Ma sempre a me tocca portare la verità assoluta?
Ottimizzazione e Interpretazione NON SONO RIVALI TRA DI LORO.
Il motivo è puro e semplice, sono semplicemente rivali di loro stesse.
Esplico
OTTIMIZZAZIONE:
La combinazione di Classi, CdP, Talenti, Oggetti magici, fatta per creare un personaggio più performante e capace nella maniera più completa possibile.
La prova? Tuttti sappiamo che il Ranger fa cacare di brutto. Uno si piglia il Ranger per ruolare un PG combattente legato alla natura, però intanto i talenti per combattere con due armi se li piglia lo stesso per "essere più forte".
Voi direte, giustamente, che uno che si è pigliato il ranger per ruolare ha sacrificato l'ottimizzazione per l'interpretazione. Ni. È un cattivo ottimizzatore et interpretatore perché poteva farsi il Warblade e ruolarlo come un ranger. Poi chiaro che se voleva giocare proprio un ranger è un altro paio di maniche.
INTERPRETAZIONE:
Immedesimarsi in razza, classe, allineamento e background del pg per prendere decisioni coerenti con la costruzione.
Piergiorgio vuole giocare un personaggio in stile banchiere; sceglierà il ladro? Sarà Legale o Caotico? E che differenza sussiste tra un ladro e uno stregone nel ruolare questo pg?
Lui sceglierà prima il COSA, solo dopo sceglierà il COME. Magari è più performante l'idea di un ammaliatore, ma magari Piergiorgio vuole uno che sia basato sulle abilità e che non usi la magia (che magari trova orripilante e immorale, forse per questo sarà Legale).
Cosa ho detto in sostanza? Che tutto quello di cui state discutento è FUFFA totale.
L'ottimizzazione e l'interpretazione devono OBBLIGATORIAMENTE limitarsi al tavolo stesso perché un gruppo dove qualcuno è palesemente più o meno X degli altri è inguardabile.
La frustrazione che si prova nell'avere un guerriero spada e scudo nello stesso gruppo con un CoDzilla è la stessa che si prova nell'essere persone timide al tavolo con gente che sembra appena uscita da un corso di recitazione.
Come dicevo all'inizio, l'ottimizzazione andrebbe limitata con l'ottimizzazione stessa del tavolo di gioco. Io stesso sto giocando un PG Aasimar tenendomi il +1 per essere alla pari con gli altri in termini di tattiche e forza bruta.
L'interpretazione andrebbe limitata al livello di estroversione altrui. Giocare un pg che parla quasi a monosillabi con uno che per ogni ********* tira fuori un discorso pubblico degno di Mussolini è davvero snervante. Credetemi.
Se vedete che il gruppo è composto da novellini evitate il mago God e, magari, giocate un pg che dia più supporto e che apra la strada a nuove meccaniche. Magari una o due mine potete tenervele per i momenti di crisi, il gruppo non si sentirà inferiore per questo.
Se vedete che il gruppo è composto da timidi evitate di commentare ogni singolo ciuffo d'erba e di descrivere le vostre azioni come se foste i protagonisti di un romanzo. Magari date spazio ai giovani giocatori spronandoli a ruolare qualche scena di compravendita e usate le vostre arti oratorie per ispirare i giocatori stessi, non i loro pg.
Spero che questo non venga preso come un parere personale perchè non lo è. Si dovrebbe giocare così, punto.
Il resto è solo egoismo.