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dnd 3e Per DM: quanti incantesimi?
Subumloc ha risposto alla discussione di Il Minotauro Daarmork in Dungeons & Dragons
Non credo che ci siano limiti specifici, a parte che deve essere di un livello che possono lanciare... calcola però i costi assurdi di inventarsi un incantesimo nuovo, mi pare 1000 monete d'oro per livello dell'incantesimo, più il costo del laboratorio. -
dnd 3e Per DM: quanti incantesimi?
Subumloc ha risposto alla discussione di Il Minotauro Daarmork in Dungeons & Dragons
Secondo me dipende dal chierico... in fondo, la divinità concede il potere magico, a cui poi i chierici danno forma attraverso gli incantesimi... è possibile, soprattutto per le divinità interessate alla conoscenza oppure ad aree di "Sviluppo creativo", concedere ai propri chierici di "inventarsi" nuovi incantesimi, utilizzando le stesse regole per la ricerca arcana di un mago per quanto riguarda costi e tempi, e le informazioni sul manuale del Master per determinarne gli effetti... magari, si potrebbe richiedere che i chierici non abbiano bisogno di un laboratorio, ma debbano trovare un luogo particolarmente legato alla divinità, o qualcosa del genere... -
La nostra storia - Supereroi
Subumloc ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
Non riesco a crederci. Sono a Bologna da venti minuti, e intorno a me c'è l'inferno. La misteriosa organizzazione anti-mutante che a Udine aveva cercato di rapirmi ci stava aspettando. Uno dei loro ha ammazzato il mio contatto sotto ai miei occhi. Sono in troppi! Mi sento come uno spettatore estraneo a quello che succede. Ho creato una barriera di forza attorno a me quasi di riflesso, e l'unica cosa che riesco a vedere è quel povero ragazzo, steso a terra in un lago di sangue. Mi avvicino a lui, anche se so di non poter fare nulla. I suoni di quello che sta succedendo mi arrivano attutiti, come se questo scontro si stesse svolgendo a chilometri di distanza. Colgo una forma scura in movimento che mi passa accanto, al limite del mio campo visivo. Mi volto verso questa cosa, anche se non ho nessuna energia per affrontare questa nuova minaccia... ma mi rendo conto che non è una minaccia. Certo, è brutto, una cosa nera e viscida, ma lo vedo sollevare un uomo armato e scagliarlo contro altri due. La cosa si volta verso di me, e con una voce distorta e gutturale mi chiede se può fare qualcosa per me. In quel momento mi accorgo che in giro non c'é traccia né di Airon né del pazzo con la moto che ha ucciso Forge. Questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Urlo la mia disperazione, mentre chiudo gli occhi e lascio cadere i blocchi che impongo al mio potere. Sento le correnti elettromagnetiche che attraversano il mio corpo, quello delle persone qui attorno... mi alzo da terra per vedere almeno una decina di uomini in nero che si stanno muovendo per circondare me e il mio nuovo amico. Un secondo dopo, dieci uomini hanno un fucile, il loro stesso fucile, puntato in mezzo agli occhi. "Andate. Via. Adesso!" è l'unica cosa che riesco a dire attraverso il velo della rabbia. Fortunatamente, oggi questi uomini hanno deciso di ascoltarmi, e mentre scappano via a tutta velocità, mi chiedo fino a dove sarei potuto arrivare. La cosa nera aspetta che io mi sia riappoggiato a terra, poi mi chiede "Li devo inseguire?". Mi sembra di cogliere una luce strana nei suoi occhi. Scuoto la testa, poi gli chiedo: Per caso, sei in grado di seguire una traccia o qualcosa del genere?" "No, perché?" "Con me c'era un ragazzo... lo hai visto?" "Ho visto che lo trascinavano su una macchina... posso provare a inseguirla." Ci penso un attimo, poi acconsento. Lascio al tipo strano il mio numero di cellulare, e lo guardo spiccare un balzo incredibile verso la strada. Spero che riesca a ritrovare Airon. Io mi devo occupare di Forge. Prendo il portafogli del ragazzo, e guardando sui suoi documenti trovo un indirizzo. Controllo su un tabellone dove sia questo posto, poi chiamo