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Airon

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  1. In realtà Lynn Varley, ex-moglie di Miller, non è una disegnatrice, è solo la (spesso scadente) colorista delle tavole del marito. É sempre citata nelle suddette opere, ma le matite (e forse le chine, non saprei) son sempre dello stesso Miller.
  2. Il tutto è realtivo, certo: ma in confronto ai nomi sopra citati, Spiegelman non è certo un gran disegnatore. Se invece il tuo commento era dovuto al fatto che l'arte di Spiegelman non è nei disegni ma nel contenuto, d'accordo al 100%, sia chiaro
  3. Maus sarebbe anche un buono strumento didattico, piuttosto che far leggere sempre in terza media L'amico ritrovato o cose del genere, che annoiano e vengono lette per dovere, quando vengono lette... credo che si faccia fatica a paragonarla alle altre soprattutto per via della scarsa componente artistica... l'espediente degli animali è molto efficace, ma i disegni molto schematici possono allontare. Non fatelo. Vi perderete un capolavoro.
  4. Uuuh... oltre alle già citate, direi senza dubbio: Daredevil: the Man Without Fear (Frank Miller - John Romita Jr.) Le origini di Daredevil (intrecciate con quelle di alcuni comprimari del fumetto) narrate da Miller, l'autore che più ha influenzato il supereroe cieco. Opera cruda, violenta, molto "di strada", un percorso di crescita affascinante con personaggi complessi e approfonditi. Romita è al suo massimo splendore. Wanted (Mark Millar - J. G. Jones) vedi recensione Batman - The Long Halloween e Batman - Dark Victory (Jeph Loeb - Tim Sale) Due dei capolavori della letteratura sul Cavaliere Oscuro. La prima opera ha tinte fortemente mafiose: tratteggia la lotta al crimine organizzato da parte di Batman, Jim Gordon e Harvey Dent, che poi verrà ripreso come uno dei motivi principali nel film The Dark Knight. Nel mentre, un misterioso serial killer continua ad ammazzare gente coinvolta nell'indagine. I classici villains compaiono sporadicamente. Disegni semplici ed estremamente efficaci. Notevole anche il seguito, più super-villains, meno mafia, e le origni di Robin. 300 (Frank Miller) Solo per completezza, dubito qualcuno non la conosca dopo il film. Corta, disegnata con un sistema di tavole originale, è un piccolo gioiellino. Nick Fury's Secret War (Brian M. Bendis - Gabriele dell'Otto) Imperdibile per qualcunque fan marvel. Una storia di spionaggio che vede protagonisti i "Marvel Knights", quei supereroi che operano generalmente da soli. Guidati da Nick Fury in un'operazione antiterrorista, pagheranno le conseguenze. Dell'Otto oggi nel panorama comics è l'unico che si possa paragonare ad Alex Ross. Corto Maltese e Gli Scorpioni del Deserto (Hugo Pratt) Un apice del fumetto italiano. Le avventure, i sogni, le speranze (28 volumi, che spaziano dalle 36 alle 200 pagine) di Corto Maltese, uno degli ultimi gentiluomini di fortuna, che tra il 1915 e il 1925 viaggia per i paesi più enigamtici del mondo, dai caraibi all'Africa Centrale, dall'Irlanda a Venezia, da Honk Kong alla Persia. Storie oniriche, storie di guerra, di mitologia, di tesori nascosti, di persone speciali. Imperdibile. Sulla stessa flasariga Gli Scorpioni del Deserto, più corto (5 volumi) ambientato in Africa durante la II guerra mondiale. Un po' più concreto e meno sognatore, ma stesso stile inimitabile. per adesso mi fermo qui. Ma tornerò, son abbastanza certo di ciò. EDIT: Non c'entra NULLA col topic, ma devo farlo.
  5. Harry Potter è un successo costruito a tavolino. A me piace, in realtà. Lo trovo interessante, ben scritto, non banale e divertente. Ma secondo me non è parto genuino della mente di una persona, bensì frutto di ricerche di mercato sui gusti dei gggggiovani... fine OT, disposto a continuare su topic più adatto.
