Mi avvicino lieve ad Ignoto, ora Gustav, con lo stesso gesto di quando, dopo gli incubi, mi avvicinai a lui nel buio della notte.
Poso la mia mano sul suo braccio e gli sorrido.
Piacere Gustav, lieta di smettere di confondere la parola umana per un nome sconosciuto. Quando usciamo di qui conto boccioli, rose ed orecchini e ti dico quanti anni ho ...
Poi fisso il fondo del pozzo ed incocco il mio arco.
Potrei anche scaricarci un fulmine, ma la dea sola sa se mi servirà dopo o meno ....
Per ora non scocco nulla, controllo e basta.