Anf... ho letto velocemente le 10 pagine di post... esprimo alcune opinioni:
1) Considerando la lunghezza della vita dei draghi e i loro cicli generativi, oltre che il carattere "conservatore" delle creature, lascerei perdere il filone "sviluppo della lingua draconica arcaica". Molti dei parlanti attuali del draconico probabilmente sono parlanti già dall'inizio, e quindi non ha molto senso che la loro lingua abbia subito uno sviluppo.
2) Visto che il Draconico è una lingua molto antica, potrebbe avere strutture grammaticali relativamente semplici per quanto riguarda la costruzione della frase. Il principio della "conversion" inglese, e cioé la possibilità di far diventare ogni verbo un sostantivo/aggettivo e viceversa, potrebbe essere indicato.
3) Ordinare i concetti della lingua in base all'uso dei parlanti. Ad es. i draghi potrebbero avere due parole diverse per definire un Drago d'Oro Giovane Adulto e un Drago d'Oro Cucciolo (intendo una sola parola che definisca tutti questi elementi, magari con una sillaba che indica il colore, una sillaba l'età e una il sesso); mentre potrebbero utilizzare una parola sola per indicare Umani, Mezzelfi e Mezzorchi, e una per Nani e Gnomi, ma in modo che si capisca dal contesto a cosa si riferisce. Oppure, potrebbero aver introdotto queste differenziazioni come prestiti o calchi da altre lingue.
Per quanto riguarda l'alfabeto [MODIFICATO]:
Io reintegrerei l'acca aspirata (kh). Il Draconomicon cita una "ach" aspirata, quasi "raschiante". Inoltre, se togliamo il ch (c palatale), secondo me dovremmo togliere anche il sh.
Se può esservi d'aiuto...