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Subumloc

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  1. Io per il momento non posterò quasi nulla del mio personaggio, anche se qualcuno sa già qualcosa... comunque le cose dovrebbero venir fuori nell'eventuale proseguimento della storia. Descrizione fisica: Un monaco umano di età individuabile sulla trentina. La testa è perfettamente rasata, ma a parte questo non ha altri segni distintivi (nessun tatuaggio, nessun orecchino...). Veste con una tunica di tessuto grezzo (tipo saio) composto da più strati, ma che comunque permette un'elevata mobilità. Il saio è sul grigetto "sporco", probabilmente in origine bianco ma ridotto male dai lunghi viaggi; sulla schiena è disegnata una montagna (stilizzata, praticamente un cono) con una stella in cima; è il simbolo del suo ordine monastico. Con sé non ha quasi nulla, se non una borsa che contiene una ciotola di legno, un otre per l'acqua e un sacco a pelo. Combatte a mani nude in maniera "acrobatica", ma se sta affrontando umanoidi (anche mostruosi) non uccide. Se a qualcuno servissero altri dettagli per inserirmi nella storia mandatemi un MP.
  2. Deedlith, puoi mandare anche a me il sunto, già che lo fai? io mi sto tirando giù tutta la storia, ma la leggo un pò alla volta, sono ancora verso la metà.
  3. Signore e signori... dopo la sessione di ieri sera... e la scomparsa del topic "morti assurde dei PG"... vi devo raccontare la scena più epica che abbia mai visto. Situazione: Un carro in fiamme nel centro del villaggio. Da questo carro, per qualche incantesimo, stanno saltando fuori un sacco di ragni medium-size. Io (chierico) sono davanti al carro, sto soccorrendo i paesani feriti. Dietro al carro la ladra è coinvolta in lotta con un ragno e invischiata nella tela. Sul carro, nel posto del conducente, l'elfo guerriero arciere combatte contro l'orda di aracnidi. Guerriero: Vedo che la ladra è in difficoltà. Mi sposto sul retro del carro camminando sul bordo per evitare le fiamme (tiro Equilibrio 22) e sparo una freccia al ragno. Master: Ti avverto che, dal momento che sono in corpo a corpo, hai una percentuale di colpire la ladra. G: Quanto? M: 25%. Il guerriero guarda la ladra con aria interrogativa L: Vai tranquillo, ho 22 punti vita. G: Va bene, allora freccia al ragno. tira un 20 naturale. momento di silenzio. mentre aspetta di tirare la conferma del critico, il master tira la percentuale. M: Ehm... 14. Hai colpito la ladra. Il guerriero tira di nuovo, tirando più storto che può M: Dunque... 7, più 11 di attacco tuo... 18... colpito, critico. Il guerriero tira il primo dado di danni: 8, seguiti da un 3 e un 4. Aggiungendo la Forza e i talenti, totale 27 danni. M: Ladra, sei a -5. Il ragno ti attacca per altri... 2 danni. Adesso tocca al mago che con un dardo incantato elimina il ragno. Poi tocca di nuovo alla ladra. M: Fai il tiro stabilizzazione. L: Quant'é? M: 10% L: tira...undici...
  4. Da quello che mi pare di capire, prima di arrivare a dire che sarà finito ce ne vuole...
  5. Ho sistemato i tempi verbali... adesso qualcuno vada avanti però!
  6. Manzo, per i nomi cerchi, prova a guardarti un calendario, ci sono nomi di santi decisamente inusuali (come Damaso e Baldovino) che difficilmente si sentono da altre parti.
  7. Avevo fatto apposta un cambio di tempo tra la prima parte e la seconda...ma se è troppo casino la cambio (quando ho un momento più di tempo...) comunque grassie!
  8. Subumloc

    La nostra storia...

