Metto lì i miei due cents
in un ambientazione in cui gli dei sono importanti fare un non credente è una bella sfida, insultare gli dei a priori una follia. Perché così facendo fai un PG che non rispetta le idee degli altri ma gli altri devono rispettare le tue. Sei tu il fanatico non religioso.
Un PG che fa l'arrogante e insulta più o meno tutti e non ha rispetto per l'autorità che gli altri invece rispettano, alla prima occasione, spiace ma torna orizzontale da una missione. Tu non rispetti le idee e il modo di vivere degli altri, agli altri non frega se sei ateo.
Insultare gli dei (che garantiscono potere ai sacerdoti per curare le ferite) e poi pretendere le cure. Quindi ti va bene la fede finché ti aiuta a non morire, dovresti usare solo impacchi creati da alchimisti. Fossi io il sacerdote alla prima cura che ti serve ti direi che la tua barriera atea neutralizza la magia degli dei.
Ti faccio una domanda, se un soldato di guerra, un mercenario, fa ritorno da una missione compiuta con successo e davanti al generale insulta il presidente e tutti i politici, e fa lo sbruffone con altri soldati, che si non hanno combattuto con te, ma sono anche loro bravi e non reclute, secondo te come la prendono tutti?