Risponderò a i vostri quesiti, e mi dovrò impegnare a fondo, perchè non sono semplici domande con altrettante semplici risposte!!
Prima di tutto, vedo i paladini poco realistici a causa dei loro compiti morali ( combattere ogni manifestazione del male ), proprio perchè nel loro intento sbagliano fin dalla partenza, non essendoci al mondo ( sia reale sia fantasy ) vero male e vero bene.
Di per sé, il paladino non può essere l'araldo del bene, e tantomeno pretendere di combattere il male, non possendo, come tutti, la capacità di poter scindere il bene dal male.
Per questo sbaglia, anche con le migliori intenzioni, perchè si oppone alla forza e alla violenza commettendo altra forza e altra violenza, senza risolvere qualsiasi problema. L'unica vera possibilità è l'uso della diplomazia, che raramente viene attribuita ai paladini...
Un'altra caratteristica del paldino è quella di mettere sempre in pericolo la sua vita, e così anche quella del gruppo a cui appartiene, e questo denota profonda immaturità.
Certo, io non voglio dire che la classe dei paladini non dovrebbe esistere, al contrario, in una ambientazione fantasy fa la sua bella comparsa.
Dovremmo invece comprendere meglio come poter vivere questo personaggio, senza apparire come fanatici religiosi e tendenti a mettere inutilmente in pericolo i nostri personaggi e quelli degli altri.
Una fuga non sempre è disonorevole.
Alla seconda domanda rispondo velocemente: ancor più di possedere infiniti poteri e conoscenze magiche, non sarebbe meglio un uso più comprensivo dei propri poteri rispetto a chi ci circonda? ( parlando naturalmente in una ambientazione fantasy?)