Ho modificato il thread aggiungendo i consigli finali, spero di averli messi giù bene. Aggiungo la mia esperienza personale, riguardo questa questione.
Ho iniziato a giocare con un master che era all'opposto, ogni scontro era facile e le avventure, più che giocate, erano narrate, con poca possibilità di invettiva da parte dei personaggi o giocatori stessi.
Spezzammo le catene quando provai ad offrirmi come master. Ho imparato molto in quel periodo, soprattutto a calibrare le sfide. Per il mio background, però, mettevo solo incontri impegnativi, senza esagerare. Il gruppo si è divertito tanto per almeno una decina di livelli, vista la novità. Ma poi cominciarono a rumoreggiare che in effetti le sfide erano sì adeguate, ma che richiedevano sempre tanta concentrazione. Da lì cominciai a variare, quello che avrei voluto io fossi stato loro ho capito che poteva non andare bene per tutti.
Come accennato nel thread, mi capitò che un amico narrò un'avventura scritta, molto carina, ma i personaggi si trovavano sempre allo stremo delle forze. Finita la campagna, rileggemmo il manuale, in effetti era stato tutto potenziato e distorto, ciò ci ha imbruttito l'avventura perché occorreva curarsi e fare riposi lunghi in ogni dove e spesso sacrificando la coerenza, il master si era ingegnato a creare posti ad hoc che nei vari dungeon non esistevano o a distorcere la bella storia.
Un'altra volta un master ci propinava solo dei dungeon, poche stanze e si era con le pezze al cxxo! In fondo è bastato dirglielo, a lui piaceva tanto creare dungeon, ma capì che era bello variare le sfide e le situazioni.
Poi altre volte è capitato in maniera meno pronunciata e con situazioni delineate e occasionali, a volte è solo un problema di diversità di aspettative, a questo serve il confronto, sia prima di una campagna che durante.
Master infido!