Airon

Spoiler: you're welcome

wow. Non ho parole per descrivere quanto in disaccordo mi trovi con le parti sottolineate. Non ho idea di cosa ti aspettassi, ma è probabilmente la serie con valori di produzione più alti mai vista. Hai idea di QUANTI set han messo in piedi e di quanto più costosa sia una serie in costume rispetto ad un Lost o un CSI o cos'altro consideri di prima fascia? sulla sesta puntata. Spoiler: Non mi ha dato fastidio il cambiamento di Danaerys, mi sembra un'aggiunta un po' inutile, ma non dannosa. Non grave quanto la mancanza del flashback al 7 vs 3 di sicuro. La semplificazione di Winterfell è cosa buona e giusta - unificare i personaggi di Osha e dei Reed è sensato quanto Bronn/Bywater, la serie ha già fin troppi personaggi (se non l'avvessero chiamato per nome io non avrei riconosciuto Roose Bolton), figuriamoci chi non ha letto i libri! Idem per la seconda morte di Arya. L'hanno dipinta più matura e più cresciuta che nei libri, sprecare con gente di poco conto anche la seconda morte sarebbe stato fuori personaggio: un'emergenza è quel che ci voleva. Tywin è potentissimo, ma era già uno dei miei favoriti nei libri, se gli dan più spazio posso solo godere. La scena del combattimento Jon/Qhorin DEVE esserci, altrimenti non avrebbero introdotto il personaggio. Buona prova di Ygritte. Far vedere lo sviluppo dell'innamoramento di Robb è un'altra mossa furba: dire "oh, Robb è tornato e si è sposato con Jeyne" "CHI? CHE CAZZ...?" sarebbe stato pessimo, considerando che Robb non è più un ragazzo di 16 anni. Nella norma la parte di King's Landing. Mi piace che Sandor si porti appresso non una ma due spade lunghe. ed un altro Joeffrey-slap per la gioia dei creatori di .gif animate e video Youtube. Nel complesso, pienamente soddisfatto da questa sesta.

non sono di poco conto, sono i tipici plot holes delle storie a fumetti di supereroi. Sono difetti intrinseci del genere, che solo alcune opere favolose riescono ad evitare. I plot holes ci sono, ma la storia fila, e non apprezzare il film per via di essi significa non apprezzare il genere per intero. Il che è legittimo: io detesto la quasi totalità degli horror perchè i protagonisti agiscono come ritardati mentali - che guarda caso è proprio uno stilema del genere. Personalmente l'unica cosa che mi ha dato un po' fastidio è stata la prigione elimina-Hulk... davvero poco efficace, non ho credutyo neanche per un secondo che potesse far male a Thor o Hulk.

Per chi ha apprezzato l'agente Coulson.

Nonchè Spoiler: Stark che blasta lo scudo di Cap riflettendo su tutti i chitauri attorno. E la freccia esplosiva di Hawkeye dopo che Loki la prende al volo (davvero, che goduria... e poi arriva Hulk) Spoiler: non ci ho fatto caso a questa scarsa mira di Hawkeye quando controllato, ma se così fosse ha senso: lo scienziato mind-controlled quando rinsavisce si rende conto di aver installato un modo per chiudere il portale, cosa che ha fatto inconsciamente, quindi forse Hawkeye sbagliava alcuni tiri inconsciamente Devo dire che concordo con Ren! per il discorso crasi universi Ultimate/616. Gli estetismi del 616 sono decisamente datati, infatti Thor e Cap si sentono fuori posto tutto il film. Invece Hulk Spoiler: più che senziente come in Ultimate Hulk vs Wolverine, o come World War Hulk, mi è sembrata una continuazione del film con Norton, dove impara a tenerlo sotto controllo alla meno peggio e a lasciarlo libero solo quando qualcuno se lo merita. In ogni caso, il risultato è superbo, è chiaramente lui il più figo nella battaglia finale, soprattutto vs Loki. Dusdan: Spoiler: fai conto che l'iconico "puny god" di Hulk è diventato "che dio gracile"... Domanda: ma in inglese qualcuno dice "avengers assemble"?

