Secondo me la discussione deve partire da una definizione di PP... e ci abbiamo già provato, in una discussione tempo fa, senza arrivare da nessuna parte...
Le due cose (PP e interpretazione) si ecludono a vicenda?
Puntare ad un PG ben fatto, "forte", è PP?
Sono domande che non hanno solo una risposta...
La mia opinione è che il Power-Play consista non solo nel creare dei personaggi con classi/talenti/incantesimi/oggetti superforti, ma soprattutto nel considerare solo ed esclusivamente questo aspetto... come master, incoraggio i miei giocatori a crearsi personaggi particolari, e spesso sono io ad indicargli un qualche talento o altro, ma non per questo sono PP... perché il loro scopo è giocare. Diverso era uno dei miei giocatori che insisteva per tirarsi fuori delle cose assurde, cercando di aggirare gli elementi della mia campagna, e chiedendo ad ogni livello (era uno stregone) di cambiare incantesimi perché ne aveva trovati di più forti da qualche parte... insomma, interessato ad avere un PG che "facesse tanti danni" più che altro (ed in effetti si vedeva, nelle sessioni, che gli interessava ben poco del gioco).