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Airon

Circolo degli Antichi
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  1. Airon ha pubblicato un messaggio in una discussione in House rules e progetti
    nella ambientazione che sto (leeeeeentamente) sviluppando, vi è abbondanza di situazioni politiche rigide e particolari: i nani sono sotto una dittatura di stampo sovietico, vi sono due grandissimi regni di umani con caratteristiche diverse in lotta fra loro, gli gnomi sono tutti riuniti in una città stato ultra tecnomagica, etc etc... pertanto ho ritenuto opportuno creare la classe del Partigiano (o Ribelle) aveov dei dubbi se farlo classe base o CdP, e sono più orientato per la classe base. Questo è quanto ho fatto finora: gradirei moltissimo critiche costruttive, commenti, consigli elogi... le parti in grassetto sono quelle più dubbie Partigiano – versione classe base Allineamento: non legale Punti abilità: 4 (6?) + mod. int. Abilità di classe: raccogliere informazioni, professione, valutare, diplomazia, ingannare, percepire intenzioni, camuffare, ascoltare, osservare, muoversi silenziosamente, cercare, conoscenze (locali), conoscenze (storia), conoscenze (nobiltà)(?), ascoltare, scalare, parlare linguaggi, nascondersi, concentrazione (?); Competenza: competenza in tutte le armi semplici e marziali, nelle corazze leggere e medie, negli scudi (non torre). Dado vita: d8 Razze: ogni razza cova dentro di sé elementi che decidono di resistere e combattere il potere, soprattutto nani e umani Imperiali. I partigiani sono rari negli elfi e negli abitanti della Pianura di Quady, e non si è venuti a conoscenza di Gromder(mia razza) partigiani. Allineamento: i partigiani non sono legali, tendono al caos (anche se non tradiscono il loro movimento). Vi sono partigiani che agiscono per interessi disparati, quindi ve ne sono di buoni e malvagi indifferentemente. Background: ogni partigiano ha subito uno sgarbo da un’istituzione di potere che l’ha portato ad abbracciare il movimento ribelle di cui fa parte. Eventuali partigiani solitari, non parti di un movimento, perdono i vantaggi di Linguaggio segreto, Conoscenze Locali, Nascondiglio. Altre classi: i partigiani hanno problemi di relazione con quei personaggi fortemente legali come paladini, chierici legali, maghi legali. Viceversa hanno rispetto per i monaci che sfuggono alle leggi della gente comune per una vita regolata da principi. Hanno pochissimi contatti con i druidi, dato che il loro ambiente di lavoro è la città. Peculiarità e avventure: l’ambiente tipico del partigiano è la città in cui è vissuto, ma può essere utile in qualsiasi ambiente cittadino non troppo diverso da quello in cui è cresciuto. Alcuni partigiani diventano dei Paladini della libertà e viaggiano di città in città a liberare dai torti la gente. Religione: pantheon da me creato, inutile postare... B.A.B. come ladro TS VOL alto TS TEM basso TS RIF alto (?) Speciale 1 Indignazione, linguaggio segreto 2 Animale urbano 1, nascondiglio 3 Conoscenze locali 2 4 5 6 An. Urb 2 7 Talento bonus 8 9 Con. Loc. 4 10 An. Urb 3, ribellione 11 12 13 14 An. Urb. 4 15 Talento bonus 16 Con. Loc. 6 17 18 An. Urb. 5 19 20 Rivoluzione Linguaggio segreto: il partigiano ha come linguaggio bonus il linguaggio segreto del movimento cui prende parte. Questo è un linguaggio parlato ma anche un sistema di segni convenzionali con cui si può comunicare tra le vie della città. Animale urbano: il partigiano guadagna un bonus alle abilità di Raccogliere Informazioni, Conoscenze Storia, Nascondersi, (altre ?) nella città/regione in cui è cresciuto(da specificare); crescendo, il bonus aumenta parallelamente al raggio di efficacia: città, contrada, stato, regione geografica, città qualsiasi. Indignazione: (all’incirca come nemico prescelto) il partigiano sceglie l’istituzione dalla quale vuole ribellarsi: se combatte appartenenti (guardie, consiglieri, non semplici aderenti) ad un’istituzione di potere a lui nemica, guadagna un bonus di +2 ad ascoltare, percepire intenzioni e ingannare, oltre ad un +2 ai tiri per i danni (NON ai tiri