Spero mi darete una mano a compilare questa guida che ritengo importante per tutti quei gruppi dove nessuno preferisce fare il master...
Vorrei avere una mano da più persone possibile per il progetto o più persone che mi facciano delle critiche e domande, così che possa completare il lavoro al meglio.
Io tendo a scrivere dando per scontate tante cose, a voi il giudizio, a me per ora pare un po' striminzita... di certo ho tralasciato qualcosa.
PREMESSA
Spesso accade che in tanti gruppi piaccia fare da narratore a più persone, oppure più persone non vogliano fare da master ad ogni seduta.
Il tempo è quello che è, quindi in compagnia c'è spazio solo per un'avventura a scadenza fissa.
Siamo abituati a pensare che in una campagna ci possa essere spazio per una sola storia ed un solo master, spesso si gioca da livello 1 a livello 20.
Ma giocare in maniera differente è possibile, vi spiegherò come fare, il metodo è testato e permette a chi a turno gioca e a turno fa il master di non avere spoiler e di non rovinarsi la parte di gioco.
Ed è più facile di quel che può sembrare.
L'INIZIO DELL'AVVENTURA
Assieme a tutti i giocatori si stabiliscono l'ambientazione con precisione, l'eventuale scopo di gioco della campagna a grandi linee, eventuali nemici invece possono andarsi a delineare in futuro.
ESEMPI (che poi bene o male possono andare bene le stesse avventure di sempre):
scontro tra regni/fazioni
viaggio attraverso il mondo
esplorazione di...
bisogna scongiurare una certa catastrofe/profezia
IL PRIMO MASTER
E' colui che dà la prima impronta all'avventura, che dà il primo indirizzo. E' la parte più facile, in quanto potrà definire i primi elementi attorno al party, siano essi png, nemici o altro. Ha quasi completa libertà d'azione.
DA ORA IN POI I MASTER SI ALTERNANO...
Da ora in poi i master cominceranno a fare le loro avventure, partendo dalle premesse impostate dai master precedenti ed andando avanti, creando a volte situazioni parallele e preferibilmente che si intrecciano tra loro, il limite è ovviamente la libertà dell'altro, che non può essere smentito a livello narrativo.
In pratica la storia si andrà a comporre assieme, tanti libri sono scritti in questa maniera, anche romanzi (vedi "libri a quattro mani (2 autori)" o il metodo SIC, che può portare a libri fatti da 50-100 autori addirittura).
Potrebbe anche essere che si andranno a creare master con un certo ruolo. Si pensi ad esempio a uno scontro tra stati, uno potrebbe finire per narrare lo scuoting in territorio nemico, uno gli attacchi alla contea del party e così via, un altro potrebbe gestire la parte gestionale e di politica interne nelle sue avventure. La limitazione è la fantasia di più persone!
Nel caso di avventure sandbox la scatola stessa si andrebbe a delineare piano piano con l'aiuto di tutti.
Ovviamente il personaggio del master di turno potrebbe essere usato dagli altri giocatori, oppure potrebbe non esserci oppure fare da png, a seconda delle necessità di gioco.
La cosa più importante è essere onesti tra giocatori, che si appartenga all'insieme dei master o meno.
L'avventura viene bene se tra loro i master non si fanno anticipazioni, se non si lamentano tra loro per svolte all'avventura che non si sono considerate o se, in buona fede, si invade il territorio che si era programmato, dopotutto la cosa interessante è costruire la narrazione assieme a piccole camere stagne con scadenze temporali, basando anche il proseguo dell'avventura non solo sugli sviluppi del master precedente, ma anche con le ambizioni dei pg stessi.
E' essenziale che ogni master non interferisca con la libertà altrui ed allo stesso tempo non tocchi troppi ambiti, anzi è sempre meglio ne tocchi il meno possibile, in caso contrario ci potrebbe essere possibilità di scontrarsi l'uno con l'altro o di doversi confrontare maggiormente in ambito di metagioco.
Io personalmente ho provato dal vivo con gli amici e sono stati più i lati positivi che quelli negativi, in quanto nessuno invadeva lo spazio dell'altro e a poco a poco si è finiti, a botte di 2-4 sessioni a testa, a creare una storia ben articolata e sempre più dettagliata, il tutto con la collaborazione delle persone presenti al tavolo.