato ad uno per round a meno di non possedere il talento Riflessi in Combattimento. In un confronto molto movimentato quindi non è detto che chi fugge debba fare lo slalom largo per non rischiare di essere colpito. In ogni caso l'opzione suggerita da Elyane di non permettere AdO a chi è in una mischia non mi sembra male. Come vedreste l'implementazione dei questa HR nel sistema?
-
dnd 3e Fortuna, Destino e Volontà
Darken Rahl ha risposto alla discussione di Irrlicht in Dungeons & Dragons
Rapida Opinione Personale: Destino: per come la vedo io (ed è probabilmente una visione alquanto banale) tutti i PG hanno due tipi di destino davanti a se. Un destino porta alla morte prematura mentre l'altro sicuramente a qualcosa di grandioso (d'altronde sono eroi). Per i PNG il discorso è diverso ma comunque il loro destino è completamente nelle mani del DM e quindi non ha senso dargli una connotazione numerica. Io personalmente abuso spesso dell'epicità dei destini dei PG. Fortuna: esistono già i punti azione che possono simulare bene la cosa. In altri giochi lo stesso concetto aveva il nome di punti fato quindi possono essere anche strettamente correlati al destino. Volontà: il pieno controllo delle azioni del personaggio è un elemento fondamentale del gioco inoltre per la loro natura eroica i PG hanno una notevole forza di volontà. Quindi di nuovo assegnare un valore numerico a questa caratteristica mi pare fuori luogo o (come diceva Blackstorm) estremamente vincolante. Allo stesso modo i PNG sono sempre sotto il totale controllo del DM. In questo caso però un valore numerco potrebbe funzionare come il morale dei AD&D (non so se eiste una regola simile in 3.5) e diventando quindi una caratteristica da assegnare a tutte le creature. @ Magnificosire Concordo con quanto dici però secondo me più che un valore numerico sarebbe il caso che in fase di creazione del personaggio il giocatore dichiarasse quale destino vorrebbe per il suo personaggio. Il Master a questo punto avrebbe delle indicazioni per creargli le avventure intorno e magari nascondere lungo la strada del PG bivi e indizi che lo possano portare a quel destino (sempre che il personaggio faccia le giuste scelte). -
Consiglio: letteratura fantasyi
Darken Rahl ha risposto alla discussione di pieceverde@hotmail.it in Libri, fumetti e animazione
Purtroppo penso che intendesse il fatto che per ogni libro che il buon Martin fa uscire la mondadori ce ne regala 2 o 3. Ma lo fa solo per noi perchè se vedessimo tutte quelle pagine rilegate assieme non ci verrebbe voglia di leggere il librone. -
Come nacquero gli eroi
Darken Rahl ha risposto alla discussione di D@rK-SePHiRoTH- in Ambientazioni e Avventure
Avventura: La Rocca Sulle Terre di Confine Personaggio: Mago (semplicemente, nel D&D originale non esistevano combinazioni razza/classe, se eri mago eri per forza umano) Eravamo nella rocca arrivati per puro caso. Mentre il capoccia del posto cercava di affidarci una missione ho convinto il ladro a fare un giretto con me e ci siamo rubati bellamente un po' di roba..... ovviamente il tutto è stato seguito da una frettolosa fuga dalla rocca e da una notte soli all'aperto ad aspettare gli altri PG... che poi sono stati colpiti alle spalle da un sonno al primo combattimento e derubati... La vendetta è stata rapida e spietata -
Scusa ma non ho capito questo punto. Con non lo hai pronto intendi che la mattina non lo hai studiato (come sospetto) o che quando dichiari di preparare l'azione dichiari anche l'incantesimo? Mi pare che sia la prima ma leggendo il tuo post sono andato un po' in confusione.