visto che tutti ne stanno parlando in Off Topic, vediamo di riportare alla luce 'sto topic. The Avengers è figo. Molto ben suddiviso in 3 atti (introduzione/reclutamento, escalation della minaccia/risoluzione problemi personali, grosso climax d'azione finale), ha il pregio di non giocarsi subito le carte migliori ma di tenerle per il finale, cosa che altri film d'azione come Transformers o Pirati dei Caraibi non hanno capito. Così arrivati al climax, non si sta più nella pelle di veder volare botte. I primi 2 terzi del film si tengono in piedi con un po' di azione appositamente meno grandiosa e un dialogo abbastanza brillante che mi pare penalizzato da una traduzione mediocre (ma ormai me l'aspetto) oltre a un sacco di chicche per appassionati (Life Model Decoy, Helicarrier, Maria Hill); nel complesso secondo me si potevano sfruttare meglio. L'unica cosa in cui riescono magistralmente è montare il palcoscenico per la battaglia finale, lunga, ben girata, dove ogni eroe ha il suo momento per brillare e c'è anche spazio per parecchio humor (HULK! in primis). Il 3D mi è sembrato poco incisivo, ma non certo fastidioso. al pari con il primo (Iron Man) questo è il miglior film Marvel Studios. VOTO 7,5, probabilmente 8 a vederlo in inglese.

what? Ma no! Mancano 5 puntate eh, mica 15... Spoiler: 1) Bruciare la casa degli eterni 2) le profezie di Quaithe 3) Belwas, Arstan, Groleo e mettersi in marcia per Astapor. 3 scene interessanti, di cui 2 (prima e terza) anche belle lunghe e corpose, con azione e emozioni mischiate. A ciò aggiungiamo magari una puntata in cui non toccano la storyline di Qarth (tipo quella di Blackwater), e 4/5 sono fatte... magari avremo una puntata con Dany noiosa, ma non credo molto di più.

non sono d'accordissimo. Molte singole scene sono ottime, ma il montaggio è tornato un po' frammentario per i miei gusti. Puntata sempre buona, ma non migliore della 4a. Spoiler: Arya spaziale, le sue parti son le migliori, soprattutto il finale. Tyrion solido come sempre, e stavolta spazio anche a Bronn! Yey! Dany è in un set favoloso, costumi spettacolari e 1/2 del budget effetti speciali... la sua parte è ancora tutto sommato introduttoria, ma non è male. Jon così così. Mi son piaciuti i Guardiani che pigliano per il cu*o Sam, ma Qhorin non è fantastico come dovrebbe e la serie sembra evidenziare ancora di più che i libri il carattere poco incisivo di Jon stesso, soprattutto affiancato al fighissimo Mormont. La parte di Renly/Stannis/etc mi sarebbe piaciuta se non fosse che l'attrice di Brienne recita da cani! Brienne a mio parere è un personaggio sottile, con emozioni forti ma tenute nascoste... continua a piacermi il linguaggio del corpo, pesante e poco a suo agio in ogni situazione che non sia la battaglia, ma quando si tratta di esprimere emozioni è una delle poche attrici sottomedia della serie.

Spoiler: 1) spero di no, ma se se la giocano bene potrebbe non essere un cambiamento insostenibile... tutta la storyline sviluppata nel 4o e 5o libro sul fatto che Jeyne è innocente ma la madre è una cagna sembra decisamente trascurabile. 2) ah, il tipo che sceglie chi deve essere interrogato dovrebbe essere la Montagna, non solo un suo soldato? No! Buuuh! Slanciato, spalle cadenti, parla troppo, cos'è? Non ha un terzo della presenza scenica di Conan Stevens... uff questo cosa mi ha fatto scendere la puntata di mezzo voto.