    Inspirò. Si riempì i polmoni dell'aria fresca del primo mattino, e le narici degli odori della natura. Amava queste sensazioni, e ogni volta che tornava in questi luoghi si crogiolava nel riconoscere i profumi. Aprì gli occhi. I boschi, le montagne... sì, era sempre piacevole tornare sul Piano Materiale. La semplicità di un mondo dove ogni cosa rispondeva a precise leggi fisiche non mancava mai di stupirlo. Stirò i muscoli, mosse qualche passo, provò un paio di sequenze di colpi: pugno, calcio, gomito. Mentre il sole dell'alba si rifletteva sulla testa perfettamente rasata di Subumloc, lui si guardava le mani. Come sempre, aveva il controllo assoluto di ogni muscolo del suo corpo. Ma non era il caso di perdersi in queste divagazioni. Subumloc era lì per un motivo preciso, aveva una missione da compiere. Si sedette a gambe incrociate, incurante della rugiada che bagnava l'erba e il suo saio. Gli anni di addestramento monastico non gli avevano insegnato solo le tecniche di combattimento senz'armi, ma anche disciplina e concentrazione. Adesso tutta la sua concentrazione era volta ad individuare le tracce che era incaricato di seguire. Naturalmente non erano tracce fisiche, orme o resti di un accampamento; cercava le impronte che gli uomini lasciano nel destino. Riusciva a vederle con l'occhio della sua mente; un intrico di linee colorate, di fili che si intrecciano tra loro, che si uniscono e si separano, alcuni improvvisamente spezzati, altri apparsi da poco... Ciascuno di questi fili rappresenta un giocatore nella grande scacchiera cosmica. Solo che questa volta i giocatori non sapevano di far parte di un gioco straordinariamente vasto e complesso, al punto di aver attirato l'attenzione dei superiori di Subumloc. Per questo l'Hebdomad l'aveva mandato: trovare i "giocatori" e vegliare su di loro, essere la loro guida, il loro "angelo custode". Proprio lui, che era stato un campione del male! Doveva svolgere questo compito come ennesimo atto di espiazione, non una punizione ma un risarcimento per l'infinità di crudeltà che aveva commesso. Ma ora lui era cambiato. Era felice di questo incarico, e felice di poter passare del tempo con dei mortali, così imprevedibili, così... liberi. Il difficile sarebbe stato farsi accettare tra loro senza rivelarsi, dopo averli trovati. Da questo momento Subumloc cedeva il posto all'umile Fratello Columbus, dell'Ordine di Pistis Sophia. La missione aveva inizio. Si alzò e si incamminò nella direzione che sentiva di dover prendere.
  9. A me piace fare i PNG... nel senso proprio di scriverli, con Background e tutto, e poi salvarli in una cartella dove non saranno mai utilizzati... Oppure convertire vecchie cose di AD&D... Ma non disdegno certo né giocare né masterizzare! Però, possibilmente cose inusuali (ma inusuali fatte bene), come il mitico famiglio Endimion dell'avventura del torneo DL...
  10. A proposito di gufate... Nell'ultima avventura che ho masterizzato, alla fine c'era un chierico malvagio. Durante il combattimento, ha castato "anatema" sui PG... per tre round non hanno fatto un tiro sopra il 6!!! Non è finita... Il giocatore chierico, vedendo la mal parata, ha castato "benedizione"... e hanno cominciato a tirare tutti 17 e 18!!! Io ero piegato dal ridere dietro il mio mistico Schermo...
  11. Gioventù, io mi sto raccogliendo tutta "la vostra storia"... sono a pag 22 di post e 83 di Word... ma per la prossima settimana potrei inserirmi anch'io. Comunque, appena ho finito, potrei mandare qualche MP a qualcuno per vedere se le idee che ho in testa sono realizzabili.
  12. Io non ho particolari superstizioni con i dadi... però ci parlo spesso... due campagne fa (ho tentuto il conto), giocavamo ancora ad AD&D, in 5 livelli ho segnato 18 tiri per colpire, di cui solo due critici... cambiavo anche i dadi ogni tanto, non era quello, era il personaggio... adesso va meglio, ma preferisco chiedere "per favore" prima dei tiri importanti...
