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dalamar78

Circolo degli Antichi
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  1. DM Sono passati più di due anni dal tempo delle vostre avventure nel Regno di Wyrd ed è per trovare la lama della leggendaria Blood Sword che avete girovagato per il mondo in tutto questo tempo. Nel nord avete incontrato una donna saggia che vi ha detto che la spada si trova chissà dove nell'Outremer, la terra della Crociata. Stavolta la vostra ricerca vi ha portato nell'avamposto meridionale della terra civilizzata del Coradiano: la città di Crescentium Crescentium, la prima città espugnata dai Coradiani della Crociata, è un potente porto protetto da mura fortificate simili ai fianchi di un grande dragone corazzato. Fu qui che i primi Crociati entrarono in guerra contro i barbari Ta'ashim e da allora il porto rimane il maggiore di tutto l'Outremer. Minareti decorati di pietre preziose brillano nella nebbia polverosa del tardo pomeriggio mentre entrate a vele spiegate nel magnifico porto e scivolate tra i vascelli fino alla banchina. Il profumo di spezie esotiche, di incenso e di hascisc riempie l'aria mentre scendete a terra.. per venire circondati all'istante da una folla di mendicanti di carnagione scura che fanno a gara per chiedervi la carità. Ma non avete nessuna intenzione fare la carità a uomini che hanno scelto di vivere come parassiti. Con una smorfia di disgusto li allontanate a spallate e vi incamminate per un ripido vicolo che porta all'Area Palatina. La trovate la Ricezione e registrate il vostro arrivo in città prima di mettervi a cercare un alloggio per la notte Erenfel Loxar Jacob Tutti
  2. DM Osservate da lontano il forte e la sentinella mentre la neve continua a cadere copiosa Caspar Tutti
  3. DM Eberk si crea una zona sicura all'interno della quale entra in comunio con il suo Dio Eberk
  4. DM Soren usa il suo potere benefico per lenire parte delle ferite di tutti quanti Soren
  5. DM Decisi a stanare il Ghul prima di avventurarvi nel cratere, tornate sui vostri passi e vi avventurate nelle cripte, verso il passaggio dove avete visto sparire il potente non morto. Il tunnel lavorato lascia ben presto il posto ad un passaggio dissestato, come se fosse stato scavato nella terra; le pareti sembrano richiudersi, facendo sembrare lo stretto passaggio ancora più stretto. Mentre passate, pezzi di terra cadono dalle pareti e dal soffitto, mentre un forte odore di morte aleggia nell'aria; dopo pochi metri il passagio si allarga in una caverna più ampia e, nella parte bassa di quest'ultima, si apre un altro passaggio Mappa
  6. Illius Incursori
  7. DM Caspar passa i suoi abiti pesanti all'uomo privo di sensi e poi riprendete il viaggio; la neve continua a cadere copiosa, aumentando di intensità via via che procedete, con la temperatura che, per lo meno, non scende oltre. Dopo altre quattro ore di cammino arrivate in vista del forte; vi fermate ad una distanza di sicurezza ad osservare la situazione e notate uno degli scheletri all'esterno del forte di sentinella Caspar
  8. DM L'Osservatore ascolta il resoconto di Falco della Tempesta Venite, lasciate che vi mostri alcune delle meraviglie del mio reame vi dice mentre la grande porta nera si chiude lentamente Succede così di rado che io abbia degli ospiti e sarei veramente onorato se voi accettaste il mio invito La creatura sembra aver intenzionalmente ignorato la domanda di Soren; camminate di fianco all'Osservatore lungo un corridoio che porta ad un'ampia galleria circolare. Al centro c'è un grande vaso a forma di campana costruito con materiale trasparente che sembra vetro, al cui interno brucia un'enorme palla di fuoco ribollente. La luce brillante illumina degli strani oggetti appoggiati alle pareti e sparsi su delle tavole ma notate che l'ambiente non è per nulla riscaldato. Continuate a proseguire fino ad un'altra galleria il cui pavimento è coperto da lastre di acciaio lucidissimo, come un'enorme specchio. Il soffitto a cupola si perde nell'oscurità ma al