Lucian Talvathar
Un riposo disturbato, sogni rossi, e caldi.
Mi sveglio imperlato di sudore. Porto una mano al collo, il talismano di Bastone Nero mi assicura che quelle immagini erano solo incubi. Per ora..
Stiamo scappando. Nessuno lo vuole ammettere, certamente non l'orgoglioso guerriero che ancora ci vede come i predatori.
Non abbiamo mai smesso di scappare. E come potrebbe essere altrimenti, dopotutto?
Non abbiamo la forza per affrontare i nostri nemici in uno scontro diretto, nè le conoscenze per sfruttarne le debolezze. Brancoliamo nel buio attaccandoci all'esile filo della fortuna.
Per i nove..
Mi porto una stanca mano in volto, stropicciandomi gli occhi. Il mio sguardo vaga per qualche istante verso l'esterno portandosi dietro una mente assente. Non abbiamo scelta. Ci servono più informazioni o presto ci sarà un altro Halbarad, un'altra Hawke...
Cerco di allontanare gli oscuri pensieri calandomi nei consueti riti arcani.
Dopo circa un'oretta scendo nella sala comune. A quanto pare non sono il solo a non aver trovato il riposo sperato.
Ioxana. il tono suona deciso e rassegnato al tempo stesso. Andiamo dalla strega.