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Dardan

Circolo degli Antichi
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Inserzioni blog inviato da Dardan

  1. Dardan
    La grande Domus era buia, vuota e silenziosa, illuminata dai lampi e scossa dai tuoni, li, nel giardino interno un uomo si sta allenando, e a torso nudo particolarmente incurante della pioggia che lo bagna, fa roteare la spada con sorprenderte rapidità, mimando parate e affondi, in un susseguirsi continuo, i suoi occhi sono chiusi ma i suoi movimenti sono precisi, il suo corpo e asciutto e muscoloso, la testa calva, rasata, un'unica treccia di capelli parte dalla nuca e arriva fino alla vita, il torso nella parte frontale è coperto di cicatrici così fitte da formare un disegno.
    Sono tre giorni che la battaglia ha avuto inizio ma non lo hanno fatto scendere in campo, lui e uno dei prescelti,uno di quelli che dovrà partire, avrebbe già dovuto essere con gli altri, al porto ad aspettare il proprio turno per essere imbarcato, ma non poteva farlo, non ancora, sua moglie era morta da 5 giorni per una grave malattia, lasciandolo solo con un figlio in fasce, il lutto dura sette giorni, non avrebbe lasciato la casa fino a dopo domani, la nave lo avrebbe aspettato, era il migliore, non per vanteria o presunzione, erano gli altri a dirlo, se fosse stato un uomo diverso avrebbe potuto essere un grande leader, qualcuno che la gente avrebbe seguito, ma lui non era il tipo da queste cose, era un guerriero, solo questo importava, viveva solo per combattere, legato al codice, non lo avrebbe mai tradito, ma nulla di più, non aveva amici, la gente aveva paura di lui e lui non amava la gente, solo due persone aveva accettato vicino a se, la moglie e il figlio, una perchè gli era stata imposta dal codice, l’altro perché avrebbe continuato la tradizione, tutto così semplice, lineare, ma la morte della moglie dopo una lunga malattia lo aveva fatto riflettere, ora sentiva nel fondo del cuore un vuoto, una sensazione strana lo rendeva malinconico e triste, una sensazione che avrebbe portato con se per sempre, fino a che non fosse morto, fino a che non fosse stato ucciso, sempre che ciò fosse possibile, aveva intuito qualcosa al funerale, il tempio era gremito di gente, lei era sempre stata amata dalla gente, era buona, gentile e premurosa, il gran sacerdote aveva guidato la funzione, innalzando gli inni rivolti alla luce, ma lui non aveva mai creduto, il codice era il suo credo, colpa del sangue dicevano i maligni, colpa del sangue, tutti sanno che i titani per natura non credono e la discendenza dei titani non crede, può imparare a comprendere ma non capira mai, e ora che era l’ultimo nessuno avrebbe smentito questa diceria, il figlioletto seduto in braccio alla nutrice si era addormentato, guardandolo fu sorpreso di pensare che a lui ciò non sarebbe capitato, era umano quasi del tutto e la maledizione non lo avrebbe colto, oh beninteso non che ci avesse mai creduto, ma quel giorno la luce glielo suggeri, condannato ad essere l’ultimo, condannato a rimanere in vita per ricordare ciò che è successo, per ricordare ciò che l’uomo a fatto e ciò che l’uomo a perso, ricordare ma non essere creduto, ricordare per soffrire in eterno.
    Ora da solo in casa pensava che gli sarebbe piaciuto invecchiare con sua moglie e poter seguire con tranquillità il figlio, ma il destino aveva avuto altri piani.
    Le tenebre erano arrivate e il suo mondo sarebbe andato perduto, rimaneva solo il codice, da tramandare a suo figlio, sperando che fosse in grado di comprendere, di capire e applicare le sue regole e il tempo era poco, lo avrebbero cercato, prima o poi avrebbero scoperto che esisteva e avrebbero cercato di estorcerli ciò che sapeva e sebbene non crederanno a ciò che sentiranno, lo trascriveranno e prima o poi qualcuno crederà e alcune cose che dovevano essere dimenticate torneranno a galla, ciò non dovrà accadere, e l’unico modo è una vita di sofferenza e di fuga, nascondersi e aspettare che la fine giunga, prima o poi tutto finirà.
    Da giovane questi pensieri non lo avevano preoccupato, era il migliore sarebbe sopravvissuto, non gli interessava dove, ma ora con un figlio doveva modificare i suoi piani, doveva insegnarli come sopravvivere e lasciarlo, per il suo bene e per il bene di tutti avrebbe potuto essere catturato per effettuare un ricatto, anni fa non gli sarebbe importato, ma ora, avrebbe dovuto inventarsi qualcosa, nessuno avrebbe saputo, sarebbe sparito, forse lo avrebbero trovato, ma sarebbe passato del tempo, sufficente forse perchè il figlio vivesse e morisse di morte naturale.
  2. Dardan
    Alba
     