un'ambulanza, e mi sollevo di nuovo in volo per raggiungere questo posto. Non è molto lontano da qui, per me che posso volare. Via delle Lame 63. Sembra un posto finto. Arrivo, e vedo che l'indirizzo corrisponde ad un'officina. Ma certo! Adesso che ci penso, nei fumetti degli X-Men, c'era un tizio di nome Forge, col potere di costruire qualsiasi oggetto tecnologico la sua mente progettasse. E mentre entro nell'abitazione sopra l'officina, mi rendo conto che anche stavolta la fantasia ha superato la realtà. Accendo la luce. Sono in un piccolo appartamento, anche se in realtà potrei benissimo essere in un laboratorio o qualcosa del genere. Sembra che ogni superficie di questa casa, pavimento compreso, sia occupata da cavi, circuiti, arnesi, e oggetti costruiti solo in parte con chissà quale funzione. Sul tavolo della cucina vedo una scatola con su scritto a pennarello "Airon". Dentro, ci sono delle cose che sembrano dei guanti di fil di ferro, con degli artigli, e altri aggeggi che non saprei neanche da che parte toccare. Poi, lo sento. Un campo magnetico unico, che mi attira. E' una sensazione difficile da descrivere, ma è piacevole, come un buon profumo o la musica classica. Mi volto verso questo campo misterioso, e vedo il motivo per cui un giovane mutante aveva perso la vita. Su un manichino c'é un'armatura che porta il mio nome. E' uguale a quella del Magneto dei fumetti, con tanto di elmo e mantello. Mi avvicino, la tocco. Non ho la più pallida idea di che metallo sia, dev'essere una lega particolare inventata dal defunto Forge. E la cosa straordinaria è che in qualche modo reagisce a me, anche senza un mio sforzo cosciente. Mi spoglio e la indosso. Questo metallo si adatta perfettamente alle forme del mio corpo, mi sembra di aver indossato una calzamaglia più che un'armatura. Nel momento in cui indosso l'elmo, davanti ai miei occhi passa una registrazione, una specie di trasmissione radio programmata direttamente per il mio cervello, che mi spiega tutte le funzioni di questa corazza; in pratica, è in grado di creare una risonanza armonica con i campi da me generati, amplificandone il potere, e contemporaneamente mi protegge da proiettili e raggi di energia. Adesso sono pronto ad entrare in guerra anch'io, visto che ormai si tratta di questo. Aspetto solo che il tizio viscido mi chiami. Non è il massimo, ma stavate andando avanti tutti... Adesso, però, lasciatemi un pò di tempo libero! -
Mah, il capitolo 4 del MAnuale del giocatore non è d'accordo... considerando che l'alfabeto draconico è la base scritta per Auran, Ignan e il Draconico stesso... e a memoria mia, gli scritti magici arcani sono scritti in draconico...
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Ieri sera la ruota ha girato... ho visto cose che voi umani non potete immaginare... ho visto un elfo arciere piazzare quattro critici in due round... ho visto un gruppo di quatto pg che in un solo round è riuscito ad infliggere un totale di 87 danni... ho visto lo scontro finale di un'avventura concludersi in cinque round...
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La nostra storia - Supereroi
Subumloc ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
azz... ci stavo per arrivare, al tuo adamantio... giovani impazienti! -
Il monaco entrò nella saletta degli ufficiali. Anche questa sera, Paltron aveva preferito cenare con lui da solo. Si sedette al tavolo, di fronte al capitano, mentre un anziano inserviente serviva la cena: una portata di pesce per Paltron, e una semplice ciotola di riso per lui. Subumloc giunse le mani e mormorò la sua preghiera di ringraziamento. Come ogni sera, Paltron lo fissava incuriosito, chiedendosi a quali forze quello strano uomo rendesse grazie, in un linguaggio che non conosceva, ma che esprimeva serenità. Cominciarono a mangiare. Paltron, come ogni sera, intavolò una conversazione piuttosto formale, su luoghi visitati e gente conosciuta. Ma questa sera il monaco non aveva voglia di conversare. "Paltron, mi