Concordi sul da farsi, date una rapida controllata al vostro equipaggiamento, così da non lasciare niente in giro, prima di entrare nella Grande Sala.
Con i muscoli e i nervi tesi, pronti a reagire la minimo segnale di pericolo e cercando di fare meno rumore possibile, attraversate il pavimento sconnesso di questa vasta sala. Il rumore costante dell'acqua e l'ululare della tempesta rendono l'atmosfera di questa desolata stanza ancora più sinistra. Una giungla di rovi si inerpica sulle pareti, attaccandosi ai resti dei quadri e attorcigliandosi sugli arazzi ammuffiti.
Un enorme camino fa bella mostra di se sulla parete meno erosa dal tempo; un massiccio spadone a due mani è appeso sopra il camino stesso, la cui appuntita lama d'acciaio sembra quasi indicare una direzione. Quasi istintivamente, spostate lo sguardo in quella direzione e vedete qualcosa disteso a terra in quella che sembra essere una nicchia nella parete vicina. Circospetti, vi avvicinate e scoprite che si tratta del cadavere di un uomo; dietro di lui si è aperto un pannello nel muro e, sbirciando nella tetra apertura, riuscite ad intravedere alcuni gradini che scompaiono inghiottiti dall'oscurità.