suo centro notate una piccola apertura circolare. L'Osservatore guarda una fila di cristalli incastonati nella parete ed essi si accendono in risposta al suo comando psichico Io vengo chiamato Osservatore vi dice con la sua voce sottile che echeggia tra le volte della cupola Osservo tutto ciò che accade nel Daziarn. Ho visto il vostro arrivo sulla Piana Zhamin e so da dove siete giunti. Quelli della vostra specie che sono sopravvissuti al trasferimento sono così pochi che oramai avevo abbandonato ogni speranza di incontrarvi. Certo, se voi non vi foste imbattuti per caso in una delle mie pattuglie di caccia, le vostre ossa sarebbero ancora la, a sgretolarsi tra la sabbia di quell'arida pianura. Sembra che voi siate nati per sopravvivere.. almeno voi tre e il riferimento al povero Dalen è decisamente presente Improvvisamente compare una colonna roteante di luce, proiettata dall'apertura circolare al centro della cupola, che illumina il centro della galleria e si allarga sempre di più fino a coprire l'intero pavimento Venite, guardate bene e forse capirete qual'è la natura del vostro nuovo mondo. Poichè dovrete adattarvi, se vorrete sopravvivere qui.. per il resto della vostra vita Non avete il tempo di replicare: la colonna di luce roteante colpisce il pavimento lucido e vi ritrovate circondati da una spettacolare immagine cosmica. Al centro ruota un'ombra, scura come le tenebre dello spazio infinito, in cui vedete dei soli, delle stelle e una miriade di pianeti che vi ruotano intorno. Questo microscopico universo è circondato da un anello scuro oltre il quale si dipartono quattro raggi di colori differenti, come in una gigantesca ruota. Tra questi raggi ci sono delle aree di luce e di ombra, alcune parallele fra loro, altre più isolate, ma tutte invase da una nebbia pallida e scintillante Ciò che vedete è la rappresentazione dei nostri mondi, un'immagine di luce che raffigura l'universo di Aon e il Daziarn vi dice l'Osservatore quando il suo servo lo porta al centro del pavimento Qui, tra i soli e le stelle di Aon, c'è il pianeta che voi chiamate Magnamund, nel quale si apre il Cancello dell'Ombra attraverso il quale siete caduti nel Daziarn. Lo Yoacor si muove lentamente verso di voi, tenendo in braccio il suo padrone che continua il suo monologo E qui, sospeso tra i regni del Fuoco e dell'Acqua, c'è l'Abaxial di Czenos: questo è il mio reame. Ho scelto di vivere qui per poter sviluppare questo paese così come desidero e per popolarlo di esseri che rappresentino i miei ideali L'Osservatore vi fissa gelido negli occhi e sentite le membra irrigidirsi mentre egli vi penetra nella mente; nessuno di voi, nemmeno Falco della Tempesta i cui poteri psichici sono molto sviluppati, riesce a prevenire l'intrusione psichica dell'Osservatore che, per vostra fortuna, dura molto poco. Egli riesce a scandagliare a fondo la vostra mente poi, con un colpo di palpebre, cessa il suo esame mentale e un sorriso gli illumina il volto grigio e avvizzito Tutti Sento molte cose dei vostri caratteri che mi piacciono, umani. Possedete una forza interiore, onore e un fiero coraggio non comuni tra i mortali di Aon. Se non fosse per queste qualità non avrei avuto un attimo di esitazione nello sbarazzarmi di voi perchè non potrei tollerare la presenza di persone deboli e infide nel mio reame Tace per un momento e il suo sguardo si fissa sulle sagome che si agitano al centro della stanza Ho letto nella vostra mente e ora che il vostro racconto è vero e conosco le ragioni per cui vi trovate qui, nel Daziarn. I guai e i problemi del Magnamund sono di nessun peso qui, nella Città Splendente, ma c'è qualcuno che sarebbe felicissimo di sapere che gli Alfieri di Sommerlund e l'ultimo dei Maestri Ramas si trovano qui, non fosse altro che per scovarvi ed uccidervi. Per questo motivo dovete lasciare Yanis ma non vi manderò via senza una guida: siete persone che rispetto e vi aiuterò come posso L'Osservatore disattiva il quadro luminoso e ordina al suo servitore di riportarlo nella prima galleria. La, inondato