4a puntata buona, sull'onda della terza Spoiler: Mi sono goduto l'apertura con GreyWind/Robb. Sono riusciti a rendere Joeffrey più intollerabile che nei libri. La sua scena mi ha quasi dato fastidio. Mi spiace un po' che abbiano tagliato la scena della pesca di Renly offerta a Stannis. Non solo era significativa, ma serviva anche per informare il pubblico della ricchezza di Highgarden in modo naturale, senza usare sexposition! MVP della puntata Tywin e il tipo di Qarth. E Tyrion, ma che ve lo dico a fare.

Questa settimana troviamo abbondanza di dungeon, trappole e drow. I fan scalpitano per informazioni su D&D Next e stanno scaldando il forum qui a EN World, quindi mi raccomando date un’occhiata. Non perdetevi il Concorso per Miglior Dungeon, tutti i candidati sono grandiosi. E ora, le news! Greg Bilsland sostituisce Mike Mearls e si rilassa con A Walk Down Monster Lane in Legends & Lore. Io concordo con lui nel pensare che non ci sono mai abbastanza mostri. Adoravo scoprirne di nuovi sulle pagine di Dragon da piccolo. Sui nostri forum se ne parla qui. Run Away! Un blog di Robert Schwalb parla dell’argomento andato perduto, la morale. Non so come riceverei regole sulla morale e sull’etica nella nuova edizione. Mi piacevano finchè ci son state, ma non ne sento la mancanza da quando le han tolte. I fan hanno molto da dire a riguardo in questo topic. Acerak's Apprentice in The Dungeon Master Experience di Chris Perkins non parla di Iomandra bensì del concorso per Miglior Dungeon. I concorrenti son stati scremati e adesso sta ai fan scegliere il loro preferito tra i finalisti. Vaults of the Father and Master di Rodney Thompson in Eye on Dark Sun dà consigli su come salvaguardare i vostri beni. So bene di un certo necromante nel mio gruppo che vorrebbe mettere le mani sui Tectuktitlay’s Narrows. Imagination, the Grid, and Points Between di Bruce Cordell parla di come usiamo miniature, mappe e altri strumenti per schematizzare il combattimento. Io di solito uso una lavagna bianca e immaginazione, ma le mini possono tornare spesso utili. Rispondete al sondaggio e spiegate a tutti quale metodo preferite. Themes: A Dungeon Survival Handbook Excerpt di Bart Carroll rivela tutti i temi in questo supplemento di prossima pubblicazione. C’è anche l’assaggio di un tema campione, il Treasure Hunter. Non vedo l’ora di vedere gli altri sei. Penso che dungeon profondità oscure siano gran posti per le avventure e spero che il resto del prodotto sia buono quanta questa preview. A EN World ne parlano qui. Questa settimana Jon Schindehette dice che Brown is Nothing but Dark Beige in Dragon's-Eye View. Ci viene introdotto il D&D Creative Studio e impariamo quanto può essere importante una piccolezza come il colore quando si parla di rappresentare D&D. Chi se lo immaginava? Matt Sernett fa del suo meglio per descrivere tutte le Traps of Undermountain in Dungeon 201. Il box “Trap Design 101” è pieno di info da tenere a mente quando sistemate tranelli in ogni edizione. La trappola “Punishment Arms” mi fa immaginare una scena esilarante, sarebbe splendido vederla scattare su un party ignaro. Tutto ciò che avreste voluto chiedere sulle trappole è in questo articolo. In Rule of Three Rodney Thompson parla di punti ferita, la creazione di oggetti non magici, e lo scorrere del tempo, tutto riferito a D&D Next. I Punti Ferita sono stati unfiloconduttore per tutte le edizioni e mi fa piacere che non verranno sprecate energie a cambiarli. Tutte quelle energie servono invece al sistema di creazione oggetti, una cosa che non ha mai funzionato molto bene. Non perdetevi il Drow Wallpaper di J. Kovach. Il simbolo di Lolth va bene per tutte le occasioni. My Year in Undermountain in Design and Development di Shawn Merwin riflette su che enorme sfida sia rendere giustizia alle sale di Halaster in 4ed. con l’abbondanza di materiale che esiste per il mega-dungeon e le reazioni che certi giocatori hanno a cambiamenti anche minimi, sono certo che sarà un lavoraccio. Spero che Shawn metta il suo zampino in questa pubblicazione. Types of Dungeons: A Dungeon Survival Handbook Excerpt di Bart Carroll esamina I diversi tipi di dungeon che un DM può mettere di fronte ai giocatori. È un articolo così ricco che l’ho letto due volte. Il laboratorio magico è qualcosa in cui adoro imbattermi durante l’esplorazione di un dungeon. Infine arriva The +5 Crossword of Slaying --Part 9 di Chris Perkins per testare la vostra mente. La classe di Drizz’t mi ha confuso non poco.