     
     
     
     
     
    L'alba arrivò , ma nessuno a cui interessasse era vivo per ammirarla , il sole a poco a poco oltrepassò la barriera dei monti e lì se si può pensare di un astro , rimase attonito , nel vedere ciò che era successo ,quella splendida isola , quella splendida valle , quella grandiosa ultima città , ora di tutto quello splendore ,di tutta quella luce non rimaneva più nulla , anche la terra stessa aveva perso la sua vivacità , anche sotto i raggi di un sole cosi radioso , tutto era morte e distruzione , i corpi senza vita , martoriati, smembrati , bruciati , si sarebbero potuti contare nell'ordine delle centinaia di migliaia , la maggiorparte umani e umanoidi , gigantesche voragini , segni di immani esplosione , sono disseminate sul campo di battaglia , nessun insetto , nessuno animle mangiatore di carogne , nessun segno di vita , ne erba ne piante , ne alberi , tutto era stato distrutto , ucciso , bruciato , la terra ormai rossa di sangue e nera di morte non aveva piu nulla dire o da dare , nella notte un pezzo di ciò che era aveva semplicemente cessato di esistere.
     
    I morti erano morti , ma presto non lo sarebbero stati più , se qualcuno avesse potuto avrebbe percepito , un insana , oscura e potente forza che cominciava a permeare ogni cosa ,tutta quell'energia , tutto quel malefico potere , poteva provenire solo da un unico punto , dal tempo antico , millennni di anni prima che l'idea degli elfi balenasse nella mente di una divinità , prima che quella divinità stessa fosse cosciente di ciò che era , un tempo cosi antico che a stento le stelle riescono a ricordare , un tempo in cui il bene e il male , la luce e le tenebre avevano una coscienza propria , un tempo in cui interminabili battaglie si combattevano su tutti i piani dell'esistenza e anche oltre.Ma le forze contrapposte sapevano che continuare cosi avrebbe designato la fine di tutti e due gli schieramenti , cosi decisero di affrontarsi in un ultima grande battaglia , combattuta in un unico luogo ma in diversi tempi , dopo un interminabile lasso di tempo le forze positive ebbero il sopravvento e imprigionarono o distrussero la maggiorparte degli avversari , sebbene come dicevo le forze del bene vinsero , ma come in tutte le battaglie alcuni nemici riuscirono a sfuggire , o piu semplicemente , furono tali le dimensioni della battaglia che semplicemente non furono mai trovati. C'è voluto un tempo incalcolabile ma alla fine qualcuno di questi fuggiaschi è tornato o qualcuno dei prigionieri si è liberato , qualunque sia la sua storia , ora è qui e i suoi poteri sono enormi rispetto agli esseri che abitano ora questo multiverso.
     
