KAZAO DES

non concordo sulla evoluzione dei personaggi. tranne simon nessuno matura e nessuno é approfondito o studiato dopo la 3 puntata

l´ho visto. e´carino (molto di piú in lingua originale) ma poteva essere fatto meglio. Dopo un paio di puntate si danno al divismo concentrandosi su un solo personaggio e perdendo láttrattiva dello scenario carino di contorno

i mostri epici hanno un sacco di dadi vit a ma talenti messi a casaccio. Quei talenti vanno ottimizzati senza ombra di dubbio. In effetti il loro grado di sfida non e´giustissimo, andrebbe un po abbassato per permettere un avanzamento con dadi vita.

obietto anche al massimale di danno. al 12 esimo un warlock fa 6d6 se non sbaglio, 2d6 in pi´ü con la casula. massimizzati sono 36 danni (48 con casula)+3d6 (media 46 o 58), fatto 2 volte sono 92 danni o 116. max e pot non si applicano tra di loro ( basta leggere il talento di metamagia sul manuale del giocatore dove e specificato che unaa palla di fuco max e pot fa 60 danni piú 5d6),

sono daccordo che è bello vedere i giocatori crescere, con uno del mio gruppo è successo, adesso è ottimo sul regolamento e sulla parte interpretativa. Ma ce ne sono altri che le regole proprio.... come nel post sopra. il problema è che durante il combattimento sono luuuuuunghi e ogni tanto (spesso) bisogna dirgli cosa fare.

concordo con la linea di pensiero generale. A malincuore, perchè mi piacerebbe che ognuno giostrasse il pg come meglio crede e si decidessero le azioni insieme giusto quando bisogna veramente coordinarsi ma purtroppo se si gioca con gente non brava bisogna aiutarli più o meno sempre

sì. se etereo può colpire con tocco fantasma ma solo 1 volta a round perchè avere tocco fantasma è un'azione di movimento. Bada il sudden strike funziona se all'avversario è negato il bonus di destrezza. se un avversario ha il talento combattere alla cieca allora non gli farai mai un furtivo. il ninja è abbastanza pessimo come potenza.

Contesto l'opinione di blackstorm, troppo sbattimento mellifluo. Siate malvagi alla szzass tam, apertamente e riconosciutamente malvagi, quello è il figo.

ripeto: il problema è che l'indovinello non si pone come spunto interpretativo. L'intelligenza 6 la gioco in altri momenti non per un indovinello che viene sottoposto al giocatore, non al personaggio. Questo discorso vale ovviamente se l'indovinello è passaggio obbligato per fare una cosa; se ci sono altri modi allora forse conviene che il barbaro int 6 segua un altro percorso (non rispondo all'indovinello della guardia ma gli tio un papagno sul naso e lo costringo a farmi passare)

inquina la discendenza della figlia del re, generando con lei un mezzo immondo per accampare diritti sulle terre (incanesimo del book of erotic fantay)

è una questione di punti di vista, e il vedere l'indovinello come spunto interpretativo è per me sbagliatissimo. è metagioco sì, ma a volte il metagioco, quando delineato e definito è bello. Se il master sa che ai giocatori gli indovinelli non piacciono non li mette. Il parallelo tra forza e int non regge. pe forza si parla di meccaniche (non sollevo il barile) per int in questo caso si parla di interpretazione. è sbagliato cercare interpretazione in una situazione che non nasce per essere interpretativa.

Penso che l'invisibilità che dura un round significhi che diventi invisibile per 1 round, quindi qualunque cosa tu faccia non ricompari, quindi tutti gli attacchi sono soggetti al sudden strike, la descrizione dice che diventi invisibile non che fa come l'incantesimo invisibilità

c'entra in quanto divertimento per i giocatori. L'indovinello è per i giocatori così come lo è preparare una scheda. lo si può fare per puro interesse ruolistico, o per fare un personaggio mega pp o, cosa migliore, una mezza via facendo una build che unisca le due cose, l'impostare la build è per la felicità del giocatore, che spulcia manuali, legge forum e cose simili; così è l'indovinello: il giocatore si consulta con gli altri, si diverte a proporre ipotesi e così via, l'interpretazione è secondaria.

Mi sembra un voler l'interpretazione a tutti i costi dove di interpretazione non vi è nulla. Lo scopo dell'indovinello non è assolutamente l'interpretazione ma il far ragionare i giocatori su un indovinello.

