Spunti molto interessanti amico!
Spoiler:
Io la vedo così: loro non hanno nessuna prova diretta che il portale conduca effettivamente 85 milioni di anni nel passato e non sanno nemmeno se il luogo di arrivo sia sicuro oppure no. Posso presumere, però, che abbiano una scienza abbastanza avanzata da fornire loro delle prove indirette, grazie a calcoli opportuni. Faccio un esempio banale: al tempo di Colombo nessuno aveva una prova diretta che la terra fosse tonda; nessuno era uscito nello spazio per fotografarla e nessuno l'aveva ancora circumnavigata. C'erano, però, sufficienti prove indirette come il fatto che all'orizzonte era possibile vedere gli alberi delle navi prima dello scafo o come i conti di Eratostene. Esse bastarono a Colombo per partire "all'avventura".
Posso immaginare, quindi, che anche i coloni di Terra Nova abbiano fatto una dose sufficiente di conti per sapere che il viaggio era fattibile anche senza una ptova diretta.
L'assenza di comunicazione bidirezionale complica tutta la vicenza senza ombra di dubbio. L'unica cosa che si può supporre è che abbiano programmato i viaggi in modo sufficientemente dettagliato e "robusto" fornendo ai coloni abbondanti mezzi (cibo, armi, strumenti, ecc.) per cavarsela "in ogni situzione" prevedibile. Certo, restano quelle imprevedibili.. che non si possono gestire senza feedback, ma forse tutto ciò porterà colpi di scena nelle prossime puntate. chi lo sa?
Queste sono tutte congetture, ovviamente, perché fino ad ora la serie non ci ha spiegato molto a riguardo.
Ecco un ultimo commento su questo argomento. Supponiamo che quello che ho detto fin'ora sia corretto: ovvero che, conti alla mano, i viaggi indietro nel tempo sono sicuri e portano effettivamente nel periodo calcolato. La gente rischierebbe lo stesso di andare? E gli quelli che restano nel futuro, rischierebbero lo stesso di mandare gli altri?
Io credo di sì. Mettetevi nei panni di quelli che abitano nel futuro, in un mondo invivibile e sovraffollato. Sareste comunque condannati ad un'esistenza precaria e di sofferenza, perché non provare?
Viceversa, siete un'autorità del futuro (un governante, amministratore o che altro) e dovete risolvere il problema della sovrappopolazione che è costoso da gestire perché dovete controllare che la gente non faccia più di tot figli ecc. ecc.. Non potete ammazzare la gente per far posto a quelli nuovi e allora li spedite indietro nel tempo con un rischio relativamente contenuto, con una probabilità relativamente alta che trovino un posto migliore dove vivere e il tutto ad un costo relativamente basso (mezzi sufficienti a garantire l'inizio della colonizzazione).
Del resto in passato c'è stata molta gente (e ce n'è molta tutt'ora) che ha lavorato molto per imbarcarsi per un viaggio senza ritorno (non senza attrezzarsi adeguatamente) verso una meta da cui nessuna prova diretta è mai giunta a confermarene la sicurezza: l'aldilà. Pensate agli egizi, a quante cose si portavano ecc. Ecco magari questa gente, semplicemente, crede.
Per quanto riguarda il fatto che anche gli arrivi sono distanziati come le partenze, non trovo contraddizioni. Semplicemente il portale porta 85 milioni di anni indietro nel tempo.
La tua congettura sul viaggio spaziale anziché temporale è stuzzicante! Però, secondo me, ci sono troppe cose che la rendono poco probabile.
Io credo che sia molto (ma molto molto) più improbabile trovare su un pianeta diverso gli stessi animali che c'erano sulla Terra, piuttosto che non trovare sulla terra i resti di tutti quelli che vissero 85 milioni di anni fa.
Le probabilità di trovare un pianeta "così uguale" alla Terra di un tempo, mentre credi di viaggiare indietro proprio di quel periodo di tempo, sono infinitesime.