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Grimorium

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Punti Esperienza

  1. Ragazzi, vi consiglio i titoli della scorsa volta. Nei romanzi di Andrea D'Angelo la magia c'è, gli incantatori pure, ma sono contestualizzati in modo originale. Così come Centi distingue tra maghi e stregoni, cosa che ho trovato interessante. Questi due autori non sono di certo perfetti - il secondo poi è esordiente - però hanno davvero dato una smossa al fantasy italiano. Se tutti gli altri continueranno in questo senso di sicuro si faranno grandi cose! PS: Tra le brutture più recenti, c'è anche Garmir l'eclissiomante (spero di averlo scritto bene). Non mi è piaciuto affatto! La magia c'è perché sì. Gli incantatori ci sono perché sì. Nessuna spiegazione e una storia che non vale la pena di leggere. Bah!
  2. Le varie teorie dei viaggi nel tempo etc ci stanno all'interno della mitologia della serie. Almeno secondo me. E' il resto che c'entra poco e niente! Voglio dire, Jacob? E l'altro tizio vestito di nero? Andiamo! Praticamente erano Dio e Lucifero, due entità superiori che usano l'isola come scacchiera. Questa cosa mi è piaciuta poco. Ma è pure vero che era intuibile, che JJ lo aveva lasciato capire. Pensateci bene: quante possibilità c'erano che Spoiler: Sawyer capitasse sull'isola con il padre di Locke aka l'uomo che ha distrutto la sua famiglia? O che Jack vivesse fianco a fianco con Claire, la sorella che non sapeva di avere? Molte, troppe coincidenze che trovano ora una spiegazione: non sono coincidenze. Per il resto è verissimo, sono accadute più cose in queste due puntate che nell'intera seconda stagione!
  3. Eh lo so, è quello che mi riprometto ogni volta. Per "La rocca dei silenzi" è stata una scelta facile, essendo autoconclusivo, ma per "La ragazza drago" e "Il silenzio di Lenth" non ce l'ho fatta. Ogni volta che entravo in libreria venivo rapito dalle copertine. Alla fine ho ceduto ;_;
  4. Il problema invece è che se il primo romanzo è bello si va in crisi d'astinenza in attesa del secondo!
  5. Ok ragazzi, ho finito di leggere "Il Silenzio di Lenth" e "La rocca dei Silenzi" (si nota che ho una passione per "il silenzio"? XD) e mi sono piaciuti entrambi! Inutile dire che ve li consiglio. "La rocca dei Silenzi" è pesantuccio, carbura assai in ritardo e più volte mi sono dovuto rileggere pagine su pagine perché mi distraevo... non credo sia un buon segno. Fortuna però che la storia è intrigante e dopo un po' diventa una droga andare avanti. Per quanto riguarda "Il silenzio di Lenth", io mica lo sapevo che fosse il romanzo d'esordio di tal Luca Centi. Cioè, non leggo mai le biografie degli autori ergo sono assai distratto. C'è da dire che non è niente male questo romanzetto, anche se, come l'altro, carbura tardi. Mi ha sorpreso il colpo di scena finale alla "Saw", non so se avete presente: ogni cosa viene rimessa in discussione e il lettore ci rimane di sasso! Stupendo! Adesso inizio a leggere "La ragazza drago2" della Troisi. Lo so che ho detto che le sue storie sono scialbe, ma quando inizio una saga voglio portarla a termine. Ok, lo faccio solo per le copertine, la sola cosa di valore nei suoi romanzi XDD
  6. Oddio, allora è "forte" a livello di contenuti! XD Fichissimo, devo procurarmelo!
  7. Di questo autore mi hanno prestato "Cavie", avvertendomi che è un tantino pesante - non per la storia ma per determinate scene. Spero di poterlo leggere al più presto!
  8. A me è piaciuto tantissimo! Magari un po' pesante all'inizio, ma è una cosa necessaria quando si devono introdurre così tanti personaggi. Lo studio di fondo poi è impressionante, un appassionato di mitologia nordica ci troverebbe di sicuro centinaia di riferimenti a miti e leggende!
  9. Estasia te lo sconsiglio. Oltre allo stile grossolano dell'autore, la storia è tirata per le lunghe. Il primo della trilogia ha un suo perché ma i successivi due... bah, l'autore reinventa di continuo un mondo che è di per sé limitato. Non fare il mio stesso errore! XD (Ti consiglio invece, sempre di Falconi, "Prodigium". Davvero carino).