Spoiler: Yoren rulla, non solo per come muore ma anche il coltello alle palle nella puntata precedente. Per ovvi motivi "The First Sword of Braavos does not run". Arya quando minaccia Hot Pie "I like killing fat boys." Ma la più "WOAH!" forse perchè era anche la prima scena d'azione della serie, è Sandor che schiva il colpo decisivo del fratello inchinandosi al re.

secondo me, terza puntata tanta roba. La prima era un riassunto e vabbè, la seconda non mi era piaciuta molto, questa ha fatto il suo in modo egregio. Mollato Stannis, Robb e Dany, relegato Jon e Arya alle estremità, tutto ciò serve molto bene a narrare Theon, Renly e Tyrion. Paradossalmente ciò che inizia a fare un po' di confusione è la sigla: vero che ri-editarla ogni volta con i posti giusti è un lavoraccio, ma diamine, non era quello il suo scopo? Spoiler: La parte a King's Landing è perfetta. Girato bene il trucchetto di Tyrion e ciò che ci gravita attorno, e Shae/Sansa può essere una buona idea, sull'onda di Bronn/Bywater. Come previsto il cliffhanger dell'ultima puntata si è risolto in un nonnulla (adesso voglio Quorin!). Theon mi sta prendendo di più nella serie che nei libri, dove non aveva nessun brandello di fedeltà per Robb inizialmente. La parte di Renly è ok. Loras e Renly a letto, e Margaery "vergine ma non davvero" fa parte di quell'instupidimento per la TV di cui si è più volte parlato e che ormai mi aspetto come un male necessario. Considerando l'invecchiamento generale della serie, l'attrice di Margaery non è così fuori posto come temevo. L'attrice di Brienne ha un eccellente linguaggio del corpo, ma poteva (doveva?) essere più imbruttita. Ottima la parte di Arya/Yoren.

non c'era un topic perchè non lo merita. Ha scritto una manciata di recensioni divertenti, ha avuto un discreto successo, poi ha deciso di prendersi sul serio ed è scaduta nel messianico/didattico da due soldi, alienandosi buona parte dei lettori. Fine della storia.

Alla luce del quinto libro, però Spoiler: c'è un'ombra sulla recessività dei geni Targaryen: Aegon infatti ha occhi viola e capelli tinti, presumibilmente per nascondere il platino, pur essendo figlio di Raegar e Elia di Dorne. Mi sembra molto conveniente che i geni siano recessivi in tutti i casi tranne il suo.

concordo su tutto, ottima ripartenza se non fosse stato per quella ridicola scena di addestramento al meretricio. sigh. Highlights della puntata: l'arrivo di Tyrion e Stannis che corregge la lettera (sì, anch'io ho confuso Davos con Stannis all'inizio).