è pp con una buona costruzione sia in battaglia che fuori. In battaglia può arrivare a fare 1 completo da invisibile, volante con portata 3m con bab medio (3 attacchi) a contatto di danni non riducibili da 11d6 massimizzati + 4d6 che fanno danno continuato (impedendo così di lanciare magie)(eldritch gaive + cap magica max e pot + casula del potere nefasto + volo nefasto + invisibilità migliorata + vitriolic blast) senza contare la possibilità di hellfire e il lancio rapido. Può, se il nemico è un picchiatore non magico, la possibilità di batterlo da solo tramutandosi in sciame (comunque di non morire). Certo non è efficace sempre ma può esserlo molto, diciamo che se non vi sono condizioni particolari (nemici che vedono subito e sempre l'invisibile ad esempio). Fuori dal combattimento ha la possibilità di scrivere qualsiasi incantesimo su pergamena ma ha anche alcune invocazioni utilissime che può avere sempre (può essere sempre invisibile, può fare prota dimensionale a volontà, può vedere sempre nell'oscurità, può volare sempre) che lo rendono utile immediatamente e in modi che altri personaggi non potrebbero fare.

il punto è: c'è stato l'indovinello quindi, immagino, i giocatori si sono messi a discutere sulla soluzione (tanto più che era un indovinello articolato). Questo è metagame? A stretto rigore sì, ma è inevitabile se si trovano di fronte un indovinello. Al giocatore del barbaro viene in mente la soluzione, cosa fa? non la dice agli altri? mi sembra fuori luogo. Alla fine, quando si è trovata la soluzione, è ininfluente chi la dice, se la si fa dire al mago ma il master sa che è stato il giocatore del barbaro a trovarla (o comunque a dare il contributo maggiore) che cambia chi "la dice in gioco" ( a meno che non sia una situazione particolare, magari un indovinello posto da un png particolare).

Non credo sia così. Non credo vi siano tanti italiani che mangiano più di 2 volte al mac alla settimana. mangiare così non fa male in modo apprezzabile, è l'eccesso che uccide.

A me non è piaciuto perchè è troppo esagerato e parziale. La parte su come operano le corporation mi è piaciuta, ma il documentario accusa l'industria mentre tralascia la famiglia (che secondo me ha più ruolo nell'educazione alimentare). è senza senso e esagerato l'esperimento dell'alimentazione e le lamentele sullo stato di salute. Ciò che lo danneggiava di più non erano certamente i panini ma le bibite, inoltre mangiava smodatamente. Inoltre assumere cibi pesanti tutti i giorni senza variare ucciderebbe chiunque dopo un po'. se uno va avanti 1 mese a fiorentine come ha fatto lui probabilmente si ritrova in condizioni simili.

mortalbane è buono perchè vengono dati 5 utilizzi e non 3, inoltre è utilizzabile da subito mi sembra, non come le varie massimizzata e potenziata che possono essere utilizzati (se combinati con una essence o una shape) solo ad un certo livello. ma extra invocation non è un talento epico? cos'è greater fell flight?

l'indovinello che deve essere risolto è una prova per i giocatori, non per i pg. Le caratteristiche si mettono in un certo modo per meccaniche più che per volontà di ruolare. Il tuo barbaro non saprà leggere e quindi non andrà in biblioteca, o non sa le lingue e quindi non farà da ambasciatore, non parlerà di filosofia con un alto mago elfico (anche se qui è più saggezza forse),lascia che l'intelligenza sia un punto da ruolare in quelle circostanze non in un indovinello.

l'autodanno non lo capisco. Fare 1 di dado è mancato, non autocolpito.

c'è il talento rapid metamagic se non sbaglio per non aumentare il tempo di lancio per inc metamagizzati senza dover ricorrere alla variante. per me dipende dall'esperienza del giocatore. se conosce molti incantesimi, sa quali sono i migliori, sa fare bene le memorizzazioni aalora è più performante un mago. Altrimenti lo è lo stregone perchè se conosci solo pochi incantesimi almeno quelli impari a conoscerli e a sfruttarli al massimo, al limite ogni 2 livelli puoi cambiare, in questo modo ci si semplifica la vita e si risulta performanti anche facendo poche cose.

Tralasciando la maleducazione delle risposte a te date il concetto è giusto. Non stereotipare il comportamento del mago come lo intendi tu, deve essere il giocatore a decidere. Se aveva già dimostrato molto interesse per la "conoscenza", per i modi di diventare immortale et similia allora non ha giocato in linea col suo personaggio ed ha sbagliato (per incoerenza); ma se non ha mai dimostrato una tale disposizione allora non ha fatto nulla di male. ribadisco che non ha fatto nulla di palesemente contrario al suo allineamento pertanto non è da punire. Un buono forse non l'avrebbe fatto ma un neutrale per salvarsi le chiappe in fretta è più che giustificato.

Una domanda: dove sta per te la neutralità? se salvare i maghi portandosi via il demone è buono e ucciderli è cattivo dov'è la via di mezzo? In situazioni così tese bisogna essere elastici, soprattutto se il pg non è un chierico o un paladino con morali ferree. Malvagio è ucciderli dopo a sangue freddo (magari per paura che il demon si riformi). Non punirlo, anzi io lo premierei (con px di fine missione ad esempio) per l'idea che gli è venuta in combattimento

monarchia classica, magia non schiacciante: Cormyr!!