per colpire: il partigiano è animato dal sacro fuoco della ribellione e produce più danni, ma non studia fisionomia e tattiche degli avversari prescelti). Conoscenze locali: dato che i partigiani vivono a contatto con il popolo, ottengono un bonus di +2 alle conoscenze locali. (crescita: 2, 4, 6) Nascondiglio: un partigiano conosce i nascondigli della città come le sue tasche. Se è nella sua città di origine, guadagna un’ulteriore +4 a nascondersi. Talento bonus: la vita di strada, ricca di sotterfugi, spinge il partigiano a tirare fuori il meglio di sé per sopravvivere alle autorità. Ribellione: il partigiano aumenta a 4 i bonus contro l’istituzione prescelta, ed ottiene un bonus pari a quello di indignazione contro altre due istituzioni legali con cui è venuto a scontrarsi. Rivoluzione: il partigiano alle soglie dell’epicità è un paladino della libertà e la nemesi della tirannia. Può estendere il bonus di ribellione: contro ogni associazione che limiti pesantemente la libertà delle persone (anche non della sua città o regione), il partigiano ottiene bonus di +4 a percepire attenzioni, ingannare, ascoltare e ai danni. (questo non si somma con quella prescelta all’inizio) allora? che ne dite?
  2. Airon ha risposto a Gideon Rowhan a un messaggio in una discussione House rules e progetti
    Io posso dare il mio aiuto in sviluppo razze ma soprattutto in sviluppo religioni e civiltà che mi appassionano tantissimo... 8) regolisticamente parlando sono legato all'SRD, tutto quello che lì non c'è io non lo immagino nemmeno... magari riesco a dare una mano anche in ricerca, ma questo non lo assicuro.
  3. eh...io non posterò fino alle vacanze di pasqua credo, tenete presente che Sub mi ha lasciato Magneto in mano finchè non ritorna, quindi se lo volete usare un pochino per tirarvi fuori dai pasticci...tenete presente che era decisamente dominante come supereroe, non si era risprmiato...
  4. d'accordissimo. Il mago, da fare puro, è infinitamente meglio dal punto di vista della figosità del personaggio, tu leggi di Raistlin Majere (oppure firma e certi post di Alarius )e ti innamori del mago... azz, questo è uno che ha studiato tutta la vita per il potere! non uno che si sveglia e scopre che se dice ashe retoriam nammil spara un fulmine dagli occhi... il miglior specialista è trasmutatore o abiuratore...anche se l'illusionista ha il suo fascino... 8)
  5. Airon ha risposto a PanuZ a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    Ma, Toki, mi spieghi una cosa per piacere... Tu dici che ASCOLTI hardcore ok... ma intendi che balli su ritmi hardcore, oppure proprio che ti metti le cuffie e l'ascolti? perchè nel primo caso ok, nel secondo...ma non è tutta uguale?
  6. Airon ha risposto a tajatu84 a un messaggio in una discussione Disegni e Illustrazioni
    Bwuahahahahahahah! sono il vice re della pigna dopo Dusdan...
  7. Airon ha risposto a Druid a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    invece è un gioco molto divertente, solo non è un RPG bensì un action-adventure. io ci giocavo come l'equivalente fantasy (e semplice) di uno sparatutto. per quanto riguarda il ruolo, la cosa difficile, se non hanno mai ruolato, è superare la sensazione di "sentirsi stupidi" a parlare (per esempio) grugnendo per un mezzorco oppure usando espressioni come "Potrei incenerirti con il potere dell'Arte in un istante se non sposti il tuo sedere di goblin da qui". Può capitare che uno che viene dai videogiochi, abitutato a dire: "quel beholder bastardo mi ha tirato giù due terzi dei pf, meno male che avevo appena livellato e mi ero preso dito della morte", si sente stupido a dire: "scavalco la sedia con un balzo per colpire alla testa il bandito con la mia ascia"...combattere questa sensazione di stupidità infantile (questo è parso a me all'inizio, mi sentivo un bambino scemo) è la cosa più importante per um master. Una volta che si riesce a entrare nell'atmosfera, a me è venuto naturale (il mio primo PG è stato un nano) diffidare e disprezzare l'elfo del gruppo...anche se era un mio amico fuori dal gioco, ci siamo insultati come non mai...