    I servitori erano scomparsi , inghiottiti dalla terra da cui erano usciti , sarebbe stati richiamati qando ce ne fosse stato bisogno , i dodici formavano un cerco ampio una ventina di metri intorno al grande cristallo rosso fulcro del loro potere , inginocchiati , assorti in un muto rituale contemplativo , avevano vinto questa battaglia , ma gli era costata molto in termine di potere e di mezzi , era stata invero una vittoria schiacciante ma con perdite inimmaginabili , non che ciò gli desse fastidio ,ci sarebbe voluto solo più tempo per riprendersi, mentre meditavano , il cristallo pareva mutare forma , gonfiarsi , restringersi , illuminarsi , incupirsi , mentre le loro menti traevano da essi il nutrimento , se qualcuno avesse mai osservato attentamente da vicino il cristallo e fosse sopravvissuto , avrebbe visto al suo internoun infinita di figure , come definirle , fantasmi , le anime senza pace di coloro che erano stati uccisi dal circolo , essi erano il nutrimento per l'oscura cabala , nessuno dei morti di quella battaglia avrebbe informato il suo dio dell'accaduto , tutti sono stati risucchiati in qyel piccolo girone infernale pronti per essere utilizzati come "cibo" per questi esseri immondi.
     
    I signori riposavano , ma altri , non servi beninteso , ma alleati si muovevano circospetti fra i resti di quella che era l'ultima città, la maggiorparte in cerca di cibo , uno , in cerca di informazioni , visto da lontano poteva essere scambiato per un soldato , un cavaliere in armatura completa , ma avvicinandosi , ci si sarebbe accorti dell'errore , l'essere , perche cosi si puo chiamare , dato che nessuno ricorda più il suo nome , neanche lui ovviamente, un esseredi fattezze umanoidi , statura media , atletico , quella che poteva parere un armatura è la sua pella , fatta di non si sa quale sconosciuta sostanze , in parte lucida e in parte opaca , confondibilissima con una armatura , ma al tatto , calda e untuosa , la testa sortmonta un collo corto ma massiccio , è simile ad un elmo , ma è il suo cranio senza pelle , di un colore grigio scuro come il resto del corpo , con un ciuffo di quelli che si potrebbero definire capelli , neri , untuosi e grossi come dita che gli scendono lungo tutta la schiene come una coda di cavallo , due occhi piccoli e completamente neri si stagliano su una faccia spigolosa , inespressiva , come il volto di una statua appena abbozzata dallo scultore, butterata e rugosa , si muoveva con passo lento e sicuro , e anche se aveva molte armi al suo seguito esse non producevano alcun rumore sfregandosi , ad un esame superficiale poteva sembrare un mostro qualsiasi , buono solo per combattere , ma era molto di più , un cercatore , un cercatore , un segugio , tutta la sua fibra era impermeata nella ricerca di ciò che gli veniva ordinato , non che non ci provasse gusto beninteso , ma era prima di tutto un lavoro , un contratto , una ricerca , e le ricerche vanno sempre portate a termine.
     
    Si muoveva per tutta la città , guardando , osservando , scrutando , annusando , aveva memorizzato la mappa che gli avevano fornito , ma oramai era tutto distrutto , avrebbe duvuto andarci durante la battaglia ma glielo avevano proibito , non aveva senso rischiare che venisse ucciso pe errore , cosi ci sarebbe voluto di più , ma il tempo non era un problema , e alla fine la sua ostinazione fu premiata , determinando che quel cumulo di macerie doveva essere la casa che cercava si mise a frugare...
     
