Sìsì, sono io quella persona, tranquilla!
Allora, ti risponderò dicendo quella che è la mia personale opinione e non vuole pretendere di essere migliore della tua. Le rime, a meno che non siano in inglese, non mi piacciono (forse perchè trovo l'inglese una lingua più armoniosa ed adatta a scrivere poesie).
La poesia, per me, è l'espressione della mia anima, dei miei sentimenti, della mia mente ed è qualcosa di immobile, intatto...non posso cambiarlo. Se scrivessi in rima dovrei sforzarmi per trovare una parola che si sposi con l'ultima della riga prima, e non mi va...infrangerebbe quelli che sono i miei pensieri...sarebbe uno sforzo stilistico e perderebbe tutto il sentimento. Ho provato a scrivere dei componimenti in rima, anche in inglese, ma quelle poesie le trovavo vuote...belle, epiche (erano di tipo cavalleresco) ma non mie... erano, come ho detto, uno sforzo di stile per migliorare, ma non esprimevano nulla di me, della mia anima. Ed allora, cos'è la tecnica senza il sentimento?
Inoltre, io scrivo quando ho qualcosa da raccontare, quando voglio esternare i miei sentimenti. Penso che le poesie siano qualcosa, almeno nel mio caso, di molto intimo e profondo della persona, e non possono essere considerate come "un esercizio"...le poesie vanno al di là di questo.
Quando io scrivo una poesia e la faccio leggere a qualcuno, mi espongo in qualche modo... è come se dicessi: ecco, questa è una parte profonda di me stessa che ti permetto di conoscere...ed è per questo che acquista un sentimento... tante volte mi spaventa anche essere giudicata su qualcosa che scrivo, perchè mi sembra di mettere in gioco me stessa, non il mio scritto...
Ad ogni modo, sul ritmo ti do assolutamente ragione... un po' perchè, come ti ho spiegato, voglio che i miei pensieri rimangano intatti ed un po' perchè non pretendo di scrivere poesie in modo serio, le mie poesie non hanno un ritmo scandito alla perfezione...