  13. Attorno a me il mondo sta cambiando ad una velocità incredibile. L'Uomo Ragno a Roma. Una notizia accompagnata da una tale quantità di materiale fotografico da non poter essere catalogata come la solita truffa. Un supereroe in Italia, oltretutto nella capitale, ha creato la solita coda di opinionisti, e la maggior parte è contraria: una scheggia impazzita, uno che agisce al di sopra della giustizia... i fumetti non hanno insegnato niente. Anche se vivo a centinaia di chilometri di distanza, credo che questo Spiderman sia veramente un eroe... vorrei conoscerlo di persona. Intanto ho fatto altri incontri interessanti. Un paio di giorni fa, mentre andavo a piedi da una sede all'altra dell'Università, mi sono trovato ad attraversare piazza I Maggio, il Giardin Grande, al centro di Udine. Ho sentito il fastidioso suono dell'allarme di un'auto, mi sono voltato verso di esso, e ho individuato due teppisti che stavano sfasciando i vetri di un'auto con dei bastoni. A parte l'inutilità del gesto, vandalismo gratuito, mi sono detto "vediamo se posso fare qualcosa". Grazie a Polaris, la mia "polvere magica", mi sono coperto il volto con una maschera, ho lasciato a terra lo zaino e mi sono avvicinato. "Fermatevi", gli ho intimato. E i due si sono fermati. Solo che non ero preparato al seguito. Il più alto dei due, un bestione di oltre due metri con il fisico del palestrato, con un suono simile ad una scarica elettrica, si è letteralmente ricoperto di metallo, come se la sua pelle fosse d'acciaio. Senza scomporsi, ha sollevato l'auto sopra la testa come se niente fosse, e me l'ha scagliata addosso. Mi è parso che il tempo si dilatasse all'infinito. Qui, in centro a Udine, si stava svolgendo una battaglia tra superuomini, e io ne ero proprio al centro. Non solo, questi giovani "mutanti", che non sembravano molto più vecchi di me, dimostravano di non avere la minima attenzione né per l'altrui proprietà, né per la vita umana. Se fossi stato un ragazzo normale, sarei finito sotto quintali di automobile, e adesso sarei una macchia in piazza I Maggio. Ma per fortuna non sono un ragazzo normale. Ho reagito d'istinto. Probabilmente l'istinto di autoconservazione, l'adrenalina dello scontro, la paura hanno amplificato i miei poteri. L'auto rimane sospesa a mezz'aria a trenta centimetri da me, poi l'appoggio a terra delicatamente. Spero che il proprietario sia assicurato. Il bestione mi guarda con la bocca spalancata. Evidentemente, era convinto che la sua forza straordinaria avrebbe risolto in un attimo qualsiasi problema. Ma adesso... "Adesso tocca a me" dico, prima di colpirlo con una spinta magnetica che ha la velocità di un treno in corsa. Agire sull'acciaio organico del mio avversario è un gioco da ragazzi. Lo scaglio dall'altra parte della piazza, poi lo sollevo a trenta metri da terra e lo lascio cadere. Il tizio è steso a terra; credo che abbia perso i sensi perché la sua pelle è tornata della consistenza normale. Mi giro per affrontare l'altro, ma non lo vedo da nessuna parte. Poi sento un dolore atroce alla base della testa. Chissà come ha fatto ad arrivarmi alle spalle senza che me ne accorgessi. Poi tutto diventa nero; mentre cado a terra svenuto, sento una sirena che si avvicina...
  14. Prometto... ma prima datemi un paio di giorni che leggo tutto!!
  15. Il problema non é dare una letta (ho cominciato... sono un pò indietro ma ho cominciato)... è evitare di tirar fuori cose che poi seghino le gambe ad altri sviluppi vostri... comunque adesso mando un MP a kordian, grazie
  16. Io vorrei inserirmi... ma dopo 42 pagine vorrei farlo in maniera indolore per quello che già avete scritto... potete darmi qualche dritta? A proposito, ho avuto una settimana un po' mezzo-immonda... ma domani vado avanti anche con i nostri supereroi. Partecipate!