  6. Non inizierò certo un dibattito su questo. Spoiler: Ma l'umanità... va e viene. Appena sveglio dal coma etc etc ha la prontezza di spirito di riconoscere Mohinder dalla mano. Senza sapere che Mohinder era con lui sull'aereo. Di ricordarsi i suoi poteri, benchè nel III volume Suresh abbia avuto parecchi cambiamenti da questo punto di vista (geniale, peraltro, non prendere quelli di Claire...). E poi diamine... è parecchio che hai i poteri. Non è più il I volume. E sei uno dei pochi che li vuole usare. Impara, perdio. Boh, non lo so. A me, più che da umanità, gli Heroes sembrano affetti da lampi accecanti di distrazione/dabbenaggine. Può essere che io preferisca il genere supereroistico puro a questo espediente "supersfigati con superpoteri". Non ha caso le puntate più belle per me sono Spoiler: quelle nel futuro con SuperPeter, SuperSylar, etc... Per questo motivo ciò che a te sembra un punto di caratterizzazione della serie, a me pare una cavolata.
  7. Non sono così convinto della spiegazione di Shar. Spoiler: Non è che i Petrelli volino come un uccello, insomma... mi pare che volino come dei jet, decollo verticale, cambi di direzione in aria di 90° in un amen. Possono volare portando un uomo sulle spalle (Nathan ha portato più volte Parkman che non è un peso piuma), e volano molto veloci, lasciando anche una bella scia a reazione dietro di loro . Insomma, li abbiamo visti volare in ogni situazione. Non mi convince, non mi convince. E nei comics americani ci sono spesso delle licenze, è vero, ma c'è sempre, sempre una linea di dialogo che spiega il perchè non usino un determinato potere. Talvolta è un po' forzato (es: "se mi teletrasporto adesso potrei scoombinare i campi magnetici che permettono a questa astronave di volare..." cose del genere), ma lo spiegano pressochè sempre. E la densità di situazioni simili non è paragonabile a quella di Heroes, dove ce n'è una dopo l'altra.
  8. Eh... pardon? Eragon è stato il primo libro fantasy che ho abbandonato a metà. Piatto, già visto, scritto male, banale, a tratti copiato. Non sono uno che cerca l'originalità a tutti i costi, leggo da anni fumetti dei supereroi che sono piuttosto ripetitivi. Ma definire Eragon "un colpo di genio" è IMHO (dico IMHO perchè sono corretto, ma penso oggettivamente) ridicolo. Questo ragazzo ha preso i più celebri stereotipi del genere fantasy e li ha assemblati, in un mondo poco interessante, con uno stile narrativo mediocre. Non so se Eragon sia stata una manovra commerciale scritta da qualcun altro. In realtà è scritto proprio come mi aspettavo scrivesse un ragazzo di 16 anni. Purtroppo l'ho preso in mano che ne avevo 20, la cosa non poteva funzionare. Anche un eventuale confronto con Harry Potter (che apprezzo abbastanza, ma sono genuinamente convinto sia stato costruito a tavolino) non regge. Eragon è uno scadente libro fantasy, che è stato molto pubblicizzato, e che ha attratto una fetta di lettori che probabilemente ancora non hanno letto il fantasy "di qualità", vedi Martin, Whyte, etc... I seguiti sono stati richiesti dalle case editrici, e sono ancora più raffazzonati del primo.
  9. Mah... puntata di raccordo, non molto incisiva a mio parere. Continuano a dimenticarsi dei poteri della gente, a cambiare atteggiamenti... han pisciato fuori dal vaso e non riescon più a pulire per terra. Spoiler: Intendo: Claire che si arrende agli SWAT coi taser? ma se nelle stagioni precedenti si faceva bruciare viva, sparare in testa, blah blah blah... Peter nell'ultimo episodio volava. E ha ancora il potere assorbente. Perchè ha così paura di volar fuori dall'aereo? La storia di base del IV volume è classica ma bella, certo... però le incongruenze stan facedno collassare lo show. penso che guarderò ancora un paio di episodi per dargli un'ultima chance... poi potrei abbandonare.
