Scusa, ma devo contraddirti subito...
Spoiler:
Il culto dei sette dei, così come tutta la sua simbologia (septon, stella a sette punte, processo di sette, cerimonie varie, etc.), è stato introdotto nel Westeros dall'arrivo degli Andali, la popolazione successiva ai primi uomini che conquistò il continente occidentale sconfiggendo i loro predecessori.
Mentre i Primi Uomini avevano iniziato a venerare gli dei antichi, già venerati dai figli della foresta, gli Andali portarono le loro credenze e il loro culto, diffondendoli ovunque arrivassero con le loro conquiste militari.
Questo è facilmente riscontrabile in quanto il Nord, dove dominano gli Stark, discendenti dei Primi Uomini, non è mai stato conquistato da un esercito Andalo, in virtù dell'imbattibile posizione fortificata sull'Incollatura, il Moat Cailin, ed infatti non vi è stata alcuna diffusione del culto dei Sette.
Quando, dopo parecchi secoli, giunge l'invasione dei sopravvissuti al disastro di Valirya, i Targaryen, guidati da Aegon il Conquistatore, sembra che anch'essi siano già convertiti al culto dei Sette. Eppure arrivano a cavallo di Draghi e sul Campo di Fuoco dimostrano tutta la loro superiorità contro la coalizione di eserciti dei sovrani andali del continente.
Secondo la mia opinione, il culto dei Sette Dei non ha un potere effettivo, tangibile come quello di Rh'llor o degli Antichi Dei. E' piuttosto una religione con molti seguaci, simile per certi versi al Cattolicesimo, con tutto il seguito che ne scaturisce.