Gigardos

se non c'è fretta, io proporrei di modellare un altro turno o 2, così da sistemare anche la parte destra della mappa

salvo cambi nel look, l'immagine di riferimento è questa

Memoriale del Culto del grande Drago ho iniziato a buttare giu un po' di cose, pareri?

Nel testo sacro dei draghi, il "Memoriale" , vengono riportati tutti gli avvenimenti che hanno portato dal grande avvenimento alla formazione della grande distesa così come è conosciuta oggi, secondo quanto raccontato da Primo, il grande drago, manifestazione terrena di Gigardos, Padre dei draghi, Primo camminatore, Guardiano della grande distesa. Ricordi del prima Gigardos, prima ancora di essere sostanza immortale era parte di qualcosa, qualcosa senza forma, senza una volontà immersa in un buio perenne. Poi accade il grande avvenimento , una luce che porto separazione e distinzione. Nacquero innumerevoli realtà,dimensioni ed entità. Così giunse il padre dei draghi, prima di essere tale, su la nostra casa, la grande distesa. All'epoca era un enorme tavola piatta circondata da un vasto oceano e qualche scaglia di terreno. Lo stesso Padre non ha molti ricordi di quello che accade nei suoi primi momenti, ma non era solo. Intorno a lui poteva percepire altre essenze non molto dissimili dalla sua. Ricordi della Creazione Secondo i racconti , Gigardos trascorse i primi secoli a ristabilire la propria essenza, ancora turbata dal grande avvenimento. Questi secoli gli furono necessari per sviluppare e controllare la sua energia scaturita da quella singolarità primordiale. Intanto sulla grande distesa iniziarono ad avvenire i primi cambiamenti. Montagne si innalzarono dalla terra grezza e spezzarono le nuvole dei cieli. Nonostante la sua essenza immortale non fosse ancora definita , riusciva a percepire le meraviglie di questa distesa e le forme primitive di vita che iniziavano a camminare sulla terra brulla. Innamoratosi di questa visione idilliaca, concentro le poche energie che aveva recuperato in quei secoli per plasmare un essere che avesse le sue fattezze. Subito ci fu un bagliore di luce bianca, tanto forte da poter accecare chiunque in quel momento ovunque si trovasse. Nacque Primo, il Grande drago,una manifestazione terrena di quella che era la percezione di se del Grande Gigardos, Padre dei draghi, Primo camminatore, Guardiano della grande distesa. Poi dal suo desiderio di poter ammirare tutto il creato e di poterlo tutelare, nacquero i draghi. Questi nostri antenati,avevano scaglie multicolore ,erano dotati di ali, grandi occhi che tutto potevano vedere e filtrare e un intelletto evoluto. Prima di ricadere nel suo sogno, nel quale sappiamo essere rimasto altri secoli, dall'alto della sua visione decise di donare ai suoi figli una terra, un isola lontana dalla grande distesa, sulla quale trovare rifugio . Su di essa sorse una montagna, la più elevata di tutta la creazione ed intorno ad esse foreste di alberi giganti sui quali avrebbero potuto nidificare. Destatosi dal suo sogno, Gigardos volse nuovamente il suo sguardo alla grande distesa, essa era cambiata nuovamente erano emerse altre montagne dalla terra , boschi, pianure , vulcani e ghiacciai. Meravigliatosi di tutti questi cambiamenti , si reco da Primo, il Grande drago, sua prima manifestazione terrena per essere messo al corrente dello stato dei suoi figli e di tutto ciò che era cambiato durante il suo sogno secolare. Nuove entità si manifestarono sul creato della grande distesa, ma non avevano arrecato alcun danno ai suoi abitanti. Altri esseri divini si potevano percepire lavorare da punti lontani dalla vista di Primo. Mentre i suoi figli erano ancora grezzi, non erano in grado di sfruttare la trama magica del mondo e non erano nemmeno in grado di comunicare appropriatamente tra di loro. Così Gigardos ordino a Primo di istruirli, di insegnare loro a parlare e a