Kwoo Sun Goo - " Goliath " - Netrunner
La suite in synthotessuto, nera, vagamente in sfumatura latex, si appiccica alle forme esili e minute del giovane. Il capo, composto principalmente da una zazzera irregolare di capelli corvini, è ornato da un paio di Interface Goggles leggermente usurati, con ideogrammi incisi in slang Neo-K/Pop, con bizzarre sfumature dal rosso vulcano al blue elettrico, con alcun jack penzoloni sulle spalle, in maniera comicamente sbarazzina.
Al momento Sun Goo giace immerso, per quanto limitato dall'aridità e piatezza del meta space, in un letterale miniera d'oro di Crediti di Fama o contatti costituita da altri Fratelli - " HyungNOT* " o dai Fixer che bighellonano al raduno ma sembra poco partecipe del carnevale di carne e rottami costitutito dal raduno. Gli occhi iniettati di sangue, reduce proprobilmente da una run indefinita culminata nel proprio personale rave di flussi di metadati, gracchia incessamente un proprio personalissimo mantra:
" FlOwErGiRl / FlOwErGiRl / FlOwErGiRl /FlOwErGiRl /FlOwErGiRl /FlOwErGiRl... "
La voce roca, graffiante, si perde in questo loop costante nella gola riarsa del Netrunner, probabilmente sull'orlo di un meltdown nervoso, mentre con la mano destra si tormenta uno deli spinotti di collegamento dei Goggles, un riflesso automatico ed involontario ormai.
Per il momento rimane fermo, ignorando le possibilità di interazione umane anche se un'angolo recondito della mente, un processo di background mai completamente offline dai propri circuiti neurali, scandaglia possibili accessi a reti locali, avido di notizie e scambio dati, pronto all'orgia binaria con un'unico pensiero costante: la Crisi Creativa di Song-Mii-Seung.
* Seung-Channnnnnnnnnn *