Questa settimana vediamo ci cosa ha portato Mike Mearls. Impareremo il gergo dei Ladri per la nostra visita a Skullport. Dritte su dove trovare e come usare illustrazioni nella vostra campagna, e su come gestire i PG quando entrano in possesso di poteri eccezionali. Diamoci dentro! Mike Mearls è impegnato con Turning and Churning in Legends and Lore. I non-morti e le meccaniche per scacciarli sono il focus questa settimana, e mi sta bene perché i non morti sono i miei cattivi preferiti. Esaminiamo i modi alternativi in cui Scacciare Non Morti potrebbe essere gestito nella nuova edizione: penso che il sistema prometta bene e differenzierà l’esperienza di scacciare non-morti di tipo diverso. Qui c’è l’esplosivo topic di EN World a riguardo. Talking the Talk, Thieves Cant in Your Game di Alana Joli Abbott è una bella analisi di questa iconica abilità del ladro. Abbondante lista di parole e frasi tradotte nel gergo dei Ladri da usare nelle vostre partite. Dal momento che i giocatori che ci provano per conto loro finiscono per parlare come i Soprano o Pootie Tang, questo articolo dovrebbe aiutare. Backdrop:Skullport di Matt Goetz offre succosi dettagli su questa losca città. Ci trovate spunti per avventure, PnG importanti, e una delle mappe più belle che abbia visto di recente. Non vedo l’ora di usare Riverborn – diciamocelo, i pirati dei fiumi sotterranei sono troppo fighi. Art Inspiration in Making the Party di Tracy Hurley vi mette nella direzione giusta se volete illustrazioni e un po’ di ispirazione per la vostra prossima avventura. Indica un sacco di bei siti web farciti di articoli utili alle vostre campagne. Il pezzo su una campagna militare di Troll in the Corner è eccellente – questo tipo di avventura può essere dura da gestire. Rule of Three di Rodney Thompson continua a darci indizi sulla direzione che la nuova edizione potrebbe prendere. Stavolta le domande vertono sulla complessità tra classi diverse, il bilanciamento dei poteri delle classi marziali rispetto a quelle dotate di incantesimi, e alcuni dei più letali attacchi dei mostri. Mi fa piacere vedere che il risucchio di livello sia gestito in modo non troppo complicato. Design and Development getta lo sguardo al nuovo boardgame Lords of Waterdeep con Rodney Thompson e Peter Lee, due degli sviluppatori. Quando ero alla WotC in dicembre rimasi basito nel vedere quanto lavoro c’è dietro il lancio sul mercato di un gioco. Questo ha un aspetto fantastico e spero di poterci giocare presto. A Rose By Any Other Name di Jon Schindehette discute possibilità e impossibilità del logo della nuova edizione. Alcuni dei loghi di esempio presentati hanno potenziale ma preferire un look più classico. La “&” è necessaria per farmi capire che sto giocando davvero a Dungeons & Dragons. Le reazioni degli utenti di EN World sull’aspetto artistico di D&D Next sono qui. I Am Devastatorz Megabomb, Destroyer of Worlds di Chris Perkins in The Dungeon Master Experience esamina cosa si può fare quando un GM introduce nel gioco un artefatto potenzialmente troppo forte e sbilanciato. Una singola arma iperpotenziata raramente rovina le mie avventure quanto un Deck of Many Things, ma quando un personaggio mette le mani su qualcosa molto al di sopra di ciò che hanno gli altri, possono sorgere problemi. Questi consigli possono venire utili se ciò dovesse succedere a voi.