  8. mmm... :-k allora: a vederlo adesso questo topic mi rendo conto di non essermi espresso bene: io, girando pel sito della wizards, ho visto un sacco di cose (prestige, mostri etc...) che avevo pensato per conto mio quando sembrava che avrei dovuto fare il master (poi è durato meno di due mesi). Ora io dicevo: ma un master, a vedere che escono tutti questi manuali così corposi, che coprono quasi tutte le possibilità, è ancora spinto a inventare? Esempio: io avevo inziato a creare un'ambientazione desertica, ed ero partito anche a fare prestige e mostri. Quando ho visto il Sandstorm, ho detto d'oh! #-o ci han già pensato. Per ciò che dice Sharuwen, è proprio la risposta che gli dato Sir Rohem: non è che ad abituarsi a comprare 6 manuali all'anno con tutti gli implemeti del mondo, un master non diventi complemento-dipendente? (ok è questo lo scopo della casa editrice, ma vabbè ) Altra idea: volete mettere che figata imbattersi in un PNG agguerrito che combatte in maniera mai vista, rispetto a dire: ah ok 'sto bastardo è un Bladesinger... Cioè se fosse stato un master ad inventarsi un teurgo mistico, pensate la faccia dei pg a vederlo sparargli addosso tutto quello che c'è nella sezione incantesimi del manuale... Ma forse il mio problema è che avendo giocato poco non ho ben apprezzato la varietà di PG che offrono i manuali accessori... se è così scusate la provocazione inutile...
  9. Airon ha pubblicato un messaggio in una discussione in Dungeons & Dragons
    Oggi, in completo cazzeggio, ho fatto un giro sul sito della wizards e ho preso atto di una cosa. Io non ho mai comprato i manuali accessori, ho giocato poco e sempre e solo con i 3 base e quello dell'ambientazione Ho visto che oltre ai manuali di ogni classe, quelli di ogni zona (di Faerun soprattutto), quelli di ogni allineamento, etc etc, usciranno anche un sacco di altri manuali, ad esempio ho visto Sandstorm (dedicato alle zone desertiche), e tra le prossime uscite ci sarà il libro delle aberrazioni... ma queste saranno cose che voi sapete meglio di me. questo sproloquio per dire: ma una quantità tale di manuali, aumenterà la varietà di PG e situazioni di gioco sicuramente, ma ammazzerà anche la fantasia di quei master che si divertivano ad inventare mostri o prestige? la cosa mi è sorta in mente dopo aver visto nel sandsotrm un mostro che a mio tempo avevo inventato, quello che potrebbe essere un uomo-cactus... che ne pensate? dell'idea, non dell'uomo cactus (saguaro sentinel)
  10. Airon ha risposto a aia a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    il buono, in il buono, il brutto e il cattivo 8) evvai una che sapevo!
  11. Airon ha risposto a Korsmakolnikov a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    e che bel party! una vera macchina da distruzione! buona l'idea per la limitazione della cura, sensata e per nulla sbilanciata
  12. Airon ha risposto a Omega a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    ecco questo mi interessa assai! volevo crearlo io, com'è il Marinaio? e com'è il manuale?
