Ecco uno di quei libri che ti consigliano caldamente e che non hai mai sentito nominare (e che forse proprio per questo pensi che possa valerne la pena, visto che non è il classico "l'han letto tutti quindi è bellissimo").
Il romanzo si apre con una scena d'alta montagna, la scalata di una cima nepalese, tra freddo e ghiaccio e già la mia mente cade in fibrillazione: montagna e musica nello stesso libro, non posso che andare avanti fiondata nella lettura!
Ed ecco dipanarsi una storia dove, quasi inutile dirlo, la maggior parte di noi riesce a identificarsi: le scoperte che portano dall'infanzia all'adolescenza, i dubbi e i colpi di testa, ma soprattutto... la musica!
Non poteva arrivare un pungolo più pressante, in un momento di bilancio e di voglia di fare come questo, per tornare a pensare seriamente alla musica.
E se un libro è in grado di raschiare l'animo riacutizzando desideri e passioni, non può altro che essere un libro bello, semplicemente bello.
Se poi è anche scritto magistralmente, con alcune metafore che lasciano veramente a bocca aperta, vale sul serio la pena di leggerlo. E di ascoltarlo.