  17. A questo punto non posso non citare "Munchkin d20"... finalmente un GdR dove se non sei un Power-Player, sei destinato alla morte (per mano del tuo gruppo...)
  18. Due combattono! Uno vive!
  19. Uno dei pochissimi film che sono riusciti a commuovermi, l'ho noleggiato in dvd e visto 3 volte di seguito, è spettacolare e ha delle trovate veramente fantastiche... Veramente un film da vedere!
  20. nel mio ultimo post c'é un riferimento ad un recente fumetto e uno ad un vero fatto di cronaca... chi li riconosce? inviatemi un MP con le vostre risposte!
  21. Ieri sera ero a casa di amici per la partita settimanale di Dungeons&Dragons. Eravamo seduti sul divano del salotto, guardando il TG mentre aspettavamo i soliti ritardatari. Dopo le solite notizie (Berlusconi, un omicidio, un impianto chimico negli Stati Uniti che esplode uccidendo 300 e passa persone), è passato un servizio intitolato "Lupo Mannaro avvistato in Veneto", seguito da un minuto e mezzo di filmato in cui si vedeva una qualche bestia pelosa in distanza nel buio, come in quel famoso filmato del Bigfoot di qualche anno fa. Il padrone di casa ha detto "da quando non c'è più Mentana il TG5 è diventato Studio Aperto" e poi ha messo su Italia 7 Gold (nota emittente locale) perché c'era Lamù. Fino a un mese fa anch'io avrei liquidato la notizia come il solito scherzo di qualche buontempone, ma adesso non so più a cosa credere. Stamattina sono riuscito a rendermi utile grazie al mio potere. Ero a lezione all'università, quando dalla strada ho sentito le sirene della polizia. Io e i miei colleghi ci siamo affacciati per vedere, dall'altra parte della strada, un uomo con un coltello circondato da una decina di agenti di Polizia. I poliziotti avevano le pistole in mano, ma fortunatamente siamo in Italia, e stavano cercando di convincere l'uomo a consegnarsi senza far del male a nessuno. In un momento, pur essendo a una trentina di metri di distanza, gli ho strappato il coltello di mano e gliel'ho puntato alla gola. Il criminale ha alzato le mani, permettendo alle forze dell'ordine di ammanettarlo e portarlo via. Sono venuto a sapere che quel tizio aveva accoltellato un negoziante dall'altra parte di Udine (fortunatamente in maniera non grave) e poi si era allontanato con tutta calma verso il centro della città; qualcuno aveva notato che aveva ancora il coltello in mano e la polizia era intervenuta. Naturalmente nessuno si è accorto di me. Ultimamente mi sveglio verso le cinque del mattino, ma visto che fa freddo e il sole sorge tardi, rimango in camera mia ad esercitarmi. Non ho ancora sperimentato il trucco del flusso sanguigno, perché temo che i fumetti Marvel non siano fondati su basi scientifiche, e potrei uccidere qualcuno (ho chiesto ad un mio amico che studia medicina cosa potrebbe succedere se qualcuno mi invertisse il senso della circolazione, e lui prima mi ha guardato strano e poi si è messo a ridere). La limatura di ferro si è rivelata un'idea geniale; in pochi secondi posso darle praticamente qualsiasi forma desideri. Posso creare uno scudo, una lama, un disco levitante... mi diverto, come nei cartoni animati giapponesi, a esclamare "Lame rotanti! Pugno d'acciaio!" mentre mi alleno. Comincio a considerare quell'ammasso di polvere ferrosa come una creatura unica, un'animale di compagnia; le ho anche dato un nome (Polaris, come la X-woman magnetica)... Sembra assolutamente idiota, ma se non trovassi questi piccoli espedienti per sdrammatizzare la situazione, il peso del mio segreto mi schiaccerebbe.