-
dnd 3e Creazione oggetti magici e spesa in PE
Darken Rahl ha risposto alla discussione di Magoselvaggio in Dungeons & Dragons
Mi trovo perfettamente d'accordo con quanto detto da Thondar e agiungo (o ripeto) che il mago non è tenuto a costruire l'oggetto per il geurriero. Se decide di farlo lo fa sapendo a cosa va incontro. Se non è d'accordo il guerriero si dovrà rivolgere a qualcun altro (e i costi in PE vengono pagati da questo, sempre volontariamente a scopo di lucro) oppure deve imparare a farsi le cose da solo. Andando sull'interpretazione dei PE (ma quì si potrbbe sfociare nell'OT) quelli del guerriero riguardano le sue capacità combative mentre quelli del mago le sue capacità magiche. Una spada magica di che tipo di capcità è impregnata? Per me magiche. Quindi chi deve spendere i PE? Il mago. Tornando all'esempio del muratore. Chi mi fa il capanno spende una parte della sua essenza vitale sotto forma di tempo, fatica e (nel peggiore dei casi) salute fisica, che io non posso risarcirgli se non sotto forma monetaria. -
dnd 3e Creazione oggetti magici e spesa in PE
Darken Rahl ha risposto alla discussione di Magoselvaggio in Dungeons & Dragons
Nemmeno quì succede visto che un caster non può spendere tanti PE da scendere di un livello. Quindi non dimenticha nulla ne perde capacità. Semplicemente ci metterà di più ad acquisirne altre. Scusa mi ero dimenticato di dire che la spada non era per se ma per il futuro re degli elfi che nemmeno la voleva. Quindi come vedi può prendere livelli da caster per fare ciò -
dnd 3e Creazione oggetti magici e spesa in PE
Darken Rahl ha risposto alla discussione di Magoselvaggio in Dungeons & Dragons
Allora possiamo anche girare la frittata: Perchè io guerriero devo scendere in mischia per perdere PF per coprire il mago? Facciamo che io scendo in mischia per proteggerti e i PF li perdi tu. Perchè tanto i PF ritornano velocemtne grazie all'aiuto del chierico? Ma perchè il chierico deve spendere le sue magie per aiutare il guerriero che ha aiutato il mago? E se a causa di questa perdita di PF muoio? Magari non posso essere resuscitato o comunque perdo un intero livello. Come vedi è un circolo vizioso. Facendo un esempio molto forzato con la vita reale: l'energia vitale putrebbe essere equiparata al tempo impiegato per svolgere un lavoro = costo di manodopera. Quì si parla di manodopera altamente specializzata. Se il guerriero non sa fare una determinata cosa (incantare un oggetto) deve rivolgersi a chi ne è capace pagando in base alle sue capacità (monete/baratto/lavori...) e sottostando ai capricci di colui al quale si è rivolto. Ma soprattutto: il mago non è assolutamente costretto a costruire qualcosa è solo uno dei tanti modi. Per continuare nella lista mi sembra che su razze di pietra i nani abbiano delle speciali fucine in cui i loro artigiani possono creare oggetti magici (ma non vorrei sbagliarmi). In Eberron invece hanno introdotto l'artefice che ha una riserva di PE per livello che può utilizzare per pagare i costi degli oggetti. Gli oggetti magici sono oggetti potenti e per crearli ci vuole qualcuno potente nella magia. Ad esempio in uno dei libri della saga di Shannara il druido Bremen si fa aiutare da un fabro a costruire una mitica spada ma al momento opportuno consuma la propria magia/essenza vitale (visto che invecchia un po' ad ogni uso) per infonderle il potere. Vedendo la cosa dal tuo punto di vista: il guerriero può spendere i PE il guerriero con utilizzare oggetti magici potrebbe lanciare le magie contenute nelle pergamene Ma allora che senso avrebbe far prendere il talento per costruire gli oggetti solo al mago? Dovrebbero essere talenti accessibili per ogni classe. Scusa per la lunghezza del post e comqunque non penso che le tue siano eresie visto che anche io uso regole aggiuntive per aggirare la cosa (ma non per costringere/incentivare il mago a creare oggetti a raffica) -