dall'intenso bagliore della palla di fuoco, c'è un enorme globo di metallo argentato. Al suo avvicinarsi questa sfera comincia ad irradiare una strana luce fosforescente e sulla sua superficie appaiono dei simboli Le Pietre della Sapienza hanno oltrepassato il Cancello dell'Ombra pochi istanti prima che voi cadeste dice la creatura mentre i simboli sulla sfera cambiano colore Ci sono molti canali oltre il Cancello dell'Ombra nei quali il tempo e lo spazio cambiano dimensioni. Di solito è impossibile dire quando un oggetto o una creatura che passa nel Daziarn si materializzerà ma conosco le coordinate del vostro arrivo e questo mi renderà le cose più facili Pian piano i simboli cominciano a scomparire, fino a che ne rimangono solo tre Senza conoscere la precisa ora di Aon in cui sono passate attraverso il Cancello dell'Ombra, posso trovare solo una localizzazione approssimativa continua scrutando con attenzione i simboli Secondo la scala del tempo del vostro pianeta, le Pietre della Sapienza sono arrivate nel Daziarn quarantuno ore fa. Si sono materializzate intatte nella foresta di Khat Trisect di Vhozada, un reame situato tra i regni elementali della Terra e dell'Acqua e questo per voi è un grosso vantaggio: Vhozada è una terra temperata e ricca di quegli elementi necessari alla sopravvivenza di forme di vita mortali. Li vive una famosa visionaria, il suo nome è Serocca. Sarebbe saggio cercare il suo aiuto per trovare queste potenti pietre poichè di sicuro ne saprà qualcosa Anche se le sue parole vi hanno ridato speranza, siete ancora timorosi di non riuscire a ritrovare le Pietre della Sapienza e, ancor di più, di riuscire a tornare a casa vostra. L'Osservatore capisce la vostra apprensione e cerca di alleviare le vostre ansie offrendovi un mezzo di trasporto fino al reame di Vhozada. Vi promette che il viaggio sarà veloce ma quando comprendete ciò che questo significa, vi si gela il sangue nelle vene Questa continua l'Osservatore indicandovi con orgoglio l'enorme vaso che domina la galleria E' una Porta a Dimensione, vi permetterà di raggiungere il reame di Vhozada attraverso una fessura nella struttura del Daziarn Osservate incantati la palla di fuoco chiusa nel vaso e cercate di capire quale strano incantesimo abbia creato un tale portento Dovete sapere che le leggi che governano il mio mondo non assomigliano a quelle di Aon. Qui il tempo e lo spazio possono essere manipolati da coloro che hanno poteri sufficienti a forgiarli secondo necessità continua in risposta ai vostri pensieri; poi ordina al suo servo di portarlo davanti ad un altro globo globo che sta li vicino, dove traffica un pò su un banco di cristallo: a poco a poco un'ombra circolare e grigia si forma sulla superficie trasparente della campana di vetro e comincia a brillare così forte che non riuscite e fissare lo sguardo su di essa La porta per Vhozada è aperta umani dice l'Osservatore Buona fortuna, umani Nel preciso istante in cui termina di parlare una forza vi spinge dentro la Porta a Dimensione e venite subito assaliti da un'incredibile sensazione di velocità. Davanti ai vostri occhi si srotola una spirale di luce e venite trascinati verso il suo centro dalla nuvola grigia che vi circonda. Chiudete gli occhi ma la luce penetra oltre le vostre palpebre diventando sempre più intensa. La mente vi si riempie di un turbinio di colori e provate inutilmente a gridare Tutti Un'improvvisa mancanza d'aria vi fa boccheggiare ma dura solo un istante e, quando riaprite gli occhi, scoprite che il vostro viaggio è terminato: siete arrivati su Vhozada. Dal ciglio di una collina erbosa osservate un paesaggio strano ma che vi sembra in qualche modo familiare. Davanti a voi si apre una distesa di erba verdeggiante, con delle macchie boscose e qualche tortuoso ruscello. L'aria tiepida ha un fresco odore di pulito e la lieve brezza porta fino a voi il cinguettio di qualche uccello. Se non fosse per il cielo grigio e senza sole, giurereste di essere tornati nella vostra terra natale Un'improvvisa sensazione di nostalgia vi stringe il cuore ma non permettete che ciò indebolisca il vostro proposito. Continuate a scrutare l'orizzonte nella speranza di trovare qualche indicazione utile Falco della Tempesta