    Cerca gli avevano detto , cerca ogni traccia ogni piccolo indizio che ti porti sulla pista di quell'uomo , devi trovarlo hanno detto , devi trovarlo e costringerlo a rivelarti ciò che sa , puoi torturarlo , ma non devi ucciderlo , ci serve vivo , ma dobbiamo sapere tutto ciò che sa , dobbiamo sapere tutto ciò che ci ha taciuto............... certo che cerco è ciò che so fare meglio , lui non mi sfuggirà , io sono il cacciatore per eccellenza , un segugio implacabile , quell'essere è solo un'altra preda da aggiungere alla collezione , chi sia o cosa sia non ha importanza , lo scoverà e sarà mia , spero che sia bravo , mi diverto di più quando la vittima fa resistenza .................. rovistando finalmente si ferma ed estrae qualcosa da sotto i calcinacci , lo guarda lo studia e lo ripone , ora sa cosa fare e dove cercare , peccato però sarà più facile del previsto , pensò mentre stringeva il sacchetto che aveva legato alla vita mentre il sonaglietto appena riposto finiva di suonare.....................
     
  3. Dardan
    Alba nera
     
    Il maltempo era cominciato poco dopo mezzogiorno , aumentando costantemente di intensita , insolito , la stagione degli uragani non sarebbe cominciata che fra un paio di mesi , ma era gia successo in passato , un capriccio del tempo,i grandio fuochi che l’acqua e il vento non potevano spegnere erano stati accesi , la guardia era stata rafforzata piu degli altri giorni , poiche è da sempre scritto nel libro di Rakuss , che il nemico sarebbe tornato a riprendere ciò che gli spettava di diritto , ma millenni erano passati da quuando il libro fu scritto , e nessuno si era ancora fatto vivo , l’isola è di persè autosufficente e fuori dalle rotte commerciali , in un tratto di oceano particolarmente profondo , con correnti molto forti , scelta con cura per custodire ciò che non deve essere rivelato , generazioni e generazioni di uomini hanno fatto la guardia , i sacerdoti della luce hanno guidato il popolo duranti tutti gli anni di questa sorveglianza continua con illuminata saggezza, si puo dire che l’isola sia un piccolo paradiso , se non fosse per l’insignificante dettaglio che nessuno puo lasciare le sue sponde.
    In termini pratici i suoi abitanti sia uomini che donne sono i migliori combattenti che si possono trovare in circolazione , due culti vivono sull’isola , il culto della spada e il culto della luce , l’uno completa l’altro in una perfetta armonia, un vero peccato che all’insaputa di tutti tutto ciò era destinato a finire……….
     
    L’alba non era giunta , o meglio il sole sicuramente splendeva ma , le nubi nere lo nascondevano completamente alla vista , non che qualcuno lo cercasse , vista la pioggia battente e le raffiche di vento che sferzavano la terra, il quarto turno era appena inizziato e i soldati erano appena usciti alle intemperie , quando accadde, dal mare emerse qualcosa una formaenorme e indistinta che si abbatte sulla fortezza facendola scricchiolare , subito fu dato l’allarme, le catapulte furono caricate e i proiettili di fuoco solcarono il cielo illuminando per brevi istanti quella figura , coloro che erano stati marinai prima di essere soldati lo riconobbero , nella loro mente , nulla faceva piu paura di quella , KRAKEN!!! Una bestia titanica , i suoi lunghi tentacoli sferzavano le possenti mura della fortezza provocando terrificanti boati e allarmanti crepe , cosa puo fare un uomo in circostanze del genere? Combattere ovviamente , le baliste comincirono a tirare i loro micidiali dardi , balestre e archi vibravano di continuo , nel tentativo i arrestare quell’incubo proveniente dai più bui abissi marini , seppur ferito in innumerevoli punti il mostro non desisteva e la sua forza devastatrice ebbe la meglio sulla resistenza delle mura che cedettero con un fraghoroso schianto , solo allora l’immonda creatura cedette al dolore , ritornando negli abissi , mortalmente ferita?! , lasciandosi dietro solo distruzione e morte , il tutto si era svolto in una mezzora , i rinforzi non fercero in tempo ad arrivare prima della distruzione , hai primi arrivati non rimase che piangere per i morti e aiutrare i superstiti , ma non per molto , nella frenetica ricerca dei sopravvissuti e dei primi soccorsi hai feriti , nessuno guardo l’oceano , una distesa nera e ribollente di acqua solcata da onde alte anche piu di tyrenta metri , nessuno vide avvicinarsi ad un innaturalle bassa velocità una flotta , navi nere come la notte , malridotte , con chiglie sfondate e vele strappate , solcavano le onde come se non ci fossero e in mezzo alla tempesta arrivarono silenziose e letali , quando i soccorritori si accorsero di ciò che stava avvenendo era troppo tardi , frecce nere partirono dalle navi e colpirono i malcapitati inermi , a frotte dai loro ponti sbarcarono scheletri e altre creature non morte di tutti i tipi , che ebbero presto ragione degli indifesi difensori , nonostante una strenua resistenza
     