dnd 3e Creazione oggetti magici e spesa in PE
Darken Rahl ha risposto alla discussione di Magoselvaggio in Dungeons & Dragons
Allora puoi mutuare qualcosa dalle regole sugli oggetti famiglio di Arcani rivelati o dal manuale Weapon of Legacy. In questi manuali tramite rituali appositi puoi legarti all'arma o infonderci direttamente i tuoi PE. In alternativa con il sistema dei soulmeld di Magic of Incarnum puoi creare dal nulla i tuoi oggetti magici (e mi pare senza spendere PE) per dismetterli/modificarli quando non ti interessano più (non conosco bene il sistema quindi prendi con le molle quanto ho appena detto). Come vedi comunque sistemi ce ne sono. Per quanto riguarda le opinioni a me la regola piace, sia a livello meccanico che logico. Non sono d'accordo con l'ultimo punto che hai esposto. Se io mago o guerriero potente vado da un incantatore più debole e lo costringo a creare un oggetto per me, l'oggetto creato non avrà probabilmente il potenziale per essermi utile. Al contrario se mi servono alcune centinaia di PE posso facilmente procurarmele da PNG dotati semplicemente di un paio livelli di classe. Ovviamente questo mi pare un atto decisamente malvagio e allora poco differisce dall'usare direttamente le anime o i patti demoniaci. -
dnd 3e Creazione oggetti magici e spesa in PE
Darken Rahl ha risposto alla discussione di Magoselvaggio in Dungeons & Dragons
Scusa ma se non ricordo male, da regole, un oggetto posseduto dai PG viene venduto a metà del prezzo di mercato (quindi prezzo di creazione). Nel qual caso: Oggetto da 4000mo. Il mago lo produce con 2000mo e lo vende a 3000mo per un guadagno di 1000mo. Il guerriero si stufa e lo rivende a 2000mo per una perdita netta di 1000mo (comunque un guadagno visto che se lo avesse comprato in negozio lo avrebbe pagato a prezzo pieno rimettendoci 2000mo in caso di vendita). Poi seguendo il tuo ragionamento allora non ci sarebbero praticamente oggetti magici in quanto nessun mago si metterebbe a crearne per paura di perdere PE. Ma questo è un concetto che i personaggi non conoscono quindi nel mondo ci sono gli oggetti magici costruiti da incantatori che lo fanno probabilmente solo a fine di lucro. Tra l'altro scusa ma non ho capito se il topic è una domanda su quali sono i modi per bypassare questo "problema" o semplicemente una critica alla regola. Nel primo caso ti posso dire come stò risolvendo io la cosa: Sistema 1 (ispirato da Diablo/FFVII) Spoiler: nel mio mondo ci sono delle gemme magiche. Da fabbri specializzati ci si può far costruire armi/armature con incavi capaci di accettare queste gemme. Inserire una gemma in un incavo (cosa permanente) infonde capacità magiche all'oggetto. Sistema 2 (ispirato dalla 4°ed) Spoiler: Gli oggetti magici possono essere disincantati ottenendo una polvre magica che può a sua volta essere usata per incantare altri oggetti. -
dnd 3e Creazione oggetti magici e spesa in PE
Darken Rahl ha risposto alla discussione di Magoselvaggio in Dungeons & Dragons
Lo immagino, ma quì la discussione rischia di andare sullo spinoso perchè centrano fattori quali la psicologia dei personaggi, i loro legami e soprattutto il metagame. Alcuni dei miei giocatori non produrrebbero oggetti nemmeno per loro stessi per non perdere PE. Per questo ti consiglio di trovare altri sistemi per infondere i PE in un oggeto. restando fedeli alle regole ad esempio puoi usare anime intrappolate (ogni anima vale 10 PE) o, in alternativa, puoi fare un sacrificio umano/patto demoniaco chiedendo PE virtuali. Tutte cose (non troppo buone a dire il vero)che eventualmente potresti far procurare al guerriero. Edit: mentre scrivevo ho person un pezzo scusate. La differenza si vede ma la domanda che poni è quello che un giocatore direbbe ad un altro giocatore (non personaggi perchè questi non hanno il concetto di PE) e non è supportata dalle meccaniche. Perché? Semplicemente perchè un guerriero è di base ignorante in fatto di magia. Non può privarsi della sua "energia vitale" per trasferirla in un oggetto. -