  10. Sono contento di averti dato qualche consiglio! Comunque non tutti gli autori che ho citato appartengono ad una piccola realtà editoriale. D'Angelo ad esempio è stato pubblicato dalla Nord - che solitamente schifa gli italiani! - mentre Centi dalla Piemme che sino ad ora ha solo pubblicato romanzi per ragazzi e che con questo romanzo inaugura una collana nuova. Qualche merito lo avranno insomma
  11. Guarda, se parliamo di innovazione bisogna puntare sugli esordienti o quasi. Ma non quelli "creati a tavolino", bensì quelle persone che sanno il fatto loro. Ti faccio una lista dei cinque romanzi fantasy che negli ultimi tempi meritano di essere letti: Pan di Francesco Dimitri Un romanzo serio, studiato, vero. Grottesco qualche volta, horror, maturo. Ci sarebbe una lunga sfilza di aggettivi, ma nessuno riuscirebbe a rendere appieno la bellezza di questo romanzo. La Rocca dei Silenzi Altro romanzo di un autore maturo, che non usa mai alcuna parola a caso. Ogni singolo termine è studiato in dettaglio. Il punto di forza di questo autore è proprio la pianificazione. Il segreto dell'Alchimista E' il romanzo di esordio di Antonia Romagnoli. Lo stile è piatto, la storia carina, però ha il merito di riuscire a fondere il fantasy col giallo. C'è un assassino e qualcuno deve trovarlo. Con la magia. Intrigante. Il silenzio di Lenth Mi mancano una decina di pagine e per la prima volta non so cosa aspettarmi. Un romanzo che parte come urban fantasy e che spiazza il lettore ogni dieci pagine. Appunto, nn riesco mai a prevedere cosa accadrà!!! La storia poi è studiata quanto basta per acchiappare il lettore. Wunderkind L'autore sa quello che scrive. Non dico altro. Non si limita ad immaginare mondi, lui c'è già stato. Parla dei quartieri francesi in cui ha camminato, dei vicoli che ha imboccato e al lettore sembra quasi di stare con lui. Mi è piaciuto subito, anche se finisce in malo modo. Uscirà mai il seguito?
  12. Ragazzi, come ho scritto nella mia presentazione, sono un lettore accanito! Però ho notato che tra tutti i fantasy che ho letto, sono pochi quelli italiani in grado di eguagliare quelli d'oltreoceano. Il papà de "Il signore degli anelli" neppure lo nomino, ma Terry Brooks? Salvatore? La mia amica Ursula? Hanno rinnovato il genere, alcuni di loro, mentre altri hanno ingrandito e descritto con minuzia mondi già creati. E in Italia? Non so voi, ma io fatico ad emozionarmi nel leggere le opere degli scrittori italiani. E credetemi, le ho lette tutte o quasi. I romanzi che si avvicinano al mio genere sono quelli della Asengard, mentre la Mondadori ultimamente sta producendo una serie di obrobri. Dopo il fenomeno Licia Troisi, ci si è messa anche la Piemme con "la scacchiera nera". In copertina una protagonista identica a Sophia de "La ragazza drago". Ma questo illustratore ha un minimo di fantasia? Credo si salvi solo l'altro romanzo, "Il silenzio di Lenth", che sto finendo di leggere or ora. Merita anche solo per il fatto che la storia non è banale come al solito. Poi ci sono gli autori della Nord. Tutti i romanzi pubblicati prima del 2000. Dal 2000 in avanti solo operazioni commerciali. E voi? Che ne pensate?
  13. Ti consiglio la trilogia di "Andrea D'Angelo" e "Il silenzio di Lenth" di Luca Centi. Il primo autore è pubblicato dalla Nord, il secondo dalla Piemme. Centi scrive in maniera semplice, ma la storia merita tantissimo. E poi è il suo primo romanzo e io sono pro pro pro gli esordienti fantasy!^__^
  14. Inflazionata secondo me. La prima trilogia era carina, la seconda stupenda, la terza oscena. La saga de "la ragazza drago" neppure la considero vista la tristezza della trama in sé. Io penso che Licia Troisi sia una brava scrittrice ma che debba mettere da parte la penna per qualche tempo prima di tornare a scrivere. Ha esaurito le idee e i pochi spunti interessanti che ha si perdono in un mare di banalità. Quello che era il suo pregio, la freschezza, sta diventando un difetto. E lo dico da fan della Troisi, eh!
  15. Devo ammettere che io appartenevo alla cerchia di quelli che consideravano Lost un telefilm in "corso di degenero". Nel senso che mi sembrava andare a casaccio dalla fine della seconda stagione. E invece mi ha sorpreso. Mi ha sorpreso il modo in cui ogni dettaglio si incastra perfettamente, la coerenza narrativa di quel mito che è J.J. E queste ultime due puntate di stagione sono... WOW!
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