scrivere la lingua che chiamiamo Draconico antico ed inoltre a governare e sfruttare la trama magica per compiere prime magie. Prima di ritirasi nuovamente , diede compito di continuare a tutelare la grande distesa e poi dalle acque,lontano dalla terra, fece sorgere un altra casa, identica alla prima , sulla quale i suoi figli potessero nidificare ,esattamente come sulla prima. Passarono altri anni,nei quali Primo,il Grande drago, istruì i suoi fratelli minori nell'arte magica e dello scrivere e parlare. I draghi iniziarono a comprendersi tra di loro a istaurare legami,relazioni e a solcare i cieli i maniera più cosciente. Torno quindi Gigardos,Padre dei draghi, Primo camminatore, Guardiano della grande distesa, questa volta riusci a plasmare la sua essenza grezza ed immortale nella sua forma terrena, un grande Drago del colore più puro del creato, con ali possenti e mastodontiche, svariate corna enormi dall'aspetto regale incoronano il suo volto ,sul suo corpo corrono maestose linea fluorescenti, nelle quali scorre la sua essenza magica ed immortale. Notò che la grande distesa era mutata ancora , ma il suo aspetto non era più naturale. Qualche entità superiore si diverti a mutare la terra, solo ora Gigardos si accorse di quello spregevole gesto deturpatore. Qualcuno aveva osato sfruttare il proprio potere per porre la sua firma sulla grande distesa. Decise dunque di cancellarla, fece sorgere nuove montagne e ne fece sprofondare altre, poi dall'arida terra crebbero boschi rigogliosi. Terminato di modellare la grande distesa, prima di tornare nuovamente nel suo sogno , si reco da Primo, il Grande drago. Questi riferì che non tutti i suoi figli avevano memoria di lui. Gigardos annui , disse allora a Primo "va,fonda il Culto e diffondi la mia parola tra i miei figli. Io sono Gigardos, Padre dei draghi, Primo camminatore, Guardiano della grande distesa e tu sei Primo,il Grande drago, la mia più alta manifestazione e voce terrena" .Nacque così il nostro culto, il culto di Gigardos o anche noto come culto del Grande drago. In questa occasione ,volò per tutta la grande distesa, in modo che tutti i suoi figli potessero ammirarlo nella sua massima espressione di se. Infine, prima di tornare al suo sogno, si presento alla presenza di Gothmog, un'altra entità eterna che era giunta sulla grande distesa e aveva fatto delle alte montagne ombrose la sua casa. Non parlarono molto, ma nostro Padre la lascio con un quesito " Grande Gothmog, come mai siete solo?Non avete ancora concezione della vostra forma fisica?La volta prossima,quando tornerò vorrei poter ammirare i vostri figli come lei può ammirare i miei maestosi ". Tornò dunque al suo sogno. Destatosi nuovamente dal sogno, Gigardos, Padre dei draghi, Primo camminatore, Guardiano della grande distesa tornò a solcarne i cieli. Andò da Primo,il Grande drago, e apprese che il suo culto si era diffuso ed era giunto a tutti i suoi figli. Felice della notizia, per premiare la loro devozione si libro in aria, sbatte le sua ali e fece emergere dal mare altre due isole , uguali alle prime due, dove i suoi figli potessero nidificare. Poi impose la sua zampa su ognuna di esse e modifico il clima di tutte e quattro le case dei suoi figli in quattro climi diversi, così che tutti loro potessero goderne a pieno. Incanalo la sua energia e soffio sul continente , ma il suo fuoco non bruciava , anzi generò un corso d'acqua come dono di benvenuto per la nuova razza , gli elfi. Prima di tornare al suo sogno, si recò da Gothmog, il quale ispirato dal quesito di postoli secoli prima da Gigardos , Padre dei draghi, Primo camminatore, Guardiano della grande distesa , aveva preso forma. Un essere umanoide avvolto in un mantello ombroso, fatto della stessa sostanza delle tenebre ed i suoi figli , li chiamò cinerei , esseri scuri abitatori del suolo capaci di vivere nelle ombre.