ascolti" lo interruppe. "E' arrivato per me il momento di ripagare, per quanto mi è concesso, la fiducia che ha riposto in me. Lei ha molte domande da fare, anzi me ne ha già poste alcune, e ora tocca a me rispondere. Lei stesso ha ammesso di non conoscere i viaggiatori che stiamo andando a incontrare. Ma sono sicuro che qualcosa di loro è riuscito a intuire, come ha fatto con me. Sono un gruppo eterogeneo, e ognuno di loro porta con se un passato difficile e un futuro pericoloso." Paltron annuì. Sembrava che il suo interlocutore riuscisse a dare forma ai dubbi che si agitavano da tempo nel suo animo. "Le confesserò, Paltron, che neppure io li ho mai incontrati" continuò il monaco. "Nè loro hanno mai sentito parlare di me. Eppure, le loro azioni non sono sfuggite a coloro che mi hanno mandato qui. Io devo, in qualche modo, assicurarmi che il loro futuro sia meno pericoloso." "Mi sta dicendo che è qui per essere l'angelo custode di una manica di sconosciuti?" chiese Paltron incredulo. Sul volto di Subumloc apparve un accenno di sorriso. "Non sono sicuro che sia l'espressione giusta... comunque, se le mie parole non bastano a convincerla, devo chiederle di seguirmi." I due uomini lasciarono quel che rimaneva della loro cena e salirono sul ponte. Paltron seguì il suo ospite fino a prua, e lì i due rimasero a guardare l'isola che si avvicinava sempre di più. La luna, che si rifletteva sul mare, conferiva alla scena una luce irreale. Il monaco spezzò il silenzio. "Guardi quell'isola, capitano. Quante volte l'ha vista, in vita sua? Eppure, sono sicuro che oggi le sembra diversa." "Hai ragione" rispose Paltron, passando senza rendersene conto al "tu". "Sembra quasi più... tranquilla, come se fosse libera..." "Esatto. Libera da una presenza malefica che vi risiedeva. Il problema è che se ora quella presenza non è sull'isola, deve essere fuggita da qualche altra parte... e io ho bisogno dei tuoi viaggiatori per fermarla di nuovo." Paltron si voltò verso di lui, gli occhi spalancati. Normalmente non si sarebbe scomposto davanti ad un'affermazione del genere, ma il tono di quell'uomo e quello che lui stesso riusciva a percepire non gli lasciavano dubbi. Pareva che una calamità si stesse per abbattere su tutti loro, e che questa fosse la calma prima di una tempesta. "Le cose stanno cambiando" continuò Subumloc. "Su quell'isola non ritroverai lo stesso gruppo che vi hai lasciato. Alcuni se ne sono andati, e altri si sono uniti al cammino. Fidati di loro, anche se non li conosci; io stesso garantisco per loro. E soprattutto non temere, in questa battaglia nessuno di noi è solo." Paltron lo guardò negli occhi, poi si volse di nuovo al mare. Se quell'uomo aveva ragione, le prospettive non erano per niente buone. Eppure, lo sguardo di quell'uomo era saldo, come se non ci fosse un'altra via più giusta da seguire...
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I Piani da scoprire: Guida a Sigil [draconico] (Dak'kon e Nordom) Il primo volume di una serie di guide per viaggiatori dimensionali, la Guida a Sigil è forse l'unico volume in circolazione che descriva nel dettaglio questa città posta al centro del multiverso. Interessanti sono non solo le annotazioni geografiche sui luoghi più rilevanti della città, ma anche un dettagliato elenco di locande e altri luoghi di svago, ognuno dei quali è brevemente descritto e commentato da un membro della Società dei Sensisti. Il libro è completato da una mappa della città (che ha la particolare forma di un anello), sulla quale sono riportati anche numerosi portali con le rispettive chiavi di attivazione. Il tomo è formato da fogli sottilissimi di un metallo non meglio identificato, ma che presenta caratteritiche simili all'adamantite, che lo rendono praticamente indistruttibile in qualsiasi ambiente planare. La scelta del draconico è motivata dalla diffusione quasi universale di tale linguaggio.
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dnd 3e Quanto durano i vostri combattimenti?