  22. Alla fine sono tornato a casa. Dopo 25 giorni di lontananza, avevo ottenuto la certezza di non essere più un pericolo per chi mi circonda. Non è stato un problema ritornare: i miei genitori si sono sempre fidati di me e sanno che se sono mancato ci doveva essere una motivazione seria. Non hanno fatto domande, e io non ho voluto dare spiegazioni: non me la sento di mentire spudoratamente, ma non credo sia ancora il momento di svelare il mio segreto, anche se sono convinto che i miei riuscirebbero in qualche modo ad accettare di avere un figlio fuori dal comune. Sono tornato alla routine di ogni giorno. O almeno cerco di convincermi che sia così, mentre a poco a poco il mio potere diventa parte integrante della mia vita. Mi alzo molto presto la mattina, perché adesso ho bisogno di molte meno ore di sonno. Il mio corpo agisce, senza che neanche me ne accorga, come una specie di "ionizzatore", allontanando quegli accumuli di radiazioni e energie negative che accumulano la tensione nervosa. Mi sono procurato, grazie ad un mio amico che lavora in un'officina, una discreta quantità di finissima limatura di ferro. Al mattino, prima di vestirmi, lascio che questa sottilissima polvere ricopra il mio torace, in modo da avere sempre a portata di mano qualcosa su cui agire. Con un minimo sforzo di concentrazione, posso dare a questo metallo la forma che voglio, compattando i granelli tra loro in una sfera, o una sbarra, o quello che voglio, e tenendole coese grazie al mio stesso campo magnetico. Agendo sul ferro contenuto nel sangue, riesco persino a fermare piccole emorragie. Quest'ultimo potere può sembrare inutile, perché ora come ora è sufficiente a malapena a rimediare ad un ginocchio sbucciato; ma Magneto nei fumetti riusciva addirittura ad invertire il flusso sanguigno delle persone mandandole k.o. in un batter d'occhio... L'estensione dei miei poteri non va molto più in là di così. Il vero Magneto riderebbe di me se osassi paragonarmi a lui, prima di farmi a brandelli con un gesto della mano. Non sono abbastanza forte per fermare un'automobile in corsa, o per piegare un lampione; ma mi alleno ogni giorno, e a poco a poco riuscirò a sviluppare le mie straordinarie capacità. Nel frattempo ho ripreso gli studi all'Università. Ogni giorno vado nella grande biblioteca comunale di Udine a leggere tutti i quotidiani che posso, in cerca di anche un minimo segno della presenza di altri super-umani. Mi piacerebbe trovare qualcuno che riesca a dare una spiegazione a quello che mi succede; non posso essere un mutante (avrei dovuto manifestare già da tempo le mie qualità). Guardando in faccia i miei compagni di corso, le persone che mi passano accanto ogni giorno, non posso non chiedermi se qualcun altro si è svegliato scoprendo di non essere più un semplice uomo.
  23. Grazie Joram! E' vero che siamo in tre, ma una reunion si prospetta lontana...speriamo che si aggreghi qualcun altro!
  24. Udine è una città vecchia. Non perché sia particolarmente ricca di edifici e avvenimenti storicamente importanti (oh, certo, ci sono anche quelli), ma perché la vita di ogni giorno prosegue col placido passo del pensionato. Udine è la città dove puoi andare in qualsiasi posto a piedi, dove non succede mai niente di importante. O almeno così pensavo. All'inizio non ci avevo fatto caso; erano piccoli incidenti, di quelli che succedono ogni giorno. Poi, però, mi sono accorto che la frequenza con cui accadevano questi "piccoli incidenti" si stava facendo preoccupante, e la cosa più strana era che io ero l'unico a notarlo! Luci ed elettrodomestici che si accendevano e spegnevano senza che nessuno li toccasse, cellulari che d'un tratto ricevevano stazioni radio, floppy disk e nastri inspiegabilmente cancellati... Mi sono reso conto che ero io quando piccoli oggetti di metallo hanno cominciato a rimanere come incollati alle mie mani. Ragionando a mente fredda, nella solitudine della campagna del mio paese, i fenomeni che mi avevano così incuriosito erano effettivamente tutti di natura