ragazzi...ehm ,... prima di stender giù un po' di narrativa volevo avere conferma della durata effettiva dei vari turni nelle varie ere, va bene per tutti 500 anni \ 100 anni \ qualche anno in base al realismo (I era\II era\III era) Inoltre, che ne pensate se al passaggio dalla I alla II e dalla II alla III apriamo un nuovo TdG così da avere tutto separato e comodo(nella III si potrebbero ricorre ad ulteriori suddivisioni alla fine di particolari eventi significativi)?

tranquillo , metà delle regole le ho scoperte meglio giocando che leggendo a caso il manuale. Purtroppo se non ci capiti ad usarle, stanno li e sai che esistono , ma non sai come interpretarle ahahahahaha Consiglio, non è necessario rispondere subito ai tiri di check di abilità , generalmente , tranne in situazioni che ne richiedono una rapida risoluzione , si preferisce aspettare che abbiano postato un po' tutti.

Frjionor Rustyfang arrivati all'ingresso della grotta, tiro le briglie del mio possente Beibur Uhh, calma calma, il nemico è ancora lontano dico accarezzandoli le poche setole non coperte dalla sua bardatura in pelle. Mi fermo ad analizzare il passaggio che subito riconosco essere stato ricavato da qualche cugino nanico di queste parti, sarà facile per noi muoverci qui dentro penso , essendo un gruppo ben affiatato di nani. Bhe , quella scritta dice proprio "caverna Lucetetra" rido al nome che unisce due concetti lontani ,poi asciugando le poche lacrime indotte da una risata di gusto credo proprio che siamo nel posto giusto, ma tu , piccolo mio , ci passi da lì? DM Intanto che vengo a capo di questa spiacevole questione di diete e passaggi stretti, come vogliamo procedere? Se occorre o il carretto con le mie scorte e il cibo per il mio piccolo Beibur. dico spiaccicandogli il mio manone sulla fronte bardata e accarezzandolo abbastanza forte in modo che possa percepirla attraverso i vari strati protettivi

idem, infatti la meccanica del combattimento in sella è poco ricorrente e ho voluto provarla qui, scusami ancora ahahahaha

purtroppo non sono un buon master, ma mi aggrego come giocatore 😉

Immortali qui presenti Forse è il caso di iniziare a salvare da qualche parte le razze presenti e le loro caratteristiche (da quando sono presenti, che genere di avanzamenti hanno, i culti, città etc etc) da qualche parte. Se è vero che noi altri perdiamo la possibilità di editare i post, vorrei chiedere a @Voignar se puoi tenerne traccia in una tabella riassuntiva, magari proprio nella sezione sacre memorie. io in questi giorni procederò a rileggere tutti i miei post e a scrivere le mie personali memorie

capito , io comunque ho continuato a cercare e a documentarmi, perché quando studio una meccanica devo essere sicuro al 99%. Purtroppo cercando in rete ho trovato Questo , andando contro eventuali mie possibili meccaniche forti (Es: carica +attacco cinghiale+ attacco personale x2 ) , dove è spiegato , abbastanza bene e senza ,credo, possibilità di dubbio, che la cavalcatura dispone si delle sue 3 azioni classiche (azione,movimento,bonus), ma mentre è cavalcata ,oltre a poter eseguire normalmente il movimento, la sua azione è obbligata ad essere una tra disimpegno,scatto e schivata. Quindi non può attaccare , salvo poteri che sfruttano l'azione bonus, ma nel caso del Cinghiale, non ve ne sono.... detto questo. Sono felice di aver approfondito e ,credo, evitato situazioni spiacevoli in game o sbilanciate.

Lt. Jhon Pooh cosa?Gustav non hai dato ancora il doppio a Bormir? oggi per cortesia daglielo , sono un orso di parola io. Per quanto riguarda il resto, se siete tutti d'accorso procediamo pure inizio a sistemare le mie cose,testa di Gattaco compresa , per ripartire

quindi non posso dichiarare l'azione di carica del cinghiale mentre sono in sella,giusto? Mentre il cinghiale potrebbe caricare se non sono in sella. Penso di aver capito, ma repetita iuvant

Berny

macabro.. ma oOOOOoocheiiii

calma e sangue freddo, pensa pensa pensa, cosa posso dire, fare scendo malamente da cavallo , sbattendo la faccia per terra, mi rialzo visivamente come se lo facessi con fatica, poi provo a pulirmi la faccia ma con difficoltà, come se la mano si muovesse a scatti da sola involontariamente da me, in più tremola Mi-mi pe-perdoni , soffro di tic ne-nervosi dico afferrandomi violentemente al polso la mano che scatta con l'altra Mi succede quando sono sotto stress intanto la mano vincolata, prova a liberarsi scattando verso il basso La la situazione ,che che ho visto all'ingresso in città mi ha scosso parecchio la mano si libera ed inizia scattare qua e la toccandomi il corpo in vari punti, cerco di riafferrata con l'altra chiedo scusa riafferro nuovamente la mano , che inizia a fare alcuni dei gesti fatti prima misti ad altri casuali

https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=2195123 Frjionor Rustyfang Il Bg non lo ho ancora buttato giù, ma dovrebbe bastare per iniziare Vorrei solo chiedere al master @Jhon31 come gestisce le meccaniche del combattimento in sella, onde evitare incomprensioni , in particolare sulle azioni che può compiere la cavalcatura (tipo scatto,disimpegno, attacco, carica,etc etc)

alla fine non ho fatto agire il mio avatar in questo turno, così da pareggiare il danno e non modificare nulla, fortunatamente era solo un azione