Comunico che oggi è uscito il n°4, che contiene il numero 8 "Silicio". Silicio fu il primo numero di PK a conenere le storielle d'appendice (come gli Angus Tales o quelle sugli scienziati evroniani) e, guarda caso, questo numero della raccolta contiene anche le storielle d'appendice corrispondenti; inoltre ci saranno anche gli speciali fuori numerazione (in queto numero c'è "Missing"). Insomma, tutto ciò che è fumetto vero e proprio questa raccolta lo contiene; e la mancanza della posta è sopperita dagli articoli di retroscena che chiudono ogni volume. Penso proprio che arriverò in fondo alla prima serie.

in realtà correggere il colore degli occhi, specialmente in un colore così innaturale come il viola, è difficile. Solo io mi ricordo lo sguardo inquietante di Brandon Routh in Superman Returns quando gli han cambiato gli occhi da scuri ad azzurri? Si rischiava forse un look un po' da "uncanny valley" un po' artificiale (già i capelli non aiutano). I tratti somatici invece mi piacciono anche se contrastano con il biondo, non mi sono mai immaginato i Targaryen come sassoni pallidi e asciutti. Sul folletto invece non hanno scusanti, l'occhio inquietante sarebbe stato un plus. Renly e Robert sono scarsi, concordo. Un'altra scelta strana è Shae, che srebbe dovuta essere un bel po' più giovane.

Questa settimana abbiamo avuto tanti sondaggi per i fan, tanti troll che hanno ricevuto immeritata attenzione e alcuni nuovi prodotti per farvi continuare a giocare. I blog sprizzano discussioni sul playtest di D&D next da tutti i pori e Monte parla di alti livelli. Si può persino trovare un nuovo set di regole per il boardgame Lords of Waterdeep. È ora di dare un’occhiata per conto vostro. The Challenge of High Level Play è brevemente esaminata da Monte Cook nel suo articolo settimanale Legends and Lore. Non voglio fare le pulci a nessuno ma questo è un problema molto diffuso e non solo “se lo guardi da un certo punto di vista” come dice Monte. Che la maggioranza dei fan si sbagli e Monte conosce il segreto? Eccellenti spunti di discussione in questo articolo, e mi raccomando votate nei sondaggi. Gli appassionati di EN World ne parlano qui. Jeremy Crawford spiega i retroscena di Developing Heroes of the Elemental Chaos in Design & Development. È piacevole vedere quanta attenzione è stata prestata a questo manual e su quali elementi gli sviluppatori si siano concentrati. La discussione di EN World sui nuovi supplementi la trovate qui. Rulebook: Lords of Waterdeep presenta la regole (downloadabili) per un nuovo boardgame. Potete dare un’occhiata anche a un paio delle carte Lord in questo articolo. Permettere una preview così ampia del gioco mostra quanto la WotC creda nella qualità del loro nuovo prodotto. Non vedo l’ora di provarlo. Keith Baker punta The Eye of Eberron su Baator in Dragon 408. Questa prigione per immortali ribelli è stata scritta tenendo presente tutte le edizioni di D&D e aggiunge alcune idee per avventure ad alti livelli. La sezione sul ruolo di Baator nel mondo è utile per qualsiasi campagna. Rule of Three di Rodney Thompson risponde a quesiti riguardanti avventure, contenuti della rivista, e cosa ne sarà dei rituali. La divisione tra incantesimi e rituali nella 4ed è qualcosa che gli sviluppatori della nuova edizione dovrebbero tenere presente. Date un’occhiata a Broken NDA’s and Elaborate Trolls di Morrus qui a EN World, per le dichiarazioni ufficiali a proposito delle presunte fughe di materiale di playtest. Trevor Kidd smentisce un di questi post. Mi fa piacere che la gente si stia attenendo al proprio accordo di non divulgazione (come me) - non dovreste bervi tutto ciò che qualche Anonimo in rete giura e poi smentisce poco dopo. Se pensate di saperne a pacchi su D&D provate il cruciverba +5 Crossword of Slaying Part 5 di Chris Perkins. Finire uno di questi senza ricorrere ai manuali o Google è una di quelle cose che va fatta almeno una volta nella vita. Con il re-design del sito, From Wardukes to Websites di Bart Carroll per D&D Alumni vi mostra che non è la prima volta che il sito cambia faccia. Mi ero completamente scordato di alcuni di questi cambiamenti negli anni. Per ora sono soddisfatto della nuova versione. The Circus Is In Town di Chris Perkins in The Dungeon Master Experience indaga sull’aspetto che un party di avventurieri può assumere se i giocatori scelgono i personaggi in mezzo a migliaia di opzioni bizzarre. Ricordiamoci che gli eroi non sonio sempre persone normali e che mille opzioni sono benvenute solo se bilanciate. Il capo editore e i fan stanno parlando di razze qui. Se vi servono accessori per D&D ecco una lista di cosa potete comprare come D&D Merchandise grazie a Bart Carroll. Ho sempre pensato che la roba di Gale Force Nine fosse fantastica. Ho visto il Dungeon Master’s Keep alla WotC e sono rimasto estasiato. C’è un sacco di roba che vale i vostri risparmi, quindi attenti! Da Greg Bilsland riceviamo Blog: D&D Playtest News, per tenerci aggiornati sullo stato dell’arte del playtest e su cosa possiamo aspettarci dalla nuova edizione. Per convenienza, c’è anche un elenco dei blog degli altri componenti della ciurma WotC che possiamo aspettarci questa settimana. Sono finalmente disponibili le copertine di Ed Greenwood Presents Elminster’s Forgotten Realms. Cercatele su Amazon qui. Spero che questo sia un indizio sullo stile che i disegni assumeranno da qui in poi.