Subumloc ha risposto alla discussione di World in Dungeons & Dragons
Kender non ha detto che fa tirare l'iniziativa ad ogni round... comunque anch'io sono dell'idea che le creature omologhe agiscano alla stessa iniziativa, per una questione di semplicità... se le cose diventano troppo lunghe, come ho già detto in altri topic, mi do all'assegnazione !"statistica" dei tiri per colpire, cioè invece di tirare 10 attacchi poer i 10 goblin, reputo che, in base al loro bonus di attacco e alla CA dei pg, solo due colpiscano (per esempio)... -
dnd 3e Sfortuna e Scontri Letali
Subumloc ha risposto alla discussione di Airon in Dungeons & Dragons
La ladra del nostro gruppo finisce sotto 0 almeno tre volte a sessione... a volte per tiri sfigati dei compagni... ormai ci abbiamo fatto l'abitudine, non stiamo neanche a chiedere al master di ritirare... se ci pensate, anche senza barare sui dadi ci sono sempre altri modi di "evitare" la morte ai PG: un mostro relativamente intelligente che atterra un nemico passa ad un altro avversario, non si ferma a dare colpi di grazia se non ha un motivo, come d'altronde fanno i pg. -
Ho fatto una scoperta di enorme interesse scientifico... sono dotato del potere di "influenza del metadado"... in pratica, i miei d20 percepiscono il personaggio che sto usando, e fanno risultati alti nelle aree in cui di norma il PG è esperto, e bassi quando è scarso... il mio chierico saputello non fa mai meno di 15 sulle prove di conoscenza (e ha di media +12 di modificatore), mentre il guerriero bricolage, che è percettivo come un posacenere (-1 a Ascoltare e Osservare) fa al massimo 7 nelle prove di Ascoltare e Osservare... e pare che questo potere cominci ad estendersi in un'area equivalente al resto del gruppo...
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La nostra storia...supporto hardware
Subumloc ha risposto alla discussione di daermon in Prosa e Poesia
Personaggio dei supereroi (notare che non ho mai usato il mio vero nome) Autore: Subumloc Personaggio: Magneto Il suo potere gli concede un controllo quasi completo sui campi elettromagnetici, concedendogli di spostare oggetti metallici, levitare, alterare il flusso sanguigno delle persone causando stordimento o bloccando piccole emorragie, e innalzare "campi di forza". Non sa ancora fin dove si possono spingere i suoi poteri (per ora). -
La nostra storia - Supereroi
Subumloc ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
Siamo in treno per Bologna. Airon, così si fa chiamare il giovane che ho recuperato, é seduto davanti a me e mi sta fissando con aria interrogativa. Deve avere un sacco di domande da farmi, e io non ho molte risposte per lui, dal momento che non ne ho molte neanche per me. Mi dispiace per averlo strappato alla sua vita, di essere dovuti partire subito dopo lo scontro, ma il tono della telefonata che ho ricevuto non lasciava scelta. Guardo fuori dal finestrino, ma in realtà non sto osservando altro che il vuoto, mentre cerco di rimettere un po' in ordine le idee. Mi sono presentato al ragazzo come Magneto, senza pensarci. Logico; nome d'effetto, riconoscibile, mi evita un sacco di spiegazioni sul mio potere... non mi ero reso conto che sta succedendo quello che più temevo. Ho le capacità misteriose di un personaggio dei fumetti, oltretutto malvagio, ne ho anche assunto il nome... ma cosa è rimasto della mia identità? Certo, non mi devo preoccupare per la mia famiglia e i miei amici, ma sto cominciando a preoccuparmi per me stesso. Devo capire dov'é il confine tra l'uomo e il supereroe. Continuo ad assecondare le istruzioni dei miei amici "mutanti", e ormai ho accettato questa definizione. Sono ancora sicuro che non sia questa l'origine dei miei poteri, é impossibile che da un giorno all'altro io sia diventato un mutante, non ha nessun senso, nessun fondamento razionale... ma d'altra parte neanche quello che so fare lo ha. Pertanto, piuttosto che sollevare incertezze e domande senza risposta, se qualcuno me lo chiede, siamo mutanti. Qualcuno come il mio compagno di viaggio. Lo guardo di nuovo. Mi sta ancora fissando. Diamine, é solo un ragazzo! Ho accettato di portarlo via da Varese perché sono sicuro che sia la cosa più sicura per lui e per la sua famiglia; la natura animalesca del suo potere gli creerà più problemi di autocontrollo rispetto a quelli che ho avuto io. Ma mi chiedo ancora se non c'era altra soluzione. La situazione é assurda. So che non dovrei essere io dirlo, ma é veramente assurda. Comunque, devo aspettare, avere pazienza, e stare attento... ormai siamo di dominio pubblico. Non so com'é possibile, ma per quanto ci sforziamo di passare inosservati, spuntano ogni volta testimoni oculari e fotografie. Mi viene il dubbio che dietro a tutto questo ci sia qualcuno, ma... Mi squilla il cellulare. Ancora! "Pronto?" Airon continua a guardarmi. La voce dall'altra parte del telefono chiede: "Magneto?" Stringo i denti, esitando, prima di annuire. La voce continua: "Mi chiamo Forge e sono un mutante. Vi aspetto alla stazione di Bologna, ho delle cose da dare a te e al tuo amico. Vi riconoscerò io." E riattacca. Airon mi chiede chi era. Non riesco a rispondergli. Sono confuso, quasi spaventato. Ho l'impressione di essere finito in mezzo ad un grande gioco, con tanti bambini che fanno i superuomini, e pare che nessuno si ponga il problema di quello che sta succedendo, o del perché succede. Va bene, volete giocare? Allora giochiamo! Sarò freddo e distaccato come Magneto, ma soprattutto non vi lascerò fare niente che a me non vada bene... e voglio delle risposte! -
Le nostre storie - Commenti dei lettori e degli autori
Subumloc ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
Azz Airon, adesso mi tocca risponderti... abbi pazienza! -
Airon, la risposta del tuo è 7
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Bravo Red, 20 px per te!