     
    La tempesta continuava ad accanirsi sull’isola , ma i non morti non parevano badarci , nella rocca e sul campo di battaglia adiacente non era rimasto vivo nessun essere , anche le piante e gli alberi erano marciti e poi morti , la causa di tutto ciò ora stava contemplando il resto dell’sola da una collina poco distante , dodici figure ammantate di nero messe a semicerchio , i lunghi manti neri e il cappuccio rendono la loro identificazione molto difficile, ma l’aura che emanavano li additava sicuramente come non morti……
     
    Per ora è andato tutto bene… disse uno dei dodici
     
    Si ma era gia stato preventivato , un attacco di tali proporzioni era destinato a riuscire , ma il difficile comincia adesso……..disse un altro
     
    Già , ora l’isola è in allarme , cominceranno a radunare gli eserciti ed a rinforzare le difese, la guerra che abbiamo iniziato è appena all’inizio……disse un terzo
     
    Giusto fratelli, ma per loro è l’avverarsi di un incubo , siamo tornati e piu forti di prima , loro lo sanno , perche come noi sentono che le cose sono cambiate , non sentite anche voi che la luce non sorveglia piu questo luogo , certo le difese sono rimaste ma nessuno di “loro” le sorveglia…
     
    Ora andate….. disse un'altra voce….. ricomponete l’esercito…..parlate con i nostri generali per studiare le strategie…….io richiamero i nostri alleati , entro domani dovremmo essere pronti per la marcia……
     
    Undici figure si inchinarono e svaniro , sulla collina ne rimase solo uno ,( non dissimile dagli altrima a giudicare dal tono con cui gli altri li si rivolgevano si capiva che lo consideravano il loro capo) guardo ancora per un po’ il panorama , poi si concentro sul gristallo che era apparso accanto a lui , un oggetto veramente inquietante , bello e orribile allo stesso tempo , il cristallo ha una forma irregolare, grande come un melone , di un colore rosso acceso , ma un rosso maligno, ipnotico e sensuale, tuttaltra cosa il piedistallo , fatto di un matertiale imprecisato , forse metallo , raffigura un umanoide di piccole dimensioni , quasi sicurammente un goblin, con un espressione terrorizzata una smorfia di dolore infinita che pare destinata a durare in eterno , la creatura si avvicino al cristallo e lo prese fra le mani alzandolo dal piedistallo , subito l’aria li intorno si accese di un inquietante color rosso sangue , un punto in particolare , pareva pulsare dilatandosi e restringendosi continuamente , fino a prendere la parvenze di una superfice liscia e lucida, e li il rosso si fece nero e immagini apparvero vorticose , fino a delineare una figura, un umanoide , ricoperto di un armatura di maglia nera , che lasciava scoperta solo la faccia , il viso di un color cenere , e le due piccole corna nere lo additavano come demone……
     
    Salve Kaskert , finalmente dopo tanto tempo l’ora e giunta , sono pronte le legioni?
     
    Salute a te o potente Shajuth, le legioni sono pronte e impazienti, appena aprirete i portali cominceremo aa muoverci.
     
    Bene preparatevi , apriremo i portali fra breve , questo mondo è vissuto nel bene troppo a lungo , è giunto il momento di riequilibrare il tutto…….
     
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