  13. Airon ha risposto a Korsmakolnikov a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    un PG cavaliere della morte di Dragonlance? per curiosità che livello sono i tuoi compagni? un cavaliere della morte con 10 livelli di classe è + o - un GS 14 o 15...dovete ribaltare l'asse terrestre? comunque per tornare alla tua domanda: manuale alla mano (che bello una domanda su un manuale ausiliario che possiedo!) non c'è nulla che vieti la cura, considerando che non ti puoi curare normalmente come un vivo, secondo me dovresti poterti curare in questa maniera...e soprattutto ne possono beneficiare i tuoi servitori nonmorti. Se poi vedi che sei davvero troppo forte...beh...home rule rulez! puoi avere una limitazione come quella proposta da Alarius. io non credo che l'energia negativa la prenda dal suo corpo...la incanala, il corpo è il tramite, non la fonte... l'idea del tuo DM ha poco senso se consideri il PG come insieme di classi, ma invece ha piuttosto senso se lo consideri nel suo insieme...quando assorbi l'energia da un altro, ti puoi curare...logicamente ci sta eccome!
  14. Airon ha risposto a aia a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    confermo. =D> l'ho rivisto in inglese e ho cercato di ricordarmi come era in italiano, ma ho toppato #-o e comunque batman e batman return di Burton sono due capolavori non indifferenti, mi son piaciuti troppo, hanno un'atmosfera surreale tipo edward mani di forbice che adoro
  15. Airon ha risposto a aia a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    di questa ho rivisto il film recentemente...un capolavoro <<hai mai danzato con il demonio nel pallido plenilunio?>>
  16. è l'unica ambientazione che io abbia mai provato, quindi non posso dare giudizi. Mi son sempre divertito a giocare in Dragonlance, soprattutto amo la continua lotta tra i due Cavalierati. Penso sia meno attraente dopo la Guerra dell Anime, con la perdita dei due dei più significativi e la perdita di locazioni storiche ed evocative come Qualinesti e la Torre dell'Alta Stregoneria. E comunque è da provare almeno per la CdP Cavaliere dei Draghi. Indimenticabile. La CdP da sola vale il prezzo del manuale. PS: benvenuto Artax!
  17. Airon ha risposto a PanuZ a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    per tutti quelli che (come me) non hanno l'Unearthed Arcana e non ne hanno mai visto i disegni, posto questo disegno che per me è comicissimo... http://www.wizards.com/dnd/images/UnA_Gallery/79186.jpg
  18. Airon ha risposto a PanuZ a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    house of the rising sun - animals qualcosa dei Dire Straits, magari walk of life o love over gold nutbush city limits - bob seger comunque sei un grande, in una ipotetica compilation da viaggio metterei pure io almeno metà delle canzoni che hai postato
  19. Airon ha risposto a DOM a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    oh lo so sharuwen, il d100 lo volevo comprare, poi il titolare del crazyComics (GdR e manga a Varese) mi fa ah ok sono 8 euro... mmm... sì, vabbè prendo un altro d10 va... senza sabbia il d100 sarebbe inarrestabile
  20. Airon ha risposto a DOM a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    mai visti quelli prismatici...so' tabbozzi! mi danno l'idea di inutilità però... tra l'altro vedo sia qui che in altri topic che avete tutti migliaia di dadi...io ho 2d10 e 1d4, 1d8, 1d12, 1d20 e d6 Q.B. presi da risiko, etc...il d30 cos'é? una pallina da golf? e ogni dado di colore rigorosamente diverso dall'altro!
