Come da titolo,mi permetto di invadere lo spazio regole del forum perchè non ho fatto caso ad una discussione riguardante questo argomento.Quello che mi preme sapere e che ieri ha occupato una buona fetta della nostra sessione di di d&d è la seguente:quando un personaggio colpisce un avversario,al tiro per colpire aggiunge il suo modificatore + metà livello.Questo è specificato,è chiaro,lampante.Ciò che non è propriamente chiaro è la dicitura di un modificatore come effetto secondario di una abilità.Es: Onda tonante del mago,per colpire è d20 + mod int + metà livello (il tutto semplificato con INTELLIGENZA vs tempra) + eventuali strumenti e\o talenti.Quando colpisce fa 1 d6 danni + il modificatore di intelligenza,e spinge il bersaglio pari al proprio modificatore di saggezza in quadretti.I miei colleghi sostengono che se venisse calcolato un valore lordo del modificatore,potenzialmente un mago di livello medio\alto con alta saggezza farebbe volare un avversario di millemila quadretti.Altro esempio,l'aegis del magospada copre dal livello 1-10 5 danni + il modificatore di costituzione: io, che ho un magospada al livello 6 che ha 16 di costituzione e quindi +3 del mod +3 di metà livello + 5 dell' aegis,rendo inefficace un eventuale boss.Il nostro DM schiera nemici di liv 12 per rendere il combattimento piu equilibrato e farci "sudare"l' incontro.
Ora io dico,se dovesse essere al lordo per colpire,per le difese,per le abilità,per l iniziativa,per i sensi etc. e per le abilità secondarie dovute ad un attacco contasse il netto sarebbe una sciocchezza, o è invece cosi?Vi ringrazio anticipatamente per i chiarimenti