  9. DM Trovate facilmente le tracce lasciate dal gigante ma seguirle non è certo il vostro forte; dopo pochi minuti infatti non sapete più da che parte procedere. La nebbia attorno a voi continua ad infittirsi e il rischio di perdersi al suo interno è sempre più elevato
  10. DM L'uomo privo di sensi morirà nel giro di poche ore se non trovate il modo di scaldarlo; nel frattempo Eluf avanza fino ai bordi del fiume ghiacciato controllando le sponde Eluf
  11. DM Eberk e Theogrin esaminano il corpo del gigante anche se prima il sacerdote eleva una preghiera a Moradin per lenire parte delle sue ferite; il corpo del gigante non ha molta roba con se, apparte una scodella tutta ammaccata ed un rudimentale cucchiaio. Delusi dal magro bottino vi incamminate tutti quanti nella direzione dalla quale è sopraggiunto il gigante ma non è facile capire dove andare vista la presenza della nebbia.. Eberk
  12. DM Theogrin fa un passo verso la mischia e mette mano ad un strano panetto viscido, tracciando un segno con questo oggetto e mormorando una formula arcana, al termine della quale punta il dito verso il randello del gigante che però sembra non risentire della magia del nano. Nello stesso momento il piccolo elementale dell'aria prova a colpire il massiccio bersaglio da dietro ma impatta innocuo contro la spessa pelle della creatura Gerbo, protetto dalla sua tigre tecno-magica, continua a seguire lo scontro da semplice spettatore Adesso però entra in gioco anche Torgal: l'abile guerriero sferra tre rapidi ma potenti attacchi con la sua ascia che brilla luce azzurra: il primo viene deviato dal randello del gigante ma gli altri due vanno a segno, affondando nella gamba e nel fianco della massiccia creatura che, con un suono gutturale, crolla a terra morta Iniziativa Dadi
  13. DM Dopo avervi protetto con la magia dal freddo estremo, uscite dal rifugio e vi incamminate di nuovo verso il forte, decisi a sconfiggere Rohkar e i suoi abomini non morti; il viaggio nelle neve, che continua a cadere copiosa, non è certo agevole ma, quanto meno, le vostre magie si rivelano efficaci nel tenere i vostri corpi ad una temperatura gradevole. Purtroppo però l'ex membro della banda di Rohkar non è così fortunato: dopo quattro ore di cammino, l'uomo inizia a barcollare per la fatica e il freddo, finendo per accasciare a terra privo di sensi proprio mentre avvistate il fiume ghiacciato
  14. Custode Romolo e Julius entrano nella cucina iniziando a guardarsi intorno Romolo Julius
  15. Da quel momento sono passate almeno 16 ore, per cui te ne restano 8 di protezione
  16. Denser Non avendo altre soluzioni praticabili, mi getto a terra e striscio come posso dietro Jotunn
  17. Sir Tiberius Albor L'Invincibile oggi mi guarda con favore: riesco a colpire il drago con la mia carica, ferendolo; purtroppo però l'enorme creatura afferra tra le fauci Caelern Noo! tuono disperato rinnovando il mio attacco contro la bestia DM
  18. DM Dopo che Miyagi ha controllato, per scrupolo, se ci sono tracce ma senza rilevarne nessuna, tornate sui vostri passi e vi recate nella stanza in cui si trova il cadavere che Andersson pensa possa appartenere ad un drow e vi ci chiudete dentro, avendo, in questo modo, il tempo di reagire ad eventuali "visite indesiderate". Il tempo scorre lento ma non accade niente di rilevante: quanto tutti quanti siete riusciti a recupare un pò le forze, siete di nuovo pronti per riprendere l'esplorazione dei sotterranei del maniero Tutti
  19. Ottimo Cominciavo a perddere le speranze.. Ti mando un MP con quello che vuoi sapere
