Anno 1369 , giorno 23 di Nightal , Sembia ,dieci miglia a nord est di Ordulin
@ Introduzione
Sono ormai diverse ore che cavalcate e il tramonto si fa prossimo.
Il cielo è cupo, simile a una grande cappa grigia e pesante.
Minaccia neve, molta di più di quella che è caduta stanotte.
Lo stagno è coperto da una spessa lastra di ghiaccio, ai cui bordi si addensano montagnole di neve.
Fa freddo...
Il terreno è coperto di bianco e gli alberi spogli, i cui rami scheletrici si tendono al cielo freddo in un silenzioso grido, sono incoronati da fiocchi di neve e merletti di ghiaccio.
Lungo la strada avete superato diverse fattorie , ma non avete incontrato anima viva , neanche un animale o un uccello in cielo , nessuno osa sfidare questo tempaccio tranne voi...
Fa molto freddo...
Solo qualche pietra spunta dal sentiero coperto da un manto bianco, individuabile solo dal basso muretto che lo costeggia, bucando la neve e contrastando con il bianco innaturale di tutto.
Finalmente arrivate alla vostra destinazione.
Il casolare in pietra sembra irreale in tutto quel bianco brillante, il tetto coperto da un alto scalino di neve, il camino che emette un debole filo di fumo, la luce di una finestra accesa.
Ai lati del tetto spiovente pendono lunghi ghiaccioli trasparenti.
Di fronte ad una diecina di metri un altra struttura questa volta in legno , sembrerebbe una stalla , buia e presumibilmente maleodorante , da cui sentite distintamente provenire il nitrire di alcuni cavalli , dei nitriti spaventati per esssere precisi...
Lontano, a nord, il cielo sembra farsi ancora più nero e minaccioso. Si prepara una bufera.
Fa Troppo freddo...
@ Tutti