  10. ah... ok... certo, se la tua esperienza di lingua orignale è stata con il vocabolario in mano, fermandosi ogni minuto e perdersi un gioco di parole su due, capisco perchè la pensi così. Accetto il fatto che abbiamo gusti diversi.
  11. Già, ma (da quel che ho capito) tu non hai la controprova: non hai mai visto/letto molto in inglese. O ho capito male?
  12. Ma infatti i sottotitoli sono il MALE Però diciamocelo chiaramente: il 90%? 95%? dei film non italiani che si guardano sono anglofoni. A meno di essere cultori di un particolare filone straniero, questo è ciò che si guarda. Per le serie TV si arriva in scioltezza al 99%, escludendo gli anime. Per i libri, posso azzardare che almeno il 50% di tutto ciò che si legge "nasce" anglofono. Non sto cercando di convincere chi non sa la lingua a rovinarsi le ore di relax. Sto semplicemente dicendo che molta gente non si rende neanche conto di ciò che perde: sto dicendo che se piuttosto di doppiare male House, Friends, Scrubs, etc gli stessi programmi fossero trasmessi in lingua (con i sottotitoli anche), avremmo che gli italiani a 18 anni parlerebbero l'inglese come dio comanda, non avrebbero problemi con manuali di istruzioni, compravendita via internet, etc... Ok, Tonino Accola ha una voce migliore di Dan Castellaneta. Sono d'accordo. Ma per ogni esempio che mi viene portato io avrò tre controesempi pronti nel taschino. Io posso scegliere se vedere le cose in lingua originale o doppiate. Mi vuoi sinceramente dire che se avessi questa scelta non la sfrutteresti? Il punto del mio discorso è molto semplice: se anzichè tradurre e doppiare tutto, talvolta male, in Italia entrasse più materiale in inglese, la conoscenza della lingua farebbe un passo avanti. Ed in questo modo uno potrebbe gustarsi le cose nella lingua che preferisce. Sostengo la lingua originale perchè sono convinto che nel doppiaggio si perda più di quanto si guadagni. Di certo non cerco di convincere chi non sa l'inglese a guardare le cose coi sottotitoli. Al massimo lo incoraggio ad imparare meglio la lingua. per il discorso dei libri la cosa è analoga: il prossimo semestre dovrò dare un esame di meccanica quantistica il cui testo di riferimento è in inglese. Nessuno si è premurato di tradurlo, perchè si suppone che chi vuole studiare certi concetti abbia abbastanza testa da impararsi la lingua mondiale.
  13. Infatti l'ho detto proprio perchè passo spesso per l'ottuso paladino della lingua originale. Per quanto riguarda il tuo post successivo, di risposta a Dusdan, sono in pressochè totale disaccordo, adoro sentire le differenze di slang tra un britannico, un nero del Bronx, un texano. E alla seconda o terza visione capisco di solito anche le peggio storpiature. In generale, a parte gli ovvi problemi di traduzione (soprattutto nelle commedie comiche come il recente Tropic Thunder), i film sono godibili anche in italiano. Ma il doppiaggio per serie TV è di qualità mediocre (in senso assoluto, non ditemi che in Russia doppiano peggio, non mi sembra una buona argomentazione). Certo, io ho la fortuna di amare la lingua inglese. Mi piace la musicalità, la funzionalità che possiede, mi piace giocare coi LEGO montando parole composte. Se la lingua principale di film e serie TV fosse, ad esempio, il giapponese, che faccio fatica anche solo ad avere di sottofondo, è probabile che non la penserei così.
  14. Viggo Mortensen ha una voce orribile. Aragorn in inglese è pietoso.
  15. Airon