  21. ok...finisco la mia parte nel laboratorio e poi la vediamo dal vostro punto di vista! Il primo pensiero che ho mentre l’assassino chiamato Bullseye mi si avvicina sogghignando è che ho freddo. In effetti, sono nudo e ancora bagnato, completamente inesperto di come si combatta corpo a corpo con un bullo di quartiere, figuriamoci con un assassino professionista. Il mio avversario ripone la pistola nella fondina in vita, e aggiusta l’impugnatura del pugnale nella mano, facendo brevi finte. Il freddo aumenta, i miei piedi nudi poggiati sul metallo della scala sono gelidi e doloranti, non ho certo la possibilità di muovermi agilmente in queste condizioni, ho bisogno di un diversivo come dell’aria, e allora mi accorgo che sotto di me è in atto una zuffa tremenda tra gli ultimi mutanti ribelli e gli scagnozzi dello scienziato. A proposito, questo evidentemente non è morto, in quanto si sta rialzando, dopo essersi ripreso dal colpo ricevuto al momento dell’esplosione. Poi sento un dolore assurdo al braccio e mi accorgo che Bullseye si è avvicinato troppo. Una profonda ferita da pugnale appena sotto il gomito sta pian piano smettendo di gettar sangue. Schivando come meglio riesco gli affondi dell’assassino, sento che la ferita si rimargina in poco tempo. Sembra che il fattore rigenerante lavori più in fretta, adesso, o forse è solo che adesso ha una ferita seria su cui lavorare. Mi rendo presto conto che non posso schivare in eterno, devo scappare o armarmi. La prima ipotesi è di gran lungo la più fattibile, e così mi scaravento verso di lui, come se dovessi caricare, ma mentre lui pregusta il colpo con cui mi pianterà la lama nel costato, io scarto di lato e mi tuffo oltre la balaustra delle scale, cadendo a precipizio da quattro metri ai margini della mischia sottostante. Atterro meglio di quanto sperassi, e naturalmente le mie nuove ginocchia e le mie nuove caviglie di adamantio non cederebbero neanche cadendo da un campanile. Sto letteralmente tremando dal gelo. Poi sono in piedi e corro all’impazzata mentre i proiettili di Bullseye mi sfiorano. Vedo una porta di legno, senza targhette, anonima, fuori posto in quel laboratorio futuristico e senza fermarmi trasformo la corsa in una carica al termine della quale abbatto la porta con una spallata. Come pensavo, mi trovo in un locale secondario, uno sgabuzzino, il quale però non ha finestrelle da cui scappare. In compenso, buttati in un angolo, ci sono i miei scarsi averi, biancheria felpa scarpe jeans nelle cui tasche ci sono ancora portafoglio, cellulare e coltello sottratto al bullo di Varese. Mi vesto in otto secondi netti e mentre la mia testa riemerge dalla felpa sento un dolore incredibile alla spalla. È un proiettile di Bullseye che mi ha tranciato pelle e tendine. Mentre il fattore rigenerante fa il suo dovere, con il braccio sano afferro quella il primo oggetto che trovo, che si rivela essere una bombola di gas. Con un mezzo giro su me stesso da lanciatore del martello la getto sull’assassino, che si scosta all’ultimo momento ed evita di essere schiacciato. Con un balzo esco dallo sgabuzzino e mi avvento su Bullseye con il coltello, incurante dei brividi di freddo che continuano a scuotermi. Bullseye è un combattente professionista, devia il mio assalto e mi rifila un calcio allo stomaco che mi piega in due. È la volta buona per farmi capire che devo fuggire, non posso vincere. Ma ormai il gelo mi attanaglia e rende lenti i miei movimenti, io sento che dentro di me sta accadendo qualcosa, non è un freddo normale ma bensì creato, creato dallo strano miscuglio di sostanze su cui sono caduto. Una forza innaturale tende i miei arti all’indietro, inarcandomi la schiena; io vedo Bullseye venire verso di me con aria risoluta, deciso a terminare questo scontro che è stato divertente ma l’ha occupato per troppo tempo, senza potermi muovere. I rumori stanno scemando, il laboratorio sta tornando alla calma, solo il mutante felino sta ancora dando del filo da torcere allo scienziato e ai suoi sgherri. La forza irresistibile mi tira ancora di più indietro, esponendo al meglio il petto a Bullseye. L’assassino prepara l’uccisione più facile della sua vita. Poi con uno scatto la forza mi lascia libero e le mie braccia finalmente libere scattano in avanti: Bullseye si prende le mie due mani, tutto, carpi metacarpi falangi falangine falangette di adamantio dritte sugli zigomi. Non sviene, ma cade a terra stordito. E io so che nel sangue mi circola qualcosa di nuovo, altre sostanze che vanno ad aggiungersi al mio fattore rigenerante naturale. Sono diverso, ma non so cosa ho perso o guadagnato. Sono nuovo come un regalo, ma devo ancora essere scartato.