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Per esperienza, posso dire che una semplice sequenza numerica (alla "Lupo Solitario") da completare spesso mette in crisi anche i più esperti... una cosa tipo 2 - 5 - 11 - 23 - xx...
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Se un oggetto lo devi studiare, ci devi o entrare in contatto oppure essere a un palmo per poterlo vedere benissimo in tutti i dettagli... che poi magari, di notte con la scurovisione lo vede, ma solo in bianco e nero, e quindi non é proprio il massimo per analizzare le cose...
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Le nostre storie - Commenti dei lettori e degli autori
Subumloc ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
In realtà Bullseye non ha nessun superpotere, é solo il miglior killer sulla faccia della Terra, fino a che non so chi (nei fumetti) gli mette l'adamantio nelle ossa come a wolverine... ma va bene anche lo psicopatico del film, direi. -
musica Gruppo / Cantante preferito
Subumloc ha risposto alla discussione di Serghuio in Cinema, TV e musica
Non me ne vergogno affatto! Li ho messi in ordine di preferenza di cosa canticchio di più quando sono in macchina da solo... i BSB sono un retaggio dei primi anni di liceo, quando avevamo messo su una boy-band... dei Blue so solo "A chi mi dice". -
musica Gruppo / Cantante preferito
Subumloc ha risposto alla discussione di Serghuio in Cinema, TV e musica
Io lo dico, ma sono tre cose così diverse tra loro, che vi prego di non chiedermi spiegazioni a riguardo... 1) Lynyrd Skynyrd 2) Soulfly 3) Backstreet Boys (sic!) -
Le nostre storie - Commenti dei lettori e degli autori
Subumloc ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
Oltretutto, se nessuno ha niente da ridire, io continuerei con qualche PNG minore, ma se magari si unisse qualche altro PG, potremmo fare un bel team di supereroi, no? tra un pò volevo organizzare anche uno scontro con MikeT... -
dnd 3e Giocare diverse campagne contemporaneamente?
Subumloc ha risposto alla discussione di Nion in Dungeons & Dragons
Personalmente, io ce la faccio benissimo a gestire tutto, e non si perde niente neanche nella definizione dei personaggi o dell'ambientazione... certo, non si gioca ogni settimana con tutti, ma questo dipende anche dal fatto che siamo coesistenti con un piano reale... -
dnd 3e Giocare diverse campagne contemporaneamente?
Subumloc ha risposto alla discussione di Nion in Dungeons & Dragons
Gioco in due campagne e ne masterizzo altre due... l'unico problema é il tempo, ma é più che fattibile. -
Rapidissimamente: Razze: una con discendenza doppleganger e moderate capacità di mutare aspetto, una di psionici, i warforged (costrutti viventi) e una razza con lontane origini licantropiche (gli shifter) Classi base: l'artificer, una specie di "mago" focalizzato sul creare oggetti magici e incantare quelli già esistenti. Altro: i dragonmarks (alcune famiglie hanno delle capacità magiche minori ereditarie, in pratica con un talento si può avere accesso a diverse spell-like abilities) Un sistema di piani "orbitanti" attorno ad Eberron, che in base alla loro distanza possono avere influenza sulla magia; le dragonshards, cristalli carichi di potere elementale che rappresentano la magia più potente, utilizzati per pompare oggetti oppure per grandi incantesimi (come quello che tiene sospesi i treni...)