Subumloc aveva ripreso la sua solita posizione, seduto a gambe incrociate a prua della nave di Paltron. Assolutamente immobile, aveva ancora una volta raggiunto quello stato di concentrazione che gli permetteva di comprendere le cose a un livello più profondo di quello dei sensi.
L'incontro con i viaggiatori lo aveva piacevolmente sorpreso. Certo, gli incarichi che gli venivano affidati di solito riguardavano mortali fuori dal comune, ma questa volta sentiva di avere a che fare con persone destinate a grandi cose.
Pur tenendo gli occhi chiusi, riusciva a sentire su di sé lo sguardo occasionale dei suoi nuovi compagni di viaggio. Sia Ariaston, l'elfo segnato da profonde cicatrici nel corpo e nello spirito, che l'elfa oscura, Iskrà, lo osservavano con un sospetto che andava al di là della diffidenza per uno sconosciuto. Anche il nano avrebbe potuto intuire qualcosa, se Subumloc non avesse fatto molta attenzione a nascondere la sua particolarissima aura utilizzando le tecniche apprese nei lunghi anni di studio. Quanto al kender... beh, era sicuro di aver già incontrato Garfuss Pottlepot, in un luogo e in un tempo molto lontani da questo, ma difficilmente quest'ultimo lo poteva riconoscere sotto il suo aspetto attuale.
Questa missione sarebbe stata molto complicata. Il "monaco" non sapeva per quanto ancora sarebbe riuscito a mantenere la sua copertura, ma questo era un problema secondario. Ben più arduo sarebbe stato il suo obiettivo primario, l'incolumità degli avventurieri: quello che aveva sentito da loro, la storia della donna malvagia liberata dalla pietra, gli ricordava una storia sentita secoli prima, e significava che il problema era molto più serio di quanto i suoi superiori pensassero.
Subumloc aprì gli occhi, alzandoli al cielo. Il tempo stava peggiorando a vista d'occhio, e apparentemente stava per scoppiare una tempesta. Ma c'era di più. Una nuova forza, un punto oscuro di caos e malvagità, era apparso al limitare estremo della sua percezione. Se era quello che credeva, presto avrebbe dovuto mettersi alla prova...