dnd 3e Creazione oggetti magici e spesa in PE
Darken Rahl ha risposto alla discussione di Magoselvaggio in Dungeons & Dragons
Concordo con Klunk. La magia nella spada viene infusa/legata dalla spesa di PE da parte di chi la incanta. Se il guerriero vuole farsi da solo qualcosa di particolare avrà bisogno di apprendere le dovute capacità(quindi livelli da incantatore) oppure dovrà rivolgersi ad un venditore qualsiasi o un mago suo compagno. a questo punto il mago può operare in tre modi: > crea l'oggetto per amicizia sacrificando i suoi PE > crea l'oggetto ma si fa lautamente pagare diventando come un comunissimo venditore > si rifiuta di fare l'oggetto Edit: eventualmente puoi creare un incantesimo/rituale di qualche tipo con cui il mago durante il processo invece di pagare i PE li "preleva" dal guerriero per infonderli nell'oggetto. -
Io non lo conoscevo. Ho appreso della sua esistenza su questo forum (non mi ricordo però se su questa discussione o su quella della sezione D20)
-
Le Guerre del Mondo Emerso
Darken Rahl ha risposto alla discussione di Benkalas in Libri, fumetti e animazione
Si... qualcuno mi ha chiamato? In realtà accorgermene me ne ero un po' accorto ma... non potevo interrompere una saga senza finirla (non sò come farò con la ruota del tempo) Per rimanere in topic le guerre del mondo emerso non le ho lette. Sono riuscito a trovare nell'edizione "trilogia completa" le cronache del mondo emerso e non mi ha esaltato molto quindi quando ne ho visti uscire altri mi sono tenuto alla larga. -
ambientazione ambientazione fumettistica?
Darken Rahl ha risposto alla discussione di Pau_wolf in Ambientazioni e Avventure
La scena del monologo viene anche meglio al contrario. Cattivone iperpotente che mette in scacco i PG e li sta per finire.. ma prima di fare ciò parte con un lungo monologo (in cui di solito spiffera il suo piano diabolico) non accorgendosi che in questo modo lascia loro la possibilità di fuggire per riorganizzarsi e sconfiggerlo "definitivamente" (fino alla prossima puntata). -
Ok grazie a tutti, adesso ho un quadro più dettagliato della cosa e vedrò come muovermi. Ciao
-
Ok grazie mille dei suggerimenti. In definitiva per i primi 10 livelli lascerò le cose come stanno. Dall'undicesimo in poi proverò a diminuire PP degli psionici e aumenterò lievemente quelli degli stregoni lasciando invariati i maghi. A prposito di maghi/stregoni non mi avete ancora detto cosa ne pensate di rendere i talenti di metamagia più lenti per i primi. Infine un'ultima domanda che mi è venuta in mente oggi: come ci si deve comportare con i reserve feats? Mi viene da pensare che se ho l'incantesimo in lista posso usare il talento finchè ho mana necessario per lanciarlo, ma forse la cosa è un po' troppo potente.
-
Grazie Ikar, i tuoi interventi sono sempre illuminanti. La mia ambientazione è effettivamente low magic quindi non ci sarebbero problemi nel depotenziare in questo modo il mago. Però: Visto che nello stesso mondo convivono maghi e psionici, e che i primi sofforno anche di un piccolo problema (una sorta di scudo planare che blocca parzialmente tutta la magia arcana), come posso fare per riequilibrare un poco le cose? Limito fortemente i PP degli psionici? Aumento molto i mana dei caster? Aumento un poco il mana e diminuisco di una quantità simile i PP? Altro? Tenete conto che molto difficilmente si arriverà a fare i 4 incontri giorno previsti dal manuale quindi un ribasso dei punti può essere un'opzione valida.
-
Per caricare con il focus lo psicocristallo devi fare la solita prova di concentrazione.