  22. Airon ha risposto a Cerambice a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    eccome. è giusto così, si vengono a creare migliaia di problemi tattici e scene da spiscio in più, ed è realistico.
  23. eh...Mandingo...oggi ho letto i pezzi tuoi e di Joram per proseguire...diciamo che forse hai un po' esagerato nel manovrare Cuwainin, il mio paladino non si sarebbe comportato proprio così...vedo se riesco a metterci una pezza ...
  24. ????? era intuibile il tono del post ma non il significato, nhemesis...che ti ho fatto?
  25. Il mio capo mi sta dando ordini: sensati, come sempre. Li seguirò perché è ciò che devo fare, devo tutto al capo e il capo decide di me. Lo conosco da sempre, il capo e so che è solo di lui che mi devo fidare. Il suo meraviglioso pendolo scintilla davanti a me, e quando lo muove con la sua naturale grazia io so che non posso non obbedire. E neanche voglio. Sono costretto a fare ciò che più voglio. Chi può essere più felice di me?! All’improvviso sento uno strano rumore, come di sassolini pressati in una macina…ma non posso distogliere gli occhi dal pendolo del capo, esso è tutta la mia vita. Poi un boato, e il capo non è più davanti ai miei occhi; c’è un’altra esplosione, rumore di vetri in frantumi, urla… Mi riprendo dallo svenimento dopo una frazione di secondo. A terra c’è il pazzo, lo scienziato che mi ha trasformato lo scheletro, che mi ha raccontato tutte quelle terribili verità. Tiene ancora in mano il pendolo con cui mi stava ipnotizzando: rabbrividisco pensando alla totale assuefazione alla quale mi aveva portato con quell’aggeggio. Poi mi rendo conto del caos che sta intorno a me. Un cadavere senza un braccio è a terra a pochi passi da me, e il suo braccio di pietra è quello che ha colpito a vasca in cui ero, mandando in frantumi il metallo. Il braccio mancante del tizio era fatto di pietra. È un esperimento sfuggito al controllo dello scienziato. Intorno a me vi sono altri mutanti, altri esseri sotto il controllo dello scienziato che mi ha catturato che stanno perdendo il senno. Gente che cerca di strapparsi arti, che lotta come bestie con artigli, denti, corna. Su tutti il pelato assassino, che si muove agilmente tagliando con un lungo coltello le gole dei mutanti ribelli; questi sono decisamente in inferiorità e tra l’altro combattono anche tra loro, e i tirapiedi dello scienziato stanno riprendendo rapidamente il controllo, sotto le direttive di quello che chiamano Bullseye, il pelato assassino. Tutto questo lo realizzo in un secondo, poi un’altra esplosione, più forte e vicina. Vengo scaraventato a terra, poi sopra di me crolla una vetrinetta carica di provette. Cerco di scansarmi ma è inutile: le provette mi si spaccano addosso e dai tagli procurati dal vetro mi entrano in corpo sostanze di ogni genere. I tagli si rimarginano all’istante, e io sono di nuovo in piedi. Corro fuori dal disastro, mentre un’altra esplosione fa cadere una parete di plexiglas. Dalla polvere emerge un mutante stranissimo, dalle movenze feline, che si muove come un animale in gabbia. Ben deciso a evitare ogni contatto con quell’essere, cerco un’uscita. Colmo di speranza mi dirigo verso una porta, salendo una scala di metallo che amplifica il tonfo dei miei passi. Li amplifica troppo. Davanti a me ho adesso Bullseye, che brandisce il coltello in una mano e una pistola nell’altra. E sorride maligno. Dietro di lui il laboratorio sta collassando su se stesso, ci sono continue lotte, sangue ovunque, e gran parte del macello lo sta facendo il tipo mezzo felino. Vetri rotti, scintille, scoppi, pozze di liquidi fumanti che sciolgono il metallo. Questo è il quadro ho il tempo di fotografare. Poi inizia la feroce lotta con l’assassino. La prima lotta per la vita della mia esistenza.