  20. DM I vostri stomaci brontolano ma resistete alla tentazione di prendere il cibo nell'altra stanza, richiudendo la porta e rimettendovi pazientemente ad aspettare; da una finestra riuscite a vedere, molto più sotto, gli Yoacor affollare una strada che porta ad un livello esterno di Yanis. Si muovono con una tale determinatezza che da quassù sembrano una comunità di api operaie; per alcune ore continuate ad ammirare questa bellissima città e i suoi industriosi abitanti poi il sonno ha la meglio su di voi e vi addormentate Una mano possente vi sveglia scuotendoci con violenza L'Osservatore vuole vedervi vi dice il capo degli Yoacor parlandovi nella mente e facendo segno di alzarvi Dovete venire con me Assieme ad altri sei Yoacor, il capo vi scorta fuori dalla torre di guardia attraverso un cortile pavimentato di acciaio lucidissimo, fino alla sala d'entrata della fortezza di cristallo. Una magnifica scalinata a spirale, scavata in un blocco di roccia azzurra che non avevate mai visto prima, forma il corpo centrale di questa roccaforte; la scala sale verso il tetto turrito dov'è situata la stanza dell'Osservatore Gli Yoacor salgono agilmente ma voi fate fatica a tenere il loro passo, contate più di 300 gradini prima che la scala si apra in una stanza silenziosa dove una massiccia porta di ebano intarsiata d'oro riempie un'intra parete. Una campana viene fatta suonare e, mentre riprendete fiato e aspettate che la grande porta si apra, cercate di immaginare chi possa essere l'Osservatore. Immaginate che sia il re dei guerrieri Yoacor, alto e forte, più intelligente e saggio di qualsiasi altro mortale: siete ottimisticamente convinti che vi aiuterà nella vostra ricerca delle Pietre della Sapienza e di una via per tornare nel vostro mondo. Ma quando la porta nera finalmente si apre, le vostre speranze svaniscono: ciò che vedete vi impressiona profondamente Tra le braccia muscolose di una guardia Yoacor sono stese le orribili membra dell'Osservatore: il suo corpo verdastro e avvizzito non è più grande di quello di un bimbo ma la testa oblunga è di proporzioni enormi, addirittura più grande di quella del gigante che lo tiene in braccio. Mentre quell'essere deforme si gira a guardarvi, il suo corpo è scosso da un continuo tremolio; le orbite cave degli occhi scintillano come due pietre preziose nella debole luce della stanza e la loro espressione rivela che in quel mostruoso corpo è imprigionato un essere estremamente intelligente Non abbiate paura di me vi dice in una lingua molto simile alla vostra Non ho intenzione di farvi del male. Le mie fattezze possono non piacere a gente della vostra specie ma qui nel Daziarn dovete essere preparati a non dare peso all'apparenza, se volete conoscere la verità Con un languido gesto degli occhi congeda il capo degli Yoacor e le guardie, seguendoli con lo sguardo mentre scendono la scala a chiocciola Falco della Tempesta
  21. DM Homura, grazie anche alla magia di Theogrin, sferra tre rapidissimi attacchi ai danni del Gigante, riuscendo ad affondare la lama del suo coltello in punti vitali, aprendo così tre gran brutte ferite Infuriato il colosso risponde con due potenti attacchi ai danni del vostro compagno che però si rivela essere molto agile ad evitarli entrambi Iniziativa Mappa Dadi
  22. DM Gobnait eleva una preghiera a Torag per poi appoggiare le mani su Eluf, curando parte delle ferite dell'ulfeno; a questo punto non vi resta altro che riposare: avvolti nel calore emanato dal fuoco che riesce, seppur debolmente, a tenere a bada il freddo estremo che c'è attorno a voi, vi sistemate come meglio potete stabilendo dei turni di guardia. Sembra che le vostre speranze siano state esaudite in quanto nessun non morto vi viene a disturbare, riuscendo così ad arrivare al giorno successivo: mentre una pallida alba fa capolino tra gli alberi, lentamente vi risvegliate tutti quanti, sentendovi, per la prima volta da un paio di giorni a questa parte, di nuovo caldi Gobnait Eluf Tutti
  23. Custode Il richiamo di Juliet cade nel vuoto: nessuno risponde; con cautela avanzate all'interno della casa seguendo Padre Romolo che apre la prima porta a destra, rivelando una cucina con un soggiorno. Vi guardate in giro ma senza notare niente di strano o insolito
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