    Pino Scotto

    L'ho seguito poco come "opinionista" e pochissimo come cantate/musicista. Mi ha ben presto rotto le scatole, ad insultare pressochè qualsiasi cosa. É un personaggio, ma mi lascia indifferente.
  16. Airon

    Kevin Smith

    Veramente il protagonista di My name is Earl, Jason Lee, è in circa il 50% dei film di Kevin Smith, spesso con parti di rilievo.
  17. Airon

    Kevin Smith

    Vista l'ultima "fatica": Zack & Miri make a porno. è fuori continuity, anche se Mewes (Jay) e Anderson (Randall) appaiono in altri ruoli. La storia non è troppo originale e si capisce più o meno dal titolo come andrà a finire. Per due terzi buoni del film si ride, sul serio, dell'umorismo di Smith, non certo sottile bensì sfacciato ed esagerato, pieno fino all'orlo di giochi di parole sessuali. Non ho idea di come verrà tradotto, ma se potete guardatelo in lingua: metà del film e pressochè tutta la comicità son giochi di parole. L'ultimo terzo è un po' più serio, ed essendo la trama quella che è perde un po', ma non è certo noioso. Diciamo che a far ridere parlando di porno son bravi tutti, ma Kevin Smith è un po' più bravo degli altri. Decisamente più riuscito questo dello scadente Jersey Girl. voto 7. Arriva anche a 7,5/8 se siete appassionati del genere.
  18. Airon

    Eventi Marvel

    La serie Noir fa parte, se non ho capito male, degli alterverses, universi alternativi Marvel, da cui ogni tanto escono serie limitate. Non è "fuori continuity", perchè il personaggio è proprio diverso. fuori continuity, semmai, è questa tamarrata con i Transformers...
  19. Airon

    Eventi Marvel

    Ma... ma... qualcuno sapeva di questa tamarrissima miniserie uscita (penso) qualche anno fa, in corrspondenza del film?
  20. Airon

    Traduzione forum

    Quando ci si sottoscrive ad una discussione nelle Corporazioni: gli strumenti della disucssione sono in inglese (discussion tools). Il menu a tendina è in inglese. il messaggio "a subscription has been added" che accompagna la pagina di reindirizzamento del browser è in inglese. sempre nelle corporazioni, nella pagina con tutti i gruppi, c'è "view all groups" e "group tools".
  21. Airon

    Traduzione forum

    Nella barra degli strumenti (Pannello Utente, Tutti Gli Album, etc...) il menu a tendina dei blog è quasi tutto in inglese, solo l'ultima voce è in italiano. e quando si visualizza un profilo pubblico, in basso a destra c'è il box dei "recent visitors".
  22. Airon

    Watchmen

    già, sarà così. anche perchè il 6 marzo è venerdì, il 3 giugno no...
  23. Airon

    Eventi Marvel

    Son of M è, assieme a Generation M, l'epilogo di House of M. In Generation la storia segue Sally Floyd che intervista i mutanti privati dei loro poteri, mentre un assassino cerca di eliminare i 198 ancora in vita. In Son, il protagonista è Pietro Maximoff, privo dei poteri che lo rendevano Quicksilver, che cerca di riguadagnarli con esiti... pericolosi. La storia è carina, gli Inumani sono importanti, e si conclude con ciò che sarà poi il prologo di Silent War.
  24. Airon

    Eventi Marvel

    hai visto anche il prologo di Silent War, quando a suo tempo uscì alla fine di su Son of M?
  25. Airon

    film fantasy

    The Princess Bride, aka La storia Fantastica, aka "Hola. Mi nombre es Inigo Montoya. Tu ha' ucciso mi padre. Preparati a morir." É decisamente uno dei migliori che abbia mai visto, ed è molto DnDesco. E soprattutto, c'è Inigo, molto più gustoso in italiano spagnoleggiante che non nella scialba versione originale.
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