-
Per quanto riguarda le cure infatti non lo trovo troppo un problema, facevo appunto presente che il risparmio in punti si paga in tempo quindi la cosa si pareggia da sè. Per il resto hai ragione. Ho fatto un controllo meramente numerico perchè non avendo mai usato questo sistema per i maghi (e ammetto poco per gli psionici) non riesco a valutare pienamente la cosa. Il discorso sui talenti di metamagia lo devo controllare bene perchè anche se gli psionici devono spendere il focus (e come facevi presente in un altro topic possono averne anche 3 per volta, più che sufficienti per un combattimento) ho l'impressione che applicarli gli costi meno punti rispetto allo stesso talento per un mago. Devo ancora controllare la cosa. A questo punto ti chiedo anche: perchè non ti piacciono gli psionici? Si tratta del tipo di personaggi o è un problema di meccaniche?
-
Magari mi sono espresso male ma era quello che volevo dire. Il PG può avere: un focus suo (solo uno) un focus dello psicocristallo (solo uno) e (me ne ero dimenticato) uno dovuto a scisma che è un potere che permette uno sdoppiamento della mente. E può averli anche tutti assieme. Semplicemente quando ne deve spendere uno sceglie quale dei tre che poi deve ripristinare con la prova di concentrazione.
-
Provo a spiegarmi così maagari vediamo se non ho sbagliato qualcosa Progressione mana/potere Spoiler: Colonna 1 conversione slot da mago in mana (non contando eventuali slot dovuti alla specializzazione) Colonna 2 mana come da arcani rivelati Colonna 3 PP psion/innato 1 1 2 2 2 2 4 6 3 5 7 11 4 9 11 17 5 14 16 25 6 22 24 35 7 30 33 46 8 42 44 58 9 54 56 72 10 70 72 28 11 96 88 106 12 106 104 126 13 126 120 147 15 150 136 170 15 174 152 195 16 202 168 221 17 230 184 250 18 262 200 280 19 292 216 311 20 324 232 343 Lo stegone invece al ventesimo avrebbe 249 punti contro i 486 derivanti da una conversione Sicuramente ci guadagnano in versatilità (il mago perchè lo stregone non ha variazioni) ma (dal 10° livello in poi) perde molti slot. Come dicevo posso capire la cosa in quanto così si limitano un poco i maghi. quello che non capisco è perchè farli con meno potere degli psionici. Problema cure: OK bruci 5 slot 1° invece di 1 di 3°. Se però vuoi usare una magia di 1° livello e hai finito gli slot ne usi comunque uno di livello superiore. Per rimanere in tema mettiamo ad esempio che usi uno slot di 3° per lanciare un cura ferite leggere. Ora con il sistema a mana allo stesso prezzo di uno slot di 3 lancio 5 magie di primo. Era su questo assunto che si basava la mia constatazione (imbeccatami da DTM). A parità di spesa un cura leggere è molto più efficace ma richiede più tempo per essere utilizzato (5 round). Chiedo scusa se la tabella si capisce poco ma non so come inserirne una decente.
-
Nel manuale non è espressamente dichiarato che si può avere un solo focus ma tutte le descrizioni a riguardo parlano sempre di "IL suo focus" sottointendendo la cosa. Per quanto riguarda lo psicocristallo invece fornisce un focus extra infatti la descrizione dice che il personaggio "quando deve usare IL suo focus può invece usare quello del cristallo"
-
Ispirato dai vostri commenti ho controllato un po' di dati numerici e verificato che: 1) Passando ai punti magia i caster perdono moltissimo del loro potenziale e sono anche decisamente inferiori rispetto agli psionici. Se la prima cosa la posso capire per non rendere ancora più potenti i maghi la seconda invece non me la spiego proprio. 2) Con questo sistema il rapporto [punti magia/PF recuperati] è nettamente a favore del cura ferite leggere. Va però detto che per sfruttare questo vantaggio in termini di costo si devono perdere più round. La qual cosa in combatimento può non essere molto conveniente. Esempio Spoiler: Cura Ferite Gravi ripristina 8-29 PF e costa 5 punti spesi in un round Cura Ferite Leggere lanciato 5 volte ripristina 10-45 PF costa 5 punti ma ci vogliono 5 round @Blackstorm scusa non ho capito se il paradosso lo hai applicato al sistema dei punti magia o a quello a slot.
-
Mi pare che tu possa creare solo un focus psionico alla volta. Ci sono però talenti che per funzionare richiedono la presenza del focus senza consumarlo.