Dm-Ez

I era: turno 5 Gigardos (3+5+3)11PP (flashback-dialogo con Gothmog turno 4) Quegli esseri con le scaglie, sono i miei figli, nati dal mio desiderio di salvaguardare questa realtà. A loro posi il nome di Draghi. Sono ancora una giovane razza, Primo, il più grande, la mia manifestazione terrena, li guiderà attraverso i secoli, mentre io li osserverò e consiglierò dall'alto del creato di questa meravigliosa grande distesa. Quell'altra razza mi è nuova, che l'abbia creata uno degli altri esseri che si stanno impegnando nel modellare questa realtà? Sono così piccoli, quasi fragili rispetto ai miei figli. Grande Gothmog, come mai siete ancora solo? Non avete neanche preso forma terrena, avete concezione della vostra forma fisica o come me prima, sta avendo difficoltà a plasmarla? Purtroppo ora devo andare, il tempo è tiranno, l'unico essere al di sopra di noi tutti. Tornerò a farvi visita. La prossima volta spero di poter ammirare i suoi figli calcare la grande distesa. (presente) tornai un altra volta a solcare i cieli della grande distesa e andai da Primo Lode a te Gigardos padre dei draghi, i suoi figli ora hanno un culto e seguono i suoi insegnamenti , mi sono occupato personalmente di guidarli attraverso questi ultimi secoli. L'altra razza che calca la terra della distesa si sta sviluppando, per ora non mostrano comportamenti aberranti, anzi , sono di buona presenza. Ottimo Primo, stai facendo un buon lavoro, continua a guidarli.Prima di andarmene farò un altro regalo ai miei figli, altre due case per loro.Poi in ognuna delle quattro case create farò si che il clima sia diverso, così che tutti i miei figli possano trovarsi a proprio agio e goderle a pieno. Così mi librai in aria e sbattei forte le mie ali. Subito dal mare emersero altre due isole lontane dalla grande distesa. Poi imposi la mia zampa su di esse e generai per ognuna un clima differente: tropicale, artico, desertico e Pluviale. Prima di andar via, volai lungo la distesa soffiando il mio fuoco, che anziché bruciare, generò un fiume, così da portare un po' d'acqua anche alla nuova razza che si stava affacciando sulla distesa, come dono di benvenuto. Giunsi infine alle montagne ombrose a far visita anche Gothmog Ben trovato,disturbo? Avete avuto modo di pensare in questi secoli ?

questa sera o domani arriva la bozza. quanto è importante caratterizzare il Bg descrittivo per questo tipo di avventura?

Lt. jhon pooh Esattamente Damarus, come ha detto Bormir, si taglia per la foresta fino al villaggio di paglia. dico dando una pacca al mio compagno d'arme, poi mi rivolgo nuovamente al felinide Ti vedo ancora giù di tono, per me non ci sono problemi, possiamo rallentare l'andamento per un giorno o due, finche non ti sarai ristabilito, ma per foraggiare regolati tu, io non voglio costringerti ulteriormente. mi fermo un attimo e noto la scena tra i due cugini, Briotto!Gustav! Cosa state combinando? noto l'atteggiamento strano di Gustav e il suo pelo drizzato. faccio cenno agli altri di aguzzare la vista e di spegnere il fuoco e le torce accese per il campo. Gente, mano alle armi e occhi aperti, potremmo avere brutti incontri....mi soffermo un attimo,tiro indietro la testa,mi perdo nei miei pensieri e infine, come qualcuno che è riuscito a fare 2+2=4 in tempo troppo lungo, guardo Bormir indicandogli il pacco...Forse altri cultisti affamati.Tu pensa Damarus, non lasciarlo solo, io mi avvicino a loro due. scudo e martello in mano, mi faccio strada fino fiancheggiare Gustav e Briotto, lasciando Bormir e Damarus insieme

ottimo, allora aspetto la risposta degli altri prima di procedere generalmente ci si affida al master per i tiri. alternativa1: si fa tirare ad ognuno il suo (ma, ha mio personale parere, la meno conveniente, perché generalmente si fa richiesta al master per un tiro abilità e il master procede (2 passaggi), utilizzando questo metodo invece il giocatore dichiara l'azione, il master dichiara il tipo di abilità richiesta, il giocatore procede al tiro, il master comunica il risultato (4 passaggi ). Alternativa 2 ci si appoggia a siti esterni per il lancio dei dadi, dove si copia il il risultato e lo si presenta nel topic. (anche in questo caso potrebbero esserci più passaggi, rispetto a farlo fare direttamente al master, ma c'è il vantaggio di poter verificare effettivamente che il tiro ha prodotto quel risultato....evitando casi in cui tre 20 nat di fila suonino strano )

essendo in turno 3 e avendo eseguito un azione nel 4 , l'unica cosa che posso fare e che nel 5 (turno successivo) integrò lì l'aver donato loro o la magia o la scrittura. poi consigliatemi voi come raddrizzare il tiro (senza spendere PP, avendoli già conteggianti nel 3) oppure lascio così e il prossimo turno non uso l'avatar (così non altero la natura dei post già scritti)

ho guardato, purtroppo se ti riferisci al turno 3 ,non posso più editare, è passato troppo tempo... ditemi voi come aggiustare tranne in detta circostanza, gli altri turni dovrebbero essere regolari.