concordo che ci siano serie che meritino di più, ma Barney che fa il cuoco giapponese è una delle puntate più divertenti di tutte le 7 stagioni! - e l'espediente narrativo dei flashback continui e dell'unreliable narrator è praticamente l'unica cosa che la differenzia da Friends. In HIMYM ci sono momenti emotivi: il padre di Marshall, ad esempio, la "gravidanza" di Robin. Il canto del cigno di Friends secondo me è stato l'episodio nella 6a stagione dove si immaginano la realtà alternativa. Dopodichè la serie ha subito un calo piuttosto continuo, con gag stanche e già viste e una macchiettizazione estrema dei personaggi (tranne Rachel). Sì, aumentano i momenti emotivi, ma questo perchè fare drama è più facile che far ridere. Io rimango dell'idea che le due serie stiano seguendo un percorso simile e, benchè Friends abbia il merito di essere arrivata prima (benchè dopo Seinfeld, che credo abbia inventato il format del gruppo di amici), la qualità sia grossomodo simile.

ok, ma infatti hanno già invecchiato quasi tutti: nessuno si aspetta che Arya arrivi a fine 3a stagione che sembri ancora una bambina. Già adesso non lo è! Quello che ha avuto nella 1a stagione è l'aspetto che, nei libri, ha al 4o volume circa. Quindi ci sta che invecchi di conseguenza. Tranquillo che non tagliano nessuna sotto-trama per questi motivi - Sansa inizierà a sembrare una donna fatta in coincidenza con la sua maturazione emotiva (e travestimento), e ci sta. Per Bran l'altezza non è un problema, e quei capelli possono coprirgli mezza faccia. Joeffrey va bene così per le prime stagioni. Jon sembra un uomo già adesso... manca qualcuno?

inoltre, almeno per i primi 3 libri, un volume corrisponde circa ad un anno. Non tanto la storia in sè, ma tra un libro e l'altro passa del tempo - tipo la cometa che appare all'inizio del secondo libro e ne parlano come se fosse nel cielo da mesi. Anche perchè pensate che il primo libro inizia "sul finire dell'estate" e adesso al quinto siamo all'inizio dell'inverno. Se le stagioni durano quanto sembra, allora 3/4 anni mi sembrano ragionevoli.

Preso il primo numero. Penso che farò uno sforzo economico e prenderò tutti numeri fino al termine della prima serie, ovvero, se ho fatto bene i conti, i primi 17/18.