elettromagnetica. Era logico che nessuno li avesse notati: dal momento che erano causati da me, ero l'unico ad aver assistito a tutti loro. Io, che da poco mi ero appassionato ai fumetti di supereroi, adesso avevo in qualche modo i superpoteri di uno di loro ma, ironia della sorte, erano i poteri di uno degli uomini più malvagi di quelle storie: Magneto! Tornai a casa immerso in cupe riflessioni. Certo, le mie nuove capacità, una volta imparato a controllarle, non erano che uno strumento; i fini per cui le avrei utilizzate erano una mia scelta. Ma sarei riuscito a controllarle? Soprattutto, se lo avessi detto a qualcuno, avrebbero capito? Già mi immaginavo: "Ciao, sono Magneto!" "Magneto chi, quello cattivo?" Cenai in fretta. La TV quella sera non mostrava altro che un'insieme di righe grigie, perciò decidemmo di spegnerla. Dopo cena, salii nella mia cameretta, in mansarda e quindi isolata dal resto della casa, con una manciata di posate della cucina. Seduto alla mia scrivania, mi concentrai su un cucchiaino, per vedere se riuscivo a piegarlo. Dopo un minuto, tutti gli oggetti metallici della stanza si erano appiccicati al mio corpo, come attratti da un'enorme calamita; persino la rete del letto si era avvicinata di un paio di metri, ma il cucchiaino faceva ancora bella mostra di sé. Spaventato, rinunciai ad ulteriori esperimenti e andai a dormire, molto agitato e con la stanza che pareva un campo di battaglia. Quello però era stato solo il primo tentativo. Di solito, davanti alle difficoltà, io mollo tutto e me ne vado; questa volta mi rendevo conto che il mio "potere" era parte di me, e che se non avessi imparato ad usarlo avrei potuto far del male a qualcuno. Dopotutto, Spiderman insegna che da un grande potere derivano grandi responsabilità. Le prime volte lo sforzo fu tale che vomitai. Allora mi decisi a considerare il problema da un'altro punto di vista. Accesi un bastoncino d'incenso e mi sedetti a gambe incrociate, con gli occhi chiusi, sul tappeto della mia camera. Il mio errore era stato di cercare di impormi sugli oggetti, come in un braccio di ferro tra la mia volontà e la struttura ordinata del metallo. Invece, dovevo sentire gli oggetti, percepire i campi elettromagnetici, e poi agire in maniera delicata su di essi. Rimasi in attesa per più di un'ora. L'incenso si era da tempo consumato. Poi, aprii gli occhi e da quel momento il mondo non è più stato lo stesso per me. Avevo raggiunto un grado di equilibrio interiore tale da aprirmi una vista che non è degli occhi; vedo le linee tracciate dai cavi della corrente, dal campo del mio cellulare, da me stesso. Con un semplice gesto, il cucchiaino che era ancora sulla mia scrivania si posò sul palmo della mia mano, e un attimo dopo era piegato a metà. Adesso avevo una maggior consapevolezza delle mie capacità, ma non per questo avevo imparato ad usarle nel migliore dei modi. Dovevo scoprire fino a dove i miei poteri possono arrivare; Magneto in quarant'anni di fumetti ha fatto qualsiasi cosa, è riuscito persino ad invertire il campo magnetico terrestre... Ma soprattutto non potevo rischiare l'incolumità di persone innocenti per i miei esperimenti. Scrissi un biglietto per la mia famiglia, riempii lo zaino di vestiti, e mi incamminai verso il mio destino. Ormai sono tre settimane che sono lontano da casa. Adesso riesco a modificare i campi magnetici con un semplice pensiero, come se lo avessi sempre fatto, e sono sicuro di avere il pieno controllo sulle mie capacità. Ora devo trovare il modo di utilizzare i miei poteri in maniera utile per gli altri, senza scatenare il panico (ho letto abbastanza giornalini degli X-Men per sapere cosa potrebbe succedere). E, già che ci sono, voglio scoprire se sono l'unico "supereroe", o se ce n'è altri come me.
  25. E poi può usare i materiali speciali, argento, ferro freddo e adamantio non sono magici. per l'allineamento ci dovremo inventare qualcosa, sarebbe brutto farsi segare dal primo diavolo che passa.
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